VOCABOLI DESUETI

Le definizioni dei sotto elencati vocaboli desueti sono state tratte dalle seguenti fonti:

AC=          Accademia della Crusca

DO=         Dizionario Olivetti

DH=         Dizionario Hoepli

F=           Pietro Fanfani 1856

P=           Policarpo Petrocchi 1894

C=           Dizionario Francesco Cerruti

TB=          Tommaso Basileo

Z=           Lo Zingarelli 2009

LL=          Locuzione Latina

N1=           Vocabolario Napoletano  Avallardi 2009

NdL=       Nota trovata nel libro in oggeto

GO=          Google

TM=       Vocaboli usati da Francesco Mastriani non trovati nei sopraddetti, né in altre fonti

abbiccì. Alfabeto sillabario (Z): il profitto che ciascuno ciascuno avea fatto nell’apparare le cose di Dio e l’abbiccì. – Pag.4

abbiezione. Bassezza d’animo, meschinità (Z): nella servitù del popolo e nell’abbiezione  in cui questo fu tenuto – Pag.156

accalappiare. Ingannare, circuire (Z): i quali si fanno avanti per accalappiare  le liti più proficue? – Pag.56

accattare. Procurare (Z): poco discosto da quell’abitazione suonava il violino per accattare la vita. – pag.54 pag.157

acchetare. Calmare, acquietare (Z): dimandò il giovine nel mentre iva acchetando col cibo gl’imperiosi richiami della natura. – pag.172

acchiappamosche. Chi perde il suo tempo senza far niente (Z): che io lo abbia sempre col niffo in aria come un acchiappamosche! – Pag.54

acchiusa. Troverete qui acchiusa una polizza di cinquanta ducati. – Pag.176

acciaccoso. Pieno di acciacchi (Z): fastidiosa come la presenza di un uomo avaro e acciaccoso. – Pag.124

acciocchè. Affinchè (Z): è bisognato molto tempo acciocchè l’organo fosse venuto a quella perfezione, – pag.18

accomatarionsi. Si accomiatarono, si congedarono (TM): Quando il Vico e il Capasso accomatiaronsi Pergolesi rimase lungo tempo come in dolce estasi. – Pag.114

acconcio. Adatto, appropriato (Z): avea forse fra s apparecchiato il modo più acconcio  di fare intendere – Pag.80

accontanza. Conoscenza (P): per prendere accontanza di qualsivoglia cosa fosse occorsa nel tempo della sua assenza. – Pag.21

acume. Ingegno vivo (Z): del gusto e della finezza di acume di che dettero entrambi luminosa prova. – Pag.94

adamantino. Puro, onesto (Z): I cuori più adamantini non possono far di meno di spetrarsi e di piangere alle note commoventissime  – Pag.216

addietro. Indietro, antecedente (Z): e noleggiò un posto addietro alla sua canestra da viaggio – Pag.159

addimandare. Nominare, appellare (F): tutto assorto nello studio di quegli elementi del comporre musica i quali si addimandano cartelle. – Pag.80

additare. Mostrare, indicare (Z): Additava un quadro ch’era la effigie di Nostra Donna de’Sette Dolori. – Pag.82

addurre. Condurre, preparare a sostegno (F): i loro giorni furono amareggiati dalle umiliazioni  che seco adduce la povertà. – Pag.154

adombrare. Rappresentare, oscurare (Z): e i tropi anche i meglio scelti non fanno che adombrare la realtà delle cose. – pag.213

adoprare. Adoperare,usare (Z): si adoprarono in modo che il bel proponimento venisse distolto, – Pag.205

adunque. Dunque (Z): Pergolesi adunque dal dì che perdé la madre che raccoglieva in sé la piena traboccante degli affetti – Pag.87

aere. Aria, atmosfera (Z): colle braccia penzoloni su i ginocchi collo guardo smarrito nel vacuo dell’aere, – Pag.51

affe’.  In fede, in verità (Z): affe’mia che io non gli avrei potuto giammai rimettere in te, – pag.196

affettare. Ostentare, desiderare (Z): che li fa dispregiatori affettati  di tutto ciò che non è francese – Pag.163

affiocata. Languida (P): Sto poco bene disse il giovine  con voce affiocata, – Pag.143

affocata. Avvampata, infervorata (Z): ma hai il cuore scuro scuro e la testa affocata perché… – Pag.143

affrettossi. Si affrettò (TM): Senza più dare retta a’comenti del ciabattino Pergolesi affrettossi a montar le sue scale. – Pag.119

aggiugneasi. Aggiungevasi (TM): ed al calore della stagione aggiugneasi la folla assiepata in quella piazzetta – Pag.77

agguagliare. Pareggiare (Z): Agguagliare l’umana condizione a quella dei gatti e de’capponi! – Pag.31

agnusdei. Parte cantata della messa (Z): E voi vorreste che la mia creatura sofferisse tanto dolore per cantare gli agnus dei in chiesa? – Pag.44

allato. Accanto, vicino, di fianco (Z): Erano entrambi l’uno allato dell’altro pallidi e tremanti come due colpevoli, – Pag.125

allettare. Attirare, invitare con lusinghe (Z): lo allettavano in modo che egli satollavasi con rapimento in quella musica. – Pag.52

allogata. Trovato posto, sistemata (Z) Su la punta d’un vecchio fortino fu allogata una orchestra di suonatori e cantatori, – Pag.203

allorché. Quando, nel momento in cui (Z): allorché rientrato il signor Pergolesi di malumore in casa, – Pag.54

allumare. Accendere (Z): ora aggiravasi attorno a’due ceri allumati per raccogliere li scamuzzoli che cascavano da’candelieri, – Pag.22

alterco. Litigio, violento scambio d’insulti (Z): Ebbi un vivissimo alterco co’miei fratelli, – Pag.120

alterezza. Fierezza, orgoglio (Z): fosse improntato di quell’alterezza  che s’ingenera dagli alti natali, – Pag.177

amalgama. Affiatamento, coesione (Z): qualche esempio che ci offrono di tale amalgama gli ultimi tempi viceregnali. – Pag.208

ambascia. Angoscia, travaglio (Z): avegnachè gli argomenti di cui egli servivasi per acchetare l’ambascia – Pag.81

ammiserirci. Renderci miseri (Z): e questo verno infernale finirà di immiserirci… – Pag.37

amorevolezza. Sollecitudine, premura affettuosa (Z): tutto amorevolezza verso qualunque padrone salvo a querelarsi sempre del mal governo. – Pag.201

anacronismo. Ciò che è in contrasto col suo tempo (Z): Due giovani in quella stanza sembravano due anacronismi. – Pag.124

ancella. Domestica, cameriera (Z): La poesia era allora la padrona assoluta e la musica era sua umilissima ancella, – Pag.69

anco. Anche (Z): gli studenti di primo pelo che inneggiano alle fanciulle di sedici od anco di quindici. – Pag.186

ancorché. Benché, quantunque (Z): Ancorché Pergolesi avesse voluto farsi animo e salire – Pag.118

andazzo. Usanza, modo di procedere (Z): una riforma ardita su lo antico andazzo della uniformità del motivo su i violini. – Pag.89

annerare. Annerire, rendere nero (Z): L’aria cominciava ad annerare quando la sua fida cameriera – Pag.123

annidare. Trovar posto, attecchire (Z): Lo spirto vi si rifugia tremante e vi si annida fino agli ultimi istanti. – Pag.226

annoverare. Elencare (Z): e che oggi la Chiesa cattolica annovera tra i suoi santi. – Pag.121

apparare. Imparare, apprendere (Z): e secondo il profitto che ciascuno avea fatto nell’apparare le cose di Dio, – Pag.4

apparecchiare. Preparare (Z): come un condannato alla pena estrema la funebre imbandigione mi si apparecchia. – Pag.227

appaurata. Impaurita (P): ed i fantasmi creati dalle appaurate immaginazioni sono più terribili talvolta della stessa realtà. – Pag.99

appiattato. Nascosto (Z): che vi si era tenuto appiattato durante la notte. – Pag.21

appicare. Affibbiare (Z): e senza cerimonie appiccò su le guance due bacioni, – Pag.161

appigliare. Aggrappare (Z): si appigliò dunque all’unico espediente che rimase allo ingegno povero: – Pag.157

appo. Presso, accanto (Z): Fermato appo l’uscio della cameretta del Pergolesi, – Pag.112

apporre. Trovare da ridire, obiettare (Z): quel valentuomo si appose non mai vaticinio fu meglio giustificato dalla realtà. – Pag.78

arazzo. Tessuto decorato a mano (Z): ricche di dorate suppellettili di tendine di damasco di magnifici arazzi, – Pag.93

arcana. Misteriosa, segreta (Z): Arcana corrispondenza delle anime innamorate! – Pag.184

ardenza. Ardore, veemenza (Z): Rintiepidita l’ardenza del sole sgombro di vapori l’orizzonte, – Pag.187

aremme. Harem (Z): corti ottomane eviravano gli uomini per farne custodi degli aremmi. – Pag.31

arrendamento. Tassa, gabella (Z): le decime degli arrendamenti la tassa del due per cento su tutte le rendite, – Pag.45

arroncigliare. Attorcigliare (Z): le parole gli si erano arroncigliate in bocca e il sudore gli aveva mondata la fronte. – Pag.93

ascetico. Contemplativo, mistico (Z): riducesi a sfruttare negli ascetici silenzi de’chiostri la sovrabbondante sensibilità de’loro cuori. – Pag.91

asciolvere. Colezione, merenda. (Z): un fagottino in ciascuna mano contenente l’asciolvere di que’monelli. – Pag.4

ascose. Nascoste (Z): in cui trovava forse un accordo con certe ascose corde della sua anima. – Pag.52

ascrivere. Attribuire, annoverare (Z): ed ascrivo a grazia della Madonna se immune andai per quel dì dalle folli iracondie de’miei germani. – Pag.130

assentire. Permettere, accordare (Z): al che assentì con assai buona voglia il sagrestano; – Pag.199

astante. Chi è presente (Z): e non è tale da eccitare negli astanti quella religiosa compunzione, – Pag.207

attagliata. Adattata, confacente (Z): e questa spiegazione era attagliata alla intelligenza degli adulti e de’piccini. – Pag.5

attesamente. Con attenzione (P): riguardandoli attesamente vi si scorgea qualche cosa che rivelava – Pag.13.I

attignere. Attingere (Z): riapriva gli occhi e li sollevava al cielo come per attignervi forza e conforto. – Pag.170

attuonata. Attonata, tonica (DO): il canto era la sua passione e la sua voce era attuonata sonora toccante, – Pag.139

augelletto. Uccelletto (Z): e gli augelletti cantavano l’osanna alle dorate aurette mezzane d’amore; – Pag.149

aureo. Nobile, pregevole, prezioso (Z): morì senza aver venduto una sola copia di questo aureo libro. – Pag.218

auretta. Venticello leggero e piacevole (Z): e gli augelletti cantavano l’osanna alle dorate aurette mezzane d’amore; – Pag.149

auriga. Cocchiere (Z): con una magrissima ronza cui gli aurighi assassinano di scudisciate. – Pag.79

avemmaria. Ora del tramonto (Z): e questa sera all’avemmaria ci rivedremo per il catechismo e l’abbiccì. – pag.28

avita. Che proviene dagli avi (Z): dalle avite ricchezze e da una eminente posizione sociale, – Pag.177

avrieno. Avrebbero (TM): Che cosa avrieno pensato que’nostri cari progenitori se avessero visto – Pag.70

avveggere. Avvedere (Z): Vedi strano caso! Se ne avveggono sempre quando quegli è trapassato – Pag.206

avvezzare. Abituare, educare (Z): cui ella si avvezzò ad amare come un suo proprio figliuolo. – Pag.139

avviluppare. Ingarbugliare, avvolgere (Z): e avviluppava in una tetra caligine la desolata campagna. – Pag.2

avvegnachè. Benché, quantunque (P): avvegnachè egli si studiasse di sembrare indifferente. – Pag.60

avvezzare. Abituare, educare (Z): E poi alla tua età bisogna avvezzarsi per ubbidienza a fare quello che non si vorrebbe. – Pag.14

baggianata. Stupidaggine, sciocchezza (Z): qualsivoglia baggianata straniera trova qui entusiastica accoglienza e quattrini a iosa! – Pag.156

baiocchi. Soldi, quattrini (Z): pagato ducati dieci e che io credo fermamente non valga dieci baiocchi.  Pag.229

baldacchino. Tabernacolo nelle basiliche cristiane e nelle chiese barocche (Z): I quali aveano collocato sotto vago baldacchino e nel mezzo di una coppia di ceri – Pag.76

balenare. Emettere, apparire all’improvviso (Z): Egli aveva già balenato un cenno di questo suo viaggetto – Pag.158

baleno. Bagliore, lampo (Z): guizzava da essi un infuocato baleno interprete audace de’loro cuori. – Pag.109

balogia. Castagna lessa (Z): dove fummicavano ancora una buona quantità di baloge. – Pag.7

bambineria. Bambinata (Z): la beltà congiunta alla finezza del sentimento senza moine senza frascherie senza bambinerie. – Pag.186

barbisontore. Barbiere (Z): di tal che spesso il barbisontore scambiava per accidente lo esercizio dell’arte – Pag.30

banda. Lato, parte (Z): ma padre Ilario pose da bando due baloge e un pane di granone. – pag.7

bandire. Mettere da parte (Z): ma ei bisogna assolutamente bandire ogni fosco pensiero ed ogni buoi presentimento. – Pag.220

bastardella. Recipiente di terracotta o di rame (Z): come una mezza serqua di mestoli un bossolo una bastardella una secchia e una mezzina. – Pag.6

battaglio. Ferro che pende dentro la vampana per farla suonare (Z): mentre il sagrestano seguitava ad agitare il battaglio della sua campanella – Pag.50

battibecco. Alterco, diverbio (Z): ci era dovuto essere un battibecco per effetto delle scellerate insinuazioni contenute nel libello – Pag.120

beltà. Bellezza (Z): la quale alla singolare beltà del volto alla leggiadria della persona, – Pag.90

benchè. Sebbene, quantunque (Z): Benchè qualche cosa del vero pur fosse trapelato alla curiosità di lei, – Pag.144

benevoglienza. Benevolenza, buona diposizione d’animo (Z): il che da parte del prete era una testimonianza di gran benevoglienza. – Pag.13

benpresto. Quasi subito (AC): Benpresto una sensazione molesta venne ad aggiungersi  agli altri suoi patimenti. – Pag.171

bentosto. Presto, subito (Z): Ne corse bentosto il grido all’orecchio del principe di Cardito, – Pag.85

