VOCABOLI DESUETI

Le definizioni dei sotto elencati vocaboli desueti sono state tratte dalle seguenti fonti:

   F=           Pietro Fanfani 1856

   P=           Policarpo Petrocchi 1894    

   Z=           Lo Zingarelli 2009

   N1=         Dizionario Napoletano Avalardi 2007

   N2=         Vocabolario Napoletano Raffaele Andreoli 2000

   DH=         Dizionario Hoepli

   TR=        Dizionario Treccani

   W=         Wikipedia

    TD=         Termine dialettale

    TC=         Termine camorristico

    NdL=      Nota trovata nel libro in oggetto

    TM=       Vocaboli usati da Francesco Mastriani non trovati bei sopraddetti, né in altre fonti

 abbacinata. Abbagliata, illusa (Z): abbacinata dal suono dell’oro che ella sentia nelle tasche del giovine cavaliere, − Pag. 142

acconcio. Adatto, appropriato (Z): ma verremo ogni volta che cadrà in acconcio, − Pag.62

accontare. Intendere (Z): andossene difilato alla Marina dove si accontò con parecchi malviventi, − Pag.51

accosto. Accanto, a lato (Z): mi gittava stanco inebriato stordito su la serica poltrona accosto al mio letticciuolo, − Pag.179

adamantino. Puro, onesto (Z): si fragnea contro lo scoglio adamantino dell’avarizia di lui; − Pag.123

addato. Accorto (P): E perciocché mi ero addato che messer lo barone coi quarti non avea retti pensieri − Pag.142

addimandata. Nominata, appellata (F): la goletta a tre alberi addimandata Il Falcone, Pag.49

aduggiare. Coprire d’ombra (Z): un poderello di quelli che aduggiano il colle di S.Martino; − Pag.66

adunque. Dunque (Z): Se voi adunque non siete il diavolo, − Pag.228

aere. Aria, atmosfera (Z): d’un aere sì trasparente e voluttuoso, − Pag.68

affascinamento. Seduzione (Z): le scrisse moltissime lettere che compirono l’opera di affascinamento, − Pag.24

aggradimento. Gradimento, piacere (Z): Adriano gli manifestò il suo aggradimento, − Pag.109

aggropparsi. Avvolgersi avvilupparsi (Z): al quale sembrava aggropparsi con tutte le facoltà dell’anima e del corpo. − Pag.156

agguagliare. Pareggiare (Z): Iddio sa così bene distribuire ad agguagliar su la terra a tutte le sue creature. − Pag.204

alberello. Vaso piccolo di terra o di vetro. (F): era stato per lo passato un alberello di durissima creta, − Pag.62

amatista. Varietà di quarzo di color violetto (Z): or presentando il rosso vivo del rubino ora il porporino dell’amatista, − Pag.210

amendue. Ambedue (Z): aspettando con ansia che l’uno o l’altro o ambedue si fossero addormentati. − Pag.157

ammattare. Abbassare (TM): L’umidità del luogo ammattava la sbiadata luce del nicchietto di creta, in cui parea che non abbondasse l’olio. − Pag.156

antitesi. Contrasto (Z): Qui la più strana e singolare antitesi avrebbe colpito di stupore il riguardante,  − Pag.63

appalesare. Palesare, manifestare (Z): alla voce a’modi appalesava una perfetta educazione. Pag.8

apparato. Imparato, appreso (Z): hanno teoricamente e grammaticalmente apparato. − Pag.8

appo. Presso accanto (Z): il legno si trovava appo lo scoglio di S.Andrea. − Pag.6

apporre. Indovinare, attribuire (Z): Quelli che dicono che l’educazione è una seconda natura non si appongono certo al falso: − Pag.64

aprica. Esposta al sole (Z): menano sull’aprica collina del Vomero − Pag.126

arcadico. Frivolo, lezioso (Z): E si liquefà all’arcadico tepore de’tuoi madrigali, − Pag.25

armillare. Antico strumento astronomico (Z): una vecchia sfera armillare, − Pag.62

arricciatura. Strato d’intonaco (Z): non conservavano che l’arricciatura in più luoghi − Pag.61

arrogi. Per di più (Z): Arrogi che le due braccia corte e rachitiche di questo mostro, Pag.59

arroncigliare. Attorcigliare (Z): e arroncigliando le parole per scompiglio nervoso. Pag.163

ascondere. Nascondere (Z): sotto quel fattizio nome si ascondea suo figlio Guglielmo, − Pag.134

