LE DONNE ELETTRICI

   A proposito della riforma elettorale che si agita in Inghilterra, il deputato Mill ha fatto alla Camera la proposta di estendere il diritto di votazione anche alle donne. La mozione fu respinta da una piccola cifra di voti di più che la combattettero. Nel venturo numero daremo, tradotti dall’inglese, i principali brani del discorso di Mill a favore delle donne.  

   In verità, non ci è ragione che le donne abbiano ad essere prive dei diritti politici. Questa è gravissima offesa che si fa alla loro intelligenza, al loro criterio ed al loro amor patrio. Per me, sono sicurissimo che le donne, anche mettendoci tutta la loro buona volontà, non potrebbero fare più bestialità di quelle che si sono fatte dal sesso nobile nelle faccende della nostra interna amministrazione. È certo che se il ministro delle finanze fosse una donna, le cose andrebbero un po’meglio.

   Leggiamo che in America il dritto elettorale sia stato già esteso alle donne in alcuni stati. L’America è destinata a precederci in tutti i grandi passi che segnano un’epoca nella storia della vera libertà, del progresso e dello incivilimento.

                                                                                          FRANCESCO MASTRIANI