benvero. Davvero (AC): Benvero quegli occhi malinconici e cari ricolmi di sensibilità e d’intelligenza, – Pag.93

biasciare. Balbettare (Z): biasciando una buona sfilzata di paternostri e di avemmarie per la salute del suo piccolo cuore. – Pag.145

bifolco. Lavoratore agricolo, persona villana e rozza (Z): e che io non abbia a ripromettermi di te che un bifolco? – Pag.54

bischetto. Deschetto da lavoro per i calzolai (Z): un ciabattino che colà entro al portone avea un suo bischetto, – Pag.118

biscroma. Figura di nota (Z): appunto per quanto si paga per una biscroma di qualche maestruzzo francese o tedesco. – Pag.156

bisognare. Essere necessario (Z): è bisognato molto tempo acciocchè l’organo fosse venuto a quella perfezione, – pag.18

bizza. Capriccio, stizza (Z): Figuratevi come dové montargli la bizza quando quel birbaccione di don Ignazio – Pag.53

blastema. Tessuto embrionale (Z): si rialzava sempre più la parte sensibile a seconda che deperiva il blastema vitale. – Pag.187

bordone. Appoggio, lungo bastone da sostegno (Z): al quale hanno fatto bordone quaggiù in terra. – Pag.41

bossolo. Vasetto, bicchiere (Z): come una mezza serqua di mestoli un bossolo una bastardella una secchia e una mezzina. – Pag.6

botarsi. Darsi in voto (P): I medici quando non sanno a che santo botarsi si tolgono le pulci di su la persona – Pag.160

botto. Di colpo, all’improvviso (Z): ed ella sembrò di botto lanciata in un’altra serie di pensieri. – Pag.107

brama. Desiderio ardente e intenso (Z): la poca brama di arricchire sono forse le precipue cagioni per cui – Pag.155

bramare. Desiderare (Z): che forse non bramava di meglio che essere pregata di ciò – Pag.94

bramoso. Che dimostra brama, avidità (Z): i quali erano bramosi di conoscere un giovine di sì alto ingegno. – pag.110

broccato. Tessuto prezioso (Z): Un sontuoso padiglione di broccato turchino sostenuto da angioletti di argento, – Pag.204

cabala. Intrigo, imbroglio (Z): vuoi per cabale ordite vuoi per cattivo o falsato gusto del pubblico, – Pag.166

caccola. Cispa degli occhi (Z): caccole negli occhi cerume negli orecchi una grondaia per naso, – Pag.33

cabaletta. Breve aria d’opera (Z): colà era una cabaletta storpiata su motivi tolti dalla Carlotta di Pietro Auletta. – Pag.110

caduca. Decidua, che è destinata a cadere (Z): Se prima di te mi sarà dato di spogliarmi di queste mie caduche carni, – Pag.152

caducità. Fragilità, transitorietà (Z): Alfonso de’Liguori predicò quella mattina su la caducità de’beni terreni, – Pag.122

caggiono. Cadono (Z): mèzzo qual sei e sì male andato in salute che li panni ti caggiono di su la persona. – Pag.161

cagionatogli. Causatogli, provocatogli (Z): e che tuttora era assorto nel dolore cagionatogli dalla nuova della morte – Pag.196

cagione. Occasione, motivo (Z): perciocchè il suo pensiero divinò la cagione della straordinaria visita – Pag.80

caldano. Recipiente di rame o terracotta (Z): sembra davvero che tu abbi messo il naso e le dita nel caldano della nonna – Pag.9

canaglia. Persona spregevole (Z): pregiudizio contro gli artisti lirici cui solea darsi la qualificazione di virtuosa canaglia. – Pag.90

canestra. Carrozza leggera (Z): mi metto a’piè del vetturino od anche sul mantice della canestra – Pag.158

҅҅canicola. Periodo più caldo dell’estate (Z): vi dovete avvezzare alla fatcia alle intemperie alla canicola ed a’ghiacci. – pag.9

cànova. Cantina (Z): o il cacciarsi nelle cànove come fanno li bricconi per istarvi tutta la santa giornata? – Pag.10

cansare. Evitare (Z): tu desti qualche sputo di sangue e ultimamente l’hai cansata per miracolo. – Pag.61

cantarinolo. Artista di canto (N1): non voglio assolutamente che mio figlio riesca un musico o cantarinolo – Pag.56

cantatore. Chi canta, cantante (Z): e guardava il fanciullo cantatore il quale rapito esso pure da questa bassa terra – Pag.23

cantica. Componimento in più canti in terza rima (Z): ha un’armonia ineffabile che non ha riscontro nelle cantiche più sublimi. – Pag.122

cantilena. Discorso lungo e noioso (Z): l’accompagnamento strumentale si era del tutto scostato  dalla cantilena dell’attore. – Pag.88

canto. Parte, lato, banda (Z): è per lui che ho messo da canto quella piccola merenduola, – Pag.7

cantore. Cantante, corista (Z): si era creato un mondo soprannaturale popolato di celesti cantori, – Pag.85

capecchio. Materiale ruvido per imbottitura (Z): era sospesa in una bacheca di vetro una grossa parrucca di capecchio, – Pag.30

capezzale. Letto di malato o moribondo (Z): ed ora sei pallido e giallo come questa candela che sta sospesa alla piletta dell’acquasanta sul tuo capezzale. – Pag.144

caraffa. Antica misura napoletana per liquidi (Z): e questa creatura ha una salute di una caraffa di vetro. – Pag.61

cardo. Pianta spinosa (Z): Uh! che barbaccia che avete vi sembrano cardi sul viso! – Pag.37

carpire. Ottenere con la forza o l’astuzia (Z): E Anastasia poco soddisfatta della monca notizia che avea carpita dal labbro del giovine, – Pag.144

cartella. Progetto didattico per l’istruzione musicale (GO): tutto assorto nello studio di quegli elementi del comporre musica i quali si addimandano cartelle. – Pag.80

castigate. Corrette (Z): i quali fecero rappresentare parecchie loro commedie graziose e castigate, – Pag.69

cattivare. Acquistare l’amicizia altrui (Z): Avea modi e linguaggio cattivanti la stima e la simpatia: – Pag.146

cefalalgia. Mal di testa (Z): Quali dolorose cefalalgie non avrieno quei dabbenuomini riportate – Pag.70

celia. Scherzo, specie verbale (Z): la quale il tenne dapprima per mera celia, – Pag.158

centellino. A poco a poco (Z): ogni volta riversare un centellino in quella bottigliuzza che quivi era. – Pag.27

ceppo. Blocco di legno per immobilizzare i prigionieri (Z): ad un’anima divota prossima a sciogliere i suoi ceppi mortali. – Pag.215

cesarea. Dell’imperatore, imperiale (Z): comandante delle armi cesaree ed altri ufficiali dello esercito austriaco. – Pa.99

chermisi. Rosso acceso (Z): erano fregiati di drappi di seta color giallo e chermisi secondo lo stemma della città. – Pag.203

chicchessia. Chiunque, qualunque (Z):Pronto a dar ragione di me e del mio operato a chicchessia il quale abbia il dritto di richiedermene. Pag.136

chierca. Chierica, inizio di calvizie (Z): Oh arcibestia che sono salvando il battesimo e la chierca!– Pag.195

chiercuto. Prete, frate (Z): Come il chiercuto fu a pochi passi di distanza Pergolesi gli si appressò. – Pag.192

chierico. Sacerdote (Z): Già il chierico sagrestano avea scorto da lungi la comitiva, – Pag.19

chiesastico. Di chiesa (Z): esimii compositori di quel tempo ci pongono esempii del vero genere chiesastico, – Pag.209

chiesuola. Diminutivo di chiesa (Z): Entrai nella chiesuola e mi rincantucciai in un angolo donde mi era dato di scorgere – Pag.41

chimerica. Fantastica, illusoria (Z): E quanto di queste chimeriche illusioni dovessero essere trafitti i cuori amorosi – Pag.228

china-china. Chinachina, sostanza medicamentosa (Z): che a stempiarle ci vuole poscia una buona dose di china-china. – Pag.14

chiostro. Luogo chiuso e recintato (Z): riducesi a sfruttare negli ascetici silenzi de’chiostri la sovrabbondante sensibilità de’loro cuori. Pag.91

cicalata. Discorso lungo, frivolo e inutile (Z): disse tosto il medico per troncare di trincio la cicalata della donna. – Pag.147

cicalio. Chiacchierio prolungato (Z): Se non che davagli un po’molestia il soverchio cicalio della donna, – Pag.141

cimbelasia.  Forse era la Tasmania (TM): Napoli non era certamente la Terra di Diemen o una regione della selvaggia Cimbelasi. – Pag.31

cimbottolare. Capitombolare (Z): e rimangono a mezza strada se pure non cimbottolano a’promi passi. – Pag.72

claustrale. Del chiostro (Z): le belle doti del suo ingegno nelle claustrali carceri di Santa Chiara, – Pag.178

claustro. Chiostro (Z): come quella di una vergine sposa di Gesù ne’silenzi de’claustri. – Pag.123

cocuzzolo. Parte più alta del capo (Z): se la felice memoria di Padre Ilario non si fosse fitto nel cocuzzolo – Pag.194

cògoma. Vaso da scaldare vivande (C): od a scostare un po’dal fornello la cògoma del caffè; – Pag.138

colà. In quel luogo, laggiù (Z): E quella sera maggiormente egli invogliavasi a rimaner colà, – pag.77

colassù. Lassù (Z): io ti aspetterò colassù ovvero se tu mi precederai aspettami – Pag.152

colcata. Coricata (Z): andate un poco a farle chiudere l’occhio incontanente colcata! – Pag.96

collazione. Conferimento di ordine sacro (Z): egli lasciava in me in retaggio il suo organo e le collazioni della chiesuola. – Pag.199

coltrinaggio. Coltrina, tendaggio (TM): Lunghi e vecchi coltrinaggi verdi nascondevano i vani de’finestroni – Pag.124

coltura. Coltivazione del terreno agrario (Z): le vostre braccia sono consacrate alla coltura della terra; – Pag.9

comechè. Comunque, sebbene (Z): comechè vergognasse di farsi vedere occupato in questo basso uficio; – Pag.20

cominciamento. Inizio, principio (Z): Nel dar cominciamento a questa seconda parte del nostro racconto – Pag.66

commiato. Permesso di allontanarsi, partire (Z): Quando il dottor Bruni tolse commiato dall’amico infermo, – pag.220

commovimento. Commozione, turbamento (Z) Pergolesi ebbe nel suo ineffabile commovimento abbastanza lucidezza – Pag.107

commozione. Turbamento emotivo (Z): Qui qui tra le mie braccia gli disse cogli occhi lagrimosi per commozione. – Pag.114

comprovare. Provare, confermare (Z): quasi a comprovare che raramente o quasi mai la fortuna favorisce gli uomini, – Pag.205

compunzione. Dolore e detestazione dei peccati commessi (Z): è tale da eccitare negli astanti quella religiosa compunzione, – Pag.207

concento. Armonia, accordo musicale (P): nell’udire questi concenti creati dal suo amatissimo figliuolo! – Pag.85

concettoso. Difficile da comprendere (Z): Era il Capasso assai concettoso e d’umor gioviale e di quel carattere – Pag.76

conchiuso. Concluso (Z): In occasione del trattato conchiuso a Parigi nel 1720 – Pag.76

concitato. Frenetico, febbrile (Z): seguiva a stento i passi concitati del giovine, – Pag.191

concupiscenza. Desiderio bramoso di piaceri sesuali (Z): per la naturale concupiscenza del senso corporeo, – Pag.87

confortatrice. Chi o che conforta (P):  che fu sempre la mia confortatrice quaggiù in terra ed è ora la mia intercessora – Pag.82

conghiettura. Congettura, ipotesi (Z): non avrem noi fatto zittire le infami conghietture che sono corse – Pag.129

conoscimento. Coscienza, uso di ragione (Z): e la misera donna cadde priva di conoscimento tra le braccia delle buone e afflittissime sue amiche, – Pag.65

consuolo. Conforto (AC): Non sei tu l’unico mio consuolo l’unica mia gioia? – Pag.59

contado. Campagna circostante la città (Z): Anastasia donna del contado di Casoria era entrata giovanetta nella casa – Pag.138

contezza. Notizia, conoscenza  (Z): e dal portinaio pigliava contezza della salute della donzella. – Pag.117

contiguo. Attiguo, confinante (Z): nome che questa chiesa avea preso appunto dal contiguo ospizio Pag.73

contristato. Triste, afflitto (Z): e l’animo suo ne dovette essere amaramente contristato. – Pag.182

contropunto. Contrappunto, alternanza di motivi diversi (Z): fu il suo primo maestro nella composizione musicale ovvero nel cosiddetto contropunto. – Pag.84

converso. Contrario (Z): Al converso quando i fedeli spuntavano in discreto numero da’ siti circostanti, – Pag.20

convulso. Scosso, agitato (Z): Niccolò Capasso era convulso di ammirazione e come l’assolo di violino fu finito, – Pag.77

corbezzola. Frutto simile alla ciliegia (Z): per comperare una resta d’agli o uno scampolo di corbezzole da qualche venditore ambulante. – Pag.138

correggimento. Correzione, castigo (Z): ed al cospetto de’suoi vizi le ponemmo perché di tal vista si giovasse a proprio correggimento. – Pag.154

corriva. Condiscendente (Z): Le moltitudini sono corrive a’primi moti a’primi impulsi e si lasciano facilmente rimorchiare; – Pag.167

cosiffatta. Tale, simile (Z): Per cosiffatte ragioni avvegnachè desiderasse ardentemente la inferma donna di trarre a Napoli – Pag.78

costa. Di lato, di fianco (TM): e passando di costa ad una chiesuola abbastanza pulita per quel villaggio, – Pag.41

costumanza. Usanza, consuetudine (Z): tutta ordinata a lunghe ricciaie conforme correa la costumanza in quei tempi. – Pag.30

costumatezza. Compostezza, cortesia (Z): a richiamarla alla semplicità ed alla costumatezza, – Pag.68

cotale. Tale, siffatto (Z): dopo altre cotali moltissime espressioni di compiacimento e di ammirazione, – Pag.78

cotanto. Così tanto (Z): E l’arte ch’egli avea pur cotanto amata gli avea dato il più cocente dolore – Pag.169

cotta. Tonaca da frate (Z): il sagrestano veniva fuori dalla sagrestia in cotta bianca, – Pag.20

coturno. Calzatura dalla suola alta (Z): E neanche i grandi maestri de’tempi nostri cominciarono certamente dal calzare  il coturno: – Pag.72

