Il giorno 26 giugno 2025 dalle 9 alle 18, avrà luogo una giornata di studi internazionali dedicata all’opera di Francesco Mastriani, in particolare all’approccio universale nel senso di una Commedia umana. L’evento, organizzato da un gruppo di studiosi tedeschi delle Universtità di Magonza/ Mainz e di Seigen, si svolgerà in modo digitale tramite Teams, tutto in lingua italiana.
FRANCESCO MASTRIANI
La Commedia umana
In Germania, Francesco Mastriani (1819–1891) è finora rimasto pressoché sconosciuto, sebbene sia annoverato tra gli scrittori più prolifici del XIX secolo.
Con un corpus letterario che supera i cento romanzi, egli veniva già in vita percepito come uno scrittore instancabile – una caratteristica che verosimilmente contribuì in modo determinante alla sua esclusione dal canone letterario.
La vastità della sua produzione si poneva infatti in netto contrasto con l’ideale artistico dell’autonomia estetica, che andava affermandosi e trovava espressione in figure come Charles Baudelaire. Mentre il poeta parigino elevava il bello transitorio a modello di una letteratura europea moderna, Mastriani adottava un approccio completamente diverso nei confronti delle realtà sociali e culturali del suo tempo.
Nato e morto a Napoli – una città che, nella prima metà del XIX secolo, poteva essere paragonata a Parigi tanto per il numero di abitanti quanto per la sua vivacità urbana – Mastriani trasse l’universo tematico delle sue opere dall’osservazione diretta della quotidianità. Al centro della sua produzione non vi era la raffinatezza stilistica, bensì il piacere di narrare, così come la dimensione atmosferica e sociale. Con notevole sensibilità, egli integrò nei suoi testi la diversità linguistica e culturale della società napoletana: dal dialetto alle lingue straniere delle élite cosmopolite, dal mondo sotterraneo della marginalità fino agli strati più alti dell’aristocrazia.
L’opera di Mastriani abbraccia un ampio spettro di forme letterarie: dal romanzo del terrore al primo romanzo poliziesco della storia della letteratura italiana, dal romanzo storico ai romanzi sociali realistici di straordinaria intensità. In questa varietà si cristallizza la sua produzione complessiva in una “commedia umana” della sua epoca – un cosmo enciclopedico che riflette, in tutte le sue sfaccettature, le tensioni, le contraddizioni e le speranze dell’Ottocento italiano.
PROGRAMMA
9.00 Apertura
Introduzione
9.15 Rosario Mastriani (Napoli)
Saluto
9.30 Anna Gertrude Pessina (Napoli)
Il dentro e l’oltre la napoletanità nella Commedia umana di Francesco Mastriani
9.50 Discussione
Strutture criminali
10.00 Francesco Benigno (Pisa)
Le classi pericolose di Francesco Mastriani
10.20 Giulio Tatasciore (Salerno)
Scene della vita criminale: il brigantaggio secondo Mastriani
10.40 Discussione
11.00 Pausa caffè
Letteratura e società
11.10 Pasquale Sabbatino (Napoli)
Vermi, ombre e misteri nella Napoli di Mastriani
11.30 Fabio Moliterni (Lecce)
Un sistema narrativo aperto. I vermi di Francesco Mastriani
11.50 Discussione
Malattia e morte
12.10 Chiara Coppin (Napoli)
Napoli ai tempi del colera (1836-1837) in un romanzo di Francesco Mastriani
12.30 Lara Bitter (Mainz/Lecce)
Études de morts – Il mio cadavere come commedia umana
12.50 Discussione
13.10 Pausa pranzo
Passato e futuro
14.30 Gabryel Greco (Mainz)
Tracce sutoniche nel romanzo Nerone in Napoli (1875) di Francesco Mastriani
14.50 Cristiana Anna Addesso (Napoli)
“Pensieri sull’educazione da darsi alla nascente generazione”. Mastriani e la scuola a Napoli a metà Ottocento tra ironia e critica sociale
15.10 Discussione
Cultura Urbana
15.30 Nico Rico (Toronto)
Umanità e ambiente urbano nella narrativa di Francesco Mastriani
15.30 Francesco Guardiani (Toronto)
Osterie e vini nella Napoli di Mastriani
16.10 Discussione
16.30 Chiusura





