VOCABOLI DESUETI

 

   Le definizioni dei sotto elencati vocaboli desueti sono state tratte dalle seguenti fonti:

   F=           Pietro Fanfani 1856

   P=           Policarpo Petrocchi 1894

   Z=           Lo Zingarelli 2009

   N2=         Vocabolario Napoletano Italiano Andreoli 2000

   W=          Wikipedia

   Lat=          Latinismo

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addimandare. Nominare, appellare (F ): questo terribile tumore che si addimanda Vesuvio, ‒ p.23

aere. Aria, atmosfera (Z ): fragoroso rombo di tuoni assordava l’aere ‒ p.9

algida. Fredda, gelida (Z): nell’algida indifferenza per tutto ciò che non è personale interesse. ‒ p.6

alma. Anima (Z ): i distinti e le eleganti dell’alma città traevano a villeggiare a Cuma ‒ p.11

ampollosità. Eccessiva ricercatezza nel parlare (Z ): A siffatte ampollosità che si andavano bucinando ‒ p.80

antipode. Luogo che si trova diametralmente opposto (Z ): non vedremmo l’ora di mandarlo giù nei profondi abissi degli antipodi; p.22

apocrifo. Falso, spurio (Z): Un falso ed apocrifo dispaccio messo in circolazione annunziava un prossimo finimondo, ‒ p.86

appaurata. Appaurita, impaurita (P ): su le già appaurate immaginazioni un vaticinio di simil fatta. ‒ p.87

appiccare. Appendere, sospendere (Z ): si appicca incontanente nell’animo altrui peggio che la peste ‒ p.28

appo. Presso, accanto (Z): si affollavano cappo la banchina di S. Lucia. ‒ p.71

apporci. Indovinarci (Z): Non crediamo apporci male nello asserire che la più parte di quelli ‒ p.73

arboreto. Raccolta di alberi a fine di studio (Z ): si popolano di vezzosi casini di ville amenissime di prosperosi arboreti ‒ p.24

arnica. Erba medicinale (F): e chi un po’ d’acqua d’arnica ed altro. ‒ p.91

ascondere. Nascondere (Z): Certo un gran mistero si asconde nel magistero del mondo morale; ‒ p.36

assunto. Asserzione prova (Z ): Or veniamo al nostro assunto. ‒ p.60

atrabilare. Atrabiliare, irascibile, bilioso (Z): Da qualche tempo il Vesuvio questo vecchio atrabilare accennava a sbizzarrirsi a suo modo. ‒ p.29

augelletto. Piccolo uccello (Z ): Scendevano cinquettando gli augelletti a lambire col pie’fugace ‒ p.11

aura. Venticello leggero e piacevole (Z): come il volo d’un augello come il fiato dell’aura. ‒ p.14

auto-da-fè. Condanna pubblica (W): È un auto-da-fe’ delle più care ricordanze. ‒ p.53

avvegnachè. Benché, sebbene (Z): avvegnachè la stanchezza del disagio facesse già impallidire i be’visini delle dame… ‒ p.40

avviluppare. Ingarbugliare, ravvolgere (Z): la detonazione e il fumo di un vasto incendio avviluppano l’uno e l’altro de’ due cari fratelli. ‒ p.45

avviticchiare. avvolgere (Z ): chi ne ha una si avviticchia all’abito di chi ne ha due; ‒ p.55

balzello. Tributo esoso e straordinario (Z): esentò per dieci anni da’ balzelli le terre danneggiate. ‒ p.19

bambagia. Cotone non filato in fiocco (Z ): Una sterminata colonna di fina bambagia ‒ p.50

bamboleggiare. Bambineggiare, pargoleggiare (Z ): E una frotta di vispe creature si gittarono a bamboleggiare su i suoi fianchi ‒ p.9

beghina. Bigotta, bacchettona (Z): li strilli delle beghine per le pubbliche vie; ‒ p.82

benignare. Degnare (G ): si benignò di ripetere lo spettacolo per tre o quattro sere. ‒ p.31

bombola. Capo  (TC ): Napoli non ebbe più un granello di senno nella bòmbola. ‒ p.87

