CRONACA DELLA SETTIMANA. 13 OTTOBRE 1867

   Oggi finiscono gli anni quattro assegnati alla vandalica legge su la disponibilità degl’impiegati. Da oggi seimila famiglie rimangono senza pane per effetto della munificenza di Minghetti e complici. Il paese non dimenticherà mai questo tratto di carità cittadina, che Dio ha certo registrato nel libro del Redde rationem.

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   Nella tempestosa notte dal 9 al 10 corrente due fulmini caddero, l’uno nel largo di S. Giovanni Maggiore, producendovi un fosso di circa 20 palmi quadrati, e l’altro nella strada Costantinopoli.

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   Seguono le partenze per Roma: la rivoluzione si concentra sempre più sotto le mura della eterna città.

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   L’ex-ispettore sig. Manzi, mercé il suo viaggio a Firenze, avrebbe la probabilità, se non siamo male informati, di essere traslocato in altra provincia.

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   La nuova impresa del Teatro Bellini aprirà la stagione di novembre con la Vestale del maestro Mercadante, eseguito dalle signore Polonini e Borio, dai signori Liverani, Cedronè e Costa.

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   Una sottoscrizione a pro de’feriti dell’insurrezione romana è stata aperta a Napoli. Essa ha già raggiunto la ragguardevole cifra di L. 5.610.

   In tutte le principali città della penisola stanno organizzandosi analoghi comitati di soccorso.

   Per un’opera cotanto patriotica si otterranno per certo i più soddisfacenti risultati.

                                                                                                              FRANCESCO MASTRIANI