412 vocaboli
rabberciare. verb. • Accomodare alla meglio [Z-26(85.I)] Ognuna di esse piglia da lungi una forma strana, bizzarra, fantastica. Palmarola è un catriosso rabberciato,
rabbiatissimo. agg. • Molto arrabbiato [P-23(41)] E presa la mano del rabbiatissimo Berardo,
rabbino. s.m. ● Ministro culto religione ebraica [Z-38(51.I)] e si tenea dotto quanto od anche più di un rabbino,
rabbonacciare. verb. • Tranquillizzare [Z-71(140)] esclamò il don Pietro, il cui sembiante si era alquanto rabbonacciato per certi pensieri eroticucci che gli erano surti in mente…
rabbonato. verb. • Rabbonito, ridiventato calmo [Z-26)] Il mare si era rabbonato. In un terzo d’ora furono a santo Stefano.
rabbrenciare. verb. • Rabberciare, accomodare alla meglio [Z-53 (37.III)] ma l’eguaglianza politica era stata rabbrenciata nella eguaglianza civile.
rabbruscare. verb. ● Offuscare, adombrare [Z-4(47.II)] egli si sforzava di mostrarsi men rabbruscato e più ameno;
rabbruzzare. verb. • Oscurare [Z-26(85.I)] Quando il cielo si rabbruzza su questi mostri immoti, una foltissima nebbia gl’invade, gli avvolge;
rabbuffato. agg. • Arruffato [Z-80(37 – D’Amico.45)] avea veduto uscirne un uomo tutto rabbuffato e rosso in viso come persona che siasi abbandonata ai movimenti dell’ira.
rabbuffo. s.m. ● Forte, severo rimprovero [Z-93(93 – Guida.114)] Ora sì che m’hai fradicio Monzù esclamò Tobia con rabbuffo.
rabescare. verb. • Decorare [Z-31(77.I)] ma la detrazione spiritosa del giornalista rabescava, intagliava, colorava il fatto, sì che spesso ciò che non era una semplice supposizione pigliava l’aspetto di un’avventura.
rabesco. s.m. ● Arabesco, scrittura decifrabile a fatica [Z-1(53)] Molte volte non giungeva a diciferare i rabeschi di un nome.
raccapezzare. verb. • Venire a capo, rendersi conto [Z-40(19)] ogni speranza di raccapezzare qualche cosa
raccettare. verb. • Accogliere [DO-26(554.II)] Raccettando studenti ed altre persone,
racchetare. verb. • Calmare [Z-82(218 – Guida.192)] Con baci e lagrime la buona vedova cercò di racchetare quel dolore;
raccogliticcia. s.f. • Insieme di cose e persone riunite in modo casuale e disordinato [Z-37(26.II)] volò con gente raccogliticcia al soccorso dei ribelli di Popoli.
raccomandolle. verb. • Le raccomandò [TM-27.(97.I)] raccomandolle di chiudere bene l’usciuolo;
raccomandommi. verb. • Mi raccomandò [TM-40(147)] Raccomandommi che pregassi la Madonna acciocchè le facesse la grazia
raccomandossi. verb. • Si raccomandò [TM-38(22.I)] e a lui raccomandossi acciocchè pregasse Dio per lei,
racconciare. verb. • Rassegnare, accomodare [Z-103(41)] il confettiere della Pignasecca, dovette racconciarsi, per le formalità legali, chiedere il consentimento di suo padre a tali nozze.
racconsolare. verb. • Confortare, rasserenare [Z-34(138)] rallegrano il focolaio domestico racconsolano le triste vedovanze,
raccorne. verb. • Raccoglierne [TM-30(45.I)] andrebbe egli solo in su l’abitazione di Suora Stella per raccorne gli oracoli.
raccorrere. verb. • Raccogliere [Z-21(245)] mentre faremo di raccorre qua e colà le file dei diversi episodi che si rannodano colla nostra storia.
raccozzare. verb. • Riunire alla peggio [Z-66(22 – Guida.22)] se tale potea dirsi un branco di soldatesche raccozzate alla meglio su i passati elementi.
racimolatura. s.f. • Ciò che si è raccolto [Z-66(67 – Guida.60)] volendo profittare di quella favorevole occasione per rubacchiare qualche racimolatura nella vigna d’amore,
racimolo. s.m. ● Piccola parte di qualcosa [Z-26(205.I)] i racimoli acerbi delle viti formano il loro nutrimento.
radiante. agg. • Che manda luce, splendente [Z-40(116)] mi sono sognata la mamma radiante d’immarcescibile beatitudine
radichino. s.m. • Tipo di pasta [P-83(333)] Per ora ci abbiamo i radichini col brodo di arselle e i sommòmoli di riso;
rafano. s.m. ● Pianta erbacea usata in cucina [Z-26(21)] le si gittava un gruppetto di rafani o alquante frutte mèzze o fradice
raffazzonare. verb • Adornare, acconciare [Z-83(56)] si raffazzonarono, si attillarono, si adornarono il meglio che potessero indossando le vesti che lor meglio tornassero acconce.
raffazzonatore. s.m. ● Artista, scrittore che lavora senza impegno [Z-La Domenica («Cronaca della Settimana. 8 Settembre 1867»)] che che se ne dica dai tanti raffazzonatori di libricciattoli nuovi e nuovissimi.
raffiolo. s.m. • Specie di dolce [N1-49(92.II)] dove m’insegnava l’arte di manipolare pastiere, raffioli, rosolii, mandorlati, struffoli ed altre leccornie di questo genere;
ragghiare. verb • Ragliare [Z-29(27.II)] agli uccelletti che cantano ed agli asinelli che ragghiano
ragghio. s.m. ● Raglio, verso dell’asino [Z-11(54)] Qualche ragghio d’asino in lontananza,
raggiare. verb • Risplendere, illuminare, [Z-28(98.II)] Non di meno ella vedea la gioia raggiare sul sembiante del genitore,
raggomicellare. verb. • Raggruppare [P-21(143)] tutto si raggromicellò e ristrinse col terrore pintogli in viso.
raggomitolare. verb ● Rannicchiare [Z-6(140)] per vedere una folla raggomitolarsi nel luogo dove ciò debbe avvenire.
raggranellare. verb ● Mettere insieme poco per volta e a fatica [Z-37(25.II)] incitandolo a muovere tosto nel regno con oste raggranellata alla meglio
raggrappare. verb. • Raggrinzire [P-30(96.I)] Egli non avea scorto la vecchia maliarda raggrappata e quasi perduta in un cavo del terreno.
raggricciare. verb. Rannicchiare per il freddo [P-3(73.I)] e più cacciavasi sotto la coperta aggricciandosi nel proprio corpo come un gomitolo di filo.
raggrottare. verb. ● Aggrottare di più [Z-23(118)] Già li vediamo raggrottare le ciglia
raggruzzolare. verb. Raccogliere, raggranellare [Z-15(82.VII)] era l’ora della ricrezione delle fanciulle le quali tutte raggruzzolate in un giardinetto sollazzavansi quivi con giochi innocenti.
ragguagliare. verb. • Paragonare [Z-51(60.III)] La umiliazione ricopriva la fronte di lei; e dentro di sé, non sapea perdonare alla sua amica di averla ragguagliata a tavola do due popolani.
ragguaglio. s.m. ● Informazione, notizia precisa [Z-40(153)] Quella appunto mi diede i primi ragguagli su la vostra famiglia.
ragguardare. verb. ● Guardare con attenzione [Z-27(52.II)] e però attentamente il ragguardava come vogliosa di comprendere la significazione delle parole di lui.
ragguardevole. agg. • Degno di riguardo, di stima [Z-92(103 – Guida.91)] alle ragguardevoli persone che convennero a geniale ritrovo quella sera ne’salotti del principe.
ragguardolla. verb. ● La guardò con attenzione [TM-29(75.I)] Il re le conficcò sul pallido viso i torbidi occhi e attesamente ragguardolla.
ragna. s.f. ● Rete verticale per catturare uccelli [Z-84(65)] a distendere la ragna per prendere gli uccelletti e le pernici.
ragnaia. s.f. •Sistema di uccellagione [Z-101(70)] si passava in un semenzaio e poco più oltre in una ragnaia; e da questa, per luoghi selvatici, si veniva in una nera e folta boscaglia,
ragnato. agg. • Logoro [Z-77(1 – Guida.7)] ciò appariva da certi volti scaduti da certi aspetti miserrimi, da certi abiti logori e ragnati;
ragunanza. s.f. ● Adunanza di persone [F-27(45.II)] Altri illustri letterati ed uomini eminenti di quel tempo componevano le periodiche ragunanze che si tenevano in casa della Sanfelice.
