VOCABOLI DESUETI

Le definizioni dei sotto elencati vocaboli desueti sono state tratte dalle seguenti fonti:

AC=          Accademia della Crusca

DO=         Dizionario Olivetti

F=           Pietro Fanfani 1856

P=           Policarpo Petrocchi 1894

SN=          Schedario Napoletano di Giacco

TB=          Tommaso Basileo

Z=           Lo Zingarelli 2009

LL=          Locuzione Latina

TM=       Vocaboli usati da Francesco Mastriani non trovati nei sopraddetti, né in altre fonti

acciò. Affinchè (Z): colpire la mano destra del conte acciò questi abbandonasse l’arma: – Pag.8.II

acefale. Senza testa (Z): O povero senno umano baloccato in tal guisa dalle razze acefale che si dicono civili. – Pag.14.II

acrimonia. Asprezza, livore (Z): ma mi propongo di darle una lezioncina per correggerla della sua soverchia acrimonia. – Pag.7.II

addietro. Indietro, antecedente (Z): La felicità non è che l’ombra dell’uomo: essa è sempre avanti o addietro di lui. – pag.50.II

addimandare. Nominare, appellare (F): Sessa bella e gentile città della Campania e addimandata Julia felix classica. Pag.34.I

adulterata. Sofisticata, alterata (Z): meno contaminata dalle brutture del vizio meno adulterata dalla menzogna e dalla ipocrisia. – Pag.86.I

adunque. Dunque (Z): Io vi dicevo adunque che il banchiere Isacco von Reisen e il conte di sant’Arnone – Pag.77.I

aggraddevole. Gradevole, piacevole (Z): Signora baronessa voi non potete farmi un più aggradevole invito. – Pag.28.II

alabastro. Ciò che è molto chiaro, diafano (Z): che pieghe che rotondità che sodezza di rose e di alabastri, – Pag.9.I

alcova. Camera da letto inteso come nido d’amore (Z): si sapea nelle alte sfere come il conte fosse l’eroe di molti misteri d’alcova. – Pag.30.I

alterco. Litigio, violento scambio d’insulti (Z): non lasciavano a dubitare che un vivo alterco avea luogo fra quei due. – Pag.100.II

ambrosia. Cibo degli dei (Z): giacchè gli dei si pascono di nettaree di ambrosia, – Pag.16.I

ammantare. Coprire (Z): Si ammanta di forza e di decoro e sarà lieta negli ultimi giorni. – Pag.92.I

andossene. Se ne andò (TM): Egli andossene colla bambina a casa di Andrea del Pino padre della sua fidanzata Biagina. – Pag.96.I

appiattato. Nascosto (Z): sendomi risoluto di ricercare il conte di sant’Arnone in qualsivoglia angolo d’Italia si fosse appiattato. – Pag.96.II

appiccicare. Attaccare, appioppare (Z): ma è proprio una legge appiccicata lì nel codice per un certo riguardo – Pag.13.II

appo. Presso, accanto (Z) e andò a collocarsi appo la sedia di suo marito che le rivose il più amabile sorriso. – Pag.43.I

apponere. Indovinare, attribuire, imputare (Z): per che egli si apponeva il nome di Franco; – Pag.22.I

arcadica. Frivola, leziosa (Z): ma quelli erano tempi di arcadica innocenza. – Pag.47.I

aspettazione. Attesa (Z): Olivo sembrava distratto da un pensiero da un’aspettazione: – Pag.126.II

astringere. Obbligare, costringere (Z): abusare della padronanza che avete di me per astringermi ad una viltà, – Pag.74.I

atrofia. Diminuzione di volume di un organo (Z) i disinganni perpetui la corruttela morale l’apatia dello spirito l’atrofia del cuore, – Pag.41.II

attesochè. Dato che, considerato che (Z): Attesochè la disgraziata era perita nelle acque del Garigliano. – Pag.116.II

aura. Venticello leggero e piacevole (Z): massime a quelle che vivono nelle aure profumate degli eleganti salotti. – Pag.67.I

avite. Che proviene dagli avi (Z): il primogenito Filippo ereditò le avite ricchezze, – Pag.35.I

avria. Avrebbe (TM): Se ciò fosse ella non avria mancato di aprirsi alla madre sua, – Pag.68.II

avvegnachè. Benché, sebbene (Z): avvegnachè altri potrebbe forse trovare tra loro qualche punto di somiglianza. – Pag.28.I

avvezzo. Abituato (Z): Avvezzo agli agi e alle mollezze dei ricchi come potrà sopportare la povertà? – Pag.56.II

avviluppata. Avvolta, coperta (Z): ma per quanto bene avviluppata l’avessero in panni di lana, – Pag.95.I

bagordo. Stravizio, gozzoviglia (Z): Una vita dissipata tutta spesa ne’bagordi nell’ozio nel giuoco, – Pag.70.II

