FATTI DIVERSI. 3 MARZO 1867

   STRANO SUICIDIO

   Dopo i divertimenti, la Cronaca ha delle cose lugubri a narrare. È la triste cronaca dei suicidii che continua.

   Presso il negozio di offelleria al N.5, in via Cusani Genova, trovavasi da un pezzo impiegato in qualità di garzone un bel giovane, di 23 anni, per nome Maurizio Erba, nativo di Pallanza. Senza che alcuno ne potesse giungere a penetrar la cagione, quel disgraziato da poco tempo in qua era caduto in una profonda melanconia; ciò non ostante, nessun sintomo traspariva dai suoi atti che potesse dare la menoma ombra di sospetto sul disperato progetto che egli andava meditando, e che ebbe ieri sera il suo funesto compimento.

   Quando il forno dell’offelleria fu bene infuocato, quell’infelice gettavasi fra le bracie, dove rimaneva abbrustolito senza mandare un grido, né una parola sola di lamento, preparando così una triste sorpresa ai compagni, i quali allo spettacolo di quel corpo carbonizzato mandarono un urlo di spavento. L’autorità informata dell’orribile fatto accorreva tosto sul luogo; ma il suicida non aveva lasciato né lettere né dichiarazioni né altro, che conducesse a stabilire il motivo dal quale era stato spinto a compiere il tremendo progetto.

                                                                                                         (Secolo)

                                                                                                             FRANCESCO MASTRIANI