I MATRIMONI A MAGGIO

   Come vanno le cose di questo mondo! come tutto cambia sotto il sole, benché alcuni si ostinino a dire il contrario. Il mese di maggio è in Napoli il mese de’matrimoni; e quel seccantissimo D. Francesco che voi sapete, il quale non pensava ad altro che a far l’amore e a far sonetti sulla sua bella, avea ragione di esclamare che in questo mese di maggio

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Ogni ANIMAL di amor si riconsiglia

 

   Ed ecco un altro argomento che ci si offre in appoggio del signor Rocco; giacchè Don Ciccillo chiama animali tutti quelli che fanno all’amore, e per conseguenza lui stesso che ci levò l’umido colla sua Laura, la quale doveva essere la femmina più sguaiata di questo mondo.

   Dunque ogni animale pensa di ammogliarsi quando viene il mese di maggio, imperciocchè l’estetica tedesca c’insegna che questa è la più comoda maniera di far l’amore. A Napoli, tutte quelle buone creature che pensano a diminuire il numero delle 44 mila, scelgono il mese di maggio per mandare a compimento il bel desio che gli accende. Ebbene, sappiate, signori e signorine, che questo mese di maggio era risguardato per lo appunto da’Romani come eccezionale in quanto ai matrimoni, e da tutti si aborriva di contrarre nozze in questo mese. Credeasi che i figli concepiti a maggio aveano la più grande facilità a diventar matti. Nissuna delle 44 mila di que’tempi si arrischiava a uscir di fila nel mese di maggio, e né tampoco le sconsolate vedovette, come ci assicura quell’altro piagnolente spasimante di Ovidio, quando dice, parlando di questo mese:

 

Nec vidune tardie cedem nec virginis apta

Tempore

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   Ed ecco la ragione per cui  oggidì i matrimonii sono così poco felici! Non si sposa che a maggio come se tutti gli altri mesi non fossero parimente adatti a questa solenne variazione della vita d’una donna! quando passa un maggio, bisogna assolutamente aspettar l’altro, alla barba di Ovidio e dei Romani. In materia d’amore, l’amante di Donna Giulietta se ne intendeva un poco più dell’amante di Donna Lauretta.

   Il mese di aprile (consacrato a Venere) e quello di giugno (consacrato a Giunone) erano i tempi indicati per le nozze; e tutte le cose andavano il meglio del mondo. ma oggi le cose vanno a dirupo, a controsenso, si disprezzano i dettami dell’antica sapienza, si vive alla carlona, e si sposa a maggio… forse per la sola ragione che disse il Petrarca Ogni animale c., o forse perché è questo il mese… degli asini?

                                                                               FRANCESCO MASTRIANI