ragunare. verb. ● Radunare [Z-25(21)] i quali ragunò in un suo fazzoletto e pose in sul tavolo,
ragunata. ● Radunata [Z-3(24.II)] buttavasi con frenesia ne’balli, nelle ragunate, dove accolto veniva con premura.
raguseo. s.m. • Abitante della Dalmazia [Z-52(51.I)] Simone era un brav’uomo, ma ci era nel suo sangue qualche cosa del raguseo, ch’era la sua originaria nazionalità,
raius. s.f. ● Figuranti di balletti [TS-5(131.II)] la stessa aria che respirano le cantanti, i mimi, le balleirne e le raius.
rallegrossi. verb. ● Si rallegrò [TM-26(780.I)] che forse dentro di sé rallegrossi di quel caso che gli annunziava
rallietossi. verb. ● Si rallietò [TM-30(95.II)] Rallietossi l’animo della fanciulla nel vedere il suo giovine fidanzato ritornato alla sua consueta placidezza
rallo. s.m. ● Parte di un sofà a forma di rallo (uccello) [DO-85(306)] Ci era un sofà di stoffa amaranto co’ralli ad ambo i braccioli.
ramaiuolo. s.m. Mestolo [Z-75(400 – Guida.330)] involò posate, saliera, ramaiuolo e zuccheriera; e tutto andò a porre nel panno di tela a terra.
ramingo. agg. • Di chi va errando senza mai fermarsi [Z-27(51.II)] mentre io povero ramingo fuggiasco non avevva ad offerirti che il pane dello esilio.
rammaricossene. verb. ● Se ne rammaricò [TM-26(215.II)] Rammaricossene il giovine in cuor suo e desistette da ogni altra insistenza;
rammentatore. s.m. ● Suggeritore nel teatro d’opera [Z-92(412 – Guida.363)] trovò modo d’impegnarsi come rammentatore con un direttore di compagnia di musica e di prosa;
rammentossi. verb. ● Si rammentò [TM-35(212.I)] Ella rammentassi di quel che Valerio le avea detto l’ultima volta che lo avea veduto.
rampollare. verb. • Avere origine, scaturire [Z-8(114)] ed altri erano rampollati e cresciuti di per sé, come di quelle velenose piante che nascono su pessima terra,
rampollato. verb. ● Germogliato, disceso [Z-8(114)] ed altri erano rampollati e cresciuti di per sé,
ramolaccio. s.m. • Pianta con radici commestibili [Z-81(172 – Guida.152)] un pezzo di pane casalingo, un piattello con entro due pezzetti di baccalà fritto, due ramolacci, due sedani e una mezza palla di vino.
rampogna. s.f. ● Rimprovero aspro e duro [Z-28(62.II)] mastro Bufera fa venir giù il cielo a botta di rampogne e di sgrugnoni.
rampognare. verb. ● Rimproverare duramente [Z-32(7.I)] Non avea torto la donna di rampognare il suo uomo il sabato a sera,
rampollo. s.m. ● Germoglio nato su ramo vecchio, dicendente diretto di una famiglia [Z-11(58)] non un rampollo gittato a sterile vegetazione.
rancetiello. s.m. ● Granchietto [N1-96(111 – Guida.96)] i canti della controra, come per esempio il canto delle venditrice di spassatiempi, di gamberi, di rancetielle,
rancida. s.f. ● Vecchia, antiquata, sorpassata [Z-La Domenica («Il prossimo sfratto. 28 Aprile 1867»)] ma per quanto viete e rancide le sieno l’uomo senbra che non vi presti mai fede,
rancidume. s.m. • Ciò che è superato, antiquato [Z-La Domenica («La natura non fa salti. 3 Febbraio 1867»)] Vorremmo che la sapienza antica non si avesse a reputar rancidume da lasciarsi addietro.
randagio. s.m ● Chi vaga senza meta [Z-22(165)] Per che risolvetti di andare un po’randagio pe’campi solitari
randello. s.m ● randello, frammento di tessuto [TM-26(44.I)] aveva indosso per tutto vestito un soprabito che cascava in randelli:
ranfioni. s.m ● Grossi uncini [Z-12(66)] legò l’un capo della sua corda ad uno dei ranfioni di ferro della finestra,
rangoloso. agg. • Affannoso, preoccupato [P-26(20.I)] era stato per dir così rangoloso perché fosse suonata l’ora del silenzio.
rannicchiata. agg. • Ripiegata, raggomitolata [Z-40(80)] Tutta rannicchiata nella copertina del mio letticciuolo
ranno. s.m. • Miscela per fare il bucato [Z-82(197)] Bada per altro che ella non si sia cacciato nella testolina qualche verme di amoretto, perché in tal caso ci perderesti il ranno e il sapone,
rapè. s.m. • Detto di tabacco da fiuto [Z-20(55)] Due o tre volte tuffò le dita nell’ampia tabacchiera e si rimpinzò di rapè i due versanti dello appennino facciale.
raperonzolo. s.m. • Piccola rapa [Z-63(24)] No, non è possibile che un frutico selvatico produca il giglio o che dal raperonzolo nasca la camelia.
rapineria. s.f. ● Ruberia [P-21(118)] allorché la lontananza della sconosciuta le assicurò l’impunità di questa rapineria.
rappaciamento. s.m. • Riconciliazione [DO-La Domenica («Cronaca della Settimana. 14 Aprile 1867»)] Il guardaporta in vena di rappaciamento offrì un bicchiero al nuovo arrivato,
rappaciare. verb. ● Riappacificare [Z-1(32)] Lo zio Simone parea che si fosse rappaciato con noi.
rappattumare. verb. • Riconciliare [Z-84(43)] Si rappattumò la cosa per via di danari, altrimenti il giovinotto avrebbe passata qualche brutta villeggiatura in gattabuia.
rappresaglia. s.f. ● Reazione [Z-22(148)] per non so quale rappresaglia voi che aspettavate ansiosamente
rasata. agg. • Liscia, lucente [Z-92(227– Guida.198)] tolse da una cartella ligata in pelle rossa un fogliettino in carta rasata;
raschiatura. s.f. ● Ciò che è stato raschiato, ripulito, levigato [Z-40(81)] E radeva sul guscio dell’uovo per cavarne una raschiatura qualunque.
raschie. s.f. • Sorta di latticini [NdL-21(31)] Un mattino il babbo mi pone al suo fianco in una specie di biroccio tratto da bovi e sul quale era un carico delle così dette raschie,
rasciugare. verb. • Asciugare [Z-26(275.I): Togliesi di poi dalle acque e ponsi a rasciugare;
raspare. verb. • Grattare o raschiare con le unghie [Z-32(26.I)] Una numerosa famiglia di polli vi raspava e razzolava il terreno:
raspato. s.m. • Vino fatto con uva passita e acqua [Z-21(251)] Lasciamo stare Marcellina, se ci vogliamo divertire un tantinello e bere del raspato.
raspollare. verb. • Racimolare [Z-72(11)] Razzolano come fanno i polli, e raspollano nel tempo della vendemmia.
rassegnossi. verb. • Si rassegnò [TM-28(120.II)] ella rassegnossi a stare lungi dall’amato consorte una buona parte del dì.
rassembrare. verb. ● Sembrare, somigliare [Z-14(40.I)] rassembravano a due bocciuoli di pallida rosa.
rassettare. verb. ● Accomodare, aggiustare [Z-91(Guida.171)] Come il nostro don Giovanni si fu rassettato nella bella casa arredata in via Calata San Marco,
rastiatura. s.f. ● Raschiatura, ciò che si asporta raschiando [DO-26(VII.I)] fu sgomento dell’autore per le infinite rastiature a cui la revisione poliziesca il costringeva?
ratificazione. s.f. ● Ratifica, convalida, conferma [Z-39(88.I)] senza necessità di altra ratificazione del nostro appuntamento.
rattepidire. verb. ● Intiepidire [Z-91(Guida.210)] e ciò rattepidiva alquanto gli slanci affettuosi del suo cuore verso la bionda cugina.
rattemperare. verb. ● Frenare, moderare [Z-96(231 – Guida.195)] le fresche brezze del mare che venivano a rattemprare i caldi raggi del solleone.
rattenere. verb. ● Trattenere, cercare di frenare [Z-4(35)] Non fu più possibile rattenerlo.
rattizzare. verb. ● Riattizzare, rinfocolare [Z-109(5)] ravviva gli affetti de’congiunti e rattizza il sacro fuoco dell’amore de’parenti,
ratto. s.m. • Rapimento, veloce, rapido [Z-29(27.III)] nel quale Veronica riconobbe la persona che avea con lei pattuito il ratto della fanciulla.