baiuca. Sciocchezza, inezia (Z): Nondimeno dove a voi non convenga ammettere questa baiuca, – Pag.98.II

balenare. Emettere, apparire all’improvviso (Z): Una cert’aria di distinzione balenava nel nobile inarcamento delle sue folte sopracciglia, – Pag.99.I

balestrare. Lanciare occhiate (P): Egli balestrò uno sguardo all’intorno come se temesse di ritrovare qualcuno. – Pag.38.I

baloccare. Prendersi in gioco (DO): O povero senno umano baloccato in tal guisa dalle razze acefale che si dicono civili. – Pag.14.II

balzello. Tributo esoso e straordinario (Z): se togli il balzello che ciascheduno di essi avea a pagare alla bellezza della nostra Lelia. – Pag.17.I

banda. Lato, parte (Z): Da una banda le parea che tacendo ella mal rispondesse alle affettuose premure di quel signore – Pag.88.II

beltà. Bellezza (Z): Fallace è l’avvenenza ed è vana la beltà: la donna che teme il Signore ella sarà lodata. – Pag.92.I

benevoglienza. Buona disposizione d’animo (Z): pel quale forse eglino potranno avere benevoglienza ma non stima – Pag.51.II

bietolone. Sciocco, insulso (Z): da non potersi giammai innamorare di un bietolone effeminato che avea lingua assassina, – Pa.21.II

burbanzosa. Arrogante, boriosa (Z): Avanti rispose il capitano con burbanzosa impazienza. – Pag.6.II

canzonare. Burlare, prendere in giro (Z): a sera una ottantina di persone traevano colà per canzonarsi a vicenda, – Pag.8.I

cavaliere. A cavallo (Z): che io raccolsi sul ponte della osteria di Sant’Agata che è a cavaliere del Garigliano, – Pag.108.II

cavezza. Finimento per la testa degli equini (Z): La stalla di marmo la greppia d’avorio e la cavezza di perle onde quell’imperatore onorò il suo cavallo – Pag.24.II

celiare. Scherzare con parole (Z): Signor conte fratello ella non avrebbe forse tanta voglia di celiare se sapesse – Pag.59.I

centellino. A poco a poco (Z): Non fu possibile indurre la giovane a bere un solo centellino. – Pag.120.II

cerogeno. Sorta di cera stearica (Z): Ciò detto accese il sigaro da un cerogeno del tavolino, – Pag.31.II

chiosa. Commento critico (Z): Non mancarono le chiose e i comenti sul fatto. – Pag.17.II

ciglione. Orlo d’un precipizio (Z): Questo ponte congiunge i ciglioni di una profonda vallata, – Pag.93.I

colà. In quel luogo, laggiù (Z): a sera una ottantina di persone traevano colà per canzonarsi a vicenda, Pag.8.I

colpabilità. Colpevolezza (Z): perocchè battendomi avrei accettato una colpabilità od almeno un’accusa – Pag.84.I

comechè. Comunque, sebbene (Z): sotto le quali dardeggiava un occhio vivacissimo comechè velato sempre da infinita malinconia. – Pag.99.I

concitazione. Intensa agitazione dell’animo (Z): Ed entrambi proseguirono a camminare con una certa concitazione, – Pag.118.II

conturbazione. Turbamento profondo (Z): non die’ segno alcuno di conurbazione; – Pag.19.II

cortina. Tenda che separa due ambienti (Z): Un ombra si vede sdrucciolare tra quelle cortine. – Pag.55.I

convincimento. Persuasione, convinzione (Z): e sonomi acquistato il convincimento che la felicità non è che l’ombra dell’uomo: – Pag.50.II

costernato. Avvilito, afflitto (Z): Credete pure fratello che questa vostra disgrazia ha costernato tutto il paese. – Pag.61.II

costumanza. Usanza, consuetudine (Z): Per certa gente è più comoda questa costumanza. – Pag.8.I

cotale. Tale, siffatto (Z): Il segreto del fascino che questi cotali esercitano su le figlie di Eva consiste – Pag.28.I

cresta. Congiungimento di due versanti montuosi (Z): il castello di sant’Arnone su la cresta di un monte. – Pag.73.II

crestaia. Modista (Z): mentre in sostanza non hanno conquistato che qualche povera crestaia: – Pag.29.I

crocchio. Gruppo di persone (Z): si riversavano negli orecchi tra i diversi crocchi di quelli che non prendeano parte alla danza. – Pag.47.I

dabbenuomo. Galantuomo (Z): Il dabbenuomo si alzò per consegnare la lettera nelle mani del conte fratello, – Pag.62.I

daddovero. Davvero, sul serio (Z): daddovero? Non ischerzo baronessa. – Pag.33.II

dammeno. Meno (Z): è sottinteso nella buona società che la colezione non sia dammeno d’un desinare – Pag.37.II