cremisi. Di colore rosso vivo (Z): Broccati di argento tele di oro intramezzate da festoni di damasco cremisi, – Pag.205

creossi. Si creò (TM): Pergolesi creossi un’altra madre a cui egli consacrò se medesimo, – Pag.211

cripta. Piccola cavità (Z): e ficcava il leccese nelle ampie cripte del naso. – Pag,139

cuiusso. Sentenza latina (P): invece di studiare i cuiussi che un pedagogo del paese gl’insegnava, – Pag.54

cullavasi. Illudevasi (Z): Così cullavasi nelle speranze di guarigione il nostro povero infermo, – Pag.228

cuna. Culla (Z): sono macchie indelebili che deturpano la civiltà e il paese in cui quelli ebbero cuna. – Pag.154

cupidigia. Bramosa avidità (Z): ma la cupidigia dell’oro non fu mai bella dote dell’ingegno. – Pag.230

curatore. Amministratore di patrimonio (Z): il quale era stato dianzi curatore del Monte de’ maritaggi – Pag.46

dabbenuomo. Galantuomo (Z): se guardi alo scopo che si prefiggeva il nostro dabbenuomo, – Pag.4

dacché. Poiché, giacchè (Z): Dacché fu rientrato nel Conservatorio dopo la morte della madre, – Pag.83

damasco. Drappo di seta in un solo colore (Z): ricche di dorate suppellettili di tendine di damasco di magnifici arazzi, Pag.93

dappoichè. Poiché, da quando (Z): dappoichè erano entrambi avarissimi e per un grano avrebbero venduto la loro anima al diavolo. – Pag.37

dappresso. Vicino, accanto (Z): fattasi dappresso  ad una immagine della Vergine Addolorata, – Pag.62

davidico. Che si riferisce al re David (Z): L’arpa è lo strumento davidico lo strumento degli angioli, – Pag.210

debellare. Vincere in modo decisivo, annientare (Z): non pochi inguaribili malori si sono visti debellati col semplice fermo proponimento – Pag.146

debile. Debole (Z): accorgersi che il germe del male si era vieppiù sviluppato in quella debile costituzione, – Pag.219

decima. Specie d’imposta (Z):le decime degli arrendamenti la tassa del due per cento su tutte le rendite. – Pag.45

decuplo. Che è dieci volte maggiore (Z): nelle manifatture si preferisce sempre e si paga al decuplo – Pag.156

degnazione. Compiacenza, benevolenza (Z): il che somma degnazione era in quel tempo, – Pag.86

delfino. Titolo dato al primogenito re di Francia (Z): secondogenito del delfino Luigi figlio di Luigi XIV di Francia. – Pag.200

delicatura. Eleganza, lusso, agio (Z): che fosse appropriata alla condizione presente ed alla delicatura della confidenza della fanciulla. – Pag.131

deliquio. Svenimento (Z): Battistino era caduto in una specie di deliquio – Pag.25

deplorare. Lamentare qualcosa di spiacevole (Z): Più di centinaia di vittime si ebbero a deplorare. – Pag.99

depreziare. Deprezzare, diminuire il prezzo (Z): Certo il depreziare l’opera propria è un eccesso di malintesa modestia, – Pag.230

derimere. Risolvere (Z): derimeva con dolci parole gli alterchi e le dissenzioni domestiche; – Pag.179

desco. Tavola, banco (Z): E mentre la fanciulla apparecchiava il desco, – Pag.48

desinare. Pasto sostanzioso della giornata (Z): In quanto al mio desinare non te ne dar pensiero, – Pag.29

destro. Opportuno, propizio (Z): egli ebbe il destro di sorprendere un nido d’usignuoletti. – Pag.51.

diacciata. Ghiacciata (Z): se vorrà bere un bicchiere d’acqua diacciata! – Pag.143

dianzi. Or è poco tempo, una volta (Z): erano tali che egli non avea giammai dianzi sentito a cantar così. – Pag.94

diapason. Strumento per accordare gli strumenti (DO): Pergolesi avea fede, amore e genio; era umile, povero, infermo, orfano: l’anima sua era una lira accordata sul diapason della sventura. – Pag.215

diascine. Diaschece, diamine (P): Io non so che diascine gli frulli pel capo a questo disgraziato – Pag.54

diceria. Chiacchiera, voce priva di fondamento (Z): Questo splendido matrimonio farà tacere ogni bassa ed oltraggiosa diceria. – Pag.127

diciferare. Decifrare (Z): Altre cose erano scritte su quella carta le quali non fu possibile il diciferare. – Pag.231

dilacerare. Affliggere, tormentare (Z): Come pocanzi la donna a malgrado che l’animo le si dilacerasse. – Pag.61

dimorare. Risiedere (Z): la quale era già per lunghi anni dimorata in casa Pergolesi, – Pag.137

dipartita. Partita, allontanata (Z): onde il dolore ch’ei provò per la eterna dipartita di lei – Pag.83

diportarsi. Comportarsi (Z): che cioè bisogna diportarsi inverso i genitori mentre che sono viventi, – Pag.12

dischiusa. Parzialmente aperta (Z): Seduto appo la soglia della finestra dischiusa, –  Pag.225

discordanza. Mancanza di accordo, di armonia (Z): Quale discordanza tra la voce angelica del piccolo Battista – Pag.24

diserzione. Abbandono di una causa, di un partito e simile (Z): tra li sbadigli gli sgarbi e le diserzioni del pubblico; – pag.168

disgradare. Sminuire, degradare (Z):era tessitrice di scilomi da disgradarne un leguleio. –  Pag.194

disiato. Desiderato (Z): E quando questo desiato giorno arrivò Battistino parve uscito di sé – Pag.52

dislocare. Spostare (Z): La miseria ha anche questo di spaventevole che disloca la famiglia la sbranca la distrugge.– Pag.2

dissapore. Contrasto, screzio (Z): abbiate voi dovuto soffrire inquietudini e dissapori nella vostra famiglia. – Pag.131

dissegli. Gli disse (TM): Due anime pregno adesso per te nel cielo figlio mio dissegli quel santo uomo. – Pag.102

dissenzione. Divergenza, parere diverso (AC): derimeva con dolci parole gli alterchi e le dissezioni domestiche; – Pag.179

dispensare. Esonerare (Z): per che il maestro era dispensato d’incomodarsi fino a novello avviso. –  Pag.116

dissenzione. Divergenza, parere diverso (AC): derimeva con dolci parole gli alterchi e le dissenzioni domestiche; – 179

distogliere. Far desistere, dissuadere (Z): si adoprarono in modo che il bel proponimento venisse distolto, – Pag.205

diversificare. Rendere diverso, differenziare (Z): in uno stile che molto non diversifica dal naturale; – Pag.207

diversione. Digressione (Z): i trionfi del teatro saranno per voi salutari diversioni. – Pag.150

divinare. Intuire, immaginare (Z): perciocché il suo pensiero divinò la cagione della straordinaria visita – Pag.80

divozione. Devozione, atteggiamento spirituale (Z): Pergolesi ebbe in tutta la vita una divozione particolare alla Madre Santissima Addolorata, – Pag.211

dessegli. Gli desse (TM): ed il pregava che dessegli virtù di perfezionare l’anima sua – Pag.4

dettame. Norma, principio (Z): sfruttando una bella giovinezza con voti contrarii a’dettami di natura ed alle leggi sociali. – pag.182

divisare. Immaginare, pensare (Z): e divisavano per lei un matrimonio splendidissimo qual si addiceva a tanta bellezza, – Pag.92

donde. Da dove (Z): donde non si era giammai dipartito che per visitare qualche vicino paesello – Pag.3

dolere. Provocare dolore, angoscia (Z): Non ci ha creatura di Dio alla quale non dolga il morire. – Pag.226

donzella. Giovinetta (DO): donzella bellissima oltre ogni dire la quale alla singolare beltà del volto, – Pag.90

dovrieno. Dovrebbero (TM): ma si al converso amar si dovrieno e andare di conserva, – Pag.70

drappo. Tessuto di lana o di seta (Z): erano fregiati di drappi di seta color giallo e chermisi secondo lo stemma della città. – Pag.203

dubbiezza. Stato di dubbio, indecisione (Z): che non lasciava più dubbiezza veruna nell’animo del timido giovine. – Pag.103

duolo. Dolore (Z): perocchè ben diverse sono le lacrime spremute del duolo. – Pag.177

ebbro. Esaltato, eccitato (Z): Per la via balenava come un ebbro; Pag.168

eclissare. Andarsene di nascosto, non farsi vedere (Z): il dramma divino è pertanto quasi eclissato dallo spettacolo della più crudele sofferenza – Pag.212

edificare. Indurre al bene (Z): rimase talmente commosso e edificato dalla robusta e santa eloquenza del figliuolo, –  Pag.122

effervescenza. Vivacità, brio (Z): in cui disfogavasi la prima effervescenza amorosa degli adolescenti – Pag.86

effigie. Figura, ritratto (Z): Additava un quadro ch’era la effigie di Nostra Donna de’Sette Dolori. – Pag.82

eglino. Essi (Z): Avresti detto che eglino si conoscessero da lunga pezza – Pag.94

egra. Inferma, debole (Z): Ma no ciò è impossibile è un delirio della mia egra mente. – Pag.121

elegia. Dolore morale (Z): Lo Stabat Mater è la più commovente elegia che siasi mai sentita da autori sacri e profani; – Pag.212

eloquenza. Capacità di parlare in modo efficace (Z): rimase talmente commosso e edificato dalla robusta e santa eloquenza del figliuolo, –  Pag.122

emorroidaria. Causata da emorroide (Z): Per l’applicazione di mignatte per cura emorroidale –  Pag.33

empio. Scellerato, crudele (Z): Gli empi che combattono la religione vorrebbon togliere – Pag.226

empirgli. Riempirgli, colmargli (Z): le porte del paradiso non avrebbe potuto di più gran gioia empirgli l’animo. – Pag.104

entratura. Ingresso, entrata (Z): il principe di Cardito ha promesso un sussidio per la entratura del fanciullo. – Pag.57

epperò. Però (Z): epperò quel santo che i campagnuoli scelgono per loro particolare patrono; – Pag.16

eraci. Ci era (TM): Eraci il pergamo la fonte battesimale la pila dell’acqua santa, – Pag.16

erculeo. Degno di Ercole, con grande forza (Z): mormorò Pergolesi che facea sforzi erculei per dissimulare la violenza commozione – Pag.125

erudizione. Ampio corredo di cognizione (Z): ogni colta che gli veniva fatto di sfoderare la sua erudizione – Pag.18

esecrabile. Degno di disprezzo (Z): una esecrabile industria condannava un numero d’innocenti _ Pag.31

esempli. Esempi (Z): e di ciò anche abbiamo avuto parecchi esempli. – Pag.167

esorbitanza. Ciò che è eccessivo, esagerato (Z): Per ora osserveremo che l’esorbitanza del compenso non è pruova del gran merito d’un’opera artistica o letteraria. – Pag.218

espediente. Trovata, rimedio (Z): Tutti gli espedienti erano esauriti. – Pag.174

essolui. Rafforzamento del pronome lui (Z): Il prete prese per mano l’addolorato fanciullo e con essolui s’incamminò verso la chiesuola, – Pag.15

està. Estate (Z): agghiacciati come sorbetti nel verno arrostiti come S. Lorenzo nella està; – Pag.162

estatico. Che è in estasi, in stato di rapimento (Z): e rimase come estatico alla vista di quella modesta e soave bellezza. – Pag.93

estimazione. Stima, reputazione (Z): parendogli che le altrui vantaggiassero sempre in merito ed estimazione. – Pag.100

esulare. Andare volontariamente in esilio (Z): I più begl’ingegni italiani dovettero spesso esulare su terra straniera. – Pag.206

eterea. Celestiale, incorporea (Z): e si trasportano colle ali del desiderio infinito verso eteree regioni, – P.91

eunuco. Uomo evirato (Z): La parola eunuco fa ancora accendere di sdegno gli animi delle civili nazioni. – Pag.31

evirare. Castrare (Z): uno di que’disgraziati che in quel tempo si eviravano per farsene voci muliebri. – Pag.92

eziandio. Anche (Z): Ed ammesso eziandio che ci fosse stato un arnese qualunque tanto briccone – Pag.6

fanticella. Piccola domestica addetta a vari servizi (Z): Don Peppantonio die’gli ordini a una sua fanticella – Pag.48

favellare. Parlare, discorrere (Z): quello stesso che pocanzi avea favellato mi domandò con voce brusca – Pag.128

fato. Destino, caso, fatalità (Z): Era scritto ne’fati che l’autore della Serva Padrona dovesse trarre stentatisiimi giorni, – Pag.205

fattizia. Non naturale o autentica (Z): nella esposizione di fattizie scene giocose accompagnate da una musica – Pag.70

favella. Discorso, lingua particolare (Z): Da quel momento Pergolesi perdè la favella… – pag.230

fervere. Infuriare (Z): Allora tumultuoso ferve nel petto del giovine un amore indefinito – Pag.87

flebile. Sommesso, debole (Z): Il corno inglese imita la voce umana in ciò che ha di più flebile, – Pag.210

fidanza. Fede, fiducia (Z): era uscita per vedere se potesse trovare a fidanza un po’di carne per trarne un po’di brodo – Pag.171

filarmonico. Che ha la passione per la musica classica (Z): di sotto al quale scamoiava qualche topo filarmonico, – Pag.21

financo. Anche, perfino (Z): ed era riuscito financo a comperare un vecchio organo, – Pag.5

fistola. Canna d’organo (Z):l’otre fu trasformata in cassa di legno e la fistola diventò organo, – Pag.18

foce. Fauci, gola (Z): Le medicine! ripeté la fante e gli occhi le si gonfiarono come due foci, – Pag.221

forense. Che concerne l’attività giudiziaria (Z): e i secondi nel ceto mezzano de’forensi e de’mercadanti. – Pag.46

forese. Chi vive in campagna (Z): Era allora una fresca e vermiglia forese di tre lustri. – Pag.138

fornita. Eseguita (Z): e però che la operazione della barba era fornita tolse commiato indi a poco, – Pag.45

fragranza. Delizia, eccellenza (Z): il sorriso della fanciullezza e della innocenza vi spargeva all’intorno come una fragranza di paradiso; – Pag.179

frammischiato. Immischiato, intromesso (Z): badate monelli che io non oda giammai frammischiato ne’trastulli – Pag.10.I

frascheggio. Continuo stormir di fronde (Z): attenuato il frascheggio de’colli rialzati i colori della natura: – Pag.187

