IL 4 SERRAGLIO DE’ SIGNORI COCCHI

 

   Promisi nello scorso numero di dirvi qualche cosa sul serraglio delle fiere de’coniugi Cocchi-Advinent, al Largo delle Pigne; ed eccomi a tenere la mia promessa. Mi vi recai venerdì alle 7 della sera, ora in cui il domatore delle belve entra nelle gabbie delle più feroci per giocar con esse come farebbe coi più mansueti agnellini.

   Il signor Cocchi è pieno di cerimonie colle sue fiere, anche quando si diverte a stizzirle, ora col toglier loro il cibo dalla bocca, ora col minacciarle colla sua frusta, ed ora facendo udire a’ loro orecchi la esplosione di una pistola. Ammirabile è il coraggio del signor Cocchi; ma se egli è giunto a domare le tigri, le iene, le pantere e gli orsi bianchi, non so se arriverebbe a domare quelle tali belve ignote a Buffon e che si domandano come sapete. Ecco la ragione per cui non ne abbiamo veduto nessuna nelle gabbie di questo serraglio.

   Come collezione zoologica, il serraglio de’signori Cocchi-Advinent è il più ricco di quanti ne ricordiamo. Oltre delle fiere, il serraglio racchiude un gran numero di animali rari in Europa, tra cui una coppia di cammelli, maschio e femmina: madama Cammella si trova nello stato interessante.

   Se sono da ammirare il coraggio e la destrezza del domatore delle fiere, non è meno da ammirare la fina cortesia delle prelodate bestie che si prestano tutto il giorno ad essere rotte le scatole dal rispettabile pubblico. E quel caro orso bianco che fa continui inchini agli astanti come un ballerino di rango francese! E que’graziosi babbuini che ballano la polca meglio delle signorine A. B. C.! E quella vezzosa iena che salta le barriere meglio di Madamigella D. F. ! In verità che non si può essere più compiti di quel che sono questi gentili abitatori del Capo di Buona Speranza, di Barberia, della Nuova Zembla e dell’Egitto. Gli artisti de’signori Cocchi-Advinent non fanno mai levar cartello per indisposizioni o abbassamento di voci. Nondimeno, è indubitato che queste povere creature si hanno da seccare mortalmente nelle loro gabbie, senz’altra distrazione che quella che loro procura la voce arcisonora di colui che spiega al pubblico la storia naturale di ciascuna bestia.

   Ogni sera, alle 7, il serraglio è visitato da belle ed eleganti signore, che sembrano dire al pubblico maschile: Guardate noi invece delle fiere. Io poi faccio questo innocente quesito: Che differenza ci è tra una bestia feroce ed una donna? La differenza è che ogni gabbia porta seco la sua belva, e ogni donna porta seco la sua gabbia.

   Fuori scherzo: venerdì sera ci erano nel serraglio de’signori Cocchi-Advinent tre o quattro damine che erano le più belle bestie a vedere. Quando esse si accostarono alla gabbia de’ babbuini, vidi che questi animali viziosi le guardarono con certi occhi… Meno male che la gabbia ha ben saldi ferri!

                                                    FRANCESCO MASTRIANI