dappoco. Inetto (Z): che la gente dappoco si ostina ancora a chiamare la morte. – Pag.14.I

dappoichè. Poiché, da quando (Z): dappoichè la crudeltà e la spietatezza sono due qualità che comunque odiose, – Pag.33.I

dardeggiare. Lanciare occhiate ardenti (Z): sotto le quali dardeggiava un occhio vivacissimo comechè velato sempre da infinita malinconia. Pag.99.I

deità. Natura, potenza divina (Z): bensì questa deità non potea stare chiusa nella sua pagode, – Pag.15.I

depreziare. Diminuire (Z): La bellezza fisica è un dono del cielo che l’età deprezia ogni giorno vie più. – pag.50.II

desiato. Cosa desiderata (Z): sperando che questa rivelazione avrebbe ottenuto il desiato intento – Pag.106.I

dianzi. Ora è poco tempo, una volta (Z): non tardarono ad accorgersi che Sofia non era più quella dianzi; – Pag.106.I

dileggio. Derisione sprezzante, scherno oltraggioso (Z): Il conte che si teneva allo impiedi non istimò dover rispondere a tal dileggio. – Pag.72.I

diportamento. Comportamento, contegno morale (Z): o da un disonesto diportamento di quella tale persona. – Pag.103.I

discoprimento. Scoperta (Z): Se il signore Iddio ha voluto menarci al prodigioso discoprimento dei genitori della cara Sofia, – Pag.114.II

disiatissimo. Molto desiderato (Z): Un tale disiatissimo guiderdone mi darebbe la voglia di ripetere la scena. – Pag.32.II

disutile. Dannoso, svantaggioso (Z): io forse non era nato alla vita stupidamente cinica e disutile, – Pag.37.II

disvezzare. Disabituare (Z): Come disvezzarsi da questi carissimi affetti? – Pag.78.II

divisato. Immaginato, pensato (Z): La nuova di questo divisato incontro si sparse come un baleno per tutti que’salotti. – Pag.54.I

dovizia. Grande abbondanza, ricchezza (Z): dall’una parte lo splendore e la magnificenza delle dovizie e del lusso; – Pag.89.I

duopo. Necessario (AC): Non abbiamo duopo di spiegare ciò a’nostri gentili lettori ed alle distinte nostre leggitrici, – Pag.67.I

eglino. Essi (Z): pel quale forse eglino potranno avere benevoglienza ma non stima – Pag.51.II

ellissi. Mancanza, omissione (Z): ma è sempre un ellissi come le vecchie sono un pleonasmo: – Pag.11.I

emendare. Correggere (Z): Ebbi gravi torti verso di voi ma spero di emendarli. – Pag.63.II

erasi. Si era (TM): Erasi convenuto che fossero ammessi anche i colpi di testa e di petto. – Pag.3.II

eravi. Vi era (TM): Eravi quella sera il veneto cavaliere Giampaolo Antonio Rusponi, – Pag.21.II

esecrabile. Degno di disprezzo (Z): infelice vittima d’una esecrabile seduzione e di uno scellerato abbandono. – Pag.96.II

esecrare. Aborrire, detestare (Z): giacchè ebbi sempre ad esecrare la crudele avarizia ed ingiustizia sociale, – Pag.83.II

essoloro. Rafforzamento del pronome loro (Z): i quali se l’erano menata con essoloro a casa e l’avevano poscia allevata – Pag.111.II

essolui. Rafforzamento del pronome lui (Z): e ricoperta col suo mantello con essolui portossela a casa. – Pag.95.I

estollere. Innalzare (Z): e tutti più o meno estollevano alle stelle questo maestro compositore, – Pag.39.I

eterizzare. Anestetizzare con etere (Z): Forse avea tra sé deliberato di stordirsi come si eterizza un infermo – Pag.120.II

eziandio. Anche (Z): Ed in questo eziandio era da ammirare il suo gusto sopraffino. – Pag.12.I

fallace. Falsa, illusoria (Z): Fallace è l’avvenenza ed è vana la beltà: la donna che teme il Signore ella sarà lodata – Pag.92.I

fanticella. Piccola domestica addetta a vari servizi (Z): una fanticella ch’essi aveano pei minuti servigi di casa, – Pag.57.II

fastigio. Grado massimo di qualcosa (Z): musica da gustarsi solamente da’fastigi delle menti, – Pag.40.I

fatuità. Leggerezza, frivolità (Z): a cui la fatuità del nabab siciliano lasciava intravedere questa buona fortuna. – Pag.21.II

festuca. Fuscello di paglia (Z): dalla quale era stata rapidamente trasportata come lieve festuca. – Pag.61.I

financo. Anche, perfino (Z): Sembra incredibile che l’adulazione si spinga financo a corteggiare l’altrui opinione, Pag.39.I

fintantoché. Finchè, fino a quanto (Z): amicissimo del conte di sant’Arnone fintantoché questi possedè palagi e poderi. –Pag.20.II