bordone. Appoggio, lungo bastone da sostegno (Z ): Il cielo facea bordone alla terra. ‒ p.88

boreale. Settentrionale (Z ): in su la costa boreale della Sicilia ‒ p.25

bucinare. Esserci qualche voce (P): Si bucinò con orrore la cifra de’ morti e di quelli ch’erano spariti, ‒ p.42

calmucchi. Popolo mongolo (Z): quanto se ne davano pensiero e se ne occupavano i calmucchi e gl’indostani  ‒ p.30

cefalalgia. Cefalgia, mal di testa (Z): cefalalgìe ed altri malanni prodotti eziandio dal grande sviluppo di elettricismo ‒ p.82

cicisbeare. Comportarsi da vagheggino (Z): il fumatore cicisbeava con Partenope che gli siede in grembo… ‒ p.9

cominciamento. Inizio, principio (Z): se si volesse domandare quando ebbe cominciamento l’eruzione del 26 aprile, ‒ p.30

costrutto. Risultato, profitto (Z): appo il quale fu a’tempi nostri costrutto dall’sarchietto Gaetano Fazzini ‒ p.16

crocchio. Gruppo di persone (Z): fate che nel crocchio di paurosi entri per avventura un uomo d’animo ‒ p.28

deliro. Alterazione, confusione mentale (Z): il vecchio padre paralitico quasi deliro per lo spavento. ‒ p.55

deus ex-machine. Divinità che scende d una macchina (Lat. ): Era il Deus ex-machine. ‒ p.89

discernere. Vedere distintamente, riconoscere (Z): offuscava siffattamente l’aere circostante che più non si discernevano ‒ p.88

effemeride. Almanacco, lunario (Z): quelle effemeridi che si pubblicano nella nostra città. ‒ p.7

elegìa. Dolore morale (Z): Ci studieremo di rendere questa elegìa il meno trista che ci sarà possibile. ‒ p.7

elettricismo. Elettricità (Z): febbre che si comunica colla rapidità dello elettricismo. ‒ p.6

epicurea. Che conduce una vita di piacere (Z): tutto ciò induceva alla vita epicurea. ‒ p.10

epperò. Però (Z): epperò noi non faremo la statistica delle eruzioni vesuviane.  ‒ p.15

està. Estate (Z): L’està di S. Martino come diciamo noi altri napolitani, ‒ p.11

eziandio. Anche (Z): veggiamo questa volta sparire eziandio l’astiosa distanza ‒ p.7

face. Fiaccola (Z): si vedeva ogni sera rischiarato da mille faci; ‒ p.31

falde. Lembi di veste (Z): rifabbrica su le terribili falde i caduti palagi, ‒ p.24

fatta.  Genere, qualità (Z): su le già appaurate immaginazioni un vaticinio di simil fatta. ‒ p.87

fiat lux. Sia la luce(Lat.): dall’altro il fiat lux nella purezza della creazione. ‒ p.46

finis terrae. Confine della terra (lat ): Napoli è sempre il finis terrae degli uomini del nostro contado. ‒ p.58

fomite. Stimolo (Z): è fomite novello a quella fratellanza che unisce ormai tutte le popolazioni ‒ p.5

fuio. Occulto, nascosto (Z): La cenere avea comunicato agli animi il suo fuio colore.‒ p.85

gràmola. Che non si cheta mai (P): La grande umana solidarietà ha una voce che grida sotto la gràmola del flagello. ‒ p.6

gravezza. Gravità, difficoltà (Z): non iscorgendo ancora veruna gravezza di pericolo, ‒ p.33

guisa. Modo, maniera (Z): in guisa che facilmente si appiglia dall’uno all’altro; ‒ p.17

hannosi. Si hanno (TM): Disgraziatamente altri non pochi hannosi da aggiungere ‒ p.48

ignea. Impetuosa (Z): sotto la scorta delle guide su pei fianchi dell’ignea fiera, ‒ p.33

ignivomo. Che vomita fuoco (Z): I dotti ci perdono il capo a spiegare queste pazzie dell’ignivomo; ‒ p.15

ime. Nella parte più bassa (GO): ciò che ci è di melma nelle ime latebre del cuore, ‒ p.17

