È la breve storia d’amore di Acaja, un’avvenente e sensitiva fanciulla che durante una festa da ballo si innamora di Eugenio, un affascinante nobile che sembra esser pure lui invaghito della giovinetta.
Acaja che scrive le sue impressioni su un diario, è orfana della madre; il padre l’ama moltissimo cerca di esaudire tutti i suoi desideri, ma non ha la confidenza della figlia. Infatti Acaja non palesa la sua passione per Eugenio al genitore il quale gli propone anche il matrimonio di Alfredo, un altro giovane che la giovanetta aveva conosciuto alla festa. Ovviamente la ragazza rifiuta il divisato matrimonio.
Eugenio rende la visita ad Acaja e a suo padre, e in un momento che i due giovani sono soli, quasi le dichiara suo amore. L’unico ad accorgersi di questa passione è Rodolfo, un amico di famiglia. E pure lui è presente alla nuova festa di ballo in cui Acaja spera di incontrare di nuovo Eugenio, che invece non si fa vedere, e dai discorsi da salotto, Acaja riesce a scoprire che Eugenio è il promesso sposo di un’altra donna!
È un duro colpo per giovanetta, che si ammala e qualche mese dopo muore di crepacuore. Nel corso delle esequie, Rodolfo riesce a vedere una carrozza in cui siedono Eugenio e la sua donna, e non può fare a meno di avvicinarsi alla carrozza e accusare il conte di essere stata la causa della morte di Acaja, vittima del fascino infernale che il conte aveva esercitato su essa.
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………………… ROSARIO MASTRIANI