FATTI DIVERSI. 13 OTTOBRE 1867

    La signora F…, nota a Milano per le sue avventure galanti, con una raffinatezza diabolica si piace di tormentare un vecchio marchese, che da un pezzo le spasima intorno.

   «Voi non deste mai del vostro affetto una di quelle prove eroiche, le quali persuadono le donne, e al tempo stesso le conquistano d’un sol colpo…».

   «Parlate!… Chiedete!… Io sono pronto ad ogni sacrificio… Subirò le torture più crudeli… I dolori più atroci… tutto per amor vostro… purchè voi siate meco benigna…».

   «A parole tutti sono pronti a sacrificarsi… Ma prima di venire ai fatti… Sareste voi pronto – per esempio – a farvi strappare un dente, per amor mio?».

   «Anche tre, anche quattro! anche tutti!…».

   «No!… uno solo basterebbe… per provarmi l’amor vostro…».

   Il marchese ordinò al domestico di andare in cerca di un cavadenti – e pochi minuti dopo di sommette all’operazione.

   «Basta!… signor marchese!… Basta!…».

   «Ecco due denti… ai vostri piedi…».

   «Signor marchese?».

   «Avanti!… si compia l’operazione!… Volete un terzo dente… un quarto?…».

   «No! No! è già troppo» sclamò la donna con voce commossa.

   Il cavadenti fu licenziato – e il vecchio libertino ottenne una dolce ricompensa de’suoi molti sacrifizii.

   All’indomani il dentista riceveva da parte del marchese un involto, accompagnato dalla seguente lettera:

   «Vi mando la dentiera, cui vi prego di mettere in giornata i due pezzi che mancano… Mi preme riaverla prima delle sei – ora di pranzo.              M. XX».

.

⁂⁂⁂

.

IL CARO DEL PANE

   Un carteggio parigino conferma le apprensioni in cui versa il governo francese per riguardo al malcontento, che il caro del pane ha largamente seminato tra le classi operaie.

   Qualche tumulto sembra essere scoppiato nei sobborghi: l’invernata si avvicina piena di minacce, il governo per ovviarvi fa praticare su larga scala l’incetta delle granaglie, e impone ai fornai tariffe di suo capriccio.

   Questi protestarono, ma furono costretti al silenzio. Si teme uno sciopero, le cui conseguenze sarebbero di far rimontare al governo la responsabilità del male.

.

⁂⁂⁂

MISERIA

 Ci scrivono da Pavia, che in una vigna confinante col territorio di Arena Po, fu trovato il cadavere di un giovane, dall’apparente età di ventiquattro anni.

   Il volto conservava ancora inalterati i tratti di una fisionomia simpatica e bella, e dall’insieme appariva di buona nascita e di condizione civile. Gli abiti laceri dovevano essere già stati di finissimo drappo.

   L’orribile si è che fu constatato quel giovine esser morto di fame.

   Aveva ancora stretta fra i denti poca erba, che tentò certo di masticare in mancanza d’altro.

                        (Pop. Ital.)

                                                      FRANCESCO MASTRIANI