imperciocchè. In quanto (Z): imperciocchè rifluivano in Napoli i forestieri, ‒ p.30

incontanente. Subito (Z): la paura ha questo di pessimo che si appicca incontanente nell’animo altrui ‒ p.28

indarno. Invano (Z): Indarno si cercava di raffigurare qualche cosa in su la montagna. ‒ p.85

intutto. completamente (TB ): un fantasma capriccioso dispotico cieco all’intutto; ‒ p.36

lari. Dei, numi familiari (P): discacciata da’propri lari da un altro mostro senza cuore, ‒ p.58

lascivia. Sensualità licenziosa e lussuriosa (Z): venivano a cercare novelle lascivie sotto il nostro bellissimo cielo ‒ p.9

latebre. Profondità  (Z): ciò che ci è di melma nelle ime latebre del cuore, ‒ p.17

lattime. Velo, crosta lattea (Z): che di tempo in tempo scoppi una specie di risipola o lattime sul derme del nostro suolo, ‒ p.98

leggieri. Facilmente (Z): S’intenderà di leggieri che come quasi sempre interviene nelle pubbliche calamità, ‒ p.69

magistero. Maestria, abilità (Z): Certo un gran mistero si asconde nel magistero del mondo morale:  – p.36

mantacare. Mantecare, soffiare col mantice (Z): E i preti (parliamo de’ malvagi) a mantacare nelle appaurate coscienze, ‒ p.80

mattezza. Pazzia, follia (Z): giacchè essa è una specie di mattezza e la follia è un pericolo, ‒ p.27

mercé. Aiuto altri (Z): la mercé d’un’apertura trovata nelle falde dello stesso, ‒ p.13

novellamente. Di nuovo (F): i fuochi apparvero novellamente su la vetta del monte. ‒ p.30

novello. Nuovo (Z): una gran parte della famiglia italiana è fomite novello a quella fratellanza che unisce ormai tutte le popolazioni ‒ p.5

obice. Pezzo d’artiglieria (Z): bombardato da una grandine di obici infiammati. ‒ p.89

occaso. Ponente, occidente (Z): Come il sole cominciò a declinare inverso l’occaso, ‒ p.50

omnibus. Carrozza pubblica a cavalli (Z): Mandarsi tutti gli omnibus della città per offrire ai fuggiaschi ‒ p.66

opinare. Ritenere, supporre (Z): Alcuni scrittori opinano che il fuoco centrale della terra ‒ p.100

orittognostiche. Orittognosia, relativo ai fossili (Z): questo maraviglioso fenomeno che è il Vesevo e delle sue specie orittognostiche. ‒ p.26

oschi. Antico popolo campano (Z): i cui abitanti conservano la natura e il carattere degli Oschi primitivi. ‒ p.10

pampini. Foglie delle viti (Z): La dolcezza del clima i colli ricchi di pampini, ‒ p.10

parimente. Ugualmente (Z): A Resina primamente e poscia a Torre del Greco si recava parimente il Sindaco, ‒ p.67

perciocché. Perché (Z): perciocché bellissimo e commovente esempio eglino offrivano di fraterno amore, ‒ p.44

perocchè. Poiché, sebbene (Z): perocchè egli si trova quasi contemporaneamente su diversi punti ‒ p.63

pianella. Pantofola senza tacco (Z): il trovarono in veste da camera in berretto ed in pianelle, ‒ p.90

picciolo. Di piccola entità (Z): L’uno di loro due rasi avanzato un picciolo tratto su la vestigia ‒ p.44

postergare. Lasciarsi dietro alle spalle (Z): il quale essi aveano postergato per avvicinarsi alla nuova lava ‒ p.40

preclarissimo. Splendidissimo (Z): i fulmini di Giove tonante rappresentato dal nostro precarissimo Vesuvio. ‒ p.22

preconizzare. Predire, pronosticare (Z): Quando la morte di un caro congiunto è già preconizzata ‒ p.46

precorrere. Precedere (Z ): precorre verso il fantasma che l’attira. ‒ p.35

primamente. Prima (P): alla stazione ferroviaria dove arrivavano primamente i fuggiaschi ‒ p.68

