CRONACA DELLA SETTIMANA. 17 FEBBRAIO 1867

 

   La sottoscrizione a sollievo delle classi bisognose è stata aperta da S. A. R. il Principe di Carigliano, che si è sottoscritto per la somma di lire tremila.

   Il marchese Gualtiero, prefetto di Napoli, si è sottoscritto per lire mille; l’Arcivescovo di Napoli per lire 300, e il signor Loeffler per lire 200.

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   Martedì, verso le quattro e mezzo, una carrozza da nolo, correndo a precipizio, per la via Cirillo, investiva un fanciullo di circa cinque anni, che lasciò tutto pesto e stritolato sul terreno.

   Invochiamo il massimo rigore contro questi rompicolli di cocchieri, che, per semplice millanteria, mettono così a rischio la propria e l’altrui vita.

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   Verso la sera di martedì, un uomo di circa cinquant’anni si precipitava dal Ponte della Sanità. Finora non si conosce chi era questo disgraziato; ma certo riconoscere dobbiamo in esso un’altra vittima del caro de’ viveri e della usura de’proprietari.

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   Nel vico Canale, poche sere fa, avveniva un alterco abbastanza vivo tra alcuni suonatori di organetto ed un giovinotto ch’era andato a richiedere l’opera di quelli per una canzone che volea far cantare sotto le finestre della sua bella. L’alterco, cominciato con parole, sostenuto da’bastoni e da’coltelli, finì col rappaciarsi in una vicina cànova.

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   Una certa Luisa Lepore, moglie di Giovanni Romanis, colpita da alienazione mentale, si precipitava, lunedì, nel pozzo della propria abitazione nel vico Due Porte. Tratta di là ancora viva, fu trasportata nell’ospedale de’Pellegrini.

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   Parecchi arresti si sono fatti dalle Autorità di P. S. di industriosi che esercitavano il così detto piccolo lotto. Come pure sono stati assicurati alla giustizia parecchi contraffattori di carte da giuoco. I funzionari di P. S. hanno mostrato molta sagacità nello scoprimento di questi industriosi.

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   Un povero colono, Gaetano Fuggetta di Siracusa, soldato nel 51.° reggimento fanteria, riportava gravissime ferite nella battaglia di Custoza per aver tratto in salvo due pezzi di artiglieria.

   Questo eroe veniva giorni fa insignito della medaglia d’oro al valor militare. Tutta la guarnigione e la guardia nazionale, collo intervento delle autorità civili e militari, tributavano i debiti onori allo intrepido e coraggioso soldato

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   Quasi tutti i venditori di ogni genere, tabaccai, fruttaioli, pizzicagnoli ec. che sono nel villaggio e parrocchia di Capodimonte rifiutano di riceversi da’compratori la monetina da due centesimi; in guisa che quelli sono costretti di scendere fino alla piazza di santa Teresa per fare minute compere. Non vogliamo credere che in questo fatto ci sia un poco di quell’aura borbonica che circola ancora lassù quel villaggio. Comunque sia, richiamiamo su tali sconci l’attenzione del vice-Sindaco e dell’ispettore di quella Sezione.

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   Non solo nel vico Lammatari alla Sanità si fa all’amore come si faceva da’nostri progenitori, vale a dire alla distanza di venti passi e col permesso dei superiori, come dicemmo nel nostro numero 13, ma anche in uno de’tre vichi che hanno lo stesso nome nella Sezione Montecalvario si fa all’amore allo stesso modo, con la differenza però che manca il permesso de’superiori, e si può facilmente tor di mezzo l’importuna distanza. Là sono due innocenti pastorelli, che mettono a parte il rispettabile pubblico delle loro intime erotiche confidenze, senza scandalo de’vicini; qui sono invece una sposa fedelissima ed un Lovelace, studente in filosofia, il quale va trovando il modo di sciogliere il problema di confondere due Io in uno. Ci duole di non poter riportare alcun brano de’loro lunghi dialoghi, come facemmo de’due mammiferi del vico Lammatari; perocchè, essendo noi affatto ignari della telegrafia di amore, non ci è dato di comprendere il significato delle svariate sue segnalazioni.

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   Domenica scorsa, alle 10 a. m. il Professore straordinario di chimica-farmaceutica, Domenico Mamone Capria, dette agli operai, nella sua solita cattedra della Regia Università, la terza lezione di chimica applicata all’igiene ed alle arti.

                                                                                                FRANCESCO MASTRIANI