frascheria. Frivolezza (Z): la beltà congiunta alla finezza del sentimento senza moine senza frascherie senza bambinerie. – Pag.186

fregola. Vogliosa, smaniosa (Z): che aveva la fregola alla lingua e non la finiva più – Pag.141

fricassea. Vivanda di carne o di verdura (Z): la tua minestra di cavoli cappucci ben succosa e odorosa o la fricassea che tanto ti piace! – Pag.160

frotta. Gruppo numeroso (Z): Una frotta di fanciulli mezzo nudi tremanti di freddo e di fame, – Pag.2

fuscello. Pezzo di legno sottile (Z): è dunque deciso che tu non debbi imparare un fuscello di latino, – Pag.54

fuvvi. Vi fu (TM): tra gli altri maestri che il Pergolesi ebbe nel Conservatorio de’Poveri di Gesù fuvvi il de Feo, – Pag.228

gabbano. Specie di ampio mantello (Z): Moglie accomoda pel piccino il mio vecchio gabbano. – Pag.61

gabbo. Burla, beffa (Z): cominciò a credere che la partenza non fosse da prendere a gabbo; – Pag.158

gallonato. Ornato di galloni, gradi (Z): Allora sarò ricco avrò un bel vestito gallonato fibbie d’oro alle scarpe, – Pag.60

gastigamento. Castigamento, castigo, correzione (Z): come per implorare il suo patrocinio su la sua città visitata dai divini castigamenti. – Pag.100

genealogico. Relativo alla discendenza (Z): e non consulta i quadri genealogici e i quarti di nobiltà. – Pag.135

genuflettersi. Inginocchiarsi (Z): il Pergolesi non poté far di meno di genuflettersi dinanzi lei. – Pag.95

germano. Nato dagli stessi genitori, fratello (Z): ed ascrivo a grazia della Madonna se immune andai per quel dì dalle folli iracondie de’miei germani. – Pag.130

gesticolazione. Il gesticolare (Z): si pose a pregare con mille gesticolazioni mormorando presso a poco – Pag.62

giambico. Di tono satirico e canzonatorio (Z): la monotonia del verso sdrucciolo di cui egli si servì forse per imitazione del latino giambico. – Pag.68

giammai. In nessun tempo mai (Z): donde non si era giammai dipartito che per visitare qualche vicino paesello – Pag.3

giocosa. Buffa, allegra (P): nella esposizione di fattizie scene giocose accompagnate da una musica – Pag.70

giuliva. Festosa, gaia (Z): e quella bambina che correa giuliva per vasti cameroni degli appartamenti era una gioia, – Pag.179

gnornò. Signornò, non signore (Z): Gnornò ripigliò il prete è necessario che tu pigli un boccone. – Pag.14

gongolare. Manifestare un sentimento di soddisfazione (Z): Egli sarebbe gongolato di gioia nel riabbracciarvi! – Pag.196

gorgheggio. Fioritura vocale virtuosistica (Z): que’piccoli cantori della natura intuonassero i loro primi gorgheggi. – Pag.52

gramola. Arnese per battere la pasta (DO): Oh la vita prezioso dono di Dio! Com’è cara la vita anche sotto la gramola della sventura. – Pag.226

granata. Specie di scopa (Z): Poco mancò non avesse tolta la mazza dalla granata per darmela su pel capo. – Pag.44

grano. Moneta di rame napoletana (Z): dappoichè erano entrambi avarissimi e per un grano avrebbero venduto la loro anima al diavolo. – Pag.37

gravezza. Gravità, difficoltà (Z): chè alla nuova della gravezza del suo male trassero fin da Napoli ragguardevoli signori – Pag.198

gravicembalo. Antico pianoforte (P): dove parecchi dilettanti di musica aveano eseguito scelti pezzi sul gravicembalo: – Pag.75

greppo. Fianco dirupato di una altura (Z): sbandavasi per correre su per i greppi e gli sterpi. – Pag.19

grettezza Meschinità d’animo (Z): La commedia non si era sciolta ancora dalle grettezze indecenti e dalle scurrilità triviali; – pag.68

grieve. Pesante, penoso (Z): La vita per dianzi gli sembrava sterilissima landa e solitudine grieve, – Pag.101

grinza. Piena di rughe (Z): passa la sua grinza mano su la faccia di Battistino a mo di volerlo accarezzare, – Pag.29

guari. Molto, assai (Z): Non andò guari e il giovinetto alunno del Conservatorio de’Poveri di Gesù Cristo – pag.84

guisa. Modo, maniera (Z): in quella guisa che uno vorrebbe essersi diportato quando ei più non sono, – Pag.12

guizzare. Muoversi rapidamente (Z): guizzava da essi un infuocato baleno interprete audace de’loro cuori. – pag.109

hassi. Si ha (TM): L’organo che hassi a considerare come l’unico istrumento per la chiesa, – Pag.209

ignava. Priva di forza morale, inerte (Z): e la sua luce offende la corta vista delle moltitudini ignave – Pag.114

ignavia. Pigrizia, indolenza (Z): sempre mal governato per soverchia deplorabile ignavia e servilità de’suoi abitanti. – Pag.45

illustrare. Rendere illustre, onorare (Z): ed io mi ascrivo a vanto di portare il suo cognome il quale ho cercato d’illustrare colle opere mie. – Pag.135

imaginativa. Immaginativa, fantasia, inventiva (Z): vuoi perché la imaginativa de’vecchi non ha più i colori, – Pag.188

imbandigione. Complesso di vivande propinate (Z): come un condannato alla pena estrema la funebre imbandigione mi si apparecchia. – Pag.227

imperituro. Eterno, perenne (Z): rimasto alla Chiesa qual monumento imperituro del genio dello sventurato Pergolesi. – Pag.216

imperlato. Cosparso di gocce (Z): il viso era cosparso d’una solenne tristezza e gli occhi imperlati di lacrime. – Pag.199

imperocchè. Poiché, giacchè (Z): Imperocchè è noto che queste immani mutilazioni si facevano per avere de’soprani che non fossero femmine. – Pag.31

impertanto. Nonostante, pertanto (P): Il suo cuore impertanto avea lunga pezza combattuto tra l’amore della musica – Pag.178

impetrare. Ottenere con preghiere umili (P): per impetrare da lui che consenta ch’io mi rechi secovoi a ritrovare la mia mamma inferma. – Pag.81

impiedi. Grafia unita della locuzione avverbiale «in piedi» (DO): Per quindici a sedici ore sempre allo impiedi, – Pag.138

implicare. Coinvolgere, rendere partecipe (Z): non gli s’implicavano sul labbro le parole; – Pag.94

importabile. Insopportabile (Z): Le condizioni della umana vita sono per loro come importabili catene. – Pag.91

impossente. Impotente (P): Se l’arte vostra è impossente a ridonarmi la salute, – Pag.219

improntato. Ispirato, modellato (Z): e fosse improntato di quella alterezza che s’ingenera dagli alti natali, – Pag.177

inacetire. Diventare aceto (Z): e quel vino non avea d’uopo di molto tempo per inacetire. – Pag.27

incastonate. Inserito con gusto e ricercatezza (Z): ma due grosse lacrime le si erano incastonate negli occhi; – Pag.159

incidente. Contrattempo (Z): egli volea fermarsi a guardare tutt’i più piccoli incidenti della strada – Pag.189

incolto. Accaduto, capitato (Z): il sinistro incidente che gli era incolto ed il grave fisico malore di che si sentiva minacciato. – Pag.147

incorrere. Accadere, capitare (Z): un assai grave e sinistro accidente incolse al nostro povero Pergolesi. – Pag.145

incontanente. Subito (Z): su i sincipiti di quei marmocchi che incontanente scambiarono come scoiattoli. – Pag.28

incumbenza. Incombenza, incarico (Z): Pergolesi ricevè da’Fratelli della Congregazione de’Sette Dolori l’incumbenza di scrivere la Stabat Mater. – Pag.217

indarno. Invano, inutilmente (Z): Sono ore in cui l’anima sgomentata ricerca indarno nella nebbia della mente una soluzione al problema della vita; – Pag.116

indefesso. Assiduo, instancabile (Z): educati all’altezza del sentimento per via dello studio indefesso del vero e del bello. – pag.114

indi. Dopo, di poi (Z): tolse commiato indi a poco dal barbiere Bartolommeo, – Pag.45

indicibile. Immenso, straordinario (Z): Morto! Esclamò Pergolesi con accento d’indicibile dolore. – Pag.192

ineffabile. Eccezionale, straordinario (Z): confidò il segreto del suo dolore ineffabile ad un’anima divota – Pag.215

infante. Titolo di figlio del re (Z): Conquistato indi a poco l’intero reame l’Infante Carlo fu detto Carlo III, – Pag.202

infondere. Ispirare, destare (Z): Fu questa una divozione che gl’infuse nel cuore la sua carissima genitrice. – Pag.211

in illo tempore. In quel tempo (T.S.): Una volta in illo tempore nel tempo appunto in cui visse il nostro Pergolesi – Pag.71

inneggiare. Esaltare, adulare (Z): gli studenti di primo pelo che inneggiano alle fanciulle di sedici od anco di quindici. – Pag.186

insignorita. Padroneggiata (Z): pertanto la malinconia che si era insignorita in quel cuore di madre amatissimo; – Pag.78

insino. Anche, persino (Z): non mi fiderei di lasciarti andar solo neanche insino a Pozzuoli. – Pag.159

intelligibile. Comprensibile, facile (Z): segnò col lapis su un pezzo di carta con caratteri a stento intelligibili –  Pag.230

intemerata. Pura, integra, incorrotta (Z): l’umile e intemerata madre del divo Gesù e il ligame che congiugne per noi la terra e il cielo. – Pag.212

intercessore. Chi intercede a favore d’un altro (Z): che fu sempre la mia confortatrice quaggiù in terra ed è ora la mia intercessora – Pag.82

intermesso. Interrotto, sospeso (Z): Non avea mai intermesso un sol giorno di riscontrare in quel punto del cielo – Pag.183

intuonate. Intonate, rintronate, intronate (Z): Come può l’Altissimo accogliere le preci pe’morti intuonate sotto le profane volte di un teatro? – Pag.209

intutto. Completamente (TB): ed avea perduto allo intutto l’uso dell’occhio dritto; – Pag.19

invalso. Frequente, diffuso (Z): Da qualche tempo a questa parte è invalso ne’nostri maestri compositori – Pag.207

invanire. Rendere vanitoso, superbo (Z): la quale potesse avanzarla in tutte quelle doti che sogliono invanire una donna. – Pag.90

inverso. Verso, nella direzione di (Z): che cioè bisogna diportarsi inverso i genitori mentre che sono viventi, – Pag.12.

inveterata. Ostinata, incallita (Z): ha la sua profonda e inveterata radice nella servilità del popolo – Pag.156

inzaccherata. Schizzata, sporca di fango (Z): La sua veste talare era tutta inzaccherata come pure la zimarra: – Pag.79

iosa. In grande quantità (Z): qualsivoglia baggianata straniera trova qui entusiastica accoglienza e quattrini a iosa! – Pag.156

ipocondria. Profonda malinconia (Z): in questa casa dove l’ipocondria mi ucciderebbe senz’altro? – Pag.161

iracondia. Irascibilità (Z): ed ascrivo a grazia della Madonna se immune andai per quel dì dalle folli iracondie de’miei germani. – Pag.130

ire. Andare (Z): divorerà i loro cuori quando saranno iti a riposare nel cimitero ­– Pag.12

irrorare. Bagnare con gocce di liquido (Z): e gli occhi irrorati di lacrime rivolse al cielo e pregò colla più viva fede… – Pag.172

ischerno. Scherno, derisione, dileggio (Z): come per ischerno veniva in quel libello qualificato il Pergolesi – Pag.111

iscuorare. Scorare, avvilire, scoraggiare (Z): Avea modi e linguaggio cattivanti la stima e la simpatia non iscuorava mai l’ammalato, – Pag.146

istrione. Commediante, attore di poco conto (Z): pe’quali si pagavano i maestri di cappella e gl’istrioni. – Pag.53

istrutto. Informato (Z): i quali padre Ilario aveva istrutti a questo sacro uficio, – Pag.22

ivala. La andava (TM): e aperta la chiesuola ivala tutta ripulendo rassettando e spazzando, – Pag.20

ivi. In quel luogo (Z): lo strumento non fu collocato ivi che molti anni di poi. – pag.16

labe. Colpa (Z): Iddio che volle immune Maria da ogni labe di peccato, – Pag.212

lampana. Lampada (Z): io non potrei neanco accendere le lampane alle cappellucce di San Giuseppe – Pag.50

languire. Trovarsi in uno stato di debolezza, abbattimento (Z): ma la fibra del corpo languiva sotto l’anemia morbosa; – Pag.225

lanuto. Coperto di lana (Z): e qualche capraio  seguito dal suo piccolo esercito lanuto, – Pag.19

lapis. Matita (Z): segnò col lapis su un pezzo di carta con caratteri a stento intelligibili –  Pag.230

larva. Spettro, ombra, fantasma (Z): e tutto intorno a lui gli annunzia ch’egli non è più che una larva del passato, – Pag.189

latente. Che esiste ma non si manifesta (Z): il giovine compositore avea la febbre ogni sera febbre latente ne’polsi, – Pag.187

lauretano. Nativo di Loreto (DO): udendo il primo Kyrie eleyson delle litanie lauretane cantato dal Battistino. – Pag.23

leccese. Varietà di tabacco (AC): nella quale rimpinzava la maggior quantità di leccese che quella potesse contenere. – Pag.139

leggieri. Facilmente (Z): Quella mattina come s’intenderà di leggieri, – Pag.24

leguleio. Legale cavilloso (Z): quando le si lasciava il capo in mano era tessitrice di scilomi da digradarne un leguleio. – Pag.194

lerciume. Sudiciume, sporcizia (Z): in tutto un lerciume che facea nausea, – Pag.33

libare. Gustare (Z): le mura di quella casa in cui avea libata quella felicità che più non potea tornare, – Pag.188

libello. Pubblicazione diffamatoria (Z): Un altro libello fatto girare di soppiatto nelle case delle patrizie famiglie, – Pag.110

libidine. Voglia smosata di piaceri (Z): E l’una non dovrebbe cercare di soppiantare o scavalcare l’altra per libidine di signoria; – Pag.70

licantropo. Un malato che si crede trasformato in lupo (Z): con gridi ed urli che sembrano di gente indemoniata o di licantropi. – Pag.11

ligame. Legame (P): l’umile e intemerata madre del divo Gesù e il ligame che congiugne per noi la terra e il cielo. – Pag.212

