CAUSA DI MIASMI PESTIFERI

   Nelle presenti condizioni sanitarie in cui volge il paese, è d’uopo che la stampa periodica si occupi di quelle cause che maggiormente tendono a diffondere germi pestilenziali nel circuito dell’abitato; onde noi rapidamente, e senza molti preliminari, ci faremo ad accennare le principali, lasciando ogni commento al giudizio de’nostri lettori

   Dapprima noteremo col chimico Bouchardat che le materie fecali ed urinarie trasportate da’corsi immondi nei porti, mettendosi in contatto colle lamine di rame de’bastimenti e colle acque saline, sviluppano gassi nocivi alla respirazione. Epperò l’acqua racchiusa nei recinti poco vasti e contigui all’abitato riesce dannosissima alla pubblica salute. Infatti, la sezione di Porto, dov’è il Mandracchio, ossia quel recinto d’acqua di mare molto rientrante nella terra e divenuto acqua stagnante per difetto di movimento, è una delle sezioni che più sono travagliate dalle epidemie dominanti. Senza parlare del sudiciume che continuamente si forma nel detto recinto per effetto delle materie putride che vi si raccolgono. Basta a comprovare questo nostro assunto il fatto della puzza insopportabile che si sviluppa ogni volta che, a cagione del traffico delle barche, si debba alquanto scavare il materiale depositato ne’detti fondi.

   Nella detta sezione di Porto è altresì a notarsi che quivi è la maggior quantità di magazzini di merci pestifere, come baccalari, aringhe, stocchi ed altri pesci secchi. Questo sconcio è tanto più deplorabile in quanto che le strade di questa sezione, ammorbate dal fetore di tali magazzini, sono appunto quelle per le quali debbono i forestieri, che sbarcano all’Immacolatella, transitare per recarsi nel centro della città; e non sappiamo come i loro nervi olfattori debbano gradevolmente essere sorpresi e allettati nel passare di costa a questi fondaci; e quale impressione possano eglino avere della nettezza della nostra poetica Napoli, di cui nella loro immaginazione eransi formata un’idea come di un fragrante giardino.

   Un’altra causa di pestiferi miasmi, la quale sfugge all’attenzione del cittadino, si è le innumerevoli feritoie che sono in quasi tutt’i punti delle strade e lungo i marciapiedi; le quali come altrettanti sfogatoi dànno uscita a’miasmi che irrompono da’corsi sottoposti con cui hanno comunicazione, e dalle quali, di notte tempo, vedesi sbucare un esercito di ratti e topacci che vengono a passeggiare su i marciapiedi di Toledo, in luogo delle ragazze che a prima sera vi transitano.

   Altro gravissimo inconveniente, che non lascia pure di essere molesto e indecente, si è la permanenza su la spiaggia della Marinella di tante bancarelle che la ingombrano, su le quali si decorticano pelli di ogni sorta di animali, e specialmente di cani e di gatti. Come pure non è a dirsi quale nausea partorisca il deposito di tutte le immondizie e spazzature che vien fatto dietro al brecciame ed agli ammassi di legname su la detta piazza della Marinella; il quale brecciame rizzato in alte masse ci toglie anche la gradevole vista del mare; mentre le spiagge debbono essere sgombre e libere per uso pubblico, a tenore delle vigenti leggi su la polizia delle spiagge; leggi che, a lode dei Municipii dell’alta Italia, sono colà severamente osservate e mantenute.

   Non parliamo del nostro gas, il quale, dai rapporti degli uomini competenti, risulta formato di materie micidiali alla respirazione, mentre nella decomposizione chimica si è trovato pregno di carbonio; e lo stesso colore della fiamma che è rossastro, laddove esser dovrebbe bianco, dimostra quali elementi impuri esso contiene. Aggiugni che noi paghiamo per ogni lume quasi il doppio di quello che pagano le altre città d’Italia, che sono meglio illuminate e senza detrimento della pubblica salute. Forse per questa semi-oscurità delle strade di Napoli il nostro paterno Municipio ha provveduto coll’ordinanza dei lampioncini alle carrozze e alle carrozzelle; il qual provvedimento noi lodiamo; e il troviamo indispensabile per non romperci la nuca del collo in talune strade dove il gas non è più luminoso di una lampada mortuaria.

   Per amore di brevità, non facciamo cenno di altre moltissime cause di miasmi, per le quali non basterebbe un volume; e ci teniamo paghi a quelle        sole che abbiamo accennato, alle quali speriamo che si provvegga al più presto, se non in tutto, almeno in massima parte; trasportando in altri siti acconci e più lontani dall’abitato le cause materiali di nocive esalazioni; come per esempio, il brecciame ed il legname da costruzione su la larga e vasta spiaggia ch’è al di là dei Granili, dove già stanno sorgendo dei cantieri di costruzione; le bancarelle e i decorticatori a Poggioreale, dove sono corsi di acqua in abbondanza, o su la spiaggia de’Bagnoli. E, se il Municipio avesse pensato ad ottenere una concessione per lo stabilimento di un grande e vasto Deposito (Entrepòt), come fece il Municipio di Marsiglia, avrebbe non solo arrecato un gran giovamento al commercio nazionale ed aumentato i suoi redditi, ma avrebbe allontanato dalla parte popolosa della città di Napoli quelli magazzini di merci puzzolenti ed accensibili che ora si trovano nelle strade del Piliero e della Gran Dogana.

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                              FRANCESCO MASTRIANI