BARBANERA DEL 1848

 

 

   Invitiamo il pubblico a leggere il Barbanera di quest’anno, a studiarlo attentamente; tutta l’umana Sapienza (non già tutto lo Scibile che è di mia proprietà) è racchiusa nelle 64 pagine di quel libriccino così famoso.

   Comincia con un dialogo curioso, erudito, ed istruttivo (parole dell’autore) tra l’ Astronomo Barbanera e Silvano suo amico

   Siegue il Catalogo degl’Inventori di varie Scienze ed arti, che finisce col sarà continuato, se il Signore ci darà vita. Viene poi un Discorso generale per l’anno bisestile 1848. Tra le cose importanti che predice è da notarsi che quest’anno ha quattro stagioni. Evviva l’astronomia che ci fa saper tutto questo! Soggiunge che le infermità di quest’anno riusciranno perniciose pe’ fanciulli, giovani e vecchi (chi resta, se è lecito?).

   Riportiamo alcuni de’ versi martelliani: razza di versi serbata dal Barbanera e dall’ Omnibus.

         GENNAIO

   Tra l’acqua, nevi, o venti, un poco il sol si vede;

   Spesso la morte arriva, quand’uno men sel crede

                            Crepi l’Astrologo!

         FEBBRAIO

   Appena si respira, ci assale il tempo strano;

   Un misero teatro ha il nostro fasto umano.

   In quanto alla miseria de’ teatri ha ragione.

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         MARZO

   Se il ciel è un po’ sereno, or non finisce bene

   Sullo finir dell’opera, sempre tremar conviene

   Avviso a’ maestri di musica, ed agli altri autori

   drammatici che scriveranno in questo mese

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         GIUGNO

   Il gran calor del giorno la sete fa venire

   Ottima notizia pe’ sorbettieri e gli acquaioli.

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         LUGLIO

   Si fa tranquilla l’aria, cessan le pioggie par:

   il tempo fugge rapido, né più ritorna a noi.

   Allegramente, le piogge cesseranno a Luglio.

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         OTTOBRE

   Nell’anno i calzolai vanno ebbri a coppia a coppia

   Poveri noi che dovrem contrattare con calzolai

   ubbriachi!

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         NOVEMBRE

   Il vino nuovo a prova tutti in quest’oggi danno

   E tutti in sulla sera a casa storti vanno.

.   Non sappiamo se i Cantinieri vorranno dare a tutti il vino a prova; è vero che Barbanera non ha fissato il quest’oggi: potrebbe anche essere il famoso quest’oggi non si fa credenza, domani sì.

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   Seguono gli specchietti o cabalette pe’ lotti: i giuocatori sono pregati d’ arricchirsi.

……………………………………………………………………………………………………………………………………Francesco Mastriani

                                                                                                                                                                   ………

.    Fu pubblicato sul giornale Il Lume a gas il 3 gennaio 1848.