PAROLE DESUETE

Le definizioni dei sotto elencati vocaboli desueti sono state tratte dalle seguenti fonti:

AC=          Accademia della Crusca

DO=         Dizionario Olivetti

F=           Pietro Fanfani 1856

P=           Policarpo Petrocchi 1894

SN=          Schedario Napoletano di Giacco

Z=           Lo Zingarelli 2009

LL=          Locuzione Latina

N1=           Vocabolario Napoletano  Avallardi 2009

N2=         Vocabolario Napoletano Raffaele Andreoli 2000

TD=          Termine Dialettale

GO=          Google

TM=       Vocaboli usati da Francesco Mastriani non trovati nei sopraddetti, né in altre fonti

abbarrare. Sbarrare (Z): e la caduta del governo francese gli abbarrò con considerabile perdita degl’imprenditori. ‒ Pag.101

abbronzita. Abbronzata (P): in guisa da esserne tutta ricoperta e abbronzata; ‒ Pag.9

acconcio. Adatto, appropriato (Z): E qui ci cade in acconcio di narrare una coserella ‒ Pag.48

accorsato. Avviato (Z): pubblici divertimenti all’aria aperta così accorsati in Francia; ‒ Pag.101

accuorare. Accorare, affliggere, rattristare (Z): questa volta più che mai sommamente si accuorasse di essere muta; ‒ Pag.166

addatasi. Accortosi (P): Quell’uomo fece un movimento di ribrezzo di che addatasi la strega. ‒ Pag.15

addimandolle. Le domandò (TM): si appressò a lei e sottovoce addimandolle: ‒ Pag.64

adoperossi. Si adoperò (TM): Gabriele adoperossi a far rinvenire la tramortita fanciulla, ‒ Pag.166

aduggiare. Coprire d’ombra (Z): Una pelliccetta di candido ermellino aduggiava ma non ascondeva ‒ Pag.96

adunque. Dunque (Z): Mi si concedono pochi minuti. Parla adunque. ‒ Pag.59

ad usum populi.Per sentirsi giustificati ad una giustizia sommaria. (Loc.Lat): Giustizia ad usum popoli ‒ Pag.214

aere. Aria, atmosfera (Z): sendo serenissimo il cielo e mitissimo l’aere in una dolce stagione dell’anno, ‒ Pag.9

adusare. Assuefare (Z): che addimostrava essere gli occhi suoi già adusati a quella vista ‒ Pag.117

affastellare. Mettere alla rinfusa (Z): quei forsennati affastellarono sterpi su sterpi e fascine ‒  Pag.216

agghiacciossi. Si agghiacciò (TM): Agghiacciossi il cuore del marchese all’aspetto di tanta rapidissima devastazione ‒ Pag.192

agguagliare. Pareggiare (Z): museo d’illustrissimi che la morte agguagliò coi più oscuri vermiciattoli della terra, ‒ Pag.66

aleggiare. Manifestare appena (Z): Le pigre e fredde aure notturne mosse dallo aleggiare di quegli ospiti del cimitero mettevan o un leggiero gemito. ‒ Pag.182

almanaccare. Fantasticare, congetturare (Z): il quale fermò ultimamente di non più almanaccarvi ‒ Pag.102

almanco. Almeno (Z): Questo scherzo fatto per la seconda volta era almanco di pessimo gusto; ‒ Pag.13

altrettale.  Simile, uguale (Z) e che la farò andare in carrozza con vesti di seta e di velluto e altrettali cose. ‒ Pag.138

ambedue. Tutti e due, entrambi (Z): Entrarono ambedue nella galleria sotterranea. ‒ Pag.199

amendue. Ambedue, entrambi (Z): E così accordatisi amendue il cavaliere lasciò la stanza della maliarda. ‒ Pag.48

ammorsellato. Vivanda a base di carne (Z): il terzo un ammorsellato di fagiani con delizioso corteo di tartufi e di funghi; ‒ Pag.136

ange. Affligge (Z): Che cosa ti ange figliuol mio gli domandò la Giuditta con tenerezza. ‒ Pag.172

annosa. Che ha molti anni (Z): dimandò l’annosa al giovine, cui forse ella non conoscea di persona. ‒ Pag.28

apocrifo. Falso, spurio (Z): era lo stesso prete che avea preparato l’apocrifo consenso. ‒ Pag.42

apogeo. Culmine (Z): Ci è nella vita della donna un momento, un sol momento, in cui raggiunge l’apogeo della poesia; ‒ Pag.19

appalesare. Palesare, manifestare (Z): che non aveva mai per dinanzi appalesato così alteri sentimenti. ‒ Pag.188

apparare. Imparare, apprendere (Z): colei volle che Diana apparasse la lingua latina, ‒ Pag.19

appaurata. Appaurita, impaurita (P): fare vie più agghiacciare il sangue nelle vene all’appaurata giovane. ‒ Pag.119

appicco. Opportunità (Z): spiacevole per entrambi e che non sia da appicco ai cicalamenti del mondo ‒ Pag.111

appo. Presso, accanto (Z): Il padre era scritturale cappo il marchese di Licola ‒ Pag.17

apporre. Trovare da ridire (Z): Accetto la sfida e vedremo chi di noi due si sarà bene apposto. ‒  Pag.160

appressossi. Si appressò (TM): La duchessa di Casanova si levò appressossi alla dolente le passò al collo il suo bel braccio. ‒ Pag.115

appropinquare. Avvicinare (Z): e più non dubitò che si appropinquasse il giorno in cui vedrebbe felice la sua figliuola. ‒ Pag.33

arabescata. Coperta di segni e di ghirigori simili ad arabeschi (Z): di alte e arabescate specchiere di arazzi magnifici  e di cortine di stoffa ‒  Pag.65

armadiolo. Diminutivo di armadio (Z): ricorrendo all’armadiolo dov’erano i coltelli da tavola, ‒ Pag.80

