CRONACA DELLA SETTIMANA 29 SETTEMBRE 1867

   La nuova dell’arresto del generale Garibaldi die’luogo a dimostrazioni nelle vie di Chiaia e di Toledo in queste ultime sere. Un gran numero di persone percorsero queste strade al grido di viva Garibaldi!

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   Finalmente, il cielo di Napoli, meno cocciuto del Municipio, ci regalò mercoledì e giovedì sera molta quantità d’acqua, e ci die’la dolce sorpresa di farci ritrovare ieri mattina in pieno gennaio. Evviva! Speriamo che non si arresti a queste prime concessioni e seguiti almeno per due o tre mesi. All’infame calore che ci ha quasi vaporizzati per una lunghissima estiva stagione, preferiamo il diluvio universale e i freddi della Siberia.

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   Il colèra, per grazia di Dio, non inferocisce nella nostra città; e, se i medici non pigliassero sviste grossolane; e, se il Municipio non fosse quello che è, a quest’ora forse saremmo liberi da questa terribile malattia. Nel resto, il governo fa di tutto per mantenere il popolo napolitano in una forzosa temperanza.

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   Due pescatori furono travolti nelle onde mercoledì mattina, a causa del mare burrascoso. Un marinaio, gittatosi in mare, riuscì a salvarli.

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   Mercoledì, nella strada S. Giovanni a Carbonara, il farmacista Francesco Silvestri venne in quistione per interessi col suocero Cristoforo Cuocolo, ed essendosi lasciato trasportare dall’ira, il Silvestri estrasse un revolver con cui sparò varii colpi e ferì il suocero in un braccio, e mortalmente una povera donna incinta, che per caso si era trovata a passare di là. Questa donna chiamasi Fruttura Raffaela, e fu ricoverata agl’ Incurabili. Il Silvestri fu arrestato.

   Certa Carmela Cafiero fu arrestata nel mentre stava cambiando delle mezze lire false.

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   Nella sezione S. Ferdinando si fece ieri l’altro razzia di lenoni, di oziosi e di ladri – Nove brutti arnesi furono arrestati.

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   Il nuovo Municipio studia sempre indefessamente. Iddio gli dia forza! Egli è pieno di buona volontà; e, se il Signore gli darà vita, farà di belle cose! Egli si sta occupando de’progetti Craven, Manby, Abbate e Firrao. Preghiamo la stampa periodica di non distrarlo da’suoi studi!!

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   L’Amministrazione delle Dogane di Napoli ha avuto il suo Dies illa. La maggior parte degl’impiegati napoletani, asini e corrotti secondo il Capellari, sono traslocati in altre province d’Italia; e qui verranno i sapienti e gl’incorruttibili!

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   Nel tenimento di Casanova è andata in fiamme una casa colonica contenente molto fieno, cagionando il danno di lire 550.

    Nel villaggio Schiava un colono Falco Gennaro, con poca precauzione fumando accanto alla propria capanna entro cui stavano dei suoi bovi, fece sì che una scintilla partita dalla pipa incendiò capanna e buoi.

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   La sera del 15 corrente in Casaluce una contadina cessava di vivere in seguito ad un morso datole da un cane idrofobo circa 40 giorni indietro.

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   La mattina del 15 andante mese sullo stradale che da Cancello mena a Nola si rinveniva barbaramente trucidato il guardiano rurale Antonio Cioffi di S. Felice a Cancello; il cadavere era orrendamente seviziato; e sembra che quell’infelice prima di essere finito a fucilate sia stato legato con le mani sulla schiena e bruciato vivo. Fu certamente una feroce vendetta e non altro, perché furono lasciate nelle tasche dell’ucciso il denaro e tutto quanto altro gli apparteneva, nonché il fucile che non fu rinvenuto.

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   Mentre il giorno 17 due ragazzette da S. Marco, villaggio del Comune di S. Maria a Vico, si trastullavano presso l’acquidotto di Carmignano, la più piccola di esse, che contava meno di tre anni, scivolò nell’acqua e annegossi. La gente accorsa ai gridi dell’altra ragazza di circa sei anni estrasse ancora viva l’annegata ma poco dopo non ostante i soccorsi dell’arte salutare, rimenava morta.

                                   FRANCESCO MASTRIANI