VOCABOLI DESUETI-Homuncolo

 

   Le definizioni dei sotto elencati vocaboli desueti sono state tratte dalle seguenti fonti:

P=            Policarpo Petrocchi 1894

Z=            Lo Zingarelli 2009

DO=         Dizionario Enrico Olivetti

NdL=       Nota del libro

TM=        Vocaboli usati da Francesco Mastriani non trovati bei sopraddetti, né in altre fonti

 

adamitica. Nuda (Z): e questo pregio era l’adamitica asinaggine della giovanetta bestia al completo. ‒ Pag.33.I.

adombrare. Oscurare (Z): il quale si sarebbe giustamente adombrato qualora gli si fosse fatto di ciò un mistero. ‒ Pag.38.II.

aduggiare. Coprire d’ombra (P): I La vista del podere della casa rurale e di un gran pino che l’aduggiava ‒ Pag.55.I.

afflato. Estro, ispirazione (Z): se non potremo soffiarvi entro l’afflato divino e immortale, cioè l’anima, ‒ Pag. 21.II.

aforisma. Breve massima (Z): Quegli aforismi dell’antica scienza formavano per così dire il codice del dottore. ‒ Pag.39.I.

alchimia. Scienza empirica del passato spesso a carattere magico (Z): è noto che cappo gli arabi l’alchimia giunse fino alla presunzione di rifare il mondo daccapo. ‒ Pag.21.II.

appo. Presso, accanto (Z): era parente un cardinale potentissimo allora appo la Santa Sede. ‒ Pag.11.I.

apponere. Indovinare, attribuire (Z): Crediamo apporci bene asserendo che Virginia non fu scontenta ‒ Pag.68.I.  

arzigogolare. Escogitare, almanaccare (Z): Per la via arzigogolò almanaccò mille volte disse di sì nel suo pensiero, ‒ Pag.62.II.

ascondere. Nascondere (Z): la cui trasparenza avrebbe potuto far leggere il pensiero che vi si ascondeva, ‒ Pag.9.I.  

assertiva. Affermazione (Z): Quando anche il fatto non istesse contro le balorde assertive, Pag.69.II.

asseverare. Affermare con certezza (Z): Essi asseveravano che la tua debole costituzione non ti permette di essere madre. Pag.68.II.

astringere. Obbligare, costringere (Z): A ciò mi astringe un dovere più sacro della stessa riconoscenza. ‒ Pag.97.I.  

atrabiliare. Irascibile, bilioso (Z): Così dicendo il marchese ch’era atribiliare in sommo grado, ‒ Pag.11.II.

attratto. Storpio, paralitico (Z): eglino non sieno né vecchi né ciechi né mentecatti ne attratti. Pag.6.I.

aura. Venticello leggero e piacevole (Z): è un edificio di carta velina che la più brve aura disperderà. ‒ Pag.69.II.

avvegnachè. Benchè, sebbene (Z): avvegnachè fosse la maggiore delle figliuole del marchese, Pag.32.II.

bardotto Garzone, apprendista (Z): volle fargli vedere la sua famigliola che si componeva del bardotto Michele, ‒ Pag.59.II

bivalve. Costituito da due parti (figurativo) (Z): Né l’una né l’altra vostra bivalve argomentazione accetto, ‒ Pag.27.II

blaste. Blastema, tessuto embrionale (Z): concorrono a formare il blaste della umana organizzazione, ‒ Pag.21.II

brindoleria. Bindoleria, imbroglio, raggiro (DO): riconoscere un poco più da vicino le brindolerie malvagie, ‒ pag.24.II.

calere. Interessare, stare a cuore (Z): Se bella o brutta fosse la donna dai cinquant’anni non dee calere un gran che. ‒ Pag.4.I

canestra. Carrozza leggera (Z): Un bel dì fece allestire la sua più magnifica canestra; ‒ Pag.41.I.