rattoppare. verb. ● (fig.) Rimediare, aggiustare alla meglio [Z-80(330 – D’Amico.273)] Ma per carità rattoppiamo alla meglio la cosa con Liborio.
rattorzolare. verb. • Raggomitolare [Z-93(32 – Guida.35)] Per qualche giorno egli stette rattorzolato su l’arena della spiaggia di fronte al palazzo del principe di San Mattia.
rattrappare. verb. • Rattrappire, irrigidimento delle membra [Z-21(361)] e rattrapando le membra per conciliarsi un po’di calore.
rattrovare. verb. • Trovare [AC-3(22.I)] Niente altro che consegnarmi una carta che rattrovasi nella vostra curia.
raumiliato. s.m. • Sottomesso [Z-66(219 – Guida.185)] il giovine messinese, con la fronte bassa, tutto raumiliato e mortificato, senza dire una parola, uscì da quella stanza.
raunare. verb. • Radunare [Z-27(102.II)] Gravi interessi dello Stato ci raunano in questa sala, o nobil donna, cominciò il Cirillo.
raviggiuolo. s.m. • Raveggiolo, sorta di formaggio [Z e NdL-26(100.I)] senza il latte delle mie capre io non posso manipolare i miei raviggiuoli
rava. s.f. ● Rave, rupe scoscendimento. [P-26(185.I)] per mala ventura il fittaiuolo fosse caduto in qualche rava prodotta dalle alluvioni,
ravina. s.f. ● Piccola rava, rupe scoscendimento [P-26(184.I)] le acque cadute i giorni innanzi aveano scavato non poche ravine,
ravvisare. verb. • Distinguere, percepire [Z-93(Guida.16)] Per modo che il nobile uomo non potè più ravvisarlo.
ravvolta. agg. • Rivestita, fasciata [Z-37(8.I)] tutte ravvolte in certa foggia di lucchi da’lunghi cappucci.
raziocinio. s.m. • Argomentazione, ragionamento [Z-36(48.I)] aspirai dunque alle ricchezze e feci tra me e me questo raziocinio.
razionalismo. s.m. • Indirizzo filosofico che fa prevalere la ragione [Z-37(28.I)] di superstizioni scandinave di razionalismo di monofismo eutichiano di magismo e di sabismo,
razza. s.m. • Tamurro, guappo [Tc e NdL-16(255)] Masto io non voglio essere più un razza disse l’adolescente con risolutezza.
razzente. agg. • Vino frizzante [Z-21(24)] Que’due, brilli per benino o già cotti addirittura per la buona quantità del razzente ch’ei si erano mandato giù nello stomaco,
razzo. s.m. • Razza, raggio della ruota [Z-La Domenica («L’artista drammatico» 23 Giugno 1867)] siasi veduto balestrato da fortuna per tutt’i razzi della costei ruota;
razzolare. verb. • Rovistare, frugare [Z-89(245)] Quelle visite notturne non erano mai infruttuose, imperciocché nel razzolare che la polizia faceva in questi letamai di gente di mal affare…
rea. agg. ● Colpevole [Z-35(18.I)] Ma sopra tutte le ree passioni di questa dama era a porsi la vanità.
rebbio. s.m. • Punta di forchetta e simili [Z-83(82)] le secche dita della giovane, le quali rassomigliavano a’rebbi di una forchetta di stagno.
recalcitrante. agg. ● Restio, riluttante [Z-31(61.III)] la quale si è mostrata finora recalcitrante a’mezzi dell’arte;
recalcitrare. verb. • Riluttare, esitare [Z-91(94)] la palpebra sinistra recalcitrava sembrava dotata di elasticità.
recere. verb. • Vomitare [Z-26(555.II)] probabilmente gli sarebbe venuto da recere pel fastidio.
recipe. s.m. ● Ricetta, rimedio [Z-8(17)] un medico ha fatto la carità di scrivere un recipe,
recipiente. agg. ● Capace, idoneo, acconcio [Z-34(187)] delle gioie domestiche delle rimembranze affettuoso delle recipienti accoglienze,
recisamente. avv. ● Con risolutezza e decisione [Z-38(112.III)] Ma un giorno recisamente Erode le disse che egli non avrebbe giammai accondisceso
recitativo. agg. ● Modo di cantare sorretto da semplici armonie [Z-34(69)] riserbavano alle ariette con cui si chiudevano i lunghi recitativi.
recondito. agg. ● Lontano, nascosto [Z-82(118 – Guida.106)] Amici miei ho scelto questo recondito abituro per le nostre segrete sessioni:
recossela. verb. • Se la recò [TM-21(302)] tolse dalle braccia della giovane la piccola Maria e secossela in collo e la tormentò di baci
recossi. verb. • Si recò [TM-27(38.II)] Ad accrescere le sue cognizioni in fatto di scienza recossi in Francia e in Inghilterra,
recottelo. verb. Te la recò [TM-25(32)] Certamente siccome ti disse la donna che recottelo,
recrudescenza . s.f. ● Improvvisa ripresa o aggravamento di qualcosa [Z-80(256 – D’Amico.215)] anche quando ci fosse stata terribile recrudescenza nei morti.
redarguire. verb. ● Rimproverare, riprendere [Z-40(156)] conveniente e opportuno il redarguire uno sfogo un po’poetico,
reddizione. s.f. • Restituzione [Z-18(52.IV)] Credi tu che, nel giorno della terribile reddizione dei conti, possa valerti per iscusa al cospetto di Dio, il dire: Signore, io nacqui ricco!
redimere. Liberare, riscattare [Z-35(224.I)] gli avrebbe irrorata la fronte coll’acqua che redime la colpa originale.
redingote. s.m. ● Lunga giacca come soprabito [Z-26(322.II)] la parola francese redingote che più comunemente è intesa nel significato di soprabito,
redire. verb. • Tornare [Z-26(181.I)] La mulacchia schiattava sotto il pino, e il babbo non rediva ancora.
refe. s.m. ● Filato ritorto di fibra [Z-9(106.II)] lascia talvolta smagliarsi un refe che serve di bandolo
referenda. s.f. ● Cose da riferire [AC-23(16.I)] si recava alla referenda dopo di aver sentita la messa a Santa Brigida o alla Madonna delle Grazie a Toledo.
referendario. s.m. • Spia [Z-18(125.I)] Il Melchiade avea trovato comodo il mestiere di referendario e vi si adagiava il meglio che potesse;
refezione. s.f. ● Sobrio pasto [Z-93(72 – Guida.89)] Dove a servire per refezione all’affamata giovanetta.
refiziare. verb. ● Ristorare, rinvigorire [Z-5(60.II)] per la contentezza quella mattina io voleva generosamente refiziare il mio stomaco,
refocillamento. s.m. ● Rifocillamento, il rifocillarsi, ristorarsi [Z-30(95.II)] e ad Evodia riuscì d’indurlo a prendere alcun rifocillamento.
regatta. s.f. ● Regata [P-28(141.I)] Ad un cenno della regina la regatta si fermava e la real compagnia si disponea a cenare.
reggenza. s.f. ● Funzione sovrana [Z-37(72.I)] Costanza assume la tutela del piccolo re e la reggenza.
regicidio. s.m. • Uccisione di re o regina [Z-35(72.I)] Agerino, cui non vien congedata la parola per discolparsi, è in un attimo coperto di catene e menato al supplizio de’genicidi.
reglan. s.m. • Soprabito con maniche [GO-26(682.II)] Un lungo reglan gli copriva la persona ch’era alta e complessa,
regnicolo. s.m. • Abitante, cittadino di un regno [Z-La Domenica («Gl’impiegati» 14 Aprile 1867)] Tutt’i regnicoli qualunque sia il loro titolo o grado sono eguali dinanzi alla Legge.
regolatamente. avv. • In modo regolare [Z-La Domenica («Uccisione di un marito», 29 settembre 1867)]: per qualche tempo si condusse regolatamente si che la moglie di lui
reietto. agg. • Chi è respinto come indegno di aiuto [Z-92(155 – Guida.136)] Vostra eccellenza abbia la pazienza di seguirmi nello archivio in cui si conservano i registri de’reietti.
reiterata. s.f. ● Ripetuta [Z-28(29.II)] fece orecchie di mercante alle reiterate richieste che questi gli facea di armi e di armati;
reina. s.f. ● Regina [Z(32.II)] pensò di porre il sospetto e la paura nell’animo della reina;
relegazione. s.f. Allontanamento, esilio [Z-93(9 – Guida.16)] Sarà punito con la relegazione estensibile ad anni cinque e con una multa sino a lire cinquecento,
remigare. verb. • Remare [Z-99(43)] Maso sciolse i nodi di una barca ammarata alla spiaggia di Miliscola; e, gettatovisi entro cominciò, a remigare.