assunto. Asserzione, prova (F): e dimostriamo il nostro assunto. −Pag.144

attagliarsegli. Adattarsergli (Z): però che sentiva non attagliarsegli altro mestiero. Pag.120

attesochè. Dato che, considerato che (Z): attesochè due assicelle e due scannelli di legno il sorreggeano − Pag.58

auretta. Venticello leggero e piacevole (Z): Senti il tepore di queste aurette imbalsamate che mischiano i loro baci ai tuoi? − Pag.219

auto-da-fè. Condanna pubblica (W): vi avrebbero arso vivo sopra un altissimo auto-da-fè. − Pag.228

avemmaria. Ora del tramonto (Z): Era l’avemmaria d’un giorno di marzo dell’anno 1823, − Pag.5

avvegnachè. Benché, sebbene (Z): avvegnachè l’inverno non avesse deposto il suo rigoroso imperio − Pag.25

avviluppare. Ingarbugliare (Z): vi si avviluppò dentro con un tremito nervoso e convulsivo, Pag.150

balascio. Varietà di pietre preziose (Z): ed avea alle cartilagini delle orecchi due grossi balasci. − Pag.210

bandigione. Imbandigione, il complesso di vivande preparate (Z): della incredibile bandigione che si presentava a’loro sguardi. − Pag.209

bassetta. Antico gioco d’azzardo (Z): un tavolino di bassetta che si era stabilito in una sala contigua. − Pag.23

benanco. Perfino, pure (Z): ma è benanco una delle maggiori codardie che un uomo possa commettere,  − Pag.203

bezzicare. Beccare rapidamente (Z): come ti hai bezzicato già altre sommette, − Pag.133

biasciare. Balbettare (Z): biasciando avemmarie e paternostri ogni sera. − Pag.154

blandizia. Lusinga (Z): lusingandolo con ogni maniera di blandizie, Pag.81

birba. Persona scaltra e malvagia (Z): rimasti feriti due di que’ birbi, − Pag.51

bordaglia. Gentaglia (Z): lo schiamazzo che facea quella bordaglia − Pag.186

bottaglia. Stivale da acqua (P): poggiava i piedi rivestiti da bottaglie inverniciate, Pag.25

brando. Antico spadone (Z): avevano avuto le tempie spaccate da que’brandi improvvisati. Pag.187

cantaia. Antica unità di misura (TM): que’pezzi di piombo da cento cantaia che si chiamano diplomatici. − Pag.25

capere. Entrare (N1):questa botteguzza cape appena un paio di persone,  Pag. 131

cardo. Pianta spinosa (Z): facendo solo sbocciare cardi spine ed ortiche. − Pag.179

carteggio. Corrispondenza epistolare (Z): fummo un tempo in carteggio, − Pag.174

cassia. Pianta con frutti con polpa scura (Z): prodotti naturali di quelle terre come zolfo riso pepe canfora cassia ed altro. − Pag.55

cavaliere. Elemento dell’antica fortificazione (Z): a cavalier del quale sedeva a sbieco il palazzo del monacello. − Pag.156

centellino. A poco a poco (Z): mandar giù neppure un centellino di quella bevanda! − Pag.39

chioccia. Vecchia malandata (Z ): Infame chioccia da prostibolo sclamò il vecchio; − Pag.155

cià. Bevanda come il tè (P): non sapea vivere in altro elemento fuora del rumor de’bicchieri e della fragranza del cià.  − Pag.18

cimento. Verifica, prova (Z): Arduo e spaventevole era il cimento; − Pag.67

cognominare. Soprannominare (Z): del marinaio com’essi cognominavano Adriano. − Pag.123

colassù. Lassù (Z): Avrebbe voluto chiedere a Dio le ali per montare colassù. − Pag.67

collottola. Parte posteriore del collo (Z): come altrettante spade di Damocle sospese sulla sua collottola. − Pag.169

comechè. Comunque, sebbene (Z): comechè si vantasse più della seconda che della prima. − Pag.16

cominciamento.  Inizio, principio (Z): Sul cominciamento del viaggio del Falcone,  − Pag.8

concento. Armonia, accordo musicale (Z): i nembi e le folgori erano per me armonici concenti. − Pag.148

confrateria. Associazione religiosa (TM): una confrateria regolare era giunta con modesta bara − Pag.189

congerie. Insieme di cose confuse (Z): voler disfare tutta quella congerie di condensati vapori − Pag.5