arrogi. Per di più (Z): Arrogi che il vecchio ciamberlano amava il suo unico figliuolo ‒ Pag.88

asciolvere. Colazione, merenda (Z): l’aspettava più tardi all’asciolvere nel padiglione. ‒ Pag.127

ascondere. Nascondere (Z): comunque sotto le loro forme si ascondesse una umana creatura. ‒ Pag.11

aspettazione. Attesa (Z): ma la sua aspettazione rimase delusa chè la duchessa non attenne la sua parola. ‒ Pag.180

assentazione. Adulazione (P): la cui educazione egli aveva guasta per soverchie assentazioni paterne. ‒ Pag.193

asserzione. Affermazione, dichiarazione (Z): a dare una mentita ad una tale naturale asserzione. ‒ Pag.213

assisa. Seduta (Z): Poscia che pochi minuti stie’quivi assisa la giovane muta, ‒ Pag.206

attagliato. Adattato (Z): le pose nelle mani libri poco attagliati alla sua età al suo sesso, ‒ Pag.19

augello. Uccello (Z): Era qualche sinistro augello che battea l’ala su la bassa vegetazione ‒ Pag.171

auretta. Venticello leggero e piacevole (Z): imbiancata dal’antica solitaria rinfrescata da licenziose aurette, ‒ del cielo Pag.162

avemmaria. Ora del tramonto (Z): mentre i due figliuoli maschi andavano a colcarsi al tocco dell’avemmaria. ‒ pag.34

avessela. L’avesse (TM): e che s’egli avessela abbandonata in quel sito solitario e campestre, ‒ Pag.166

avvegnachè. Benché, sebbene (Z): avvegnachè siano oramai tanti anni trascorsi da quel tempo insino a noi. ‒ Pag.26

avviluppare. Ingarbugliare (Z): si dissipò alla vista di tutti nel mezzo di una vampa che avviluppolla tutta. ‒ Pag.49

avviluppamento. Groviglio, intrigo, viluppo (DO): lasciò rannodare in graziosi avviluppamenti, ‒ Pag.82

avviossi. Si avviò (TM): avviossi verso il boschetto illuminato da un gran numero di fanaletti colorati. ‒ Pag.102

avviticchiare. Avvolgere (Z): Durante il cammino avviticchiatasi al collo del giovine ‒  Pag.166

avvolgimento. Inganno, intrigo (Z): si teneva piuttosto in disparte dagli avvolgimenti politici  in cui s’immergeva suo padre, ‒ Pag.100

baccanale. Baldoria, gozzoviglia (Z): si ritrovava spesso negl’immondi baccanali delle streghe, ‒ Pag.134

bagattelliere. Giocoliere (Z): erano gabattellieri e saltimbanchi e pasticcieri e confettieri e que’bettolieri più ripuliti ‒ Pag.101

banda. Lato, parte (Z): D’altra banda il nostro galantuomo era rimasto un tanti nello mortificato ‒ pag.11

bargello. Sbirro, poliziotto (Z): la notte stessa in cui questi fu costretto di sottrarsi alle prese del bargello, ‒  pag.218

beccamorti. Becchino, casca morto (Z): mi diverto a fare il beccamorti così per semplice diletto per passatempo. ‒ Pag.61

benanco, benanche. Perfino, pure (Z): ci gioverà benanco ottenere la guarigione del corpo. ‒ Pag.193

birro. Guardia di polizia di un tempo (DO): e ti farò chiappare dai birri e riconsegnare al carnefice, ‒ Pag.92

bischero. Legnetto per tendere le corde (Z): a cui quel tu aveva dato un’aggiratina ai bischeri dei nervi. ‒ Pag.12

bistorta. Molto storta, piegata (Z): l’aveva obbligato a togliere quella bistorta appendice di ogni parrucca, ‒ Pag.18

bordone. Appoggio (Z): Ben ricordo pertanto che quelle megere faceano bordone a mia madre ‒  Pag.173

borea. Settentrione, vento gelido (Z): Il vento borea sfuriava nelle vicine campagne, ‒ Pag.196

boscomano. Boscimano, detto di popolazione africana (Z): dal torace aperto e peloso dalla fronte compressa come quella di un boscomano. ‒ Pag.56

bucinare. Spargere voci, insinuare (Z): Se pure non bucinerebbesi e il mondo è sì perverso, ‒  Pag.110

buratto. Sedere, culo (Z): e quella faccia di buratto seguiva le movenze di quella bocca, ‒ Pag.12

calamistro. Ferro per arricciare i capelli (Z): e con certi calamistri ch’ella comperava appositamente per la bella Giuditta. ‒ Pag139

canestra. Carrozza leggera (Z): Colà i signori facevano fermare le loro canestre, ‒ Pag.20

capecchio. Materiale ruvido per imbottitura (Z): due materasse di cui l’una di lana e l’altra di capecchio; ‒ Pag.7

capire. Contenere, accogliere (Z): e alla incredibile novella se è la mogliera non capire più nei panni ‒ Pag.23

carabattola. Garabattola, masserizia, oggetto di poco conto (Z):  forse nello intento di ripiegare le carabattole e trasferirsi altrove. ‒ Pag.47

carteggio. Corrispondenza epistolare (Z): si era recato allo spuntar del giorno da sua madre per riprendere il carteggio dei congiurati. ‒ Pag.197

cavaliere. A cavallo (TM): Era l’ora in cui le streghe si recano a cavaliere delle mazze di granate alle maledette assemblee. ‒ pag.171

cavriuolo, cavriuoletto. Capriolo (Z): E snella e leggiera come un capriolo ‒ Pag.102-203

cerro. Pezzo di legno (Z): Un gran fuoco di cerri d’abete era acceso colà in una specie di caminetto all’inglese. ‒ Pag.130