reminescenze. s.f. ● Ricordi vaghi [Z-4(10.II)] le reminescenze non reggono a fronte delle impressioni;
remissione. s.m. • Perdono, condono parziale o totale [Z-28(101.I)] che io ti mando via incontanente e senza remissione,
remontoir. s.m. • Orologio [Z-100(281 – Guida.220)] Si pose il remontoir d’argento nel taschino della sottoveste; e poi aperse il cassetto del comodino per prendere il suo portamonete.
remora. s.f. ● Indugio, ritardo [Z-26(408.II)] Ma l’oggetto della nostra riunione è così importante che non consentiva remora alcuna.
renare. verb. • Strofinare, pulire [Z-102(223)] Fatto ciò, la Catella si pose a renare tre posate di stagno, di cui due doveano servire per i due avventori,
renella. s.f. • Malattia del rene [Z-49(107.I)] Credo che fosse quel male che comunemente si domanda la renella.
renitente. s.m. ● Che fa resistenza, che si oppone [Z-36(75.I)] Sarei stato arrestato come renitente alla leva e gittato in prigione.
renitenza. s.f. ● Resistenza, rifiuto [Z-93(110 – Guida.134)] Avreste voi renitenza a sposare la seconda Maria Egiziaca?
reo. agg. • Colpevole, malvagio [Z-37(116.I)] Ma Iddio non volle che il reo disegno della druda potesse un giorno effettuarsi.
repente. agg. • Improvviso, subitaneo [Z- La Domenica («Cronaca della Settimana. 31 marzo 1867»] i passeggieri che si trovarono a transitare per la via S. Teresella delli Spagnoli si fermarono di repente.
repentina. agg. • Improvvisa, subitanea [Z-36(73.II)] potesse ritardare la guarigione dell’ammalata od anche cagionarne la morte repentina.
reprobo. agg. • Malvagio, scellerato [Z-26(235.II]: né i figli della miseria hannosi a considerare come stirpe di reprobi.
repulsa. s.f. • Ripulsa, netto rifiuto [Z-77(284) – Guida.259] e pensasse ancora a lei dopo parecchi anni e dopo le ostinate repulse di lei.
requie. s.f. ● Riposo, quiete, pace [Z-34(199)] pregò per la requie de’suoi genitori.
requiem. s.m. ● Preghiera per i morti [Z-34(199)] Compose all’improvviso il Pergolesi un requiem che forse non era secondo a quello del celebre Mozart.
resedà. s.f. • Pianta odorosa [Z-85(163)] È da avvertire che in quella stanza da pranzo era apparecchiata e imbandita con eletti fiori di resedà la mensa per una lauta cena.
resipola. s.f. ● Risipola, infezione cutanea [Z-87(154)] La prima ad ammalarsi di resipola flemmonosa fu donna Maria,
resta. s.f. ● Filza di cipolle, agli e simili riuniti a formare una treccia [Z-96(234 – Guida.198)] una scodella in cui era, il mezzo ciambellone di pane fresco, il caraffone e una resta di ravanelli freschi.
restituirsi. verb. • Ritornare [Z-21(394)] soggiungendo che egli accingevasi a restituirsi in Napoli per ottenere il congedo di lui
retaggio. s.m. ● Eredità [Z-5(101)] e qual retaggio d’amore dello sventurato Ugo Ferraretti.
reticella. s.f. • Cuffia a maglie femminile o maschile [Z-Usi e costumi di napoli e contorni («Napoli dopo mezzanotte »)] streghe in crinolina e reticella che vi lanciano certe occhiate da farvi impazzare almeno per quella notte ,
reticenze. s.f. • Atteggiamento di chi è restio a parlare [Z-92(390 – Guida.344)] la mordevano e la trafiggevano con velenose reticenze con celati sarcasmi,
reticolo. s.m. ● Tessuto a rete [P-36(99.II)] nello intento di scoprire il reticolo del Malpighi e spargervi su non sappiamo che polvere.
retrogrado. agg. • Che si muove all’indietro [Z-23(154)] siede maestoso e inflessibile sul retrogrado chignon.
retore. s.m. • Antico oratore [Z-35(92.II)] Nerone era poeta e retore come il suo maestro Seneca.
retrivo. agg. • Contrario e ostile al progresso [Z-19(57.I)] ed altre effemeridi politiche più o meno retrive.
rettorica. s.f. • Retorica, arte o tecnica nel parlare o scrivere con efficacia persuasiva [Z-28(57.II)] è una figura rettorica che potrebbe essere sorella consanguinea di quel terribile tropo che dicesi ironia.
rettoricamente. avv. ●Relativo alla retorica [Z-40(60)] solite canzonature più o meno rettoricamente perifrasate.
reverenda. agg. • Degna di essere riverita [Z-39(88.II)] una burla crudele che la natura fece alla reverenda compagnia.
revolver. s.f. • Pistola a tamburo rotante [Z-La Domenica («Umorismo sull’educazione. 14 Luglio 1867»)] Noi non vediamo altro per le strade che il progresso camminare col sigaro in bocca e con un revolver in tasca.
reziario. agg. • Gladiatore armato di rete e tridente [Z-35(132.I)] Quando i reziari combattevano coi mirmilloni i quali erano per lo più schiavi galli,
rezzo. s.m. • Soffio d’aria fresca [Z-96(235 – Guida.198)] Come si sentivano felici quei due di ritrovarsi sotto l’amico rezzo di quel macchione di castagni…
ria. agg. • malvagia, cattiva [ Z-La Domenica («Le lettere in Napoli» 21 Luglio 1867)] per quanto piena di fede in Dio si avvilisce sotto i colpi della ria fortuna.
riaffacciossi. verb. ● Si riaffacciò [TM- (108)] il fantasma di Federico Marcelli riaffacciossi alla mente di lei…
riavolo. s.m. • Lunga asta di ferro incurvata e appiattita [Z-16(156)] fanatici popolani armati di coltelli di spuntoni di mazze e di riavoli,
riattazione. s.f. ● Da riattare, riparare [TM-26(31.I)] parecchie case in via dell’Orticello erano in riattazione.
ribadare. verb. • Badare di nuovo, di più [DO- La Domenica («Filosofia pratica. 6 ottobre 1867»)] Coloro che non vanno ribadati nelle loro spese personali,
ribobolo. s.m. • Modo di dire [Z-24(76)] Invece, su le labbra di Eufemia era l’italiano purissimo senza gonfiezza senza riboboli, senza arcaicismi,
ribocchevole. agg. • Da riboccare, Stato d’animo di grande intensità [DO-92(241 – Guida.211)] La loro eccessiva tenerezza per le nipoti è talmente ribocchevole che trascende fino a scapricciarle d’ogni fisima che lor salti nel cervello.
ribrezzo. s.m. ● Brivido causato da febbre o da freddo, senso di repulsione [Z-30(100.II)] Gli sbattevano i denti come per ribrezzo febbrile.
ribruscolare. verb. • Ricercare [Z-100(281 – Guida.220)] e poi a ribruscolare tra le sue carte, le sue bazzecole e da per tutto.
ricadia. s.f. • Noia, tormento [Z-9(123.II)] giacché avrei voluto toccare li miei scudi senza darmi tante brighe e ricadia.
ricalcitare. verb. • Recalcitare, opporsi, fare resistenza [Z-35(25.II)] sbranare senza mettere un ruggito senza ricalcitare agli orribili morsi.
ricattivare. verb. • Attrarre di nuovo l’attenzione di qualcuno [DO-38(66.II)] gli avean riattivato gli animi de’figli d’Israello.
riccio. s.m. ● Parte di mascherino [TM-66(18 – Guida.19)] Gli occhi neri e turchini saettavano attraverso i fori del mascherino il cui riccio velava appena due labbra color di rosa
ricettacolo. s.m. ● Luogo, ambiente [Z-31(48.III)] si è dipinta la vostra casa come un ricettacolo di tutt’i demagoghi:
ricettare. verb. • Dare ricetto, ricovero [Z-21(170)] se voi potete per amore della Madonna ricettarmi per questa notte in un cantucciio della vostra casa,
ricetto. s.m. ● Ricovero, rifugio [Z-93(70 – Guida.87)] ritrovino ricetto e riposo nella cappella di Poggioreale.
riciccillazazione. s.f. • Speranza di ritorno al trono di re Francesco di Borbone [GO-20(69)] A questi aggiungevasi il nostro reverendo sognava ad occhi aperti la così detta riciccillazione.
riciccillismo. s.m. • Speranza di ritorno al trono di re Francesco di Borbone [TM-17(76.II)] Così ragionando tra loro questi speranzuoli di riciccillismo,
ricingere. verb. • Cingere di nuovo [Z-24(13.II)] tutta bianco vestita ricinta di diafani veli del color del cielo;
ricisa. s.f. • In moodo netta [P-24 (103.III)] e della brusca apparizione di suo padre e della ricisa domanda che questi gli avea fatta .