lignaggio. Discendenza, schiatta (Z): Se voi foste nato di nobile lignaggio o se almeno foste un semplice gentiluomo, – Pag.134

litania. Preghiera di supplica (Z): Ora andiamo in chiesa a cantare le litanie alla Madonna per la povera mamma – Pag.15

lucrare. Guadagnare, ottenere (Z): dovea far lucrare al compare nel corso dell’anno la castratura di due fanciulli – Pag.38

luminarie. Illuminazione pubblica in occasione di feste (Z): ci furono in Napoli feste pubbliche e luminarie; – Pag.76

lungi. Lontano (Z): Già il chierico sagrestano avea scorto da lungi la comitiva, Pag.19

lustro. Bagliore, splendore (Z): vituperevoli sospetti che macchino il lustro e l’onore della casa cariati. – Pag.126

lustro. Periodo di cinque anni (Z): Era allora una fresca e vermiglia forese di tre lustri. – Pag.138

maccheroni. Tipo di pasta (Z): che mettesse nella caldaia un altro quarto di maccheroni – Pag.48

macilento. Molto magro e debole (Z): Era pallido sparuto macilento ma bellissimo nel sembiante, – Pag.13

maestruzzo. Dispregiativo di maestro (TM): appunto quanto si paga per una biscroma di qualche maestruzzo francese o tedesco. – Pag.156

magione. Casa, abitazione (Z): Già quella splendida magione quelle stanze spaziose rischiarate appena da una mezza luce – Pag.93

magistero. Maestria, abilità (Z): e leggiadro magistero aveva intrecciato su i due istrumenti due motivi diversi; – Pag.88

malagevole. Disagevole, faticoso, difficile (Z): ti fa nodo alla gola e che ti sarà malagevole lo ingozzare un boccone; – Pag.14

malamente. In malo modo (Z): con viso in cui malamente si dissimulavano le interne combustioni. – pag.131

malfattore. Delinquente, malvivente (Z): Egli ebbe la gloria di convertire  a santità due famosi malfattori, – Pag.121

malvezzo. Cattiva abitudine (Z): la quale si ebbe in ogni tempo il malvezzo di non saper trovare mai niente – Pag.156

manca. Parte sinistra (Z): andavano a pigliar posto su gli scannelli ordinati a dritta e a manca; – pag.21

manco. Meno (Z): Il povero piccino è venuto manco disse il prete a frate Alessio – Pag.27

mantice. Copertura a soffietto delle carrozze (Z): mi metto a’piè del vetturino od anche sul mantice della canestra – Pag.158

maritaggio. Dote femminile (Z): Il quale non si era già arricchito tenendo le mani in pasta nell’amministrazione di quel monte di maritaggi, – Pag.46

marmocco. Marmocchio, bambino, fanciullo (TM): Era così malaticcio questo povero marmocco seguitò il sagrestano, – Pag.195

mattonella. Rimbalzo (P): e di mattonella io conduco il discorso su ciò che può riguardare il servigio divino, – Pag.41

mecenate. Munifico protettore di artisti (Z): senza tema di essere smentiti che oggi i Mecenati sono affatto spariti. – Pag.177

meco. Con me (Z): si dolse meco di non consentirgli la salute che egli andasse più oltre a Napoli – Pag.196

melansaggine. Balordaggine, sciocchezza (Z): spesso una melensaggine è applaudita a furore, – Pag.167

melliflua. Soave, dolce (Z): né con voce più insinuante più melliflua più commovente. – Pag.49

menzione. Ridordo, citazione (Z): Troppo lungo sarebbe il fare qui minuta e particolare menzione di tutti – Pag.202

mera. Pura, limpida, semplice (Z): la quale il tenne dapprima per mera celia,Pag.158

mercadante. Mercante (Z): e i secondi nel ceto mezzano de’forensi e de’mercadanti. – Pag.46

mercé. Aiuto altrui (Z): la mercé di uno spago infilzato in un anelletto di che la catinella era provvista. – Pag.30

merenduola. Merendina (P): è per lui che ho messo da canto quella piccola merenduola, – Pag.7 meretrice. Donna dissoluta, prostituta (Z): Non si fitta questa casa né alle meretrici né agli studenti e né ad altra simile gente infame. – Pag.55

metastasiana. Relativa al poeta Metastasio (Z): Maria Spinelli trovò questi quattro versi imitanti la semplicità metastasiana, – Pag.106

mezzana. Ruffiana (Z): Queste ragazze si avvezzano di buon’ora al mestiero di mezzane d’amore. – Pag.119

mezzanamente. Mediocremente (P): Con questa triplice industria don Bartolomeo avea mezzanamente arricchito; – Pag.33

mezzanità. Mediocrità (DO): la corta vista delle moltitudini ignave e della bassa mezzanità; – Pag.114

mezzina. Brocca di rame o di terracotta (Z): come una mezza serqua di mestoli un bossolo una bastardella una secchia e una mezzina. – Pag.6

mèzzo. Frutto vicino ad infradiciare (Z): mèzzo qual sei e sì male andato in salute che li panni ti caggiono di su la persona. – Pag.161

millantare. Gloriare, vantare (Z): non si millantava proteggitore de’letterati e degli artisti, – Pag.177

ministrare. Versare, servire (Z): All’amico e discepolo Anfossi che gli ministrava una medicina disse: – Pag.227

misericordia. Pietà, perdono (Z): Egli ch’è il padre delle misericordie vorrà gittare su noi un occhio di clemenza e di compassione. – Pag.175

miserrimo. Estremamente misero (Z): tanta era la compunzione del suo miserrimo volto, – Pag.34

mistica. Carattizzata da profonda spiritualità (Z): viene a interrompere con la gravità delle sue note quella mistica comunione di voci, – Pag.210

moina. Vezzo, sdolcinatura (Z): la beltà congiunta alla finezza del sentimento senza moine senza frascherie senza bambinerie. – Pag.186

molcere. Placare (Z): più non risuonava quella voce che scendeva si dolcemente a molcere i cuori – Pag.180

monacello. Folletto, specie di spauracchio infantile (N1): co’loro racconti di fate di spiriti e di monacelli; Pag.138

monca. Priva di competenza (Z): E Anastasia poco soddisfatta della monca notizia che avea carpita dal labbro del giovine,– Pag.144

mondare. Pulire, purificare (Z): le parole gli si erano arroncigliate in bocca e il sudore gli aveva mondata la fronte. – Pag.93

monta. Importa (Z): Noi forse non ci rivedremo mai più su questa terra ma che monta? – pag.151

montare. Andare o salire su qualcosa (Z): Senza più dare retta a’comenti del ciabattino Pergolesi affrettossi a montar le sue scale. – Pag.119

morbosa. Relativa a morbo (Z): ma la fibra del corpo languiva sotto l’anemia morbosa; – Pag.225

moriente. Chi sta per morire (Z): per intuonare le litanie quando fosse il caso di orare per qualche moriente, – Pag.22

motto. Parola, detto arguto (Z): Bisognerà farne dire motto allo eccellentissimo principe di Cardito, – Pag.25

muffita. Che ha la muffa (Z): il polmone era offeso dall’aria umida e muffita che vi si respirava: – Pag.124

muliebre. Femminile (Z): uno di que’disgraziati che in quel tempo si eviravano per farsene voci muliebri. – Pag.92

nabissato. Rovinato (Z): Pel converso un capolavoro od anche un lavoro pregevolissimo è nabissato; – Pag.167

nadir. Orientato verso il basso (Z): di tal che il poveruomo era un orizzonte sbagliato allo zenit ed al nadir. – Pag.19

neanco. Neanche (Z): In quanto a’fratelli di Maria il giovine maestro non conosceva neanco di vista; – Pag.115

ned. Né (Z): Nessuno pertanto il riconobbe ned egli riconobbe alcuno. – Pag.191

nascimento. Nascita (Z): Non crediate già che fin dal nascimento della chiesuola – Pag.16

nettare. Pulire (Z): e col dorso della mano si nettò le lacrime che gli tornavano stemperate alle ciglia. – Pag.13

nicchio. Copricapo a tre punte (Z): Il cappello a nicchio che gli copriva la calva testa toccava la terra – Pag.34

niffo. Viso umano, muso, broncio (Z): che io lo abbia sempre col niffo in aria come un acchiappamosche! – Pag.54

nimica. Nemica (Z): Ma la gelosia e la invidia sempre nimiche del vero merito, – Pag.205

ninno. Bambino (N1): alla signora Marianna fosse bastato il cuore di lasciar partire il suo caro ninno. – Pag.139

nodrire. Nutrire (Z): A’ricchi piace oggidì meglio nodrire cavalli cani e danzatrici. – Pag.177

noncuranza. Disinteresse (Z): per la ignavia de’governi e per la noncuranza de’concittadini, – Pag.218

novecalli. Moneta antica napoletana (TM): colla cassetta dove due o tre novecalli saltellavano dentro – Pag.20

novella. Nuova, notizia (Z): Questa novella rallietò quelle facce pallidissime. – Pag.3

nugolone. Accrescitivo di nugolo, nuvola (Z): si avvide incontanente che qualche grosso nugolone ci era per l’aria. – Pag.141

obbietto. Oggetto (Z): Ma quel che formò l’obbietto di particolare compiacimento e maraviglia – Pag.77

obbliato. Dimenticato (Z): Tutto ciò che si dice del merito modesto obbliato – Pag.155

obblivione. Profonda dimenticanza (Z): e allora vogliono fare ammenda della obblivione o della noncuranza in cui il tennero. – Pag.206

obelisco. Monumento commemorativo egizio (Z): Bella vista faceva parimente sul lido un grandioso obelisco, – Pag.203

oblazione. Offerta di denaro (Z): Per via di lunghi risparmi e di pie oblazioni, – Pag.5

occorrenza. Bisogno, necessità (Z): Le anime gentili e pie si gittano in tali occorrenze nella sterminata fiducia in Dio; – Pag.172

occorsa. Accaduta (Z): per prendere accontanza di qualsivoglia cosa fosse occorsa nel tempo della sua assenza. – Pag.21

occulta. Nascosta (Z): e cercava di scoprire il nemico nelle più occulte imboscate. – Pag.146

odalisca. Concubina del sultano o del pascià (Z): maltrattasse qualcuna delle sue ovipare odalische; – Pag.138

offerire. Offrire (Z): fecegli offerire per mezzo del dottor Bruni una tranquilla e riposata stanza –  Pag.223

oggidì. Oggigiorno, il tempo presente (Z): un villaggio che si addimandava di Sant’Jacopo oggidì ha altro nome. – Pag.1

oggimai. Oramai, infine (Z): era oggimai così deperita che area non potesse cansare immatura fine. – Pag.78

oibò. Ohibò, esprime disapprovazione, disgusto, nausea (Z) : Oibo! Era proprio l’andazzo dei tempi e la costumanza stranissima di quel popolo – Pag.67

onde. Dal quale (Z): negli attributi del titolo onde si venerava in quel santo luogo, – Pag.16

onza. Moneta d’oro (Z): Potrà recarvi a casa un cartoccio di onze d’oro. – Pag.57

opinare. Ritenere, supporre (Z): Egli opinava e forse con ragione che la prima cura esser dee quella dell’animo, – Pag.146

oppilata. Ostruita (Z): dando l’ultima oppilata di tabacco alle grotte nasali. – Pag.195

orbene. Dunque (Z): Orbene io vi confesso che questa musica è assurda ribelle a tutti i principii dell’arte, – Pag.165

ordita. Preparata in segreto (Z): se non se ne desse  ragione nella trama già ordita e apparecchiata. – Pag.166

osanna. Lode entusiastica (Z): e gli augelletti cantavano l’osanna alle dorate aurette mezzane d’amore; – Pag.149

ostello. Alloggio, albergo (Z): quel non so che di grave e di solenne che regna negli ostelli de’ricchi e nobili signori; – Pag.93

ostracismo. Mettere al bando, escludere (Z): all’anarchia dell’arte all’ostracismo dell’autore; – Pag.165

ottemperare. Adempiere, conformarsi (Z): voi facciate un leggiero sacrificio alle vostre naturali inclinazioni per ottemperare al volere del nostro genitore – Pag.128

ovazione. Manifestazione di grande e generale consenso (Z): trova qui entusiastica accoglienza ovazioni e quattrini a iosa. – Pag.157

ovipare. Animale che si riproduce per oviparismo (Z): maltrattasse qualcuna delle sue ovipare odalische; – Pag.138

pabolo. Nutrimento spirituale, culturale (DO): ne’versi de’quali ei trovava un certo pabolo alla malinconia – pag.86

paglietta. Legale cavilloso (Z): la quarta al signor don Alfonso Cavilli paglietta, – Pag.39

palagio. Palazzo (Z): Venni in questo palagio invitatovi dal principe di Cariati, – Pag.135

palesare. Manifestare, rendere palese (Z): nel momento in cui essa gli ebbe palesato la intenzione della sua famiglia – Pag.131

pallore. Colore smorto ed esangue (Z): Il pallore estremo delle sue guance spaventò quell’uomo, – Pag.118

parare. Presentare (Z): Domandando di Padre Ilario al primo che gli si fosse parato avanti. – Pag.191

parimente. Ugualmente (Z): parimente in occasione delle feste natalizie si cantavano le Pastorali e le Boscherecce, – Pag.35

partigiano. Di parte, che è pronto a favorire una parte (Z): non pochi di quelli signori partigiani di casa d’Austria, – Pag.198

partizione. Divisione in due o più parti (Z): In cui la poesia non è che un pretesto per creare una partizione, – Pag.69

pascià. Alto dignitario dell’impero ottomano (Z): e per ispiare se il gallo pascià del serraglio  maltrattasse qualcuna – Pag.138

pastorale. Bastone con manico ricurvo per i vescovi (Z): di cui uno sosteneva il pastorale vescovile –Pag.203

pastorale. Musica di carattere dolce ed idilliaco (Z): Le pastorali natalizie ed alcune rappresentazioni boscherecce – Pag.67

patema. Stato d’ansia, di timore (Z): le ascose cause de’mali nelle passioni e ne’patemi dell’animo. – Pag.146

patetico. Che suscita compassione, commozione (Z): è il più patetico dramma che ricordi l’umanità. – Pag.212

patrasso. Andare a. Morire (Z): ci è da scommettere cento contro uno che i figli se ne andranno a Patrasso co’tubercoli in petto. – pag.61

patrizia. Di nobile stirpe (Z): ed altri gentiluomini di antiche patrizie famiglie napolitane. – Pag.90

patrocinio. Protezione, assistenza (Z): e gli promise il suo patrocinio ed il suo appoggio; – Pag.86