checché. Qualunque cosa (Z): Checché sia il capriccio che gli venga nel capo tu l’appagherai senza badare a risparmio. ‒ 143

chiappare. Carpire, rubare (Z): e mi farai chiappare dalli sbirri e riconsegnare al carnefice  perché rifaccia l’operazione. ‒ Pag.92

chiercuto. Prete, frate (Z): Sapea verbigrazia il nostro chiercuto che una giovane non potea sposare ‒ Pag.42

chiosa. Commento critico (Z): su la quale si facevano chiose e comenti. ‒ Pag.193

ciamberlano. Ufficiale di corte (Z): Arrogi che il vecchio ciamberlano amava il suo unico figliuolo ‒  Pag.88

ciarpa. Sciarpa (P): e una veste bianca che restrinse alla vita con una ciarpa rossa; ‒ Pag.139

cicalamento. Lungo discorso frivolo (Z): spiacevole per entrambi e che non sia da appicco ai cicalamenti del mondo ‒ Pag.111

cognita. Conosciuta (Z): le persone e le cose gli fossero cognite e familiari. ‒ Pag.113

colcarsi. Coricarsi (Z): andava a picchiare all’usciolino  dell’amato garzone innanzi di andare a colcarsi. ‒ Pag.203

coltellaccio. Mollusco, cannolicchio (TD): un paio di dozzine di ricci e una ventinella di coltellacci crostaceo più noto nel nostro paese sotto il nome di cannolicchi. ‒ Pag.21

coltura. Cultura (Z): aveva ricevuto una civile educazione ed aveva una tal quale coltura di spirito, ‒ Pag.14

comecchè. Comunque, sebbene (Z): comecchè rozza ed ignorante vivea santamente nella domestica pace, ‒ Pag.43

compaginare. Concatenare strettamente più parti (Z): Non la cancello io per non obbligare lo stampatore a scompaginare il scompaginato. ‒ Pag.86

conciliabolo. Riunione (Z): Arrivarono ben presto al sito de’notturni conciliaboli… ‒ Pag.199

conciossiaché. Poiché, qualora (Z): e conciossiaché curvato gli si fosse l’arco delle spalle per le fatiche del tavolino; ‒ Pag.17

contezza. Conoscenza (Z): ed alla quale quegli si era diretto per aver contezza della Bonanno. ‒ Pag.10

conventicola. Riunione di persone per fini disonesti (Z): Questo lume era destinato a rischiarare quelle conventicole borboniane. ‒ Pag,122

converso. Contrario (Z): chè pel converso egli non si era mai sentito disposto a intingere ‒ Pag.105

correggia. Cinghia di cuoio (Z): stretto alla cinghia da una correggia di cuoio color rubbia:Pag.59

correnti. Elementi dei tetti (Z): levò gli occhi ai correnti discoperti di quella stanzaccia come le costole di uno scheletro, ‒ Pag.11

costa. Di fianco (TM): Quantunque Diana avesse la mamma a costa sua, ‒ Pag.27

costassù. In codesto luogo (Z): sol che tu ti dii il fastidio di scendere di costassù. ‒ Pag.12

cotidiana. Quotidiana (Z): trasse alla sua abitazione per prendere la magra zuppa cotidiana. ‒ Pag.215

crederia. Crederebbe (TM): se io lo svegliassi ora ei crederia che alcuna novità  fosse sopraggiunta allo ammalato; ‒ Pag.187

daddovvero. Davvero, sul serio (Z): Non sappiamo se costei credesse daddovvero all’ausilio del compare in extremis; ‒ Pag.49

dappoichè. Poiché, da quando (Z): dappoichè la società respinge lungi da sé queste degradazioni ‒ Pag.57

darotti. Ti darò (TM): Darotti li quattromila ducati se tu mi salvi dal capestro, ‒  Pag54

deciferare. Interpretare una scrittura (Z): imperciocchè ella non sapea deciferare il confusissimo enimma ‒ Pag.178

deliramento. Delirio (Z): e abraccio con rassegnazione la morte che mi sono meritato per i miei delira menti ‒ Pag.194

desso. Esso (AC): Egli è desso. Mi compiaccio di sì bella parentela ­‒ Pag.60

dilezione. Affetto (Z): si aumentò di uomini fidatissimi che si amavano veramente di fraterna dilezione. ‒ Pag.146

dimorare. Trattenere (Z): non avrebbe dimorato un sol giorno a porre in esecuzione questo bel divisamento; ‒ Pag.115

diremla. La diremo (TM):  Ma la vera ragione della indolenza delle autorità di quel tempo diremla in appresso ‒ Pag.50

disaggradevole. Sgradevole (Z): un uomo in su trent’anni di aspetto civile di sembiante non disaggradevole, ‒ Pag.10

discente. Discepole (Z): e quando la discente esprimeva i suoi timori che un giorno o l’altro ‒ Pag.48

discernere. Vedere distintamente, riconoscere (Z): senza discernere la persona che avea fatta questa interrogazione. ‒ Pag.11

divertire. Volgere altrove, distogliere (Z): E divertì subitamente gli occhi da quella tomba, ‒  Pag.182

divisamento. Proposito (Z): non avrebbe dimorato un sol giorno a porre in esecuzione questo bel divisamento; ‒ Pag.115

divisato. Immaginato, pensato (Z): a porgere anch’egli il suo obolo pel divisato monumento. ‒ Pag.152

domandolle. Le domandò (TM): Veggendo ch’ella non dava alcuna risposta il prete domandolle: ‒ Pag.54

duolmi. Mi duole (TM): Duolmi sig. marchese di averla incomodata nelle pene domestiche che l’affliggono; ‒ Pag.187

edace. Chi divora, consuma (Z): Tutto trasforma quaggiù il tempo edace; ‒ Pag.78

emmi. Mi è (TM): Emmi stato detto che la mercè di certe tue segrete e misteriose pratiche, ‒ Pag.14