contezza. Conoscenza (Z): per aver contezza de’natali del giovine Belgrado − Pag.23

convellere. Torcere (Z): facea le più strane contorsioni si convelleva tutto, − Pag.135

corrente. Elemento dei tetti (Z): dai correnti fradici e sconnessi venia giù l’acqua piovana − Pag.54

corruscare. Risplendeva (Z): quanto del desiderio di veder corruscare quella vaga fanciulla − Pag.19

corvettare. Saltare (Z): che corvetta per sollazzo del suo padrone. − Pag.59

costumanza. Usanza, consuetudine (Z): Erano tre quattro anni che durava la costumanza dei lunedì, − Pag.21

cremisi. Di colore rosso vivo (Z): seduta su un divanetto di velluto cremisi. − Pag.220

crepolio. Suono da screpolio (F): sotto le agili forme della mulatta avea dato appena un lieve crepolio. − Pag.79

crusca. Residuo macerazione cereali (Z): le quali aperte furono ripiene di crusca, − Pag.54

davantaggio. Ulteriormente (Z): nondimeno ogni giorno rattiepidivano da vantaggio insino a che al tutto si spensero. − Pag.16

dinotante. Denotando, simboleggiando, indicando (Z): sparpagliate sul bianco dinotante l’oceano − Pag.92

divisamento. Proposito (Z): più non pensò che a mettere in opera il suo divisamento: − Pag.51

disiato. Desiderato (Z): E questo disiato istante non tardò a venire. − Pag.13

dispiacenza. Dispiacere (Z): parve non ne mostrasse somma dispiacenza; − Pag.23

dramma. Misura di peso inglese (Z): per aggiungere un dramma d’oro a’suoi tesori maledetti; − Pag.145

egida. Protettore (Z): farsi lui sì giovane d’anni e d’esperienza egida di quella fanciulletta, − Pag.120

eziandio. Anche (Z): amicissimo eziandio di Miss Kate, − Pag.21

fabbrica. Edificio in costruzione (Z): esplorò la natura della fabbrica del muro che ella doveva scalare, − Pag.67

fallacia. Falsità (Z): ribellarsi contro la fallacia di tali promesse, − Pag.179

fasservizio. Mezzano (P): Tu sei il più sforcato fasservizii ch’io conosca. − Pag.142

fastello. Fascio, mazzo di carte (Z): quella empietà non lo avrebbe commosso un fastello; − Pag.156

fastigio. Grado massimo di qualcosa (Z): Io mi penso ch’ei bazzichi ne’fastigi, nelle sommità; − Pag.135

fattizia. Non naturale (Z): or come sul vertice d’una fattizia valanga; − Pag.7

ferace. Fertile, fecondo (Z): era ferace soltanto nelle cattiverie e nelle malignazioni; −  Pag.58

feroce. Sgherro di polizia (TC): sbirri di polizia a cui la nostra plebe regalava il bello epiteto di feroci. − Pag.186

ferraiuolo. Ampio mantello senza maniche (Z): venne fuora quel tale incognito avvolto nel suo ferraiuolo alla spagnuola. − Pag.41

fiate. Circostanze (Z): avea espresso molte fiate il desiderio di voler fare una gita a Venezia − Pag.24

fomentare. Istigare, incoraggiare (Z): non fece che maggiormente accenderlo e fomentarlo. − Pag.24

fragnere. Infrangere (F): si fragnea contro lo scoglio adamantino dell’avarizia di lui; − Pag.123

fricassea. Vivanda di carne o di verdura (Z): sentiva alla fragranza del timpano o della fricassea. − Pag.26

frizzo. Motto arguto (Z): i frizzi de’più mordaci epigrammi intratteneano i convitati − Pag.20

frugivoro. Chi mangia biada o frutti (Z): il marchese rappresentava in sulla terra un frugivoro ventoso e nulla più. − Pag.139

frutice. Arbusto, boscaglia (Z): non lasciando sulla povera anima umana che sterpi rovi e frutici selvatici − Pag.55

gavotta. Danza francese (Z): come la gavotta dalle giovanette e dalle fanciulle di prima età. − Pag.21

giarro. Tazza di vetro (P): Era Adriano che assisteva alla dispensa a’fossi a’giarri; − Pag.99

gocciolone. Ingenuo, sciocco (Z): Dovrà essere il gran gocciolone quegli che nel secolo nostro, − Pag.135

graticolato. Struttura di legno (Z): da’parterri e dai graticolati tempestati di fiori − Pag.210