fondaco. Parte di una città dove abitano i segregati (Z): era non guari una rustica casetta con bottega e fondachi – Pag.89.I

francesismo. Parola o locuzione francese entrata in un’altra lingua (Z): che avea la mania d’infarcire i suoi discorsi con un buon dato di parole francesi o di francesismi. – Pag.25.I

fronda. Ramoscello con foglia, frasca (Z): Il tempo spoglia la vita dalle fronde della poesia e allora le cose si veggono come suol dire a sangue freddo e senza il prisma dell’illusione. – pag.53.II

frugolo. Bambino molto vivace (Z): quattro maschietti robusti allegri e frugoli ma rispettosi docili e obbedienti: – Pag.92.I

giammai. In nessun tempo, mai (Z): non si atteggiava giammai a qualcuna di quelle smorfie ­ Pag.68.I

greppia. Mangiatoia della stella (Z): La stalla di marmo la greppia d’avorio e la cavezza di perle onde quell’imperatore onorò il suo cavallo Pag.24.II

guarentigia. Garanzia (Z): Ella non vedrà un segreto motivo di personale guarentigia, – Pag.7.II

guari. molto, assai (Z): era non guari una rustica casetta con bottega e fondachi

guiderdone. Ricompensa, remunerazione (Z): Un tale disiatissimo guiderdone mi darebbe la voglia di ripetere la scena. – Pag.32.II

guisa. Modo, maniera (Z): in guisa che nel 1863 Olivo non aveva che un 32 o 33 anni, – Pag.90.I

iattanza. Ostentato vanto di sé (Z): non ci era di vero che la iattanza del nostro eroe e qualche seduzione condotta – Pag.23.I

idatidi. Qualsiasi formazione cistica (Z): la gran disgrazia dell’Italia è di dare nascimento a queste idatidi che deformano la sua pelle. – Pag.23.II

imbelle. Fiacco, pavido (Z): neanche se lo avesse veduto alla testa d’una cospirazione tanto il teneva dappoco e imbelle. – Pag.22.II

imo. Profondo (Z): Oggidì il conte caduto nell’imo della disgrazia, – Pag.20.II

imperciocché. In quanto (Z): imperciocchè si è appunto l’armonia di tutte le parti quello che costituisce il bello – Pag.12.I

imperocchè. Poiché, giacchè (Z): imperocchè alla presenza di quelli che essa risguardava ancora come suoi genitori, – Pag.79.II

impertanto. Nonostante, pertanto (P): pel quale impertanto ho avuto motivo di riconoscere in voi quell’altezza di sentimenti, – Pag.53.II

impiedi. Grafia unita della locuzione «in piedi» (DO): Il conte era all’impiedi appo il vano di un balcone dischiuso – Pag.55.I

incontanente. Subito (Z): Il capitano fu trasportato incontanente sull’appartamento del marchesino – Pag.9.II

indarno. Invano, inutilmente (Z): Olivo cercava indarno di nascondere le lagrime che gl’inondavano il ciglio. – Pag.110.II

infranciosato. Chi prende costumanze francesi (P): pispigliando in francese od almeno con un frasario inf ranciosato. – Pag.8.I

in illo tempore. In quel tempo (Loc..Lat.): Una volta in illo tempore le Isaure le Elvire le Elodie si estasiavano al mormorio de’ruscelletti – Pag.47.I

inquietezza. Inquietudine, cruccio (Z): In tale stato di trambasciosa inquietezza si trovava la cara fanciulla. – Pag.119.II

intirizzire. Rendere rigido, paralizzare (Z): Era una sera d’inverno agghiacciata da un gagliardo rovaio che intirizziva le membra. – Pag.93.I

invalso. Frequente, diffuso (Z): disapprovasse la maggior parte de’pregiudizii invalsi appo l’alta società,

inverso. Verso, nella direzione di (Z): il modo veramente cavalleresco che il conte di sant’Arnone aveva tenuto inverso il suo avversario, – Pag.9.II

istimare. Stimare, valutare (Z): Il conte che si teneva allo impiedi non istimò dover rispondere a tal dileggio. – Pag.72.I

istrutta. Informata (Z): se non fosse stata già istrutta del segreto della sua nascita. – Pag.85.II

iva. Andava (Z): ed alle dame iva tanto più a genio questo principe indiano – Pag.30.I

ivi. in quel luogo (Z): il pericolo delle figlie di Eva che ivi si ritrovano il lunedì sera. – pag.8.I

lancer. Ballo ottocentesco (GO): Il lancer era cominciato il ballo più stupido che ci sia venuto dai nordici salotti, – Pag.45.I

lanschenetto. Gioco d’azzardo (Z): il conte di sant’Arnone e il banchiere von Reisen sederono ad un tavolino di lanschenetto. – Pag.40.I