epicedio. Componimento funebre (Z): ed era a che sapeva sciogliere il più commovente epicedio delle virtù del giovine ‒ Pag.38

epistolario. Raccolta di lettere (Z): aveva avuto primamente il pensiero di porsi a conoscenza del contenuto di quell’epistolario, ‒ Pag.197

epperò. Però (Z): epperò bisognava astenersi di bazzicare per quelle vie nelle ore di sera, ‒ Pag.28

esecrare. Aborrire, detestare (Z): perché non solo io non amo quell’uomo ma lo disprezzo lo esecro. ‒  Pag.129

esempli. Esempi (Z): Faremo osservare che sono rarissimi gli esempli di una costanza femminile ‒ Pag.78

esiglio. Esilio (Z): Quando era un fanciullo o una giovanetta che avea lasciato presto il tristo esiglio della vita, ‒ Pag.149

etade. Gli anni della vita (Z): Teresa era in quel tempo una donna in ancora fresca etade e provocante  per appetiti disonesti… ‒ Pag.134

està. Estate (Z): Segnatamente in tempo dei forti calori dell’està ‒ Pag.8

estatica. Che è in estasi (Z): la quale era rimasta estatica a guardare il giovine Gabriele. ‒ Pag.131

ette. Niente, nulla (Z): Fatto sta che queste ragioni non valsero un ette a bandire la tristezza ‒ Pag.94

eziandio. Anche (Z): sapremo eziandio che lo amante disprezzato non ismise interamente ‒ Pag.27

fabbricato. Punito (P): Ora trovandosi fabbricato nella galleria sotterranea  per lo infame tradimento ‒ Pag.208

farovvi. Vi farò (TM): farovvi vedere qualche cosa come che nessun uomo può mai vedere ‒ Pag.161

fauce. Apertura, bocca (Z): e tu non avrai più bisogno di soffocar fauci o di troncar capi… ‒ Pag.59

felce. Pianta medicinale (Z): un usciolino segreto scavato sotto le macerie e le felci. ‒ Pag.121

femminacciolo. Donnaiuolo (P): della più scaltra seduzione pose in opera il femminacciolo per far sua la figliuola ‒ Pag.22

fermolla. La fermò (TM): Vista passare una carrozza da nolo fermolla e pattuì il prezzo insino a Poggioreale. ‒ Pag.139

ferraiuolo. Ampio mantello senza maniche (Z): sibbene a congiurati ammantellati ne’lunghi ferraioli alla spagnuola. ‒ Pag.171

fidanza. Fede, fiducia (Z): Posso ormai vedermi onorato della vostra fidanza, ‒ Pag.97

fomite. Stimolo (Z): era pure per lei fomite perenne di crudelissimi rammarichi ‒ Pag.80

forame. Buco apertura (Z): e di cui un raggio scappasse per occulti forami. ‒ Pag.184

fornito. Eseguito (Z): Quando Tonia la fantesca avrà fornito di sgusciare le fave, ‒ Pag.33

fossaiuolo. Chi scava i fossi e fa gli argini (P): colla quale una specie di fossaiuolo faceva accorte sul cammino le persone che gli venivano addietro. ‒ Pag.126

fuje-fuje. Fuggi fuggi (N1): quell’orrribile subuglio che nel suo immaginoso dialetto il volgo di Napoli chiama fuje-fuje. ‒Pag.74

fulvo. Giallo rossiccio (Z): rimase coperto dall’ampio guardinfante della sua veste  di color fulvo. ‒ pag.96

furare. Rubare (Z): e che mi furò benanche delle materne carezze… ‒ Pag.198

ghiozzo. Goccia, cosa minima (Z): Mi terrei paga di mangiare solo un ghiozzo di pane al giorno,  ‒ Pag.33

giuleppato. Sciroppato (Z): e delicatissimi sfogli e paste giuleppati tutto creati dalla carne di fagiano, ‒ Pag.136

goletto. Solino, collo di camicia (P): co’goletti rovesciati sul camiciotto completavano lo strano vestimento ‒ Pag.59

gragnuola. Grandinata (Z): fa tu che la gragnuola distrugga tutto ciò in poca ora. ‒ Pag.8

grifo. Grugno, viso umano (Z): Il cavalierotto nettossi il grifo die’una spazzolata all’abito, ‒ Pag.96

guardinfante. Cerchio di ferro per gonne (Z): rimase coperto dall’ampio guardinfante della sua veste  di color fulvo. ‒ Pag.96

guastadella. Caraffina (Z): una buona cena e segnatamente una guasta della da tre caraffe di poderoso vino ‒ Pag.51

guazzo. Tecnica pittorica (Z): se fosse durata nella ostinazione di dar retta ad uno spiantato dipintore a guazzo. ‒ Pag.27

guiderdone. Ricompensa, rimunerazione (Z): i quali essa avea regalati al fidato sicario per guiderdone ed impegno del promesso servizio. ‒ Pag.145

guisa. Modo, maniera (Z): si rigiravano intorno in guisa da lasciare nel mezzo una specie di pozzo profondo, ‒ Pag.6