caosse. Caos, gran disordine, confusione (Z): la collera di Dio il trabalzasse nel caosse e nel niente. ‒ I Pag.21.II.

carteggio. Corrispondenza epistolare (Z): che tenea un carteggio in lingua latina colla Curia romana, ‒ Pag.62.I.

chiosa. Commento critico (Z): Un’ora e più trascorse in chiose ed in commenti su la lettera del dottor Johann ‒ Pag.98.I.

ciborioTabernacolo per ostie, pisside (Z): Andate se sia possibile a mettere d’accordo tra loro l’acqua e il fuoco il diavolo e il ciborio? ‒ Pag.58.I.

compieta. Ultima delle ore canoniche (Z): pazientare un momentino poiché suora Genoveffa è a compieta. Pag.5.I.

compitare. Leggere stentatamente (Z): le successive smorfie che fece quella faccia nel compitare la terribile epistola ‒ Pag.14.II.

conghiettura. Congettura (Z): Ciò che imbrogliava un poco tutte le supposizioni e le conghietture del dottore, ‒ Pag.87.II. 

consentanea Conforme (Z): L’educazione di Clotilde fu consentanea alla sua destinazione, ‒ Pag.15.I.

conte. Note, conosciute  (Z): Ciò nondimeno ad Ippolita erano conte le pratiche che da suora Genoveffa, ‒ Pag.75.II.

crestaia. Modista (Z):. arti del diavolo quella della parrucchiera della crestaia della sarta; ‒ Pag.30.II

cubito. Antica unità di misura (Z): che in quel momento si dovè sentire più alto di un cubito. ‒ Pag.13.II.

discaro. Sgradito (Z): Non sarà discaro ai nostri lettori che diam loro alcune notizie ‒ Pag.41.I

discernereVedere distintamente, riconoscere (Z): Virginia avea l’agio di discernere il volto bellissimo del giovine operaio. ‒ Pag.71.I

 dozzina. Di poco pregio (Z): basto io solo a demolire il verdetto di questi Ippocrati da dozzina. Pag.69.II.

eziandio. Anche (Z) E questo eziandio potevasi inferire dalle vesti delle due signore, ‒ Pag.4.I  

ferraiuolo. Ampio mantello senza maniche (Z): portava inoltre il ferraiuolo di panno di Castiglia, ‒ pag.52.I

festaiuoloParatore di chiese (NdL), Chi organizza feste (Z): esercitava il mestiere di festaiuolo; ‒ Pg.72.I

fidanza. Fede, fiducia (Z): Egli ha più fidanza in voi che nella sua consorte vostra cognata. ‒ Pag.7.I.

folleggiare. Scatenarsi nei divertimenti (Z): e non sentirsene invaghito e non folleggiare d’amore per lei . ‒ Pag.9.I

gabellaImposta, dazio (Z): in quanto eglino erano esenti da ogni gabella e da ogni gravame ‒ Pag.49.I

giansenista. Seguace del giansenismo, rigida intransigenza morale (Z): perciocché questi era un pochetto giansenista in certe cose, ‒ Pag.55.I  

gorillo. Gorilla, scimmione (Z): era una specie di gorillo che la natura avea gittato nel mezzo degli uomini ‒ Pag.5.I

gretole. Stecche che formano la gabbia (Z): la certezza di vederla ingabbiata tra le gretole del convento ‒ Pag.9.II

guari. Molto,assai (Z): che non era guari mutato dalla immagine dipinta venti anni fa. ‒ Pag.8.I

guisa. Modo, maniera (Z): la bambina infermò in tal guisa che i medici disperarono di lei  ‒ Pag.14.I

imeneo. Nozze, matrimonio (Z): l’Homuncolo è frutto della scienza e non del legittimo imeneo. ‒ Pag.20.II.

imperciocchè. In quanto (Z): imperciocchè soltanto la colpa e la vergogna si avvolgono nel mistero. ‒ Pag.6.II.