lavacro. Fonte battesimale (Z): l’anima mia passi pel lavacro della più bella tra le umani riabilitazioni – Pag.66.II

lesinare. Limitare al massimo (Z): perché non si lesinasse sulla mercede attribuita al lavoro donnesco; – Pag.83.II

lignaggio. Discendenza, schiatta (Z): Di antico nobile lignaggio era il conte. – Pag.34.I

lungi. Lontano (Z): Si udiva da lungi il cupo rumore delle onde del Garigliano. – 93.I

lustro. Bagliore, splendore (Z): Noi non avremo più il lustro dei titoli pomposi e le acclamazioni di una turba servile; – Pag.71.II

mendacio. Bugia, menzogna (Z): che il mendacio si muti in verità che il furto diventi legittimo, – Pag.13.II

mercadante. Mercante (Z): si presentò un uomo le cui vesti mostravano un agiato mercadante: – Pag.135.II

mercede. Paga, salario (Z): perché non si lesinasse sulla mercede attribuita al lavoro donnesco; – Pag.83.II

mero. Puro, limpido (Z): perdea di grosse somme colla indifferenza di chi giuochi per mero passatempo; – Pag.48.I

mormorazione. Protesta, lagnanza (Z): Oggi al mormorio de’ruscelletti e dei salici si preferisce la mormorazione a fior di labbro, – Pag.47.I

nabab. Persona ricchissima (Z): a cui la fatuità del nabab siciliano lasciava intravedere questa buona fortuna. Pag.21.II

nabissare. Rovinare (P): parea ch’ei facesse di tutto per inabissarsi la salute. – Pag.31.I

nascimento. Nascita (Z): ne altri palesò giammai alla fanciulla il segreto del nascimento di lei. – Pag.99.I

neofito. Chi da poco si è convertito ad un’idea nuova (Z): Bisogna che il neofito venga ammesso ad uno dei principali clubi dell’aristocrazia – Pag.67.I

nespolo. Nespola, corbelleria (F): cosa facesse il conte di sant’Arnone con quel nespolo sulla coscienza – Pag.14.II

nondimeno. Pure, tuttavia (Z): nondimeno vivendo egli nelle sfere privilegiate del lusso e della moda, – Pag.65.I

novello. Nuovo (Z): intorno a questi privilegiati e gareggiano a trovare per essi novelli piaceri. – Pag.16.I

novero. Categoria, gruppo (Z): e forse non andremmo errati nel pensare che nel novero di queste dame – Pag.27.I

nugolone. Accrescitivo di nugola, nuvola (Z): bensì un nugolone bello e buono quello che le annebbiava la fronte, – Pag.107.I

occaso. Occidente, ponente (Z): tra il monte Massico ad oriente e il Garigliano ad occaso. – Pag.88.I

oggidì. Oggigiorno, il tempo presente (Z): come oggidì si direbbe con vocaboli in moda. – Pag.12.I

oggimai. Oramai, infine (Z): giacchè egli era giunto a tale di giudicare oggimai con sano criterio gli uomini e le cose, – Pag.65.I

onta. Benchè, quantunque (Z): ad onta della impossibilità che copriva come di un intonaco la sua faccia. – Pag.72.I

oriuolo. Orologio (Z): Il conte avea comprato a Ginevra un oriuolo che non si era mai guastato. – Pag.31.I

padronanza. Controllo, dominio (Z): abusare della padronanza che avete di me per astringermi ad una viltà, Pag.74.I

palesare. Manifestare, rendere palese (Z): ne altri palesò giammai alla fanciulla il segreto del nascimento di lei. Pag.99.I

paruto. Sembrato (Z): il paradiso le sarebbe paruto la più noiosa insipidezza. – Pag.14.I

pascere. Alimentare, nutrire (Z): giacchè gli dei si pascono di nettaree di ambrosia, – Pag.16.I

patriarcale. Sistema familiare che faccia capo al padre (Z): in seno d’una famiglia si semplici e patriarcali costumi – Pag.73.II

pescibietole. Vergognoso (TM): Di quali santi fosse cavaliere questo pescibietole della Brenta, – Pag.22.II

patrizia. Di nobile stirpe (Z): Scommetto che se non foste ricco e di patrizia famiglia sareste un socialista come il Sue o il Fourrier. – pag.36.II

penetrale. Intimo (Z): nella sua voce è un accento che mi ricerca fin nei penetrali dell’animo. – Pag.76.II

perciocché. Perché, poiché (Z): Ma perciocché su la terra non può esserci felicità perfetta ecco una nube scendere su la casa di Olivo. – Pag.101.I

peregrina. Singolare, ricercata, armoniosa (Z): ben meritava questa affezione la fanciulla per le peregrine virtù che la fregiavano, – Pag.101.I

perocchè. poiché, sebbene (Z): perocchè è figlia di una matura valutazione degli uomini e delle cose. – pag.53.II

