Finalmente, il Gualterio, prefetto della nostra provincia, ci leva l’incomodo, essendo stata accolta la sua domanda di disponibilità. Faccia Dio che non ci piova addosso qualche altro marchese-consorte.
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Il cholera si diffonde e va contristando molte città d’Italia, e ognora più minaccioso si estende seminando ovunque la desolazione e la morte.
Le classi diseredate della fortuna soggiacciono ai colpi più violenti, e la strage minaccia di farsi spaventevole.
Apprestare tutt’i mezzi che valgono a lenire le angosce dell’agonia ai morenti, ed a strappare le vedove e gli orfani infelici agli strazi della miseria, è dovere di umanità.
Mossi dalla coscienza di questo dovere i sottoscritti, costituitisi in Comitato centrale di soccorso, si rivolgono fiduciosi alla pietà degl’Italiani, la quale non mancò mai, quando fu debitamente invocata, a sollievo di pubbliche o di private sventure.
Firenze, 24 luglio 1867
Vincenzo Svlos Ladini, Sen. del Regno
Mauro Macchi, Dep. al Parl.
Oreste Regnoli, Dep. al Parl.
Agostino Bertani, Dep. al Parl.
Giacomo Giuseppe Alvisi, Dep. al Parl.
Francesco Salaris, Dep. al Parl.
Giacomo Battazzi.
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Il ghiaccio artificiale ha ottenuto un decisivo successo in Napoli; ed il pregiudizio che sia nocivo lo adoperarlo, invece della neve, è distrutto. Non sarebbe inopportuno adunque che venissero ne’vari quartieri della città stabiliti depositi di ghiaccio. Il pubblico sarebbe meglio servito, e l’intraprenditore di questa industria vi troverebbe il suo tornaconto in una più larga ed universale ricerca.
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La signora Elettra Patti, prima attrice giovine del teatro Fiorentini, muoveva litigio contro l’impresario signor Adamo Alberti chiedendo uno straordinario compenso per le parti da lei sostenute durante la malattia della prima attrice assoluta signora Cazzola, e che da questa erano state primamente rappresentate. La causa fu portata giorni sono dinanzi al Tribunale di Commercio. Sosteneva le ragioni della signora Patti l’avv. Pietro Proto; e quelle dell’impresario l’avv. Francesco Costabile. Il Tribunale, facendo giustizia alle ragioni del sig. Alberti egregiamente esposte e sostenute dal costui avvocato, dichiarava inammessibile la dimanda della signora Patti con sentenza del 29 luglio, e condannava l’attrice alle spese di giudizio.
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Nella Sezione S. Ferdinando, una giovanetta a nome Carmela Alborino si gittava dalla finestra di casa sua. Pare che le ferite riportate non sieno gravi.
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L’avv. Giacomo Mazza è stato nominato Commissario straordinario dell’Albergo dei Poveri, in luogo del Winspeare.
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In occasione delle elezioni municipali ci siamo accorti che la cagione dell’ allontanamento degli elettori dall’urna è le liste dei candidati, che vengono gittate nel pubblico da certi comitati elettorali, espressione della volontà di pochi. Ci è stato promesso un articolo sopra ciò; e avutolo lo pubblicheremo subito.
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Domenica mattina una disgraziata famiglia si recava a diporto sul mare in una barchetta. Non sappiamo per quale funesta ragione il battello si capovolse; e quei miseri caddero in mare. Rimaneva vittima delle onde una leggiadra fanciulla, mentre gli altri riuscirono a salvarsi.
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Mercoledì, un signore calabrese con un suo domestico si recò a desinare in una trattoria di locanda. Poco appresso il desinare, entrambi furono colti da furiosa demenza; e qualche ora dopo, erano presi da violenti dolori colici. Ora sono in via di miglioramento.
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Una delle più sconce cose che si hanno a deplorare in questa nostra città è il perpetuo gridare che fanno in tutte le strade più frequentate i venditori ambulanti. Ci è proprio da perdere gli orecchi. E si contentassero almeno di mettere un grido! Gnornò: taluni cantano alla distesa con un organo da Lablache da assordare i passanti; altri urlano come lupi; altri ragghiano come asini; altri strillano come anime dannate. Se i napoletani non avessero i nervi acustici assuefatti a questo orribile strepito, diventerebbero tutti sordi. Voi camminate coi vostri cancheri pel capo, ed ecco che dietro a voi un energumeno mette un grido di sorpresa che vi fracassa il timpano. Per carità, Municipio prestantissimo, abbi pietà dei nostri orecchi, se non vuoi farci diventare sordi come te.
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Annunziamo con piacere che la signora Caterina Briglia ha riaperto il suo Istituto di fanciulle, non più nella strada S. Giuseppe dei Nodi, ma a strada Costantinopoli N°101. Diamo con soddisfazione questa notizia, essendo la signora Briglia una delle più diligenti educatrici che sieno in questa città.
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Gli alunni del Convitto Vittorio Emanuele dettero, il 28 dello scorso luglio, un saggio di Belle Arti, consistente in esercizii militari, Ballo, Scherma ed Esercizi di Ginnastica. Gli invitati ebbero l’agio di ammirare in quei giovanetti sveltezza e precisione in questi diversi esercizii.
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Una quarantena di quindici giorni è stata imposta a tutte le provenienze di Livorno. Talché, per non avere a patire cotale inconveniente, i viaggiatori che da quella città si recano a Napoli si affretteranno a prendere la strada ferrata. Per la via di terra si trovano sempre mezzi per eludere la contumacia e i regolamenti sanitarii.
FRANCESCO MASTRIANI