I

impannata. Infisso con vetro o panno di tela (Z): una finestra o meglio un’impannata di tela incerata, ‒ Pag.7

imperciocchè. In quanto (Z): Ma imperciocchè la vecchia insisteva perché quei monosillabi fossero pronunziati ‒ Pag.14

impiedi. Grafia unita della locuzione avverbiale «in piedi» (DO): pe’diversi crocchi e capannelli  che si erano tenuti su all’impiedi tutta quella notte… ‒ Pag.38

improntitudine. Sfacciataggine (Z): fino a cadere alle improntitudini del cav. don Giovanni Spinetti ‒ Pag.179

inclita. Illustre, gloriosa (Z): rimasero aperti al rispettabile pubblico e all’inclita guarnigione, ‒ Pag.101

incogliere. Accadere, capitare (Z): che nessun sinistro lo incogliesse che fosse felice al fianco della mamma ‒ Pag.168

incontanente. Subito (Z): chiese di consigli e di parere su quello che egli avesse a fare disse incontanente: ‒ Pag.32

indarno. Invano, inutilmente (Z): con tal voce che indarno si sforzava d’incutere altrui un coraggio ‒ Pag.39

infoscare. Oscurare (Z): di repente s’infoscasse di grossi nugoloni la volta del cielo ‒ Pag.9

infusigli. Aspersorgli (F): per timori infusigli nell’animo di suo figlio Giovanni ‒ Pag.196

intabarrato. Coperto con indumenti pesanti (Z): vide l’uno appresso dell’altro una decina di uomini tutti intabarrati ‒ Pag.126

intentamente. Con grande attenzione, intensamente (DO): e affissò intensamente il personaggio che gli stava dinanzi. ‒ Pag.59

inumazione. Sepoltura (Z) era un recinto consacrato alla inumazione di cittadini appartenenti alle civili famiglie, ‒ Pag.148

inveterato. Ostinato, incallito (Z): nel fondo di quel cuore magagnato da male tendenze e da inveterati vizi. ‒ Pag.181

inzibettarsi. Riempirsi di odori (Z): spese quasi tutta nel pettinarsi nello abbellirsi nello inzibettarsi e profumarsi. ‒ Pag.181

iscevro. Scevro, separato, lontano (Z): dall’altro il pensiero non iscevro da un acuto pungolo di coscienza, ‒ Pag.181

istrutta. Informata (Z): una monaca delle Trentatrè fosse così bene istrutta de’casi loro: Pag.32

ire. Andare, camminare (D): e sovente smucciava il piede al signorotto mentre il fossaiuolo iva spedito innanzi. ‒ Pag.182

lacchè. Valletto in livrea (Z): e di avere ai tuoi comandi lacchè camerieri e valletti, ‒ Pag.129

lasciolla. La lasciò (TM): dopo di essersi trattenuto a conversare colla sua amante un altro spazio di tempo lasciolla a malincuore. Pag.33

leguleio. Legale cavilloso (Z): che hanno fatto poi arricchire i legulei con infinite cause per separazioni. ‒ Pag.163

lettiera. Fusto del letto (Z): Una lettiera di ferro a ruote per entro la quale due asserelle di pulito legno sostenevano due materasse, ‒ Pag.7

levaronsi. Si levarono (TM): In un momento ingenti fiamme levaronsi. ‒ Pag.216

levita. Nuovo sacerdote (Z): ma uno di quelli preti non unti da Dio come quei leviti dell’antico tempio, ‒  Pag.42

levità. Leggerezza (Z): ti allontani da lei per incostanza di gusti o per levità di temperamento, ‒ Pag.106

lignaggio. Discendenza, schiatta (Z): io sono di molti beni abbiente e vengo di assai nobile lignaggio; ‒ Pag.13

ligolle. Le legò (TM): Riunite tutte queste carte e fattone un fascio ligolle con un capo di spago, ‒ Pag.122

losco. Miope, guercio (Z): quando Carolina gli era al fianco il re dove a fingere di essere losco in fatto di belle donne; ‒ Pag.137

lubrico. Indecente, lascivo (Z): si arrampicavano adagio su i lubrici scalini; ‒  Pag.6

madrigale. Breve componimento poetico (Z): credendo con questa rima di aver fatto un leggiadro madrigale, ‒ Pag.12

magagnato. Rovinato, danneggiato (Z):  nel fondo di quel cuore magagnato da male tendenze e da inveterati vizi. ‒ Pag.181

malia. Pratica magica (Z): la malia ebbe il suo pieno effetto. ‒ Pag.189

malleveria. Garanzia (Z): E chi me ne dà la malleveria? ‒  Pag.9

manco. Meno (Z): ma cessato l’esaltamento l’animo gli sarebbe venuto manco. ‒ Pag.105

mandracchia. Prostituta, meretrice (Z): in quanti modi si trasformò Giove per far l’amore con tutte le mandracchie dell’Olimpo. ‒ Pag.18

mazzocchiaia. Pettinatrice (Z): Essa avea a poco a poco addestrata la muta a servirla da mazzocchiaia, ‒ Pag.172

melata. Insinuante, melliflua (Z): smascherare l’ipocrisia che si ascondesse sotto  le melate parole di compunzione ‒ Pag.44

mentita. Smentita (Z): tornare dall’altro mondo a dare una mentita ad una tale naturale asserzione. ‒ Pag.213

mercè. Aiuto altrui (Z): sul compenso che ti darò quando la mercé dell’opera del tuo compare, ‒ Pag.8

mestieri. Compito, incompenza (Z): E poi fa mestieri che tu ne unga il dorso col grascio d’un morto per consunzione. ‒ Pag.15

mezzado. Mezzanino (AC): vide una testa uscita fuora di un affumicato mezzado, ‒ Pag.11

milensa. Insulsa (Z): che inquadravano tante facce più o meno balorde e milense. ‒Pag.66

moccichino. Fazzoletto per soffiare il naso (Z): Diana va e pigliami un moccichino pulito nel mio cassettone ‒ Pag.39

mogliera. Moglie (Z): e alla incredibile novella se è la mogliera non capire più nei panni ‒ Pag.23

motto. Parola (Z): ma egli non potea dir motto né sapeva in verità che cosa dire o pensare ‒ Pag.113

muliebre. Femminile (Z): Faremo osservare che sono rarissimi sono gli esempli di una costanza muliebre ‒ Pag.78

nettossi. Si nettò (TM): Il cavalierotto nettossi il grifo die’una spazzolata all’abito, ‒ Pag.96

nodrita. Nutrita (Z): Nodrita nella sua fanciullezza ne’ridenti e fantastici miti delle favole antiche, ‒ Pag.108