gravicembalo. Antico pianoforte (P) suonava il gravicembalo a meraviglia, − Pag.19

greppo. Fianco dirupato d’un’altura (Z): andò rotolando a perdersi ne’reppi della sottoposta campagna. − Pag.206

grilletto. Capriccetto (Z): tu abbi in saccoccia da cavarti un grilletto dal capo. − Pag.103

guardaportone. Portinaio (Z): tenea quasi l’ufficio di guardiano e anche di buon guardaportone, − Pag.60

guari. Molto, assai (Z): tra non guari avrebbe fatto sorprendenti rivelazioni − Pag.28

guastada. Caraffa (Z): barcollava era insomma ebbro come una guastada; − Pag.98

guisa. Modo, maniera (Z): il pericolo a guisa de’grandi uragani mette allo scoperto la melma del cuore. − Pag.10

hatcich. Stupefacente (Z): eransi messe a fumare in due corte pipe oriental un voluttuoso aromatic hatcich, − Pag.217

ignea. Impetuosa (Z): era scappato a torrenti dalle ignee pupille del robusto marinaio. − Pag.193

ignivomo. Che vomita fuoco (Z): come ad incoraggiarlo a starsene cappo l’ignivomo camino. Pag.25

imene. Dio dei matrimoni (Z): per condurla all’ara di imene e aggiustare le sue faccende − Pag.139

immantinente. Subito, senza indugio (Z): Il comando fu eseguito immantinente. − Pag.7

imperciocchè. In quanto (Z): imperciocchè quantunque egli fosse venuto in carrozza − Pag.158

imperocchè. Poiché, giacchè (Z): imperocchè è oramai sancito dal suggello de’secoli − Pag.8

impiedi. Grafia unita della locuzione avverbiale «in piedi» (DO): Orsù all’impiedi ragazzo mio gli disse. − Pag.96

importabile. Insopportabile (Z): e affin di sottrarsi alle importabili tirannie della sorella maggiore, − Pag.17

incontanente. Subito (Z): che mandava incontanente a cambiare alla cassa − Pag.27

indarno. Invano, inutilmente (Z): ebbe come un soprassalto che indarno fece di nascondere. − Pag.46

indurare. Rendere insensibile (Z): ciò detto come se avesse voluto indurargli il capo: − Pag.96

infoscare. Oscurare (Z): L’aria s’infoscava sempre di più. − Pag.194

ingrillare. Caricare l’arma (Z): ingrillato il moschetto gli tornò a chiedere chi era; − Pag.60

intutto. Completamente (TM): il sonno letargico sembrava all’intutto opera del demone; − Pag.196

irrefragabile. Inoppugnabile (Z): gli avesse ormai dato un irrefragabile dritto su quella donna; − Pag.178

laddove. Dove, nel luogo in cui (Z): il giudizio degli uomini dee cessare laddove comincia quello di Dio, − Pag.184

laschenetto. Gioco d’azzardo (P): Lo vedete impassibilmente seduto ad un tavolino di laschenetto o di bassetta, − Pag.138

latebre. Profondità (Z): non dovete meravigliare se io leggo nelle più riposte latebre del vostro cuore… − Pag.223

lecconcello. Piccolo ghiottone (Z): dovesse convenirti che tu sei un po’lecconcello. − Pag.99

leggieri. Facilmente (Z): siccome intenderassi di leggieri odiava il giovanetto Adriano; − Pag.123

levità. Leggerezza (Z): sembianti che smarrirono tosto il carattere della levità e della spensieratezza. − Pag.10

lezzo. Cattivo odore (Z): gli dirò che ti ho sottratta al lezzo di una casa… − Pag.44

lignaggio. Discendenza, schiatta (Z): quel che più rileva la più belle donne di nobil lignaggio. − Pag.21

lucco. Lunga veste maschile (Z): andar vestiti con quella maniera di lucco di tela bianca − Pag.53

lue. Corruzione (Z): una lue venefica che tra pochi mesi la condusse alla tomba. − Pag.204

lunghesso. Lungo, accosto a (Z): una nazione di Negri che abitano lunghesso la costa. − Pag.118

madrigale. Breve componimento poetico (Z): E si liquefà all’arcadico tepore de’tuoi madrigali, − Pag.25

malabarica. Relativa al Malabar, regione dell’India (Z): che vuoi da me dissegli il vecchio in lingua malabarica. − Pag.114