ricisamente. avv • Recisamente, decisamente [P-26(589.II)] i quali niegano recisamente l’ingerenza della divina provvidenza ne’fatti della umana vita…
ricogliere. verb. ● Raccogliere, raccattare da terra [Z-80(196 – D’Amico.169)] pigliando a lavare i pannilini che essa andava ricogliendo in varie case.
ricognizione. s.f. • Riconoscimento [Z-91(21)] Questi indizi erano bastevoli per la ricognizione dello individuo annegato.
ricolto. s.m. • Deposito, raccolto [Z-102(6)] Nella coltura del campicello Sabina aiutava il babbo; e specialmente nel ricolto del formentone.
riconfortolla. verb. ● La riconfortò [TM -(115)] e riconfortolla con ogni maniera di carezze e di parole dolcissime.
ricordanza. s.f. ● Ricordo, ricordazione [F-12(19)] la ricordanza della bella ballerina del teatro imperiale.
ricordevole. s.f. ● Che si ricorda, memorabile [Z-80(199 – D’Amico.170)] era attenta e ricordevole per che dell’opera di lei erano contentissimi.
ricordossi. verb. ● Si ricordò [TM-40(25.I)] e del mio nome ricordossi nel seno di lei.
ricorrere. verb. ● Ricogliere, raccogliere [Z-30(97.I)] Tu resta qua, Farfariello, mentre io vado a ricorre un fascio di virgulti,
ricredimento. s.m. • L’atto del ricredersi [DO-31(90.I)] la fede cristiana operò in me un salutare ricredimento.
ricurvo. avv • Arcuato, ingobbito [Z-37(46.I)] Era l’uno il conte Ottone di Celano e l’altro un vecchio ricurvo dagli anni,
ricusare. verb. ● Non volere, non accettare [Z-27(73.II)] ma il ricusare di seguire quel gradasso sarebbe paruta codardia grandissima.
ridda. s.f. • Tumulto, turbine [Z-16(122)] L’alto silenzio della notte era rotto dalle grida strazianti delle vittime e dalle oscene ridde de’carnefici.
rider. s.m. • Fantino, cavaliere [Z-La Domenica («Cronaca della Settimana. 14 Aprile 1867»)] Raccomandiamo agli eleganti riders sul marciaiedi della Villa Nazionale di non fare scommesse di corsa
ridesta. verb. ● Svegliata [Z-93(Guida.225)] Ed essa mi farebbe un torto di non averla ridesta.
ridevole. agg. ● Ridicola [Z-93(Guida.222)] Abbreviamola questa ridevole farsa,
ridevolezza. s.f. • L’essere ridevole, ridicolo [Z-La Domenica («Le mode» 18 Novembre 1866)] Sì sì è vero eglino sono distinti per escandescenza di ridevolezza.
ridomondare. verb. ● Richiesta di cose in restituzione [Z-12(166)] quante volte ti ho ridomandato le mie gemme,
ridondanza. s.f. ● Sovrabbondanza [Z-18(37.IV)] Dalla parte del povero la necessità dalla parte del ricco la ridondanza.
ridondare. verb. ● Abbondare, risolversi [Z-24(23.III)] il bene che intendete farmi possa ridondare un poco a vostro vantaggio.
ridosso. s.m. • Cosa che sta dietro o sopra un’altra [Z-34(217)] Noi abbiamo letto il ridosso della polizza scritta in lingua latina,
ridurre. verb. ● Ritirare [Z-40(44)] io mi ridussi all’albergo per pranzare a tavola rotonda.
riedere. verb. • Ritornare [Z-28(28.I)] Il paggio non riediva; e ciò le parea un sinistro augurio;
riezza. s.f. • Colpevolezza [Z-32(122.III)] quel documento che tu mi hai strappato con tanta riezza e fatto in brani?
rifazione. s.f • Rifacimento [Z-96(291 – Guida.244)] Hai forse bisogno di lui per la rifazione di qualche tua materassa?
rifezione. s.f • Refezione, pasto di mezzogiorno [Z-25 (131)] non pensiamo che a fare onore alla rifezione che la nostra Biagina ci ha preparata.
riffare. verb. • Eseguire una riffa (lotteria privata) [DO- Pubblicato nel racconto Il venditore di polli)] curiosa usanza che hanno parecchi de’nostri popoalni di riffare i tacchini, le pollanche e i capponi.
rifiatare. verb. • Mandar fuori fiato [Z-50(55.IV)] Non rifiatava la più lieve auretta; non si agitava ala d’insetto; non stormiva una fronda.
rifinare. verb. ● Cessare [Z-3(83.I] pose il lacciuoletto di seta in mezzo alle pagine del Manzoni, al punto in cui avea rifinato di leggere,
rifinire. verb. ● Finire, portare a compimento [Z-37(109.II)] che non rifiniva mai di lodarne i meriti singolari.
rifiziare. verb. ● Refiziare, reficiare, ristorare, rinvigorire [Z-21(277)] Ah! tu credi che io beva di questi spiriti per rifiziarmi o per riconfortarmi lo stomaco?
rifocillamento. s.m. • Il rifocillare, ristorarsi mangiando [Z-34(189)] Dopo aver preso un breve rifocillamento Pergolesi e Anastasia s’incamminarono
rifondere. verb. ● Restituire [Z-31(120.I)] E che ti ho fatto io perché stasera tu rifondi nel mio cuore tanta amarezza?
riforbire. verb. • Ripulire [Z-60(243)] quelle armi non si erano per altro arrugginite, giacché il signore del castello avea cura di riforbirle di tempo in tempo,
rifredda. agg. ● Cibo cotto e raffreddato che si mangia freddo [Z-29(9.IV)] recò loro dinanzi due enormi fiasconi di birra e della carne rifredda.
rifritto. agg. ● Vecchio, troppo sfruttato [Z-23(92.I] Una parrucca con codino, , un soprabitone rifritto color caffè,
rifrustare. verb. • Frugare [Z-87(94)] Perderemmo troppo tempo, se volessimo rifrustare in questa caverna per la ricerca de’tuoi abiti e del tuo cappello.
rifuggere. verb. • Ripiegare [DO-La Domenica («Le mode delle donne» 9 Decembre 1866)] Qui rifugge nientemeno che alle cose piatte asiatiche;
rifuggire. verb. • Fuggire, nascondere, scansare, evitare [Z-93(Guida.113)] Dove credi ch’ella siasi potura rifuggire?
rifulgere. verb. • Risplendere [Z-34(206)] Come al solito, tutta la grandezza del genio del Pergolesi rifulse dopo la sua morte.
rigagnoletto. s.m. • Piccolo ruscello [Z-37(7.I)] i rigagnoletti d’una grossa piova ch’era caduta poche ore innanzi.
riginoso. agg. ● Ricinoso, da olio di ricino [TM-12(135] chi vorrà mai quindinnanzi conciare l’insalata coll’olio riginoso
rigonfio. agg. ● Tumido, ampolloso [DO-40(76)] Avranno una ben dura lezione cotesti rigonfi paladini!
rigottata. agg. ● Crespa, ricciuta [Z-35(29.I)] Nerone è gioviale profumata di squisite essenze è la sua zazzera rigottata a scaglioni:
rigurgitare. verb. • Essere pieno, colmo [Z-92(2– Guida.6)] rigurgitassero di avventori i caffè i restaurants le bottiglierie le osterie le cànove e le bettole.
rilegazione. s.f. ● Relegazione, allontanamento, esilio [Z-26(654.II)] ottenne dal governo dittatoriale un indenizzo per la sofferta prigionia e rilegazione
rileva. verb. • Importa [Z-23(155)] La bella dea cacciatrice si stava bagnando ma non rileva!
rilucere. verb. • Risplendere, brillare [Z-21(170)] vedea di tempo in tempo rilucere la baionetta dello schioppo della sentinella,
riluttanza. s.f. ● Resistenza, ritrosia [Z-26(463.II)] obbedii non senza riluttanza e quando suonò l’ora della pugna,
rimasuglio. s.m. • Ciò che rimane, che avanza [Z-27(64.II)] tutti gli scampoli che avea potuto raccorre tra i rimasugli delle tavole – Pag.64.II
rimbrottare. verb. ● Rimproverare, rinfacciare [Z-32(46.I)] quando la moglie il rimbrottava perché egli spendea alla canòva od alla bettola
rimbrotto. s.m. • Rimprovero, ammonizione[Z-28(90.II)] Anzi che sentirsi offesa di questo ricordo che equivaleva ad un rimbrotto
rimbucare. verb. ● Rintanare [Z-81(123 – Guida.112)] grossi topacci che scappavano in tutti i versi e si andavano a rimbucare nel cesso.