nomare. Chiamare (Z):  un finestrone che una volta nomavasi verone, ‒ Pag.26 (Z)

nottolone. Persona tarda di mente (Z): Questo sinistro nottolone aggiravasi nelle campagne e nei villaggi, ‒ Pag.42

novella. Nuova (Z): e alla incredibile novella se è la mogliera non capire più nei panni ‒ Pag.23

novellamente. Di nuovo (F): Domineddio avesse novellemente scatenate le acque per risommergere il genere umano. ‒  Pag.9

obbietto. Oggetto (Z): parendogli che le donne travedessero su quest’obbietto. ‒ Pag.34

onestare. Giustificare, legittimare (Z): Non sappiamo se coll’intento di onestare la sua infedeltà o di trovarci delle scusanti accettevoli, ‒ Pag.136

onninamente. Totalmente (Z): potersi il marchese onninamente fidar di lui per la buona causa: ‒ Pag.146

opinare. Ritenere, supporre (Z): imperciocchè ella opinava non poter riuscire nell’intento ‒ Pag.49

pabolo. Godimento (N2): e quando avea dato così un pabolo a quel supremo sentimento di fratellanza ‒ Pag.168

paglietta. Legale cavilloso (Z): aveano ceduto il campo delle quistioni a’cavilli de’paglietti. ‒ Pag.24

panegirista. Chi loda entusiasticamente (Z): bello esempio di fedeltà rimasero ignoti ai panegiristi della dinastia borbonica ‒  Pag.20

panteon. Luogo ideale che raccoglie opere o personaggi illustri (Z): panteon di eccellenze di cui non era restato che un ricordo di vanità ‒ Pag.66

pappolata. Discorso lungo e sciocco (Z): ed ella si sarebbe bevuta questa pappolata ‒ Pag.18

paradisiesca. Del paradiso (TM): La strega metteva a profitto le sue conoscenze diavolesche; il prete le sue amicizie paradisiesche. ‒ Pag.41

paratella. Rete usata nella caccia alla quaglia, fig. rete amorosa (Z): roseti e boschetti dove le donne di equivoci odori gittavano a’passanti le loro paratelle amorose.‒ Pag.102

parimente. Ugualmente (Z): moltissimi andassero parimente a morte sotto il regno del secondo dei napoleonidi regnanti; ‒ Pag.144

paterino. Eretico in generale, manicheo (Z): E lo scellerato paterino ridea d’un riso nefando e sguaiato. ‒ Pag.52

passativa. Di passaggio (Z): la leggiadria e la vivacità di quelle passative nugolette, ‒  Pag.6

pastorina. Parte di arredamento, poltrona (TM): si gittò a sedere su una soffice pastorina ch’era nel salottino dell’artista. ‒ Pag.29

pensamento. Pensiero (Z): ci era da scommettere che que’pensamenti non fossero un gran che favorevoli ‒ Pag.66

perciocché. Perché (Z): Perciocchè tutto questo ben di Dio non ho potuto godermelo io, ‒ Pag.8

peritare. Esitare, vergognarsi (Z): non si peritò più oltre  di servirsi dell’aceto della zia Giovanna ‒ Pag.49

perocchè. poiché, sebbene (Z): perocchè vi andava di tempo in tempo a villeggiare il marchese di Licola ‒ pag.90

perora. Per ora (AC): Perora non pensiamo che a fare onore alla rifezione ‒ Pag.131

perorare. Difendere con particolare calore (Z): ogni volta che la signora Fortunata si arrischiava di perorare la causa di sua figlia. ‒ Pag.27

picciola. Di piccola entità (Z): avea picciole mani bianche e fredde come il marmo. ‒ Pag.59

piscialletto. Marmocchio (Z): nel momento che quei piscialletti erano raggruppati intorno al largo pertugio ‒ Pag.6

pizzico. Giuoco di carte (N1): faceva la partita a pizzico con un suo vecchio compare; Pag.34

ponci. Ci pone (TM): nell’ora in cui il rosso (carnefice) ponci le mani addosso. ‒ Pag.49

porticale. Portico, porticato (Z): Sotto un porticale accanto al portone in su certi grossi covoni di paglia ‒ Pag.112

poscia. Dopo, poi (Z): Poscia che pochi minuti stie’quivi assisa la giovane muta, ‒ Pag.206

possanza. Potenza. Potere (Z): Francesco Bonanni credeva al diavolo ed alla sua possanza. ‒ Pag.53

possidenza. Il fatto di possedere qualcosa (Z): io fui in lite col mio vicino sulla possidenza di belli e fertili poderi, ‒ Pag.8

postergare. Lasciarsi dietro alle spalle (Z): postergare un passato odioso per rigenerarsi  in una nuova fede, ‒ Pag.198

prenditoria. Ricevitoria del lotto (Z): Frattanto in su gli usci delle prenditorie erano stati ricavati i tre numeri del fatto, 22, 47 e 90, ‒ Pag.38

primamente. Prima (P): Questa operazione fu fatta primamente sul prete, ‒ Pag.72

pronubo. Chi favorisce un matrimonio (Z): a cui pronubo assisteva lo spirito delle immonde tenebre. ‒ Pag.134

propalare. Divulgare (Z): erasi frattanto propalata la voce che nei dintorni che quel bel fanciullo ‒ Pag.142

proterva. Arrogante, superba (Z): insidiosa abbagliante a primo aspetto e proterva di sè ‒ Pag.114

qualsivoglia. Qualsiasi, qualunque (Z): per qualsivoglia emergenza voi non mi nominiate. ‒ Pag.96

quidam. Chi si lamenta, un tale, un uomo qualsiasi (Z): ci sembra quasi impossibile che un quidam il quale si nomi Pietrantonio ‒  Pag.18