pedanteria. Cavillosità, pignoleria (Z): sostenuta da tutti gli appoggi della ignoranza e della pedanteria; – Pag.164

penetrale. Intimo (Z): Ci è ne’penetrali dell’essere intelligente una luce che rischiara il futuro; Pag.187

perciocché. Perché (Z): perciocché non vi è cosa che tanto offuschi e annebbi la mente quanto la sporchizia. – Pag.9

peregrina. Singolare, ricercata, armoniosa (Z): Nuove e peregrine bellezze vi trovarono i maestri dell’arte… – Pag.88

perfine. Finalmente, alla fine (Z): Ma incalzando il tempo bisognò alla perfine decidersi alla partenza. Pag.158

pergamo. Pulpito (Z): Eraci il pergamo la fonte battesimale la pila dell’acqua santa, Pag.16

perniciosa. Febbre malarica (Z): massime dopo una perniciosa  che lo avea colto parecchi anni fa appo i regi lagni di Aversa, – Pag.47

pernicioso. Nocivo (Z): la si vuole eziandio negli oratorii e nelle opere regie e l’esempio è pernicioso. – Pag.40

perocchè. Poiché, sebbene (Z): perocchè noi dobbiamo pregare per tutt’i nostri fratelli peccatori, – pag.10

perora. Per ora (AC): e perora non sento ancora il bisogno di mangiare. – Pag.47

perpetua. Continua, ininterrotta (Z): onde la guerra perpetua e le tribolazioni infinite che amareggiano la vita del poeta, – pag.114

pezza. Un poco (P): Avresti detto che eglino si conoscessero da lunga pezza – Pag.94

piamente. In modo pio (Z): e la fede nella bontà di Dio il faceano piamente rassegnato e tranquillo – Pag.226

picciolo. Di piccola entità (Z): e fe’precipitare in Napoli non picciol numero di case… – Pag.99

pila. Vaschetta per contenere l’acqua santa (Z): Eraci il pergamo la fonte battesimale la pila dell’acqua santa, – Pag.16

pinzochera. Bigotta, bacchettona (Z): aveva l’esagerata scrupolosità delle pinzochere; – Pag.92

pizzicagnolo. Salumiere (Z): gli confessò di aver dato in pegno al pizzicagnolo la pezzuola di seta, – Pag.173

placidezza. Placidità, serenità (Z): che ora stanno in cielo morirono con tanta placidezza, – Pag.198

plauso. Approvazione, lode (Z): che furono recitati con plausi in Napoli e nel resto d’Italia ed anco a Londra, – Pag.68

pocanzi. Prima, poco fa (Z): Come pocanzi la donna a malgrado che l’animo le si dilacerasse. – Pag.61

ponderazione. Matura riflessione (Z): e ne studiava le opere con ponderazione e con amore. – Pag.222

poscia. Poi (Z): che a stempiarle ci vuole poscia una buona dose di china-china. – Pag.14

possa. Forza (Z): Padre Ilario fece ogni sua possa per calmare le giuste apprensioni del giovinetto; – Pag.81

possanza. Potenza, potere (Z): ancorché rozza avea la possanza di gittarlo in una specie di estasi – Pag.139

postergare. Lasciarsi dietro alle spalle (Z): poco di poi che padre Ilario ebbe postergata quella casa, – Pag.43

posterità. Il tempo futuro (Z): un capolavoro che consegnerà senza dubbio il tuo nome alla posterità. – Pag.113

prammatica. Regola (Z): in lunghi litigi in cui per confusione di prammatiche e di leggi, – Pag.45

prece. Preghiera, supplica (Z): Le tue preci saliranno al cielo più pure e più efficaci. – Pag.22

precipua. Principale (Z): la poca brama di arricchire sono forse le precipue cagioni per cui – Pag.155

precipuamente. Principalmente (Z): rialzata precipuamente da’drammi lirici dello immortale Metastasio. – Pag.69

preclarissimo. Splendido, illustrissimo (Z): Fu egli precarissimo lume della nostra Università – Pag.76

preminenza. Superiorità, primato (Z): a causa dello indugio del maestro nel venire a Roma il Nerone del Duni ebbe la preminenza… – Pag.165

prescegliere. Scegliere con cura (Z): per l’onore ch’Ella ha voluto farmi nel prescegliermi a maestro di contrappunto – Pag.105

presentossi. Si presentò (TM): appresso a pochi giorni presentossi al principe di Cariati. – Pag.93

prestantissimo. Di bellissima presenza (Z): ed è giovane prestantissimo e colto per lettere e per cavalleresche discipline. – Pag.127

prestezza. Prontezza, sollecitudine (Z): Pergolesi impallidisce e si leva con prestezza. – Pag.134

prezzare. Apprezzare, stimare (Z): Pergolesi avea preso ad amarlo perciocché molto prezzava l’ingegno di lui. – Pag.222

priego. Preghiera (Z): entrò nella chiesa dello Spirito Santo per indirizzare al cielo i più fervidi prieghi. – Pag.121

primamente. Prima (P): il quale si offrì di menarlo primamente dal principe di Cardito – Pag.58

pristino. Originario (Z): e ignobilmente spogliato di ciò che costituiva il suo pristino merito, – Pag.164

probità. Onestà, rettitudine (Z): e lo esempio d’una probità austera e rigida nello adempimento de’propri doveri. – Pag.102

procacciare. Trovare, procurare (Z): non bastarono a procacciare all’autore solida e duratura fama nella repubblica letteraria. – Pag.67

prodigalità. Caratteristica di chi dona o spende senza misura (Z): Carlo III era un principe propenso a prodigalità, – Pag.206

profferire. Pronunciare (Z): Aveva appena il buon prete profferito queste ultime parole che uno di que’fanciulli gridò: – Pag.13

prognostico. Pronostico, prognosi (Z): tanto l’aveano agghiacciata i brutti prognostici del marito; – Pag.61

prometeo. Titano mitico amico dell’umanità (Z): è questo è per lo appunto quello che anima i Promotei nella creazione delle opere loro; – Pag.87

propendere. Essere favorevole a qualcosa (Z): quantunque per due volte la vittoria parve propendere dal lato francese, – Pag.164

proponimento. Proposito, impegno preso (Z): non pochi inguaribili malori si sono visti debellati col semplice fermo proponimento – Pag.146

propriamente. Realmente, veramente (Z): leggeva il divin libro della Bibbia e propriamente la storia di Giobbe. – Pag.170

proteggitore. Protettore (Z): non si millantava proteggitore de’letterati e degli artisti; – Pag.177

providenze. Provvidenze, doni (DO): aspettando che si svolgessero le providenze contenute nei due fagotti, – Pag.6.I

pruova. Prova (Z): non veggiamo in questo fatto che una pruova della vera grandezza del genio. – Pag.218

pulpito. Tribuna in chiesa per predicare (Z): Non ebbe il pulpito in quei tempi più efficace ed eloquente oratore di Alfonso Maria. – Pag.121

purtuttavia. Malgrado ciò, nondimeno (Z): Purtuttavia l’amante giovine comunque bruciasse dalla voglia – Pag.119

purtuttavolta. Rafforzativo di tuttavia (TM): Purtuttavolta il prudente amico e dottore non die’ a divedere ch’ei disperasse dello stato dell’infermo. – Pag.219

putto. Bambino, fanciullo (Z): che dolcezza di miele si avea la voce di quel putto che avea la faccia di un angelo, – Pag.42

qualcosa. Qualche cosa (usato raramente da Mastriani): il quale dimandò se il signor maestro si sentisse male e s qualcosa gli occorresse. – Pag.118

qualificazione. Valutazione, giudizio (Z): pregiudizio contro gli artisti lirici cui solea darsi la qualificazione di virtuosa canaglia. – Pag.90

qualsivoglia. Qualsiasi, qualunque (Z): per prendere accontanza di qualsivoglia cosa fosse occorsa nel tempo della sua assenza. – Pag.21

quarantore. Esposizione solenne dell’ostia consacrata (Z): egli traeva a pregare nel tempo delle quarantore. – Pag.84

quegli. Quella persona (Z): Quegli ch’era rimasto un poco più indietro era un uomo che sembrava di fresco aver varcato – Pag.111

querelarsi. Lamentarsi (Z): tutto amorevolezza verso qualunque padrone salvo a querelarsi sempre del mal governo. – Pag.201

quindinnanzi. Da allora in poi (P): il pregasse di esimersi quindinnanzi di frequentare la sua casa. – Pag.103

quivi. Lì, là (Z): Quivi le domeniche e i dì festivi raccoglievansi i campagnuoli di quel villaggio, – Pag.5

racconsolare. Confortare, rasserenare (Z): rallegrano il focolaio domestico racconsolano le triste vedovanze, – Pag.138

raccozzare. Riunire alla peggio (Z): in moto con la cassetta per raccozzare qualche tornesello dalla pietà degli assistenti. – Pag.22

ragguardevole. Degno di riguardo, di stima (Z): trassero fin da Napoli ragguardevoli signori per visitare il venerando vegliardo; – Pag.198

raggruzzolare. Raccogliere, raggranellare (Z): Pergolesi era giunto a raggruzzolare una sommetta di scudi; – Pag.157

ragunata. Radunata (Z): formava per la incantevole dolcezza della sua voce l’ammirazione delle più splendide ragunate. – Pag.90

rampollo. Dicendente diretto di una famiglia (Z): quella stessa affezione e devozione pel caro rampollo della famiglia Pergolesi. – Pag.141

rattemperare. Frenare, moderare (Z): rattemperava colla soave persuasione il carattere collerico ed irritabile dei fratelli; – Pag.179

rattenere. Trattenere, cercare di frenare (Z): e le più severe educazioni non hanno la forza di rattenere e di moderare! – Pag.87

recipiente. Capace, idoneo, acconcio (Z): delle gioie domestiche delle rimembranze affettuoso delle recipienti accoglienze, – Pag.187

recitativo. Modo di cantare sorretto da semplici armonie (Z): riserbavano alle ariette con cui si chiudevano i lunghi recitativi. – Pag.69

repente. Improvviso, subitaneo (Z): Di repente senza dir motto ella sparisce agli occhi del suo giovine padrone, – Pag.159

requie. Riposo, quiete, pace (Z): pregò per la requie de’suoi genitori. – Pag.199

requiem. Preghiera per i morti (Z): Compose all’improvviso il Pergolesi un requiem che forse non era secondo a quello del celebre Mozart. – Pag.199

resta. Filza di agli o cipolle a formarne una treccia (Z): per comperare una resta d’agli o uno scampolo di corbezzole da qualche venditore ambulante – Pag.138

retaggio. Eredità (Z): Mia madre mi lasciò in retaggio il germe d’un fatal morbo; – pag.148

reticenza. Atteggiamento di chi è restio a parlare (Z): Nel racconto di Maria ci erano state alcune reticenze, – Pag.130

retorica. Arte tecnica del parlare e dello scrivere (Z): le reticenze e tante altre di queste figure che la retorica degli amanti sa così opportunamente adoprare; – pag.96

revocare. Ritrattare, sconfessare (Z): Non si può revocare in dubbio  che una vasta cabala fosse ordita  a favore del Duni – Pag.166

ria. Cattiva, malvagia (Z): Ma la ria stagione non permetteva al solitario ospite del convento – Pag.224

ribaltare. Mandare sottosopra, rovesciare (Z): e il suo cuore ribaltò di piacere giacchè egli argomentò naturalmente che il sagrestano – Pag.192

ricordanza. Ricordo (F): degno eziandio di ricordanza è il Nicolò Amenta che verso i principi del secolo – Pag.68

ricordevole. Che si ricorda, memorabile (Z): Spesso furono gli stranieri assai più ricordevoli delle nostre glorie – Pag.206

ricusare. Non volere, non accettare (Z): ma spinta dal padroncino a cui nulla sapea mai ricusare – Pag.173

ridosso. Cosa che sta dietro o sopra un’altra (Z): Noi abbiamo letto il ridosso della polizza  scritta in lingua latina, – Pag.217

rifocillamento. Il rifocillare, ristorarsi mangiando (Z): Dopo aver preso un breve rifocillamento Pergolesi e Anastasia s’incamminarono – Pag.189

rifulgere. Risplendere (Z): un lavoro pregevole non finisca sempre col rifulgere di propria luce – Pag.167

riluttanza. Resistenza, ritrosia (Z): sentiamo una certa riluttanza ad informarcene, – Pag.191

rimbrottare. Rimproverare, rinfacciare (Z): di che sovente Padre Ilario lo avea rimbrottato. – Pag.20

rimembranza. Rievocazione, ricordo (Z): E tutto questo rimestio di rimembranze dolcissime andava forse – Pag.117

rimestio. Un rimestare continuo (Z): E tutto questo rimestio di rimembranze dolcissime andava forse Pag.117

rimordimento. Pentimento, rimorso (Z): ed io porterei un gran rimordimento dinanzi a Dio – Pag.56

rimpetto. Di fronte, di faccia (Z): Pergolesi e la sua vecchia fante stettero seduti l’uno rimpetto all’altra –  Pag.174

rimpinzare. Riempire eccessivamente (Z): nella quale rimpinzava la maggior quantità di leccese che quella potesse contenere. –Pag.139

rimunerare. Remunerare, ricompensare (Z): Iddio te ne remuneri amica mia… –  Pag.175

rincantucciare. Nascondere (Z): Entrai nella chiesuola e mi rincattucciai in un angolo donde mi era dato di scorgere – Pag.41

rinnovella. Rinnova (Z): in un mondo che si rinnovella ogni dì come le figure di una lanterna magica. – Pag.189

rinomanza. Fama, celebrità (Z): allargando sempre più la sfera della rinomanza dell’autore, – Pag.185

rinserrare. Rinchiudere, serrare di nuovo (Z): il cuore si rinserra in un freddo egoismo. – Pag.188

rintiepidire. Intiepidire (Z): Rintiepidita l’ardenza del sole sgombro di vapori l’orizzonte, – Pag.187

rintiepidita. Intiepidito (Z): Rintiepidita l’ardenza del sole sgombro di vapori l’orizzonte, – Pag.187

rinvilita. Fatta più vile (Z): Ogni civile virtù era rinvilita dacché gli alti uffizi e le cariche più alte – Pag.45

ristare. Astenersi dal fare qualcosa (Z): Padre Ilario come elettrizzato ovvero magnetizzato ristette dal suonare; – Pag.23.