perturbamento. Agitazione emotiva, turbamento (Z): ammiravasi che una donnina di sì modeste condizioni potesse causargli un perturbamento, – Pag.75.II

petraiuolo. Tipo di fungo (Z): Sono vivuto finora come un fungo petraiuolo. – Pag.41.II

pispigliare. Sussurrare (Z): Quasi tutti colà pispigliando in francese od almeno con un frasario infranciosato – Pag.8.I

pizzicagnolo. Salumiere (Z): facesse una covata come una farinaiuola o la moglie di un pizzicagnolo, – Pag.15.I

perocchè. Poiché, sebbene (Z): perocchè battendomi avrei accettato una colpabilità od almeno un’accusa – pag.84.I

pleonasmo. Parole, cose inutili (Z): ma è sempre un ellissi come le vecchie sono un pleonasmo: – Pag.11.I

pocanzi. Prima, poco fa (Z): io voglio essere come ho detto pocanzi un vostro commesso o un vostro operaio. – Pag.66.II

poggiuolo. Piccola altura (Z): andare a sedersi su un poggiuolo poco discosto dall’abitazione, – Pag.77.II

portossela. Se la portò (TM): e ricoperta col suo mantello con essolui portossela a casa. – Pag.95.I

poscia. Dopo, poi (Z): Poscia la conversazione diventò generale. – Pag.38.I

postergare. Lasciarsi dietro alle spalle (Z): e postergata la Francia m’imbarcai per l’Italia, – Pag.96.II

precipitanza. Precipitazione, rovina (Z): Le cose avevano dovuto procedere giudiziariamente con tanta precipitanza – Pag.18.II

precipuamente. Principalmente (Z): Parea che il capitano mirasse precipuamente a colpire la mano destra del conte, – Pag.8.II

precipuo. Principale (Z): In questa triste epoca il denaro non è più considerato come mezzo di vita ma come scopo precipuo della vita. – Pag.88.I

primamente. Prima (P): Tra gl’immancabili a’lunedì della baronessa ricorderemo primamente il marchesino del Pomello, – Pag.20.II

procacciare. Trovare, procurare (Z): che gli procacciava una certa gradevole distrazione. – Pag.73.II

proclive. Propenso, incline (Z): Forse un altro motivo aveva il povero conte nel mostrarsi proclive alla conciliazione, – Pag.4.II

profferire. Pronunciare (Z): Non appena profferite ella avrebbe voluto ricacciarsele in gola. – Pag.86.II

prosieguo. In seguito, poi (Z): più stretta conoscenza faremo nel prosieguo di questa verissima storia. – Pag.18.I

prosodia. Regola di linguaggio (Z): disse il miliardo coi soliti strafalcioni di prosodia che commettono i tedeschi – Pag.44.I

proterva. Arrogante, superba (Z): Io sono appartenuto ad una classe viziosa proterva e degenerata, – Pag.65.II

pugna. Battaglia (Z): dal momento in cui erano appena trascorsi dal momento in cui erano tornati alla pugna i due campioni, – Pag.8.II

puttino. Diminutivo di bambino, fanciullo (Z): La madre di Biagina allattava giusto allora un puttino di un anno – Pag.97.I

qualsivoglia. Qualsiasi, qualunque (Z): elettrizzare le fibre di tutte le donne a qualsivoglia stato appartengono. – Pag.27.I

quindinnanzi. Da allora in poi (Z): Il lavoro quindinnanzi nobiliterà l’anima mia più che questi vani titoli, – Pag.41.II

quivi. Lì, là (Z): ma quivi tra i velluti e l’oro nelle ampie e tetre sale chiuse, – Pag.89.I

racchetare. Calmare (Z): Olivo racchetò la buona consorte col darle l’assicurazione che la fanciulla non si sarebbe allontanata – Pag.116.II

ragunata. Radunata (Z): La ragunata si era accresciuta con altri novelli personaggi. – Pag.133.II

rappaciare. Riappacificare (Z): furono fatte le più vive istanze per rappaciare i due avversari; – Pag.54.I

reietta. Chi è respinta come indegna d’aiuto (Z): E perché l’avevano così abbandonata e reietta? – Pag.78.II

retaggio. Eredità (Z): Il nome di bastarda l’onta di una nascita vituperosa e la povertà per retaggio. – pag.113.II

ricordanza. Ricordo (F): Anche de’morti si serba una ricordanza e la gratitudine del cuore – Pag.82.II

rimordimento. Pentimento, rimorso (Z): Quest’uomo provava una specie di rimordimento. – Pag.84.II

rinvilire. Fare più vile (Z): Non è già perché io creda rinviliti i miei blasoni pigliando stanza in casa di mio fratello. – Pag.64.II

rollina. Gioco d’azzardo, roulette (AC): nel Principato di Monaco una sera egli vinse alla rollina duecento mila franchi. – Pag.31.I