malignazione. Atto, insinuazione maligna  (DH): L’ingegno del primo benché vivo era ferace soltanto nelle cattiverie e malignazioni; − Pag.58

mariuolo. Furfante (Z): Ah capisco mariuolo hai rubato. − Pag.100

mercè. Aiuto altrui (Z): la mercè d’un’assistenza incessante ardente − Pag.50

mestieri. Compito, incombenza (Z): Per ora è mestieri ch’ei sappiano che quando il commerciante − Pag.54

milensa. Melensa, insulsa (Z): nelle masse di ombre si perdea la milensa sparuta persona dell’avaro, − Pag.62

moccolaia. Colatura di cera (Z): e il lucignolo della lucerna comincia a fare la sua moccolaia. − Pag.163

mogliera. Moglie (Z): e raddoppiò i sensi di tenerezza nel cuore della casta mogliera. −  Pag.127

monacello. Folletto, spauracchio infantile (N1): Guardarono costoro in su le finestre del palazzo del monacello, − Pag.186

mutola. Muta per vergogna (Z): la mora era tutta esaltata in una mutola contemplazione − Pag.38

nabissata. Rovinata (P): si vantava di aver nabissata in sul nascere la scuola manzoniana − Pag.25

navalestro. Traghettatore (Z): avendo nell’animo il proponimento di riuscire un buon navalestro. − Pag.122

nembo. Nube basse e scura (Z): avea nel suo interno invocato i nembi e la tempesta. − Pag.11

nemmanco. Neanche, neppure (Z): ei non ha la consuetudine di pagare nemmanco la pigione; − Pag.138

neonauta. Neo marinaio (TM): imperciocchè il tapino dove a in questo viaggio soffrire tutt’i malori che colpiscono i neonauti. − Pag.95

niuna. Nessuna (Z): parendogli che ivi niuna cosa potesse disturbarlo − Pag.56

nomare. Chiamare per nome (Z): Noi non andremo noverando e nomando i corteggiatori di Silvia − Pag.21

novellamente. Di nuovo (F): sgombro d’ogni impaccio il naviglio si rizzò novellamente. −  Pag.7

novella. Nuova (Z): rifornire di novelle suppellettili di novelle sete e velluti. −Pag.20

noverare. Rievocare, ricordare (Z): Noi non andremo noverando e nomando i corteggiatori di Silvia − Pag.21

nutricare. Nutrire (Z): Non si potè mai venire a conoscenza del come si nutricasse l’Orso. − Pag.60

occhieggiare. Guardare con desiderio (Z): avea soltanto levato il niffo in aria per occhieggiare quella tortora. −  Pag.141

offerire. Offrire (Z): offerisco a Dio le mie sofferenze − Pag.71

oggimai. Oramai, infine (Z): nel cuore del giovine Belgrado fosse oggimai del tutto spenta − Pag.28

onninamente. Totalmente (Z): a cui sembrava onninamente far difetto il senso morale. Pag.112

opale. Varietà di pietre dure (Z): Una collana di opali a triplo giro cadea sul nudo seno − Pag.210

ormesino. Tessuto leggero (Z): e in mezzo a questa un rospaccio vestito di ormesino verde. − Pag.54

pabolo. Pabulo, godimento (N2): quella generosa natura trovava pabolo degno delle sue aspirazioni. − Pag.11

pagliaccio. Pagliericcio (Z): e un buon pagliaccio da riposarvi sopra. − Pag.60

paralogismo. Ragionamento illogico (Z): accumulando paralogismi in fatto di politica, − Pag.25

paranzello. Battello a vela latina (Z): della perdita di qualche paranzello nei golfi delle Calabrie −Pag.24

parterre. Aiuola da giardino (Z): da’parterri e dai graticolati tempestati di fiori − Pag.210

paturna. Malumore, stizza (Z): nell’unica compagnia del padre che avea sue continue paturne. − Pag.63

pelago. Un mare di guai (Z): Il pelago immenso si rinchiuse su i naufraghi qual coverchio di tomba. − Pag.14

peranco. Ancora, finora (Z): un sentimento che io non conosceva peranco, − Pag.47

perciocché. Perché (Z): E perciocché ogni giorno seguitava la vecchia a narrare, − Pag.53

periglio. Pericolo (Z): il periglio imminente della propria vita rende gli uomini in sommo grado egoisti;  − Pag.7

perocchè. Poiché, sebbene (Z): perocchè il genitore a qualunque costo e con qualunque sacrificio − Pag.175