rimembranza. s.f. ● Rievocazione, ricordo [Z-26(574.II)] ma non ne serbava più nessuna rimembranza.
rimembrare. verb. ● Richiamare alla memoria, ricordare [Z-36(38.I)] non voglio neppure accordargli l’onore di rimembrarlo in questa carta che io vergo a scorno di questa razza bianca. – Pag.38.I
rimendare. verb. ● Rammendare [Z-93(158 – Guida.189)] o di rimendare la biancheria o di altri simili faccende, – Pag.158
rimendatura. s.f. ● Rammendatura, operazione di correzione dei tessuti [Z-91(Guida.15)] la fanciulla lavorava ora di calze ora di biancheria ora si puntiscritti ora di rimondatura,
rimeritare. verb. ● Ricompensare, rendere merito [Z-La Domenica («Teatri 26 Maggio 1867»)] ed il pubblico la rimeritò di plausi e di chiamate.
rimescollo. s.m. • Rimescolio, turbamento, confusione [Z-39(55.II)] ma nella sua testa si facea uno strano rimescollo,
rimestare. verb. ● Rimescolare [Z-40(51)] e questa triade singolare si rimestava nella mia mente
rimestio. s.m. • Un rimestare continuo [Z-34(117)] E tutto questo rimestio di rimembranze dolcissime andava forse
rimirare. verb. ● Guardare di nuovo [Z-24(40.I)] e si pose a rimirare intentamente il figliuolo.
rimondatura. verb. • Ridondatura, togliere roba sovrabbondante [DO-91(10)] Durante quel giuoco, la fanciulla lavorava ora di calza, ora di biancheria, ora di puntiscritti, ora di rimondature,
rimordimento. s.m. • Pentimento, rimorso [Z-26(214.II)] e muoiono con rammarichi se non con rimordi menti.
rimostranza. s.f. ● Espressione di rimprovero o di protesta contro un toro subito [Z-93(Guida.56)] Le rimostranze del gobbetto per rimuovere la giovane
rimpedulare. verb. • Rifare i peduli alle calze [P-76(49)] Ho da rimpedulare le calze alle ragazze e da rimendare i loro calzoncini.
rimpetto. avv. ● di fronte, di faccia [Z-19(81.II)] vergognosa e tacita di rimpetto alle procaci calunnie ed alle invereconde accuse.
rimpinzare. verb. ● Rimettere le piume, riempire eccessivamente [Z-26(144.I)] la materassa rimpinzata di latro capecchio che sostituivasi al vecchio;
rimprocciare. verb. • Rimproverare [Z-3(26.I)] e, dato uno sguardo sulle carte di Gaetano, forte rimprocciollo però che troppo lentamente menato avea la bisogna,
rimuginare. verb. • Frugare [Z-88(42)] Ma indarno la rachitica rimugina a frusto a frusto per entro a quel breve cassetto;
rimunerare. verb. • Remunerare, ricompensare [Z-34(175)] Iddio te ne remuneri amica mia…
rincagnare. verb. • Fare il muso arcigno [P-9(21.I)] come quegli che non ne comprese un fico; ma subitamente rincagnatosi,
rincalzare. verb. • Sostenere, rinforzare [Z-36(29.II)] era seduta in una vecchia poltrona di cuoio con due cuscini da letto rincalzati ai reni.
rincantucciare. verb. • Nascondere [Z-34(41)] Entrai nella chiesuola e mi rincattucciai in un angolo donde mi era dato di scorgere
rincarire. verb. • Rincarare, aumentare il prezzo [Z-La Domenica («Dei medici e dei servitori dei medici. 21 Luglio 1867»)] Ed è giusto di rincarire sul passaporto per un viaggio così lontano.
rinchiudimento. s.m. • Il rinchiudere, incarcerazione [Z-39(64.I)] ed affrettare il rinchiudimento di lei nel monastero
rincontro. s.m. • Riprova, confronto, paragone [Z-29(100.III)] Qui don Giovanni scostandosi dalla via leale che avea tenuta in ogni altro rincontro,
rincrudelire. verb. ● Inasprire, aggravare [Z-40(145)] I primi freschi avevano rincrudelito il male della misera,
rincrudire. verb. ● Esacerbare di nuovo [Z-93(18- Guida.28)] un suo antico malanno il quale si rincrudiva per lo più verso il cominciare della primavera,
rinettare. verb. • Nettare, pulire [Z-26(445.I)] E poscia andava l’una appresso dell’altra rinettando le gretole,
rinfocolato. verb. ● Attizzato, riacceso [Z-6(116)] I suoi begli occhi erano rinfocolati di sdegno,
rinfrescare. verb. • Uccidere [TC o NdL-93(Guida.41)] Epperò, se tu ricusi d’essere de’nostri, sarai rinfrescato; e le tue ossa, su le quali tu hai prestato giuramento, rimarranno al fresco.
rinfresco. s.m. • Uccisione [TC-93(Guida.196)] Il nostro Sì ha incaricato me pel tuo rinfresco.
rinfronzire. verb. • Rinvigorire [Z-58(175)] Carissima nipotina. Ricusate recisamente la mano di cotesto nobile spiantato che si vorrebbe rinfronzire con le sostanze vostre.
ringagliardire. verb. ● Rinvigorire, rafforzare [Z-36(59.II)] E questo sentimento di gratitudine si ringagliardì di più quando il giovine rifletteva
ringalluzzita. agg. • Imbaldanzita, resa spavalda [Z-39(54.I)] Ringalluzzita e fatta altera per la certezza che
ringozzare. verb. • Ringoiare, ingozzare di nuovo [Z-26(159.I)] dopo aver ringozzato ogni dì le oppressioni le angerie e la ferità di questi assassini
rinnovellare. verb. • Rinnovare [Z-15(26.VI)] si rinnovelli ogni giorno in terra libera e cristiana.
rinomanza. s.f. • Fama, celebrità [Z-22(6)] che pur gode una certa rinomanza nella storia delle Due Sicilie.
rinserrare. verb. • Rinchiudere, serrare di nuovo [Z-34(188)] il cuore si rinserra in un freddo egoismo.
rintiepidita. agg. • Intiepidito [Z-34(187)] Rintiepidita l’ardenza del sole sgombro di vapori l’orizzonte,
rintuzzare. verb. • Respingere, ribattere [Z-17(11.I)] Donna Veronica, a rintuzzare il forte argomento, asseriva che a quella stessa età di 14 anni od anche meno, ella stessa avea forme così sviluppate di donna…
rinvilire. verb. • Far più vile [P-29(99.II)] un gentiluomo od una nobil dama avrebbe creduto rinvilirsi esercitando, anche per semplice diletto, un’arte ch’era tenuta da istrioni.
rinzaffare. verb. • Dare intonaco alle mura [Z-93(Guida.51)] avea fatto rinzaffare alla meglio le muraglie, arricciando qua e colà con rozza calcina lo intonaco, senza curarsi di farlo piallettare.
rio. agg. • Malvagio, perverso [Z-38(41.II)] trista solitudine in cui il rio mio fato volle ridurmi,
riotta. s.f. • Contesa, lite [Z-45(9.IV)] Era lo scandalo del quartiere. Non poche riotte avvennero per la smodata civetteria di questa giovane.
riottoso. agg. • Ribelle, restio, indocile [Z-31(68.III)] con quella graziosa indulgenza onde una madre chiama a se un figliuolo riottoso
ripa. s.f. • Sponda, riva [Z-64(175)] non sarebbe quel dì riuscito ad allontanarsi una balestrata dalla ripa, tanto i flutti rigonfii e il vento contrario faceano impedimento all’azione de’remi.
ripartimento. s.m. • Sezione, scomparto [Z-80(74 – D’Amico.72)] il cav don Lucio Lamarra uno dei suoi favoriti capi di ripartimento.
ripetizione. s.m. • Specie di orologio [Z-66(56 – Guida.51)] Or bene, cara, d’ora in poi tu saprai con precisione l’ora delle prove e del teatro. Accetta questa ripetizione… per amor mio.
riposta. agg. • Nascosta, segreta [Z-30(6.II)] bensì trasse da una riposta saccoccia della sua tunica un cornetto d’osso e fece con questo un fischio.
ripostiero. s.m. • Da riposto, locale dove si ripongono generi alimentari [Z-21(247)] e più che tutto abbacinato da tante botteghe di vinai e da ripostieri.