rovaio. Borea, tramontana (Z): Era una sera d’inverno agghiacciata da un gagliardo rovaio che intirizziva le membra. – Pag.93.I

ruina. Rovina (Z): La morte è sempre una ruina che lascia intorno a sé il patetico e il drammatico. – Pag.13.I

scalpedra. Nome finto, scherzoso (P): una scalpreda insomma buona tutto al più per quegli amori che vanno a finire colla benedizione del parroco. – Pag.11.I

scempia. Sciocca (Z): giacchè per queste scempie conversazioni è una vera provvidenza l’aver fra le mani qualche cosa di nuovo – Pag.15.II

scuorata. Abbattuta, scoraggiata (DO): Lelia era scuorata. Essa non era giunta a produrre la più lieve perturbazione – Pag.45.II

sdrucciolare. Scivolare (Z): Un ombra si vede sdrucciolare tra quelle cortine. – Pag.55.I

secondochè. Come, nel modo che (Z): ma una bella donna non può essere veramente bella se non ha buon sangue secondo che osserva il dottor Mantegazza, – Pag.16.I

sedentanea. Sedentaria (AC): D’altra parte la vita sedentanea non fa per me. – Pag.42.II

sendomi. Essendomi (Z): sendomi risoluto di ricercare il conte di sant’Arnone in qualsivoglia angolo d’Italia si fosse appiattato. – Pag.96.II

sfilzare. Fuggire (Z): il conte sfilzò l’uscio e sparì agli occhi del banchiere Isacco, – Pag.85.I

siffatta. Così fatta, tale (Z): e siffatta antipatia è giustificata da una mal’azione o da un disonesto di portamento – Pag.103.I

siffattamente. In tal modo (Z): ma ciò non potea ella siffattamente che all’occhio amoroso di quelli – Pag.79.II

significazione. Significato (Z): ripetè la dama come se non avesse compresa la significazione di questa parola. – Pag.40.II

socialista. Chi segue o sostiene il socialismo (Z): Scommetto che se non foste ricco e di patrizia famiglia sareste un socialista come il Sue o il Fourrier. – pag.36.II

sofferiva. Soffriva (Z): rispose ch’ella non sofferiva dal dipartirsi dal fianco dei suoi amati genitori, – Pag.104.I

sogliamo. Eravamo soliti (Z): Ma noi altri sogliamo dare questo titolo a qualcuno che abbia almeno la buccia di gentiluomo. – Pag.34.II

soldano. Sultano (Z): No signori questi avventuratissimi soldani sono per lo più i bipedi più comuni della razza umana: – Pag.27.I

solfanello. Zolfanello, fiammifero di legno (Z): Egli era occupato a fare schermo della mano sinistra ad un solfanello – Pag.10.II

sonomi. Mi sono (TM): e sonomi acquistato il convincimento che la felicità non è che l’ombra dell’uomo: – Pag.50.II

soprammercato. Per giunta , per di più (Z): per soprammercato una fanciulla che egli avea per dir così raccolta in mezzo alla strada. – Pag.36.I

soprassello. In aggiunta (Z): che avea la lingua assassina ed era per soprassella bestia come un cappone. – Pag.21.II

sornacchio. Sputo catarroso (Z): ma avrebbe sputato qualche sornacchio più grosso. – Pag.52.I

sossopra. Sottosopra (Z): Tutto sossopra per le diverse commozioni che avea provate. – Pag.113.II

sovente. Spesso (Z): nei giorni in cui io non era a Parigi il che accadeva sovente; – Pag.95.II

soverchia. Eccessiva, esagerata (Z): la sua carnagione che ella mostrava con soverchia indiscrezione, – Pag.44.I

speglio. Specchio (Z): sul volto sempre aperto sempre sorridente speglio fedelissimo di un’anima schietta ed onesta. – Pag.91.I

spicciolare. Spicciare, articolare parola (F): sarebbesi fatta vermiglia in volto alla nuova che egli accingevasi a spicciolare. – Pag.26.I

stereotipato. Convenzionale (Z): E la baronessa lasciò il salotto con quel suo sorriso stereotipato, – Pag.45.I

sterrato. Terreno o strada non asfaltata o pavimentata(Z): il più rinomato cavallerizzo che battesse in Napoli lo sterrato della Villa Nazionale. – Pag.19.I

strombazzare. Divulgare con esagerato chiasso (Z): Aggiungeremo a lode di questa signora ch’ella non facea strombazzare i suoi benefici. – Pag.17.II

subbietto. Soggetto (Z): e resteremmo anche indietro al nostro subbietto. – Pag.9.I

subitamente. In modo improvviso (Z): osservare i diversi colori di che si coprì subitamente il bel visino bianchissimo – Pag.37.I

subitaneo. Repentino, improvviso (Z): si accrebbe come per subitaneo accesso febbrile; – Pag.27.I