pesta. Orma, traccia (Z): avea messo in su le peste del cavalier Belgrado una sua spia accorta e fedele. − Pag.28

petitore. Chi chiede, addomandatore (F): di striscianti petitori di lacchè insolenti, − Pag.97

pezza. Un poco (Z): rimanea lunga pezza coi gomiti appoggiati sul finestrone − Pag.84

pianella. Pantofola senza tacco (Z): avea cacciato i piedi in un vecchio paio di pianelle, − Pag.78

piova. Pioggia (Z): le sperperate nubi e le scioglieva in frizzante piova; Pag.5

pocolino. Diminutivo di poco (Z): esclamò levando un pocolino la testa. − Pag.156

poidimane. Dopodomani (TM): Frattanto la casina è messa all’incanto e sarà venduta poidimane; − Pag.172

portazecchini. Portamonete (TM): e finalmente il porta zecchini più o meno rigonfio d’oro. − Pag.138

postulante. Chi chiede qualcosa con insistenza (Z): e come se il postulante facesse un piacerone al prestatore, − Pag.171

preconizzare. Predire, pronosticare (Z): ella diè luce a Londra una bambina che dove a preconizzare la sua fine. − Pag.234

predella. Sgabello comodo (Z): mentre in quella di Adriano non era la più misera predella per sedervisi. − Pag.58

prigione. Detenuto (Z): Sai perché ci tiene così duramente prigioni, − Pag.73

primamente. Principalmente (Z): Il viaggio del falcone era stato primamente assai prospero; Pag.5

primiera. Antico gioco d’azzardo (Z): il ciuffo della fortuna alla primiera o allo zecchinetto, − Pag.168

procella. Tempesta (Z): Le supreme commozioni delle procelle gli mettevano nel cuore, − Pag.11

procellosa. Tempestosa (Z): morì nella notte procellosa del 22 al 23 novembre. − Pag.199

profferta. Offerta, proposta (Z): Egli avea ricusato ogni profferta del Conte, − Pag.177

pulzella. Fanciulla vergine (Z): si persuada essere cosa impossibile lo affiancare quella pulzella, − Pag.141

puntuto. Aguzzo, appuntito (Z): i lunghi baffi inverniciati e puntuti davano al suo sembiante − Pag.20

puranche. Anche persino (TR): siccome nero puranche era il legno dei bracciuoli. − Pag.62

quadruplicatamente. In quantità quadruplicata (Z): le quali si animarono quadruplicatamente sotto il cattivante sorriso della vaga fanciulla. − Pag.21

quindinnanzi. D’allora in poi (P): e della sua vita che il giovinetto Adriano menò quindinnanzi − Pag.63

quivi. Lì, là (Z): e quivi ho saputo essere giunte lettere in quel momento, − Pag.29

quondam. Una volta (Z): le facoltà del quondam colonnello comandavano riguardi e considerazioni. − Pag.16

ragunare. Radunare (Z): uno scirocco che ragunava subitamente le sperperate nubi − Pag.5

raguseo. Abitante della Dalmazia (Z): di cui la maggior parte mercadanti ragusei: − Pag.6

ranfione. Grosso uncino (Z): legò l’un capo della sua corda ad uno dei ranfioni di ferro della finestra, − Pag.66

rattemperato. Frenato, moderato (Z): non avesse rattemperato questa smodata voglia, − Pag.105

retaggio. Eredità (Z): Il retaggio di mio padre che era forse nel cassettino di ferro, − Pag.197

reminescenza. Ricordo vago (Z): una reminescenza di cui eglino si giovano − Pag.53

ricordanza. Ricordo (F): la ricordanza della bella ballerina del teatro imperiale. −  Pag.19

ridomandare. Richiesta di cose in restituzione (Z): quante volte ti ho ridomondato le mie gemme, − Pag.166

riginoso. Ricinoso, da olio di ricino (TM): chi vorrà mai quindinnanzi conciare l’insalata coll’olio riginoso − Pag.135

risecare. Economizzare (Z): risecando su le spese giornaliere matte da banda una modesta somma − Pag.145

risico. Rischio (Z): egli involò da quella casa ciò che potè senza risico e pericolo. − Pag.200

ritiramento. Ritirata, fuga (Z): avendo già da qualche anno chiesto e ottenuto il suo ritirammento, − Pag.15

romanella. Ricambio, pezzo di rispetto (Z): i suoi carichi di grano domandati romanelle, − Pag.5