riprensione. s.m. • Rimprovero [Z-94(165)] In tutto il tempo del suo servizio militare egli aveva accuratamente schivato ogni benché minima riprensione da’superiori,
ripugnanza.s.f. • Riluttanza, ritrosia [Z-36(39.I)] Come se io avessi avuto ripugnanza di venire in questo brutto mondo,
ripugnare. verb. • Suscitare disgusto, avversione [Z-39(75.I)] l’idea di rinchiudersi per sempre in un convento oggimai la ripugnava.
ripullulare. verb. • Comparire di nuovo [Z-23(81.II)] a radersi con un paterno rasoio que’peli maschili che sempre le ripullulano sul mento.
ripulsa. s.f. ● Netto rifiuto [Z-6(197)] allontanò tutti quanti con formali ripulse.
risecare. verb. • Economizzare [Z-3(111.I)] Ho risecato un tornese al giorno per farti questa mane una sorpresa.
risguardare. verb. • Riguardare, considerare [Z-29(69.III)] egli volle invece riguardare come un effetto della malevoglienza e del rancore
risico. s.m. ● Rischio [Z-12(200] egli involò da quella casa ciò che potè senza risico e pericolo.
risipola. s.f. • Erisipela, infiammazione della pelle [Z-109(98)] dobbiamo ringraziare la provvidenza che di tempo in tempo scoppi una specie di risipola o lattime sul derme del nostro suolo,
risischiare. verb. • Affibbiare, appioppare [TM-67(140)] E poi battiture e sgrugnoni per soprammercato che non mancano i buoni vicini di risischiare ai nostri innamorati se facciano un vezzo a qualcuno,
risovvenire. verb. • Ricordare [Z-92(239 – Guida.274)] Voi certamente non potrete risovvenirvi di me donna Rosa ma purtroppo io mi rammento di voi.
risquittire. verb. • Rinnestare le penne rotte [P-28(80.I)] Si, si, ora mi si vorrebbe risquittire le penne addosso dopo di avermele strappate, disse la vecchia.
ristare. verb. • Astenersi dal fare qualcosa, fermarsi un poco, sostare [Z-26(VII.I)] per cui ristetti dallo imprendere a scrivere l’opera che do in luce.
ristucco. s.m. • Stufo, infastidito [Z-96(37 – Guida.34)] Per la Madonna! che m’hai ristucco! grida questa volta acceso di collera lo scarpariello. Vattene alla malora, boia del diavolo.
risultamento. s.m. • Esito [Z-82(72– Guida.68)] Abbiamo la speranza che la Caterina s’induca a venire ad una transizione per scansare un giudizio, il cui risultamento è sempre incerto.
risum teneatis. (Loc. Lat) ● Potete amici trattenere il riso [Loc. Lat-26(414.II)] Quando i governi dicono abbiamo salvata la società risum teneatis!
ritemperata. agg. • Ripresa vigore [Z-31(91.I)] Se io vivo ancora se la mia anima fu ritemperata alla fede;
ritemprare. verb. • Riprendere vigore [Z-36(75.I)] e l’odio contro la specie umana non aveano ritemprato l’essere mio
ritentiva. s.f. ● Memoria [Z-La Domenica («La cantante» 13 gennaio 1867)] Questa fiacchezza della sua ritentiva è tanto più grande quanto più estese ed acute sono le corde della sua voce.
ritenutezza. s.f. ● Riserbo, riguardo [Z-29(24.II)] governato d’ogni ritenutezza ei si mostra quando pravi esempi
ritiramento. s.m. ● Ritirata, fuga [Z-12(15)] avendo gà da qualche anno chiesto e ottenuto il suo ritirammento,
ritiratezza. s.f. ● Riservatezza [Z-22(77)] io conosco troppo la povertà del mio spirito che amo la ritiratezza.
ritorcere. verb. • Voltare in senso contrario [Z-92(14 – Guida.11)] E ritorcea la via per tornare indietro.
ritornolla. verb. • La ritornò [TM-38(67.III)] il quale tutto ne bevve il contenuto e ritornolla al rabbino.
ritorte. s.f. ● Catene, funi per legare i prigionieri [Z-35(66.II)] Sembrava che i polmoni, sprigionati da un’antica oppressione e da certe penosissime ritorte,
ritorto. agg. • Contorto, attorcigliato [Z-29(102.I)] Un poco più scuri erano i mustacchi appuntati e rotorti alla foggia spagnuola.
ritrarre. verb. • Ricoverarsi, ritirarsi, farsi indietro [Z-37(124.I)] E dove vuoi che io mi ritragga inferma qual sono,
ritreppio. s.m. • Imbastitura [P-93(178 – Guida.162)] dové fare qua e colà qualche ritreppio o sessitura da pie’alle vesti per non esporre la pupa a dare di muso a terra.
ritrovolla. verb. • La ritrovò [TM-40(147)] e così ritrovolla con sommo gaudio del cuore.
ritrosia. s.f. ● Riluttanza, scontrosità [Z-39(60.II)] se un senso di ritrosia naturale ne’giovani modesti e virtuosi non l’avesse rattenuto.
ritrovossi. verb. • Si ritrovò [TM-21(366)] abbiam detto ch’essa ritrovassi in su la sconcia via di S. Maria la Fede,
riveggo. verb. • Rivedo [TM-31(87.I)] Finalmente vi riveggo esclamò Carolina con tale accento che Gaetano ne fu scosso.
rivendugliuolo. s.m. • Rivenditore di oggetti di poco valore [Z-30(83.I)] questo mercadante era un rivendugliolo a npme Tobia. Questi era ebreo.
riverberare. verb. • Mandare luce riflessa [Z-92(52– Guida.48)] come se un incendio gli avesse riverberato in faccia le sue fiamme.
riverbero. s.m. ● Riflesso luminoso [Z-30(101.II)] La stanza non era rischiarata che dal riverbero della luna che volgeva all’occaso.
riverenza. s.f. ● Profondo rispetto [Z-37(88.I)] il suo aspetto severo e sereno ad un tempo imponea riverenza.
rivertibile. agg. • Convertibile, da convertire [P-37(13.II)] i dritti di successione al trono di Gerusalemme rivertibili sul consorte qualora si maritasse.
rivettino. s.m. • Orlo [Z-83(61)] purché donna Cecca usi la precauzione di farci, come dice il volgo, il rivettino ad ogni bicchierino.
rivindica. s.f. ● Rivendica, riaffermazione di un proprio diritto [Z-9(118.IV)] allorché parso gli sarebbe opportuno il giorno della rivindica.
rivo. s.m. • Flusso copioso di liquido [Z-37(137.I)] Violante sentì corrersi per tutto il corpo un rivo di fuoco.
rivolgimento. s.m. • Sconvolgimento, cambiamento [Z-92(312– Guida.273)] Questa nobiltà era in gran parte emigrata all’estero ne’rivolgimenti del ’60.
rivolta. s.f. • Risvolto di un abito, orlo [Z-4(40.II)] portava un soprabito bigio, lunghi stivali colle rivolte, cappello a larghe tese e una giannetta d’ebano nelle mani.
rivoltura. s.f. • Rivoluzione, rivolta [Z-18(139.II)] (Z) i miglioramenti amministrativi non sono che i pretesti delle rivolture,
rivulo. s.m. •Rivolo, piccolo ruscello [Z-26(205.I)] Si ritrovano questi figli della campagna lungo le siepi, i pantani i rivuli,
rivuole. verb. • Manda [TC e NdL-93(92 – Guida.113)] per questo appunto il vice-sì mi rivuole da te.
robbia. agg. • Rossa [Z-96(6 – Guida.9)] da un altro Masaniello in calzonetti color robbia che sonava un flauto di canna costruito da un fabbricante di simil genere di strumenti,
robicciuola. s.f. • Piccole vesti, vestiti [Z-34(140)] Anastasia raccolse e cacciò tutta la sua robicciuola in un baule,
roboni. s.m. ● Antiche vesti ampie e pompose [Z-9(122.I)] vestendo di tela d’oro cremisi con roboni di broccato giallo…
rocchio. s.m. ● Porzione di salciccia compresa tra due nodi [Z-13(130)] il quale per colezione ebbesi quella mattina un mezzo rocchio di salcicce…
rococò. s.m. ● Stile settecentesco [Z-23(53)] Oggidì questo verbo rubare comincia a diventare rococò.
rodomontata. s.f. • Spacconata [Z-9(51.IV)] Raffaele non poté frenarsi dal ridere a questa ridevolissima rodomontata del vecchio;
rodomonte. s.m. • Smargiasso [Z-89(25)] Il rodomonte, che aveva avuto con sommo suo scorno il cappello ammaccato da donna Maria,
rogomista. s.m. • Venditore di bevande alcoliche [GO-15(77.III)] Oh quanti delitti si hanno la loro funesta preparazione negli antri di questi tenebrosi rogomisti, tra l’un fiasco e l’altro!