riverbero. Riflesso luminoso (Z): è un riverbero della divinità in noi. – Pag.187

robicciuola. Piccole vesti, vestiti (Z): Anastasia raccolse e cacciò tutta la sua robicciuola in un baule, – Pag.140

ronza. Cavallo in cattive condizioni (AC): con una magrissima ronza cui gli aurighi assassinano di scudisciate Pag.79

rubizza. Di aspetto fresco e florida (Z): erasi fatta una vecchierella asciutta e rubizza ciarliera come una cicala: – Pag.140

rudimento. Principio elementare di un’arte (Z): Doveva avere il vanto di aver dato i primi rudimenti dell’arte musicale all’immortale Pergolesi, – Pag.74

ruina. Rovina (Z): non era altrimenti che un sacello sorto su le ruine d’una antica cappella. – Pag.15

ruzzo. Voglia, capriccio, strepito (Z): a recitare distrattamente e col ruzzo in capo una infilzata di paternostri e di avemmarie. – Pag.11

sacello. Piccola cappella (Z): Un chierico a nome fra Alessio attendeva al servizio del sacello. – Pag.5

sacrata. Consacrata, sacra (Z): Deh! per coteste visceri sacrate  che portarono nove mesi il bambino Gesù, – Pag.62

saggiare. Assaggiare, degustare (Z): E questa mattina hai appena saggiato un po’di minestra! – Pag.142

saliscendi. Sistema di chiusura per porte (Z): la ruggine avea renduto difficile il giuoco del saliscendi; – Pag.124

salmo. Canto della chiesa (Z): che dee rivestire il linguaggio mistico della preghiera e del salmo. – Pag.207

salmodia. Canto di salmi (Z): ma quella trista e presuntuosa salmodia sovraccarica delle più assurde fioriture, – Pag.164

salubrità. Condizione di ciò che giova alla salute (Z): il vantaggio che egli avrebbe avuto dalla salubrità dell’aria di Pozzuoli. – Pag.223

santocchio. Bigotto, bacchettone (Z): Abbiamo obbligazione a quel santocchio di Padre Ilario se ci troviamo scasati a tal modo… – Pag.160

sareime. Mi sarei vista (TM): ed io non sareimi vista costretta a porre in pegno  a Napoli le mie rosette – Pag.194

sarieno. Sarebbero (TM): che brevi sarieno stati i miei giorni su questa terra; – Pag.148

satollare. Rimpinzare (Z): il guardava amorosamente negli occhi come per satollarsi di quella cara luce. – Pag.59

sbandire. Allontanare (Z): se apersero la via a sbandire lo stravagante e l’inverosimile della nostra scena, – Pag.67

sbramare. Togliere la brama, un desiderio smodato (Z): La prima cosa da fare si era di sbramar l’appetito di entrambi; – Pag.173

sbrancare. Sciogliere, sparpagliare (Z): La miseria ha anche questo di spaventevole che disloca la famiglia la sbranca la distrugge. – Pag.2

scaccomatto. Sconfitta, insuccesso completo (Z): Questo piccolino potrebbe dare un poderoso scaccomatto alla Romanina e alla tesi. – Pag.42

scalmanare. Prendere un malanno (P): Venite dentro pulcini miei che fa un freddaccio da scalmanare mi sono fatto un sorbetto. – Pag.6

scalzagatti. Persona miserabile (Z): Come quelli scalzagatti furono entro il tugurio di Padre Ilario, – Pag.6

scapricciare. Togliere i capricci (Z): Anastasia avea pure l’altro difetto di scapricciare un po’troppo i fanciulli – Pag.139

scarsella. Borsa di cuoio (Z): me lo son figurato che la scarsella era vuota… – Pag.142

scasato. Sfrattata da una casa (Z):  Abbiamo obbligazione a quel santocchio di Padre Ilario se ci troviamo scasati a tal modo… – Pag.160

scassinare. Rompere con la forza (Z): ch’io non so come non mi sia risolta di scassinartelo una volta per sempre. – Pag.160

scamoiare. Fuggir via presto (P): su i sincipiti di quei marmocchi che incontanente scambiarono come scoiattoli.– Pag.28

scamuzzolo. Piccola parte (Z): ora aggiravasi attorno a’due ceri allumati per raccogliere li scamuzzoli che cascavano da’candelieri, – Pag.22

scemare. Ridurre, diminuire (Z): non era per questo scemato in lui la stima della virtù e dello ingegno del giovine autore – Pag.182

scempia. Sciocca (Z): Più che da tutte le scempie critiche sul lavoro musicale, – Pag.111

scempiaggine. Dappocaggine, tontaggine (Z): Dal vostro agghiacciato silenzio io credevo invece di aver fatto una scempiaggine; – Pag.108

scetticismo. Inclinazione a dubitare di tutto (Z): Pensiamo che in simili casi il più crudele scetticismo s’impadronisca dell’animo – Pag.167

schernito. Deriso, dileggiato (Z): e il nome dell’autore ne fu schernito e vilipeso. –  Pag.166

sciabica. Rete a strascico (Z): guadagnare più gran numero di scudi che tirare la sciabica al tribunale, – Pag.56

sciloma. Ragionamento lungo e vano (P): quando le si lasciava il capo in mano era tessitrice di scilomi da digradarne un leguleio. – Pag.194

sclamare. Esclamare (Z): ma questo piccino è una delizia sclamava tra sé con una contentezza  tutta particolare – Pag.24

scompagnare. Disunire (Z): non si scompagnò dal suo labbro neppure in quelle ultime ore. – Pag.198

scorcio. Breve tempo che resta (Z): e si prolungò quasi fin verso lo scorcio del diciottesimo secolo; – Pag.164

scorticante. Che toglie la pelle (Z): sì che Padre Ilario dové supplirvi egli colla sua voce nasale e scorticante. – Pag.25

scuorare. Scoraggiare (Z): non mi scuorai per questo e senza por tempo in mezzo trassi a piedi a Casoria. – Pag.43

scurrilità. Gesto volgare, sguaiato (Z): non si era sciolta ancora dalle grettezze indecenti e dalle scurrilità triviali; – Pag.68

sdrucciolo. Che ha l’accento sulla terzultima sillaba (Z): la monotonia del verso sdrucciolo di cui egli si servì forse per imitazione del latino giambico. – Pag.68

seco. Con se (Z): i loro giorni furono amareggiati dalle umiliazioni  che seco adduce la povertà. – Pag.154

secolare. Che appartiene alla vita laica, civile (Z): una specie di don Basilio non era prete e non era secolare, – Pag34

secolui. Presso lui (Z): Ed una sera secolui ne andò al teatro de’Fiorentini. – pag.52

secovoi. Con voi (TM): per impetrare da lui che consenta ch’io mi rechi secovoi a ritrovare la mia mamma inferma. – Pag.81

segala. Pianta dal fusto sottile (Z): che aveano abbruciato per dir così le spighe e disseccato a segala. – Pag.1

segnatamente. Particolarmente, specialmente (Z): e segnatamente la Serva Padrona facevano il giro de’teatri d’Italia, – Pag.185

seminagione. Semina (Z): per gli uragani che aveano nell’autunno impedita o guasta la seminagione, – Pag.1

semitonare. Procedere per semitoni (P): stupenda fattura e di felice riuscita quella cioè del semitonare nel canto; – Pag.89

sendo. Essendo (Z): sendo succeduto all’Ausilio nella cattedra del dritto civile. – pag.76

serbare. Mettere da parte (Z): e mangia questa piccola merenduola che ho messo in serbo per te  –Pag.14

sergozzone. Colpo dato col pugno (Z): dove a forza di batoste e di sergozzoni gli entri un po’di latino in corpo. – Pag.54

serqua. Una dozzina (Z): come una mezza serqua di mestoli un bossolo una bastardella una secchia e una mezzana.– Pag.6

serraglio. Residenza del sultano, harem (Z): e per ispiare se il gallo pascià del serraglio  maltrattasse qualcuna – Pag.138

servigio. Negozio, faccenda (Z): e di mattonella io conduco il discorso su ciò che può riguardare il servigio divino, – Pag.41

servilità. Servilismo, atto servile (Z): ha la sua profonda e inveterata radice nella servilità del popolo – Pag.156

sfracassare. Fracassare, fare a pezzi (Z): Co’timpani sfracassati da’tromboni e dalle grancasse e co’nervi irritati – Pag.71

sgranchiare. Sgranchire, sciogliere (Z): Bisogna sgranchirsi figliuoli miei bisogna sgranchirsi nell’acqua fredda; – Pag.9

sgrugnare. Rompere, pestare il grugno (Z): mi si spezza il cuore ogni volta che il tuo babbo ti maltratta e ti sgrugna. – Pag.54

siasi. Si sia (TM): Lo Stabat mater è la più commovente elegia che siasi mai sentita da autori sacri e profani; – pag.212

sicurtà. Sicurezza, fiducia (Z): Scommetteremmo con piena sicurtà che l’ex-alunno del Conservatorio – pag.95

significazione. Significato (Z): Al Pergolesi non potè sfuggire la significazione delle reticenze della fanciulla, – Pag.131

signoreggiare. Dominare, soprastare (Z): e rinunziare agli affetti carnali che signoreggiavano tutto l’esser suo. – Pag.122

simiglianza. Somiglianza, condizione di chi è simile all’altro (Z): a simiglianza delle pecore e come l’una fa e le altre fanno – Pag.167

simulacro. Ombra, immagine lontana dal vero (Z): si vedeano i simulacri della Fedeltà e della Costanza. –  Pag.204

singolarità. Stranezza, unicità, pecularietà (Z): Questo terribile morbo  della tisi ha due singolarità che vogliamo notare. – Pag.226

smagrato. Smagrito, smunto (Z): non so chi tu sei smagrato stralunato sconcertato… – Pag.144

smonacare. Abbandonare lo stato monacale (Z): ivi non sanno che un fanciullo possa smonacarsi per servizio del culto – Pag.44

smozzicato. Pronunciato male, farfugliato (Z): Le vostre smozzicate parole ben mi danno a intendere che la mia cara mamma si ritrovi ammalata; – Pag.80

sobria. Parco, temperante (Z): Era una donna sobria moderata religiosa affezionatissimo a’suoi padroni. –  Pag.139

sobrietà. Moderazione, essenzialità (Z): e questi strumenti furono anche con molta sobrietà adoprati nel secolo scorso – Pag.210

sofferire. Soffrire (Z): E voi vorreste che la mia creatura sofferisse tanto dolore per cantare gli agnusdei in chiesa? – Pag.44

soffusa. Cosparsa lievemente (Z): soffusa dalle balsamiche esalazioni d’una famiglia di melaranci, – Pag.123

soffusamente. In modo lieve (TM): Piangea soffusamente la tenerissima genitrice. – Pag.65

sogliono. Da solere, essere solito (Z): la quale potesse avanzarla in tutte quelle doti che sogliono invanire una donna. – Pag.90

soleano. Erano soliti (Z): cominciò il Pergolesi quegli studi che soleano farsi sulle cartelle. – Pag.84

solideo. Cappello da prete, zucchetto (DH): ed egli si grattava il cocuzzolo spingendo un po’innanzi il solideo; – Pag.20

soppiantare. Subentrare a qualcuno con metodi non corretti (Z): della caduta dell’Olimpiade porse l’occasione a’suoi rivali di soppiantarlo. – Pag.206

soppiatto. Nascosto, celato (Z): Sembrava al virtuoso giovine che introducendosi di soppiatto in casa Spinelli, – Pag.123

soprassalto. Movimento del corpo brusco e repentino (Z): Pergolesi ebbe un soprassalto imperciocchè  in certe condizioni della vita – Pag.175

sorbetto. Per significare l’essere intirizzito dal freddo (F): Venite dentro pulcini miei che fa un freddaccio da scalmanare mi sono fatto un sorbetto. – Pag.6

sorta. Specie (Z): Questa sorta di componimenti per la chiesa non consisteva in altro che in un’azione – Pag.208

sortire. Ottenere (Z): e dove per lo appunto avea sortito i natali il nostro don Pappantonio. – Pag.46

sossopra. Sottosopra (Z): e si partì coll’animo tutto sossopra per novelle vivissime emozioni. – Pag.95

sovente. Spesso (Z): di che sovente Padre Ilario lo avea rimbrottato. – Pag.20

soverchia. Eccessiva, esagerata (Z): sempre mal governato per soverchia deplorabile ignavia e servilità de’suoi abitanti. – Pag.45

soverchiamente. Eccessivamente, troppo (Z): Ci furono di quelli forse soverchiamente ammiratori, – Pag.98

spandere. Divulgare, diffondere (Z): valesse a spandere vie più il nome del giovine maestro di Casoria. – Pag.98

sparuto. Piccolo e magro, smunto (Z): Era pallido sparuto macilento ma bellissimo nel sembiante, – Pag.13

spazzo. Pavimento (Z): I piedi si agghiacciavano sul nudo spazzo di mattoni inverniciati. – Pag.125

spastoiare. Liberare da pregiudizi (Z): richiamare il teatro al gusto antico spastoiandolo dalle stravaganze del teatro straniero, – Pag.67

speglio. Specchio (Z): Quest’uomo esemplare speglio del vero prete non prendea per se che scarsissimo nutrimento. – Pag.5

spera. Piccolo specchio rotondo (Z): quelle ore che le altre fanciulle sogliono spendere appo la spera; – Pag.181

spetrarsi. Intenerirsi (Z): I cuori più adamantini non possono far di meno di spetrarsi e di piangere alle note commoventissime  – Pag.216

spettacoloso. Straordinario, grandioso (Z): le commedie del teatro spagnuolo nelle quali sovrabbondava il soprannaturale lo spettacoloso, – Pag.66

spiattellare. Dire apertamente (Z): Perché vuoi che te lo spiattelli? – Pag.143

spifferare. Raccontare senza alcun riserbo (Z): Io fui costretto a spifferare la cosa chiaro e tondo a quel dabbenuomo. – Pag.44

spirare. Morire, esalare l’ultimo respiro (Z): i tisici i quali fanno disegni su l’avvenire mezz’ora prima di spirare – Pag.228

spiritato. Fuori di se, ossesso (Z): stette a guardar lui con occhi spiritati, – Pag.141

spirto. Spirito (Z): rivelava uno spirto superiore ed un sentimento che usciva del comune e del volgare. – Pag.13

spizzico. Un po’per volta (Z): ricominciò don Ignazio parlando a spizzico a seconda che il rasoio glielo consentiva. – Pag.40

spoliatrice. Chi depreda o saccheggia (TM): Straniere signorie spoliatrici delle sostanze nostre indifferenti su i nostri mali, – Pag.45

spossamento. Spossatezza, grande debolezza (Z): un vago malore che da poco in qua gli circolava nelle vene il gittava nello spossamento, – Pag.117