rovello. Tormento (Z): Ma ciò che gli dava rovello e tristezza, − Pag.157

ruzzare. Scherzare, giocare (Z): ebbe scorta una fanciulla di  circa due anni o poco più ruzzzare sulle zolle arse − Pag.118

salmodia. Canto di salmi (Z): durante la monotona salmodia di queste preci, − Pag.157

santocchieria. Comportamento da pinzochera (Z): dando al suo lercio viso la più stomachevole santocchieria, − Pag.141

sarna. Specie di scabbia (NdL): Si acchiappa la sarna o la tunga;  Pag.106

sbiadatuccio. Parlatura monotona (P): parlasse con quell’accento sbiadatuccio proprio dei Napolitani, − Pag.8

sbruffata. Raccontata di cose esagerate (Z): non si sapendo spiegare il motivo di quella eccessiva sbruffata. − Pag.135

scaglione. Gradino (Z): si staccava come una massa di ombre là giù gli scaglioni di quel monte; − Pag.84

scalzagatto. Persona miserabile (Z): alettati dalle promesse di qualche caraffa di vino che gli faceano quegli scalzagatti. − Pag.186

scapitare. Perdere (Z): non vorrà mai scapitare alla vista d’un suo passato amante. − Pag.221

scartafaccio. Libro malridotto (Z): nello scartafaccio che già vedemmo sulla sua scrivania, − Pag.87

scevro. Privo (Z): non era scevro di una certa indefinita agitazione. − Pag.30

scialacquata. Scampagnata dispendiosa (Z): propose al Pietruzzo una scialacquata a Frisia, − Pag.204

scrinato. Senza crine, cioè imbottitura (Z): i suoi scrinati capelli in parte cosparsi su gli omeri − Pag.44

scuna. Scuner, goletta (P): Era in fatti una scuna solida elegante e svelta, − Pag.5

sdrucciolare. Scivolare (Z): vi si afferrò colle mani e si lasciò sdrucciolare. − Pag.66

seccaticcia. Legna secca (Z): una quantità di rami d’albero di seccaticce e di altre materie combustibili. − Pag.186

serica. Che si riferise alla seta (Z): il fanciullo Guglielmo dormiva nella sua serica alcova. − Pag.79

sfabbricata. Demolita (Z): l’arricciatura in più luoghi eziandio sfabbricata e screpolata. −Pag.61

siffattamente. In tal modo (Z): ed erasi venuta ingrandendo assiem con lui siffattamente che ora non era più una passione, − Pag.55

simigliante. Cosa della simile sorta (F): non avea sofferto un dolore somigliante a quello che ora soffriva −  Pag.108

sintantochè. Finchè (Z): sintantochè la lurida testa di Nicola Loreti apparve ad un spiraglio − Pag.83

sinteresi. Coscienza di se (Z): hanno spazio di luce d’intelletto e viva sinteresi del male oprato. − Pag.55

sofferire. Soffrire (Z): Tutti quelli che si trovarono sul battello sofferivano patimenti incredibili. −  Pag.14

soltiero. Solitario (TM): non è una piccola somma per un giovine soltiero che vive una vita ordinata e casalinga. − Pag.160

soprammercato. Per giunta, di più (Z): non la sbagliano e per sprammercato non si fanno pagare.  − Pag.88

soprammodo. Oltremodo, sommamente (Z): Gli occhi soprammodo erano d’una bellezza insidiatrice: − Pag.8

soprappreso. Sorpreso, confuso (Z): ma fu soprappeso dalla polizia, − Pag.52

soprassuolo. Strato coltivabile del terreno (Z): Avea fatto coprire il suolo di questa stanza con una specie di soprassuolo, − Pag.63

soverchia. Eccessivo, esagerato (Z): suo padre avrebbela discacciata come una bocca soverchia. − Pag.120

sperperare. Sparpagliare, disperdere (Z): che ragunava subitamente le sperperate nubi − Pag.5

spetrare. Intenerire (Z): la cui fredda impassibilità parve si spetrasse alquanto − Pag.117

spicciare. Sgorgare (Z): e il sangue che spiccia dal vostro oro ricadrà su i vostri figli. − Pag.146

spigolare. Raccoglire (P): e che egli andava spigolando con la pazienza di un topo digiuno da una settimana. − Pag.62

spilluzzicare. Raggranellare (Z): cavava una certa quantità di quelli spilluzzichi di pane, − Pag.62

sprimacciato. Scosso di materassi (Z): in un letticciuolo assai bianco e sprimacciato, − Pag.127