imperocchè. Poiché, giacchè (Z): Imperocchè un secolo da come sapete le signore portavano la parrucca, ‒ Pag.4.I.

incontanente. Subito (Z): La fama di questo singolare prodigio si sparse incontanente per la città. ‒ Pag.14.I.

indarno. Invano, inutilmente (Z): indarno facea premura che la Virginia andasse con lei. ‒ Pag.63.I.  

inferire. Desumere (Z): E questo eziandio di poteva inferire dalle vesti delle due signore. ‒ Pag.4.I.  

insiememente. Insieme (Z): Ci è da stupire insiememente e da fremere di santo orrore. ‒ Pag.18.II.

intutto. Completamente (TB): In verità non era stato all’intutto per capriccio o per stravaganza ‒ Pag.46.II.

issofatto. Ipso facto, subito (Z): Avviene di certe nature dilicate che il dolore non le spezza issofatto, ‒ Pag.31.I.

leggieri. Facilmente (Z): S’intenderà di leggieri che la giovanetta palesò al suo vicino l’oggetto della visita di sua zia, ‒ Pag.88.I.

levita. Nuovo sacerdote (Z): delle arti inique dei falsi leviti che frequentano la vostra casa, ‒ Pag.97.I.  

lue. Corruzione (Z): da tener lontana come dalla peste o da altra lue micidiale, ‒ Pag.30.II.  

maritaggio. Dote femminile (Z): con un ricco maritaggio che assegnò alla figliuola di lei. ‒ Pag.95.II.

mariuolo. Furfante (Z): Mariuolo tu hai voluto farti beffe di me col venirmi a cantare la buona novella, ‒ Pag.11.II.

mastrodato. Funzionario (Z): avea estesa giurisdizione su tutti i mastrodati, scrivani e portieri del tribunale. ‒ Pag.42.I.

melata. Insinuante, melliflua (Z):. e le sue melate insinuazioni furono con arte squisita rivolte alla Barbina, ‒ Pag.55.I

mena Maneggio, intrigo (Z):. raggirato dalle mene di una combriccola, ‒ Pag.73.II

mestieri. Compito, incombenza (Z): a quali fini dovessero servire queste ricchezze non è mestieri si dica.  Pag.49.I.

motto. Parola (Z): e un buon pezzo lo guardò senza dir motto. ‒ Pag.100.I.

muliebre. Femminile (Z)  Quale fisico disordine travagliava questa muliebre organizzazione? ‒ Pag.82.I.

oblata. Membra di associazione religiosa (Z): e non già nel parlatorio come le altre suore ed oblate. ‒ Pag.11.I.

obbietto. Oggetto (Z): parea presso che indifferente se non estranea all’obbietto di quella conversazione, ‒ Pag.6.I.  

onninamente. Totalmente (Z): Il trascorrere degli anni non facea perdere onninamente al signor marchese la speranza di avere un erede. ‒ Pag.38.I.

opinare. Ritenere, supporre  (Z): Agil opina che la pica mangiata a lesso o arrostita abbia la virtù ‒ Pag.37.I.

orbe. Sfera, globo (Z): non potersi dare in tutto l’orbe cattolico un prete più amabile ‒ Pag.55.I.

oscitanza. Negligenza (Z): è vero confesso la mia oscitanza, ‒ Pag.96.I.

parimente. Ugualmente (Z): che aveva parimente nella stessa notte abbandonato il tetto, ‒ Pag.94.I.

perciocché. Perché (Z): perciocché questi era un pochetto giansenista in certe cose, ‒ Pag.55.I.

peritare. Fare scrupolo (Z): senza peritarsi d’infamare la virtù della consorte e l’onore della famiglia ‒ Pag.26.II.

perocchè. Poiché, sebbene (Z): perocchè le monache quelle almeno che non sono in stretta clausura, ‒ Pag.5.I.