suggello. Sigillo, parola che testimonia (Z): un segreto che io gli confidava sotto il suggello della confessione, – Pag.123.II

suolsi. Sa solere, si era solito (TM): Il conte era ridotto come suolsi dire in piana terra. – Pag.16.II

surse. Sorge (Z): Surse allora nell’animo mio un desiderio ardentissimo di vendicare la morte dell’infelice vittiima – Pag.96.II

taccia. Accusa (Z): Dunque per isfuggire alla taccia di vile si diventa vile col fatto, – Pag.12.II

tattamellata. Ciarlata (P): Questa tattamellata del marchesino del Pomello sarebbe ita assai lungi, – Pag.25.II

tenzone. Sfida cavalleresca (Z): e la tenzone ricominciò con novello ardore dal canto del capitano, – Pag.8.II

titubanza. Dubbio, esitazione (Z): Non ci è di peggio in questo mondo che la titubanza, l’incertezza la irresolutezza. – Pag.120.II

tosto. Subito (Z): Fu tosto mandato per un primario chirurgo. – Pag.9.II

tradigione. Tradimento (Z): e due giorni dopo colla più codarda tradigione postergai la Savoia, – Pag.105.II

trambasciare. Assillare, angosciare (Z): per cui l’animo loro era trambasciato. – Pag.79.II

trambasciante. Oppressa da grave oppressione (AC): e con perplessa e trambasciante ansietà aspettativa – Pag.124.II

trambasciosa. Oppressa da grave oppressione (TM); In tale stato di trambasciosa inquietezza si trovava la cara fanciulla. – Pag.119.II

trascendere. Passare i limiti (Z): per quello che avvenne ieri sera confesso di essere trasceso. – Pag.32.II

trasmigrazione. Reincarnazione (Z): Vuolsi che il dottore P. uno dei primarii l’avesse aiutato in questa trasmigrazione, – Pag.14.I

travaglio. Angoscia, afflizione, pena (Z): moglie di un baronetto il cui unico travaglio era una penosa digestione. – Pag.135.II

tremolare. Tremare (Z): ed io non so dirvi che pena mi fa il vedere qualche volta tremolarle negli occhi una lagrima, – Pag.68.II

trepidanza. Trepidazione (Z): L’animo nostro si accosta con affannosa trepidanza verso quelle novità – Pag.119.II

tropo. Metafora (P): un tropo qualunque di questo tipo ma sempre una ellissi, – Pag.11.I

turba. gruppo disordinato di persone (Z): Noi non avremo più il lustro dei titoli pomposi e le acclamazioni di una turba servile; – Pag.71.II

turbinio. Movimento continuo, rapido, incalzante (Z): agli ozi eleganti al turbinio d’una vita di dissipazioni e di piaceri, – Pag.73.II

unquemai. Giammai (Z): né unquemai le si era presentato alla mente il pensiero che un giorno potesse la giovanetta – Pag.116.II

uopo. Bisogno, necessità (Z): avea d’uopo della’aria aperta dell’ammirazione universale, – Pag.15.I

vantaggio. Di più, beneficio (F): Può stare che io glielo raffredderò di vantaggio. – Pag.55.I

ventosa. Ampolloso a e vuota (Z): il quale davasi la ventosa importanza d’un emigrato, – Pag.21.II

verecondia. Pudore (Z): e collo sguardo raccolto al suolo per naturale timidezza e verecondia. – Pag.80.II

veridicamente. Caratteristica di chi è veridico, che dice il vero (Z): il duello narrato più o meno veridicamente ne’suoi particolari; – Pag.18.II

vermiglia. Di color rosso intenso.(Z): sarebbesi fatta vermiglia in volto alla nuova che egli accingevasi a spicciolare. – Pag.26.I

veruna. Nessuna, alcuna (Z): erano passati senza lasciare veruna orma del loro passaggio, – Pag.17.I

viandante. Chi compie un lungo viaggio a piedi (Z): Nissun viandante battea quella via. – Pag.93.I

vilipeso. Oltraggiato, disprezzato (Z): questo vil traditore ricusa di dare una debita soddisfazione al vilipeso mio onore, – Pag.100.II

vituperosa. Infame, abietta (Z): Il nome di bastarda l’onta di una nascita vituperosa e la povertà per retaggio. – Pag.113.II

vivuto. Vissuto (Z): Sono vivuto finora come un fungo petraiuolo. – Pag.41.II

vuolsi. Si vuole (TM): Vuolsi che il dottore P. uno dei primarii l’avesse aiutato in questa trasmigrazione, – Pag.14.I

zerbinotto. Giovane galante (Z): Lascio ai collegiali a’zerbinotti agli adolescenti il culto di queste bombolette insipide – Pag.10.I

zufolare. Fischiettare (Z): Olivo attraversava il ponte zufolando tra i denti un’arietta del paese – Pag.94.I