spurio. Illegittimo (Z): era il figlio spurio del coccchiere di un altezza reale, − Pag.213

stomachevole. Nauseabondo, ributtante (Z): dando al lercio suo vico la più stomachevole santocchieria. − Pag.141

stornare. Dissuadere (Z): non tentò di cercare il ritiro di lui né di stornarlo dal suo santo proponimento. − Pag.82

strass. Imitazione di diamanti (Z): i suoi tre strass che gli brillano sulla camicia, − Pag.138

stravizzio. Banchetto, bagordo (Z): egli abusava negli stavizzi d’ogni maniera. − Pag.20

sturbare. Disturbare (Z): Per oltre mezz’ora Adriano non volle sturbare il sonno della dormiente. − Pag.192

subietto. Soggetto (Z): e tuttavia leggessimo le migliaia di lor poesie su questo subietto. − Pag.68

subitamente. Improvvisamente (Z): che ragunava subitamente le sperperate nubi − Pag.5

subornato. Indotto a mancare al proprio dovere (Z): o indotto in errore o subornato per denaro. − Pag.175

surto. Nato (Z): era surto prepotente in un momento in cui il giovine avea sentito − Pag.193

suspicazione. Sospetto (Z): con una certa indifferenza non disgiunta da alquanta suspicazione, − Pag.147

svellere. Strappare (Z): adoperossi con tutte le sue forze a svellere l’iniquo germe del male, − Pag.18

tampoco. Nemmeno (P): dove né tampoco i pipistrelli o i gufi aveano voluto aver loro stanza. − Pag.54

tartana. Piccolo veliero da carico (Z): furono solcate per la prima volta dalle tre tartane del gran nocchiere genovese. − Pag.98

tattamellata. Ciarlata (P): Guglielmo avea sentito senza fiatare questa tattamellata, − Pag.142

terzeruolo. Vela di terzo ordine (Z): e di abbattere la vela di brigantino e il terzeruolo. − Pag.6

tocchetto. Tazza da un soldo di caffè (TD): Entrando nella bottega da caffè questo giovine avea comandato un tocchetto. − Pag.202

torchio. Grosso cero (Z): Viene a recare i torchi e i fiori a quell’assassino… − Pag.186

trastullo. Giocattolo, gingillo (Z): si vedeano la notte gittati i preziosi trastulli − Pag.63

triaca. Antico medicinale (Z): datogli a bere un bicchierino di gin con piccola dose di triaca. − Pag.96

tric-trac. Fuoco d’artificio (N2): non ho mai sparato un tric-trac in vita mia, − Pag.206

tunga. Morbo particolare (NdL): Si acchiappa la sarna o la tunga; Pag.106

ubertosità. Fertilità (Z): colli si riposati nella contentezza della loro ferace ubertosità, − Pag.68

ugna. Unghia (Z): menava questo sciagurato giovine nelle ugne del suo avvoltoio. − Pag.171

unqua. Mai (Z): che non ebbesi unqua il piacere di tenervi un fittuario; − Pag. 54

uopo. Bisogno, necessità (Z): è d’uopo assolutamente far ritorno alla casa paterna. − Pag.44

vagheggino. Giovane galante (Z): circolavano i più mordaci comenti su i novelli amori del vagheggino − Pag.28

valsente. Valore in denaro (Z): e questa gli sborserà il valsente del moccichino; − Pag.135

veglio.  Vecchio (Z): i denti del veglio batterono gli uni contro gli altri… − Pag.165

venia. Scusa (Z): Chiediam la venia de’nostri lettori se ci siamo dilungati − Pag.146

verbigrazia. Per esempio (Z): cognizioni di lusso come sarebbe verbigrazia l’astronomia. − Pag.143

verno. Inverno (Z): siamo marciti sovra immondi sacconi esposti a tutti i rigori del verno − Pag.80

versiera. Diavolessa (Z): oppure si segnava come se vedesse il diavolo o la versiera. − Pag.130

vezzo. Parola d’affetto (Z): dovea quel verno far mostra della sua abilità e de’suoi vezzi. − Pag.15

zaffrico. Da zaffiri, varietà d’azzurro (TM): certi colori zaffrici che partiano dal seno delle onde. − Pag.99

zerbinotto. Giovane galante (Z): se in pompose vesti da zerbinotto io mi fossi fatto annunziare − Pag.221

zimbello. Uccello da richiamo (Z): avvezzo alla vita monotona materiale zimbello d’un onda, − Pag.97