FATTI DIVERSI. 13 GENNAIO 1867

   –. Il parroco di Santa Giusta (Genova) si denegava di battezzare in casa la figlia del signor Giovanni Regis senza l’ordine del monsignor vescovo. Il Regis, accorse subito per ottenerne il permesso, ma vi ebbe un rifiuto. Allora il padre della bambina con vero spirito, pari a quello che animava il precursore del Cristo presso le acque del Giordano, alzò la mano, e con l’acqua benedetta, in nome del Dio vivente, fece battezzare da una pia donna la sua figlia, a cui diede il nome Clara Maria Felicità. Tutti quanti si trovarono presenti furono commossi innanzi ad una scena così semplice ed in pari tempi così tenera.

   –. A Bologna il 5 corr. discutevasi una causa importante contro Bertolone Pietro Siro, capitano del 32.° battaglione bersaglieri, accusato di violazione di consegna per avere, nel dì 7 agosto u.s. abbandonata in Bologna illecitamente un drappello di cui gli si era stato affidato il comando, non adempiendo, in conseguenza di ciò, a quanto gli prescrivevano gli ordini generali sansionati dai vigenti regolamenti, ed a quelli più particolari ricevuti dal signor generale comandante di questa piazza.

   Il tribunale era presieduto dal maggior generale Poninski, e l’accusa era sostenuta dal rappresentante il pubblico ministero cav. Bucci.

   Non ci è dato per strettezza di spazio e di tempo render conto di questo dibattimento, che diede largo campo al nostro egregio concittadino avv. Gustavo Sangiorgi, difensore dell’imputato, di mostrare l’usata valentia e la più efficace eloquenza. Egli seppe all’evidenza far constatare che la consegna era stata bensì violata, ma percorrere al campo, ma per dare il suo sangue alla patria.

   Le parole dell’avvocato ottennero pieno successo; il capitano Bertolone fu dal tribunale dichiarato non colpevole e quindi assolto.

                                                                         Popolo Italiano

                                                                                                           FRANCESCO MASTRIANI