pervicacia. Ostinatezza (Z): e la sua pervicacia è giunta a tale da non volersi più confessare ‒ Pag.18.I.

pica. Gazza (P): Agil opina che la pica mangiata a lesso o arrostita abbia la virtù di sciogliere l’uomo e la donna da ogni incantesimo. ‒ Pag.37.I.

porteria. Portineria (Z):  una carrozza si fermava davanti alla porteria del monastero ‒ Pag.3.I.

possanza. Potenza, potere (Z): è facile inferire qual possanza si avessero i figliuoli di Lojola in quelle regioni, ‒ Pag.51.I.

precipuamente. Principalmente (Z): e da lui precipuamente pigliavano consiglio i giudici. ‒ Pag.42.I.

prevaricazioneAbuso, sopruso (Z): Gesù mio che disordine che prevaricazione! ‒ Pag.68.I.

primamente. Principalmente (Z): Primamente la sua cella non era propriamente una cella come quelle delle altre suore, ‒ Pag.8.I.

pulzella Fanciulla vergine (Z): le minori debbono acconciarsi l’animo a rimanere pulzelle anch’esse, ‒ Pag.30.II.

querimonia. Lamentela (Z): le cui querimonie non erano da prendere in serio conto, ‒ Pag.36.II.

referenda. Spiata (Z): La referenda era il suo forte. ‒ Pag.29.II.

retaggio. Eredità (Z): un erede a cui trasmettere l’avito retaggio. ‒ Pag.27.I

riedere. Ritornare (Z): riedeva la piccina dalle Benedettine con una sterminata voglia in corpo di farsi monacella, ‒ Pag.61.I.

sanscrito. Lingua antica indiana (Z): a cui il latino era simigliante al sanscrito. ‒ Pag.95.I

sicurtàSicurezza, fiducia (Z): insino a tanto che non avesse veduta la sua Virginia in un luogo di sicurtà, ‒ Pag.59.I.

siffattamente. In tal modo (Z): gli avevano siffattamente cattivato la stima universale, ‒ Pag.13.I.

soggolo. Velo da monaca (Z): Fin da piccina la fecero indossare la veste monacale e il soggolo; ‒ Pag.15.I.

spedita. Spacciata, destinata a morte sicura (Z): infermò in tal modo che i medici disperarono di lei e la dichiararono spedita. ‒ Pag.14.I.

spetrareIntenerire (Z): l’angelica bellezza di questa creaturina non valeva a spetrare il cuore del padre, ‒ Pag.29.I.

subbietto. Soggetto (Z): Non sappiamo cu che subbietto si aggirasse la conversazione ‒ Pag.41.I

subornare. Indurre qualcuno a mancare al proprio dovere (Z): Essi furono subornati dalla Scolastica. ‒ Pag.69.II.

tabellionarioTabellionato, professione di notaio (Z): in data 12 aprile 1574 per notaio tabellionario don Romualdo Bonfidi, ‒ Pag.48.II.

tormini. Torcimenti viscerali (F): tanto ch’io ci pigliava sovente i tormini e le coliche. ‒ Pag.77.I.

treccone. Imbroglione, venditore ambulante (Z): se Virginia fosse la figliuola d’un lustrascarpe o d’un treccone qualunque, ‒ Pag.102.I.

ugne Unghie (Z): Il demonio si era lasciato scappare dalle ugne due occhi e una bocca che, ‒ Pag.9.I.

uopo. Bisogno, necessità (Z): Bensì è d’uopo notare ch’ella era tanto gracile che il volto si perdea ‒ Pag.4.I.

verbigrazia. Per esempio (Z): Verbigrazia il buon prete avea menato non poco scalpore ‒ Pag.53.I:

vieppiùSempre più (Z): Voi resterete vieppiù scandalizzata suora Genoveffa quando saprete le abominazioni ‒ Pag.19.1.

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