rollina. s.f. • Gioco d’azzardo, roullette [AC-98(117)] Sembrerebbe a prima giunta che la roullette (rollina) fosse il giuoco più terribile, più infernale,.
romanella. s.f. • Ricambio, riserva (pezzi di rispetto) [Z-12(22)] Dacché il suo pensiero era andato alla sola rovina de’carichi che il Falcone trasportava sa Trieste, in iscambio delle romanelle ivi depositate.
rombazzio. s.m. • Rombaqzzo, frastuono, rumore [Z-5(41.II)] i quali traggono in gran folla alle barriere, e si danno, in quelle attigue osterie, ad un rombazzo senza fine né freno.
romitaggio. s.m. ● Eremitaggio, abitazione solitaria e isolata [Z-14(34.I)] vostra figliuola è giunta fino al solingo romitaggio
romite. s.f. ● Solitarie, appartate [Z-4(140.I)] soavi come le cantilene religiose di vergini romite,
romitorio. s.m. ● Luogo solitario, eremo [Z-26(703.I)] e vi fondarono un romitorio una lega distante da Marsiglia,
rompicollo. s.m. ● A rotta di collo, precipitosamente [Z-23(91)] Le cose andarono così a rompicollo che,
ronca. s.f. ● Antica arma in asta con ferro falcato verso l’apice [Z-29(105.II)] Quest’arma rassomiglia alle ronche onde si tagliano i grandi alberi.
ronco. s.m. • Strada cieca [Z-92(2 – Guida.6)] Questo è il lato debole di Napoli: non si festeggia un re o un santo senza le tavolelle imbandite nelle piazze, ne’ronchi e financo ne’più luridi chiassuoli.
roncone. s.m. • Accrescitivo di ronco, terreno disboscato e arso [Z-25(196): quella stamberga mezza in ruina perduta tra i ronconi e gli spinai,
ronna. s.f. • Donna [TC-26(296.II)] In tal caso, guai a chi si fosse arrischiato di guardar pure con la coda dell’occhio la ronna di Sciasciariello!
ronza. s.f. • Da ronzina, cavallo in cattive condizioni [AC-34(79)] questi malconci calessi che fanno due o tre viaggetti al giorno con una magrissima ronza, cui gli aurighi assassinano di scudisciate.
ronzone. s.m. ● Stallone [Z-26(164.I)] e data colla voce una spronata ai suoi magheri ronzoni,
rorida. agg. • Bagnata di rugiada [Z-92(377 – Guida.332)] strinse tra le sue braccia la giovane sposa Vittorina su la rorida fronte pose un bacio di pentimento.
rosone. s.m. ● Vetrata circolare [Z-37(96.I)] Sono due finestre ornate di rosoni a piccoli trafori,
rossa. s.f. • Lingua [TC o NdN-81(133 – Guida.120)] Insomma, da quando ho potuto raccapezzare dalla sua rossa, il Titò non ha imbrogli.
rosso. s.m. ● Carnefice [TC e NdL-26(560.I)] se dessimo il gusto al rosso di farce saltare sotto le sue colonne.
rotella. s.f. • Rotula, osso del ginocchio [Z-30(78.I)] ricoperto da una veste color fiamma che le arrivava insino alle rotelle.
rotolo. s.m. ● Antica unità archivistica [Z-66(188 – Guida.159)] la quale pesava un cantaio e rotoli,
rotta. s.f. • Grave sconfitta, disfatta [Z-37(129.II)] L’esercito di Federigo avea patito una rotta terribile da’parmigiani.
rovaio. s.m. • Borea, tramontana [Z-83(207)] Soffiava imperioso rovaio; e le sue raffiche scotevano le imposte de’balconi e delle finestre.
rovello. s.m. • Tormento [Z-3(103.I)] imperocché un pensiero ardito e fitto se gli era nel cervello, e davagli rovello e rodimento.
roveto. s.m. • Cespuglio di rovi [Z-30(96.I)] ve ne giungesse un filo fiochissimo per gli spessi roveti che fiancheggiavano quell’apertura.
rovinìo. s.m. ● Caduta rovinosa, franamento [Z-26(243.I)] non guidato dagli occhi ch’erano beati nella vista del garzone era per venir manco in un rovinìo.
rozza. s.f. • Ronzino [Z-81(164 – Guida.146)] e qualche carretta ricolma di pietre di tufo le cui rozze stanche e malaticce, adusate forse a percorrere di notte quel lungo tratto di via,
rubacchieria. s.f. • Furto fatto poco per volta [Z-81(179 – Guida.158)] qualche gruzzoletto di denaruzzi che ella aveva accumulato a forza di piccole rubacchierei e grami risparmi.
rubbia. agg. • Colore rosso [Z-35(130.I)] le empetiggini vi spiccavano come scrolli di pennello intinto nel color rubbia.
rubefaciente. s.m. ● Rubefacente, medicamento [Z-32(65.II)] D’altra parte uno schiaffo è il miglior rubefaciente che io conosca nell’arte medica.
rubelle. s.m. • Ribelle [Z-10(155.III)] La natura, avviluppata nelle sue tenebrose anomalie, mostravasi rubella ad ogni rimedio;
ruberia. s.f. • Furto abituale, continuato [Z-40(82)] mandata via come sospetta di queste ruberie.
rubiconda. agg. • Di colore rosso vivo [Z-37(12.I] si dipinge a vive pennellate su le facce rubiconde di questi epuloni.
rubizzo. s.m. • Di aspetto fresco e florido [Z-82(26 – Guida.29)] era un bell’uomo di una quarantina d’anni rubizzo pieno di vita e buongustaio
rubricare. verb. • Segnare, annotare [Z-27(83.I)] ch’essa stessa non sapea a quale razza di bestie rubricare.
rubro. agg. • Rosso [Z-76(242)] Quando uscimmo da’visceri di quel mostro che ansava muggendo e gittando fumo e fuoco da’rubri occhi,
rudimenti. s.m. • Principio elementare di un’arte [Z-34(74)] Doveva avere il vanto di aver dato i primi rudimenti dell’arte musicale all’immortale Pergolesi,
ruffianesimo. s.m. • Attività del ruffiano [Z-66(55 – Guida.50)] Certo che al signor cavaliere farà più piacere che glielo versi tu, disse la nonna senza veruna intenzione di ruffianesimo.
ruffiano. s.m. • Chi agevola gli amori altrui [Z-29(6.II)] E più giù signora avea risposto quel matricolato ruffiano:
rugginoso. agg. • Trascurato, non esercitato [Z-28(61.II)] come spiegare altramenti che la piccina incapricciasse così prestamente di quel rugginoso
rugiadoso. agg. • bagnato di lacrime, (fig) mellifluo, untuoso [Z-71(93)] dimandò il rugiadoso alla giovane senza guardarla in fronte.
ruina. s.f. • Rovina [Z-29(96.III)] giurarono di seppellirsi anzi sotto la ruina de’propri focolari che più tollerare l’esecrato dominio.
ruinare. verb. • Rovinare [P-30(10.I)] Il tremuoto che scosse Napoli in quella notte fu così violento che ruinarono una gran quantità di edifici,
rumare. verb. • Rovinare[AC-(Racconto Cronaca parigina)] Allontanate da me tutto ciò, voglio esser ragionevole; se vi ascoltassi io mi rumerei.
ruminare. verb. • Rimurginare, ripensare [Z-30(49.I)] Così parlò il frate francescano che avea forse gran tempo innanzi ruminato nella mente questo discorso.
rurale. agg. • Relativo alla campagna [Z-39(55.II)] della casa rurale e di un gran pino che l’aduggiava
rusechino. agg. • Grisatoio, arnese da vetraio [TD-71(182)] Si chiamava Angiolillo, ma nel quartiere di Capuana gli si era dato il soprannome di Rusechino,
rustichezza. s.f. • Rozzezza, selvatichezza [Z-37(65.II)] Benchè il suo aspetto avesse qualche cosa di rustichezza
rutilante. agg. • Splendente [Z-54(71)] Era veramente più bella del solito. I suoi occhi erano rutilanti. Le sue guance del color della rosa.
rutto. s.m. • Rumorosa emissione dalla bocca [Z-28(118.I)] l’irritazione di Colantonio che a somiglianza di un rutto non era che un rumore figlio d’indigestione.
ruzzare. verb. • Scherzare, giocare [Z-21(198)] La fanciulla il guatò negli occhi attonita, credendo ch’ei ruzzasse.
ruzzo. s.m. • Voglia, capriccio, strepito, chiasso [Z-6(12)] Appresso a questa refezioncella, non sapendo in che modo procacciarsi un ruzzo qualunque in quel buono spazio d’ora che il sonno de’loro despota permettea loro.