quinci. Da ciò, in seguito a ciò (Z): i quali erano quinci e quindi erti od avvallati. ‒ Pag.182

quindinnanzi. Da allora in poi (Z): Quindinnanzi a te nulla ti mancherà; ‒ Pag.140

quivi. Lì, là (Z): Poscia che pochi minuti stie’quivi assisa la giovane muta, ‒ Pag.206

rabbruscare. Offuscare, adombrare (Z): le sue folte ciglia si rabbruscarono. ‒ Pag.128

raccorrere. Raccogliere (Z): non era di quelli che traggono a raccorre i morti nelle altrui case: ‒ Pag.148

ragunanza. Adunanza di persone (F): il sito dove soleano tenersi le ragunanze politiche degli amici di suo padre, ‒ Pag.183

ragunare. Radunare (Z): i quali ragunò in un suo fazzoletto e pose in sul tavolo, ‒ Pag.21

rampollare. Generare (Z): Io non so che vi rampolla nella mente per diabolica infusione ‒ Pag.13

randello. Brandello, frammento di tessuto (Z): strano contrasto con le vesti luride sdrucite a randelli, ‒ Pag.7

rassembrare. Sembrare, somigliare (Z): se togli che gli occhi rassembravano a due carboni che stanno per spegnersi ‒ Pag.12

recottelo. Te la recò (TM): Certamente siccome ti disse la donna che recottelo, ‒ Pag.32

riaffacciossi. Si riaffacciò (TM): il fantasma di Federico Marcelli riaffacciossi alla mente di lei… ‒  Pag.108

riconfortolla. La riconfortò (TM): e riconfortolla con ogni maniera di carezze e di parole dolcissime ‒  Pag.115

riedere. Ritornare (Z): ritornare su i propri passi e riedere a casa o trarre altrove. ‒ Pag.180

rifezione. Refezione, pasto di mezzogiorno (Z): non pensiamo che a fare onore alla rifezione che la nostra Biagina ci ha preparata. ‒ Pag.131

rintuzzare. Respingere, ribattere (Z): Il Signore mi darà la forza e l’ingegno di rintuzzare le ragioni che Pietrantonio ‒ Pag.34

ristucco. Stufo, infastidito (Z): il dissipato giovine si era ristucco della sua Diana, ‒ Pag.100

roncone. Accrescitivo di ronco, terreno disboscato e arso (Z): quella stamberga mezza in ruina perduta tra i ronconi e gli spinai, ‒ Pag.196

rubbia. Color rosso (Z): camiciotto azzurragnolo stretto alla cintola da una correggia di cuoio color rubbia: ‒Pag.59

ruzzare. Scherzare, giocare (Z): a giusa di un gatto che li lecchi il labbro ruzzando col topolino che ha tra le zampe, ‒ Pag.58

sacello. Piccola cappella (Z): che serviva a rischiarare  durante la diurna luce il lugubre sacello. ‒ Pag.52

saggiare. Assaggiare, degustare (Z): ma era necessario che il suo angelo saggiasse anch’egli lo stesso cibo e la stessa bevanda  ‒  Pag.204

satisfatta. Soddisfatta (Z): Satisfatta del giuramento ricevuto e dalla minaccia fattagli ‒ Pag.48

sbandire. Allontanare (Z): non erano certamente di tal natura da sbandire dall’animo suo la malinconia ‒ Pag.108

sbirro. Poliziotto, sgherro (Z): e mi farai chiappare dalli sbirri e riconsegnare al carnefice  perché rifaccia l’operazione. ‒ Pag.92

scaglione. Gradino (Z): La scala era nel fondo del cortile scala grande e bassa a larghi scaglioni  di pietra vulcanica. ‒ Pag.113

scalzagatto. Persona miserabile (Z): che io non sono già uno scalzagatti o un ruffiano, ‒ Pag.12

sciammannata. Alla buona, senza eleganza (Z): non porta che una fanciulla debba andare per via tutta sciammannata. ‒ Pag.82

secoloro. Presso loro (Z): portando secoloro le carte che erano state consegnate da Gabriele ‒ Pag.202

sermoncino. Breve ammonizione (Z): surse dalla sua tomba per fare un piccolo sermoncino al cavaliere vostro figlio, ‒ Pag.190

sicurtà. Sicurezza (Z): che gli facesse il piacere di dare sicurtà di lui alla strega per la somma di sessanta ducati, ‒ Pag.9

siffattamente. In tal modo (Z): gran peccataccio mortale che tu siffattamente ti sciupi a piangere ‒ Pag.82

sinopia. Terra rossa per tracciare (Z): occorre per andare pel filo della sinopia che tu metta la figura in uno specchietto, ‒ Pag.15

sirocchia. Suora, sorella (Z): il compare non manca mai di venire in aiuto delle sue sirocchie ‒ Pag.49

smaniglia. Braccialetto, monile (Z): portava il Mosca sul nudo del braccio destro una specie di smaniglia di capelli ligati in oro: ‒ Pag.145

smucciare. Svignare, sgusciare (Z): e sovente smucciava il piede al signorotto mentre il fossaiuolo iva spedito innanzi. ‒ Pag.182

soprammodo. Oltremodo, sommamente (Z): soprammodo alla presenza dei custodi e delle guardie. ‒ Pag.55

sossopra. Sottosopra (Z): gli annebbiava la ragione e gli mettea sossopra tutto l’essere suo, ‒ Pag.204

soverchiamente. Eccessivamente, troppo (Z): si era soverchiamente aggirata per quei luoghi ad oggetto di informarsi ‒ Pag.217

specioso. Che è buono o vero solo in apparenza (Z): una infermiera giovane bella e sotto lo specioso titolo di moglie, ‒ Pag.101

spera. Piccolo specchio rotondo (Z): fecesi alla spera e vi rimase questa volta una buona oretta ‒ Pag.82