qualsivoglia. Qualsiasi, qualunque (Z): quelli che in qualsivoglia modo non vollero prestare la mano ‒ p.75

risipola. Erisipela, infiammazione della pelle (Z): di tempo in tempo scoppi una specie di risipola o lattime sul derme ‒ p.98

rattizzare. Riattizzare, rinfocolare (Z): ravviva gli affetti de’congiunti e rattizza il sacro fuoco dell’amore de’parenti, ‒ p.5

ridda. Tumulto, turbine (Z): tutto ciò forma una ridda infernale, ‒ p.57

romitorio. Luogo solitario, eremo (Z): venne fondato il romitorio  detto del Salvatore ‒ p.16

sacello. Piccola cappella (Z): le moltitudini corrono a’templi ed a’sacelli per iscoraggiare la collera di Dio; ‒ p.17

salterello. Salterella, danza popolare (Z): ad aspettare che il Vesuvio sbalzasse Napoli per aria come un salterello. ‒ p.87

secoloro. Presso loro (Z): che hanno secoloro concorso nel gareggiare in abnegazione, ‒ p.94

siffattamente. In tal modo (Z ): offuscava siffattamente l’aere circostante che più non si discernevano ‒ p.88

slattato. Svezzato (Z): e che questi sfoghi insistano anche dopo sì lungo tempo che siano slattati. ‒ p.98

soprammercato. Per giunta, per di più (Z): non sappiamo se è per ventura o per soprammercato di sciagura. ‒ p.47

sparadrappo. Cerotto adesivo (Z): e chi a prendere un po’ di sparadrappo, ‒ p.91

suolsi. Si era solito (TM ): come suolsi dire di chi è colto da gran paura. ‒ p.34

surta.  sorta (Z): Lo spettacolo della nobile gara fraterna surta fra noi vuol essere ricordato ‒ p.7

terribilio. Evento terrificante (AC): si affacciò alla finestra dell’Osservatorio per vedere un po’quel terribilio; ‒ p.91

testè. Ora, adesso (Z): non vi sembra che gli abitanti ne fieno testé evasi ‒ p.14

torma. Quantità disordinata di persone (Z): una gran torma di napoletani e forestieri trassero ad ammirare ‒ p.33

tormini. Torcimenti viscerali (F): il Vesuvio ebbe di tempo in tempo i suoi tormini le sue coliche, ‒ p.15

tosto. subito (Z): Seppesi tosto che il caso era anche assai più grave ‒ p.42

tremuoto. Terremoto (Z): avrebbe dovuto insegnare a questi pusillanimi che i tremuoti in Napoli, ‒ p.28

tric-trac. Fuoco d’artificio (N2): davano un’occhiata indifferente alla montagna che si divertiva co’ suoi tric-trac; ‒ p.30

tropo. Metafora (P): spariscono sotto i tropi delle calde immaginazioni de’discendenti degli Oschi. ‒ p.64

turibolo. Recipiente per l’incenso (Z): avendo in corpo que’turiboli che sapete! ‒ p.23

ubertoso. Fertile  (Z): che avea distrutto tante umane vite  e tanti ubertosi terreni,  ‒ p.19

ubiquità. Facoltà di essere presente in più luoghi (Z): Si direbbe che sia suo privilegio l’ubiquità perocchè egli si trova quasi contemporaneamente su diversi punti del teatro divampante.– p.63

uopo. Bisogno necessità (Z): la scienza non ha d’uopo dello incoraggiamento dei governi ‒ p.22

vaticinio. profezia, predizione solenne (Z): su le già appaurate immaginazioni un vaticinio di simil fatta. ‒ p.87

verziere. Giardino, orto (Z): una eterna primavera sorride su que’campi su quei verzieri, ‒ p.24

vescicatorio. Vescicante, revulsivo (Z): Il Vesuvio (perdonate la volgarità del paragone) è un vescicatorio: ‒ p.23

vestigia. Traccia. Impronta, rudere (Z): erasi avanzato un picciolo tratto su le vestigia della vecchia lava, ‒ p.44

vezzo. Abitudine (Z): In Italia abbiamo il mal vezzo di far entrare il governo in ogni cosa. – pag.22