sprolungare. Prolungare, rendere più lungo (Z): Dal suo letticciuolo l’infermo potea prolungare  lo sguardo fino a’colli – Pag.224

squilla. Campana (Z): la funebre squilla della Basilica di Pozzuoli annunziava che quella terra accoglieva le ossa di un trapassato. – Pag.231

stame. Ipotetico fili a cui è legata la vita di ognuno (Z): che più d’una volta aveano minacciato di troncare lo stame di sua vita, – Pag.78

stante. Lì per lì, immediatamente (Z): e poco stante ritorna con uno scatolino di cartone. – Pag.159

stemperata. Priva di vigore (Z): e col dorso della mano si nettò le lacrime che gli tornavano stemperate alle ciglia. – Pag.13

stempiare. Attenuare la forza, stemperare (Z): che a stempiarle ci vuole poscia una buona dose di china-china. Pag.14

stento. Difficoltà, fatica (Z): seguiva a stento i passi concitati del giovine, – Pag.191

stilla. Piccola goccia (Z): erano cadute ad una ad una sul cuore del Pergolesi come stille di piombo liquefatto. – Pag.134

stiracchiato. Sforzato, stentato (Z): Fossero così fiacchi e stiracchiati che non aveano alcuna efficacia su l’animo inquietissimo del tenero figliuolo. – Pag.81

stolido. Stolto, sciocco (Z): e i posteri lo avrebbero lodato s’egli calpestando stolidi pregiudizi, – Pag.182

stoppa. Residuo di lino o di canapa (Z): voi altri uomini vi trovereste impacciati come pulcino nella stoppa. – Pag.142

stracchezza. Senso di fiacchezza, stanchezza (Z): che sentiva caderseli i ginocchi per la stracchezza. – Pag.47

stradare. Instradare, incamminare (Z): perché voglia stradarle lo scabroso cammino della composizione musicale. – Pag.104

strale. Freccia, saetta (Z) i plausi e le ovazioni del pubblico gli sono amareggiati dagli strali della gelosia e dalla invidia. – pag.110

stralunato. Con gli occhi stravolti (Z): non so chi tu sei smagrato stralunato sconcertato… – Pag.144

strapazzo. Eccessivo affaticamento (Z): non si potendo  più fidare in quello strapazzo di viaggio, – Pag.196

strettezza. Ristrettezza, povertà (Z): ma attribuì l’inquietudine del suo padrone  alle strttezze in cui questi vivea – Pag.141

struggere. Consumare, logorare di passione (Z): distrarre lo spirito affannato dal male che struggea quella preziosa esistenza. – Pag.225

subbietto. Soggetto (Z): il gusto pel bello antico e pe’subbietti della storia romana e della storia greca, – Pag.67

subitamente. In modo improvviso, subito (Z): subitamente ne accostò la bocca alle nari del fanciullo, – Pag.28

sublimare. Innalzare, elevare (Z): tanto più si esaltava lo spirito suo e si sublimava nelle regioni eteree, – Pag.117

sudditanza. Forte dipendenza, condizione di suddito (Z): uno splendido attestato di rispettosa osservanza e di fedel sudditanza; – Pag.203

suggello. Sigillo (Z): Con mano tremante e col cuore trepidante ei ruppe i suggelli, –  Pag.176

suolsi. Era solito (TM): quel che in istile teatrale suolsi addimandare un furore. – Pag.98

superbire. Diventare superbo (Z): e da’suoi natali non traeva argomento da superbire. – Pag.91

surto. Sorto (Z): non era altrimenti che un sacello sorto su le ruine d’una antica cappella. – Pag.15

sussidio. Aiuto, soccorso (Z): ringraziarlo della memoria che questi serbava e del sussidio mandatogli. – Pag.183

svezzare. Perdere un’abitudine (Z): non si era potuto interamente svezzare di quel pregiudizio aristocratico – Pag.178

tabernacoluccio. Piccola nicchia (Z): altri mobili che il lettuccio del prete un tavolo appoggiato sopra un tabernacoluccio – Pag.6

taluno. Qualcuno, qualche persona (Z): Ci ha taluni che preferiscono  l’aprile o il maggio; – Pag.186

teco. Con te (Z): Se almeno mi fosse permesso di venirmene teco di starti dappresso, – Pag.59

temerità. Esagerato e irragionevole coraggio (Z): ed avete spinta la temerità e la tracotanza fino ad introdurvi di soppiatto – Pag.134

tessere. Macchinare, ordire (Z): Per carità del suolo natio noi non tesseremo la dolorosa storia  de’ tanti illustri, – Pag.154

testè. Ora, adesso (Z): del giovine allievo del Durante e del de Feo testé uscito dal Conservatorio. – Pag.89

toccato. Toccata, suonata d’introduzione (Z): die’il primo saggio del suo genio musicale in un toccato per organo, – Pag.84

tonsura. Tosatura, chierica (Z): Per la tonsura della barba con la palla in bocca, – Pag.32

torma. Quantità disordinata di persone (Z): s’incamminò verso la chiesuola seguitato da una torma di monelli. – Pag.15

tormini. Torcimenti viscerali (F): dare i tormini a’pipistrelli dell’arte a’quali la troppa luce offende la vista. – Pag.110

tortuoso. Poco chiaro, ambiguo (Z): le velate apostrofi i zig-zag più tortuosi d’una dichiarazione amorosa, – Pag.96

tosto. Subito (Z): gli disse tosto ponendogli sul capo quella sua stecchita e grinza mano; – Pag.13

trabiccolo. Aggeggio in cui si poneva lo scaldino (Z): visitava il trabiccolo per informarsi se alcun panno messo ivi ad asciugare – Pag.138

tracotanza. Insolenza, arroganza (Z): ed avete spinta la temerità e la tracotanza fino ad introdurvi di soppiatto – Pag.134

trafelato. Affannato, ansante (Z): Per buona sorte il sagrestano arrivò trafelato. – Pag.27

trambasciamento. Ambascia, angoscia (Z): Insomma un gran trambasciamento si leggea su la faccia del buon prete. – Pag.79

trambasciato. Oppresso, angosciato (Z): l’ausilio e le consolazioni sul trambasciato suo cuore. – Pag.83

trambusto. Confusione, disordine (Z): per che la famiglia era tutta sossopra e in trambusto grandissimo. – Pag.118

trasfondere. Trasmettere, infondere idee (Z): questa sublime elegia in cui trasfuse tutta l’anima gemente  del povero autore, – Pag.217

trastullo. Giocattolo, svago (Z): che io non oda giammai frammischiato ne’trastulli o ne’giuochi – Pag.10

travedere. Prendere un abbaglio (Z): le passioni gentil esche gli faceano travedere il vero bene della figliuola. – Pag.181

travisare. Alterare, modificare (Z): Oh quante volte abbiam sentito travisate ne’melodrammi – Pag.216

treccalli. Antica moneta (N1): quella torma di furfantelli da’quali non ci era da sperare un treccalli per la cassetta. – Pag.21

tremuoto. Terremoto (Z): una messa in onore di santo Emiddio ritenuto da’Napolitani come particola patrono contro i tremuoti. – Pag.100

trepidanza. Trepidazione (Z): il cuore gli batteva per angosciosa trepidanza. – Pag.191

tridente. Forcone con tre denti (Z): Ci sono parole che squarciano come tridenti e il cuore squarciato manda un grido di dolore. – Pag.135

trincio. Taglio (Z): disse tosto il medico per troncare di trincio la cicalata della donna. – Pag.147

triviale. Volgare, sguaiato (Z): La commedia non si era sciolta ancora dalle grettezze indecenti e dalle scurrilità triviali; – pag.68

tropo. Metafora (P): e i tropi anche i meglio scelti non fanno che adombrare la realtà delle cose. Pag.213

tubercolo. Nodulo dell’infezione tubercolare (Z): i figli se ne andranno a Patrasso co’tubercoli in petto. – Pag.61

tugurio. Abitazione squallida (Z): A seconda che Pergolesi si appressava al tugurio di Padre Ilario, – Pag.191

tumultuare. Essere in conflitto, agitarsi (Z): le gioie o gli affanni del passato gli affetti che ci tumultuarono nel cuore; – Pag.190

turpe. Infame, spregevole (Z): Disgraziatamente delle opere dello ingegno si fa dagli editori un turpe mercato. – Pag.218.

ubertosa. Fertile (Z): che amorosa natura fe’così ricche ed ubertose. – Pag.45

ubiquità. Facoltà di essere presenti in più luoghi (Z): i re di Spagna i quali non godendo il dono dell’ubiquità, – Pag.200

ugna. Unghia (Z): e le ugne sporche in modo che la estremità delle dita sembravano arse o tinte nello inchiostro. – Pag.33

uopo. Bisogno, necessità (Z): tutto ei fa d’uopo dividere con amorevolezza. – Pag.8

usciuolo. Diminutivo di uscio, porta (Z): quando ad un tratto si spalanca un usciuolo segreto, – Pag.133

vacuo. Vano, inutile, vuoto (Z): colle braccia penzoloni su i ginocchi collo guardo smarrito nel vacuo dell’aere, Pag.51

vagheggiare. Desiderare (Z): come sensibile personificazione del vagheggiato ideale… – Pag.87

vaghissima. Accrescitivo di bella, graziosa (Z): sull’arco di ciascheduna delle quali pendea vaghissima lumiera di tersi cristalli. – Pag.204

vago. Incerto, poco chiaro (Z): I quali aveano collocato sotto vago baldacchino e nel mezzo di una coppia di ceri – Pag.76

valentuomo. Uomo di grandi meriti e pregi (Z): quel valentuomo si appose non mai vaticinio fu meglio giustificato dalla realtà. – Pag.78

vaneggiare. Delirare, farneticare (Z): Spesso il giovinetto Pergolesi vaneggiava nelle sue ore di solitudine sovra un ideale, – Pag.86

vaniloquio. Discorso sconclusionato (Z): Nel vaniloquio avea spesso pronunziato il nome di Maria… – Pag.168

vantaggiare. Migliorare, perfezionare (Z): parendogli che le altrui vantaggiassero sempre in merito ed estimazione. – Pag.100

vaticinio. Profezia, predizione solenne (Z): quel valentuomo si appose non mai vaticinio fu meglio giustificato dalla realtà. – Pag.78

vecchiezza. Condizione di chi è vecchio (Z): Breve sarà la loro vita o amarissima la vecchiezza, – Pag.12

vedovanza. Condizione di chi è vedovo (Z): rallegrano il focolaio domestico racconsolano le tristi vedovanze, – Pag.138

vegliardo.  Vecchio autorevole, di aspetto venerando (Z): trassero fin da Napoli ragguardevoli signori per visitare il venerando vegliardo; – Pag.198

velate. Attenuate, offuscate (Z): i particolari più minuti le allusioni le velate apostrofi i puntini sospensivi, – Pag.96

venganmi. Mi vengono (TM): senza che copiose lacrime venganmi alle ciglia; – Pag.199

venissegli. Gli venisse (TM): ci è da scommettere che in sogno venissegli la cara immagine della donzella, – Pag.97

verace. Che è vera (Z): il quale piangea di contentezza nel vedersi l’obbietto di sì verace affezione. – Pag.198

verbigrazia. Per esempio (Z): verbigrazia come sei mutato come ti sei fatto grande e bello! – Pag.112

vergare. Scrivere di proprio pugno (Z): Oh se egli avesse vergato su la carta quelle improvvise ispirazioni del genio appassionato! – Pag.117

vermiglio. Colore rosso intenso (Z): che una lieve tinta vermiglia si sfumò su le pallide gote della fanciulla. – Pag.131

verno. Inverno (Z): La miseria ci rode le ossa e questo verno infernale finirà di immiserirci. – Pag.37

veruno. Nessuno, alcuno (Z): Non vi ha dubbio veruno diceva il nostro entusiasta dell’organo. – Pag.16

vespertine. Del vespro, della sera (Z): Ogni giorno nelle ore vespertine egli riuniva i suoi monelli nella chiesuola – Pag.18

vespro. Ufficio divino cantato nella messa (Z): scrisse il Pergolesi la solenne messa a dieci voci con cori e due vespri; – Pag.100

vessazione. Molestia (Z): senza dire delle vessazioni di ogni sorta che gli si pativano ad ogni fermata per visite di passaporti, – Pag.162

vestigio. Traccia, impronta (Z): come chi cerca nella sua memoria un vestigio che gli scappa. – Pag.112

vicenda. Turno, volta (Z): seduti l’uno rimpetto all’altra senza aver l’animo d’interrogarsi a vicenda, – Pag.174

vieppiù. Sempre più (Z): accorgersi che il germe del male si era vieppiù sviluppato in quella debile costituzione, – Pag.219

vigliettino. Piccolo biglietto (Z): mi ha pregato di consegnare nelle vostre proprie mani questo vigliettino. – Pag.119

vilipendere. Offendere, ingiuriare (Z): o vilipendere il divino personaggio del Cristo col dedicare a questo un’opera di genere burlesco – Pag.67

vilipeso. Oltraggiato, disprezzato (Z): e il nome dell’autore ne fu schernito e vilipeso. – Pag.166

viluppo. Groviglio, intreccio (Z): della storia romana e della storia greca così feconde di drammatici viluppi. – Pag.67

vituperevole. Spregevole, abbietto (Z): bisogna assolutamente dare una pubblica e solenne smentita a’vituperevoli sospetti, – Pag.126

vituperio. Insulto, ingiuria (Z): Pergolesi anzi che sentirsi umiliato da quei vituperii si rizzò altero e maestoso – Pag.135

vivuta. Vissuta (Z): alla vista di que’luoghi dov’ella era vivuta oltre a cinquant’anni. – Pag.188

volatina. In musica passaggio grazioso sciolto (Z): I trilli i gorgheggi le svariate volatine  e agilità del canto – Pag.52

vuolsi. Si vuole (TM): Alla tua età ei non vuolsi restar digiuni e massime con questi umidacci – Pag.14

zenit. Culmine (Z): di tal che il poveruomo era un orizzonte sbagliato allo zenit ed al nadir. – Pag.19

zig-zag. Procedendo con unna serie di secchi cambiamenti di direzione (Z): i zig-zag più tortuosi d’una dichiarazione amorosa, – Pag.96

zimarra. Lunga veste a cappotto (Z): i cui alunni vestivano la sottana e la zimarra di color turchino. – Pag.73

zufolio. Fischiettio (Z): è da ritrovarsi nello zufolio del vento attraverso le canne dello stagno. – Pag.17

zufolo. Strumento a fiato (Z): Lo strumento campestre addimandato lo zufolo – Pag.17