spetrare. Intenerire (Z): il cuore del marchese si spetrò e non sapendo resistere alle preghiere del figliuolo ed alle lagrime della giovane, ‒ Pag.88

spinaio. Spineto, luogo pieno di rovi e di spine (DO): quella stamberga mezza in ruina perduta tra i ronconi e gli spinai, ‒ Pag.196

spiro. Alito, soffio (Z): Era un’onda di umane teste che si agitava come mossa  da uno spiro turbinoso. Pag.72

stantechè. Poiché, dal momento che (Z): stantechè sendo maggiori in questi luoghi l’ignoranza e la superstizione, ‒ Pag.43

strabuzzare. Spalancare, sporgere (Z): avea gli occhi strabuzzati e lunatici mormorava strambe parole… ‒ Pag.186

strozza. Gola (Z): un palmo di lingua di fuori propriamente come quando Mastro Donato le affogò la strozza. ‒ Pag.215

strozzapane.  Persona insignificante (GO): due strozzapani insignificanti degni di diventare due ricchi; ‒ Pag.20

sturbatore. Variante arcaica di disturbatore (DO): ma era il coraggio dei duellisti degli sturbatori della santità de’talami; ‒ Pag.104

subbietto. Soggetto (Z): tuo padre sarà il primo a toccare il subbietto del tuo matrimonio; ‒ Pag.33

subitamente. In modo improvviso (Z): Ella vide subitamente l’intervento della Madonna nel fatto maraviglioso ‒ Pag.32

subornare. Indurre qualcuno a mancare al proprio dovere (Z): Dicemmo che don Giovanni era pervenuto a subornare la serva ‒ Pag.83

surgere. Sorgere (Z): surse dalla sua tomba per fare un piccolo sermoncino al cavaliere vostro figlio, ‒ Pag.190

surrogato. Sostituito (Z): e che altri così malamente lo avesse surrogato nell’ufficio. ‒ Pag.57

taffettà. Tessuto di seta (Z): era corretta da lunghe e vecchie cortine di taffettà verde, ‒ Pag.113

temenza. Timore (Z): e per far cessare nella giovane alunna ogni temenza, ‒ Pag.48

tenebrio. Fitte tenebre (Z): i cui bianchi marmi vinceano il fitto tenebrio della mezza notte, ‒ Pag.183

tenzonare. Combattere (Z): E allora tenzonava nell’animo dello sparvierotto la voglia di entrare ‒ Pag.180

torchio. Grosso cero (Z): intorno al quale avea fatto accendere un buon dato di torchi, ‒ Pag.155

torta. Ingiusta, sgarbata (DO): Che ragioni hai tu di darmi questa torta qualificazione? ‒ Pag.106

trambasciare. Essere oppresso, assillare, angosciare (Z): fe’trambasciare di speranza il cuore dell’infermo ‒ Pag.193

tramesso. Il piatto di mezzo, più leggero, servito tra l’uno e l’altro piatto forte del pranzo, entremets (DO): E poi ci furono tramessi composti dalle interiora di fagiano, ‒ Pag.136

trapassamento. Morte, trapasso (Z): neppure a quelli che più si dolsero del loro trapassamento e più lacrime versarono su la loro tomba. ‒ Pag.118

trasmutamento. Trasmutazione, trasformazione (DO): per riguardare agl’incredibili trasmutamenti avvenuti in quei cuori ‒ Pag.78

trastullare. Baloccarsi, gingillarsi (Z): e che si vendono per trastullare gli ozi di qualche ricco fanciullone. ‒ Pag.12

tremuoto. Terremoto (Z): la loro casetta era caduta per effetto di un tremuoto ‒ Pag.167

trivio. Luogo di prostitute (Z): per aver fatto la castroneria di sposare una donnicciola da trivio, ‒ Pag.103

trovossi. Si trovò (TM): e per una via cognita a lui solo trovossi dinanzi al piccolo monumento ‒  Pag.121

ugna. Unghia (Z): Questo giovine scappato per miracolo dalle ugne della polizia del Murat, ‒ Pag.218

unquemai. Giammai (Z): con te io sia andato unquemai a cioncare alla bettola; ‒ Pag.12

uopo. Bisogno, necessità (Z): parecchie ore della giorno ed anche della notte senza aver d’uopo  di alcuna luce artificiale. ‒ Pag.8

vaniloquio. Discorso sconclusionato (Z): era subentrata una febbre violenta accompagnata da vaniloqui, ‒ Pag.176

vantaggio. Di più (F): Non riportiamo il testo del dialogo per non allargarci di vantaggio. ‒ 45 Pag.86

velite. Soldato, milite (Z): ella vide appressarsi una specie di pattuglia di veliti. Pag.206

verbigrazia. Per esempio (Z): Sapea verbigrazia il nostro chiercuto che una giovane non potea sposare Pag.42

verone. Terrazzino (Z): un finestrone che una volta nomavasi verone, Pag.26

versiera. Diavolessa (Z): Ritornato dopo alquanti giorni dalla versiera di Pontescuro, ‒ Pag.48

veruno. Nessuno, alcuno (Z): La polvere deve tornare polvere: è questa la legge universale a cui non può sfuggire verun mortale.  ‒ Pag.154

vespertina. Del vespro, della sera (Z): e nelle ore vespertine dello stesso giorno fu trasportato al camposanto. ‒ Pag.156

vezzo. Abitudine, parola che dimostra affetto (Z): che della viva fiamma che i vostri vezzi hanno accesa nel mio petto. ‒ Pag.103

viluppetto. Piccolo groviglio, intreccio (Z): incartocciabili novellamente in quel viluppetto di carta ‒ Pag.14

vorrotti. Ti vorrò (TM): un testimonio del tuo affetto e maggiormente vorrotti bene, ‒ Pag.111

zerbinotto. Giovane galante (Z): ma un bel zerbinotto vestito all’ultima moda. ‒ Pag.27