LE CORSE DI CAVALLI

   Le Corse di Cavalli si chiamano con inglese vocabolo Steeple-chase, per la potente ragione che ogni uomo che ha un cavallo, o anche la metà o un terzo d’un cavallo (poiché, se non lo sapete ancora, ora si posseggono anche i cavalli per azioni) ogni uomo che scommette, ogni uomo che vuole dare a intendere di scommettere, affetta di non parlare che in inglese. Leggete infatti un programma qualunque di corse, fatte in Francia o in Italia, di cavalli appartenenti a francesi o ad italiani, e vi troverete una dozzina e più di frasi come le seguenti: Pay or play, Half forfeit, Feather weight, Turf, Sportmen, Gentlemen riders e somiglianti; a prescindere da tutti i nomi che si tolgono agli eroi di Byron e di Shakespeare per darli ai cavalli, come Harold Macbeth, Caliban ed altri.

   Che volete? È una moda che passerà come tutte le mode, quando sarà detronizzata da un’ altra.

   Ma per tornare allo Steeple-Chase, questa specie di corse in Francia si fa, o almeno si facea una volta, alla Croix de Berny, sovra un terreno fangoso, ove i cavalli a ogni tempo di galoppo affondano tutta l’unghia. Dopo diversi ostacoli fattizi, come siepi, fossati etc., cavalli e cavalieri, già stanchi e spossati, debbono sormontare la Bièvre, che è un fiume, che voltola melma nera e infetta.

   Le genti del paese tengono per rischio gravissimo l’esporsi a cadere in quella fetida maremma; ciò non ostante, la esperienza di molti anni ha dimostrato immancabilmente che i cavallerizzi francesi non vi badano gran fatto. Arrivato alla Bièvre il cavallo stanco dal terreno su cui ha dovuto correre e saltare, e sentendosi senza punto d’appoggio, resiste e rifiuta; il cavaliere insiste, il cavallo salta, e cade in mezzo al fiume o sull’orlo dell’opposta sponda, per modo che scivola, e ricade nell’acqua. Il cavaliere per lo più perde la sella, ed è ripescato assieme al cavallo, tutti e due neri, imbrattati, infetti; e tutto questo così invariabilmente, che si crederebbe non essere altro lo scopo reale della Corsa al Campanile.

   Tale è in Francia il divertimento più elegante della più elegante gioventù, e non si trascura niente per essere guardati in quello stato deplorabile dalle dame più belle e più distinte.

   Il pretesto di questa Corsa è la migliorazione delle razze dei cavalli; ma fin qui, invece di migliorare i cavalli, non si è fatto altro che storpiare gli uomini.

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                                                                                                               FRANCESCO MASTRIANI