VOCABOLI DESUETI-Homuncolo

 

   Le definizioni dei sotto elencati vocaboli desueti sono state tratte dalle seguenti fonti:

P=            Policarpo Petrocchi 1894

Z=            Lo Zingarelli 2009

DO=         Dizionario Enrico Olivetti

NdL=       Nota del libro

TM=        Vocaboli usati da Francesco Mastriani non trovati bei sopraddetti, né in altre fonti

abbietta. spregevole, ignobile (Z): i quali sottoposti ad un’abbietta miseria, – Pag.50.I

abboccamento. Colloquio per discutere argomenti importanti (Z): Mia moglie ebbe un abboccamento colla signorina Virginia: – Pag.75.II

abbominazione. Abominazione, azione odiosa (Z): quando saprete le abominazioni diaboliche con cui – Pag.19.I

abbominevole. Abominevole, disgustoso, ripugnante (Z): giorni di pianto e di disperazione in quelle abominevoli mura; – Pag.85.I

aborrimento. Sentimento di avversione, ripugnanza (Z): Avrei dovuto insospettirmi di questo aborrimento – Pag.96.I

abborrire. Avere in orrore, avversione (Z): l’avrebbero costretta ad entrare tra le abborrite mura del chiostro, – Pag.76.II

acchetare. Calmare, acquietare (Z): Non ci volle poco per acchetare l’amorosa disperazione della giovanetta. – Pag.64.II

accigliato. Corrucciato, scuro in volto (Z): credere che costoro fossero accigliati censori e severissimi giudici – Pag.52.I

accomiatare. Dare commiato, congedare (Z): come per accomiatare quei suoi parenti nel secolo, – Pag.23.I

acconciarsi. Adattarsi, conformarsi (Z) debbono acconciarsi l’animo a rimanere pulzelle anch’esse, – pag.30.II

acconcio. Adatto, appropriato (Z): Il terreno contro padre Giacomo era già acconcio. – Pag.54.I

accorta. Mettere qualcuno sull’avviso (Z): Era la prima volta ch’essa era fatta accorta di una cosa, – Pag.70.II

acume. Ingegno vivo (Z): la faccenda è proprio come l’ha dipinta il vostro acume. – Pag.16.II

adamitica. Relativa ad Adamo, nuda (Z): e questo pregio era l’adamitica asinaggine della giovanetta, – Pag.33.I

addietro. Indietro, antecedente (Z): La giovanetta die’paurosa uno sguardo addietro a sé, – Pag.78.I

addimandata. Nominata, appellata (F): che queste donne addimandate streghe – Pag.37.I

additare. Mostrare, indicare (Z): finalmente gli fu additato un balcone di una casa rustica – pag.54.II

addurre. Condurre, presentare a sostegno (Z-F): e senza che possano addurre di questo desiderio – Pag.60.I

adombrato. Turbato, impensierito (Z): il quale si sarebbe giustamente adombrato, – Pag.38.II

adunanza. Raccolta di cose, persone (Z): qual presidente di quella sommaria adunanza – Pag.95.I

adunque. Dunque (Z): Io dicevo adunque che se uno scandalo è avvenuto – Pag.21.I

aduggiare. Coprire d’ombra (P): della casa rurale e di un gran pino che l’aduggiava – Pag.55.II

affigliato. Affiliato, iscritto ad una setta, associazione (Z): e suoi affigliati non fosse altro che un homuncolo – Pag.28.II

affettare. Ostentare, desiderare (Z): Affettando un’umiltà cristiana per cui ella abbracciava – Pag.36.II

afflato. Estro, ispirazione, influsso (Z): se non potremo soffiarvi dentro l’afflato divino e immortale, – Pag.21.II

aforisma. Breve massima (Z): Quegli aforismi dell’antica scienza formavano per così dire, – Pag.39.I

affrancamento. Liberazione da una condizione negativa (Z): talvolta per molti anni pensose di un funesto affrancamento, – Pag.34.II

aggradevole. Gradevole, piacevole (Z): un aggradevole impressione su l’animo del dottore e della costui consorte, – Pag.43.II

agognata. Desiderata, bramata (Z): l’agognata eredità non veniva manco in loro, – Pag.46.I

alacre. Svelto, fervido, vivace (Z): l’appetito sempre fresco ed alacre in lei. – Pag.33.I

alacrità. Sveltezza, ardore, solerzia (Z): si lavora con piacere con alacrità e si mangia un boccone in grazia di Dio, – Pag.44.II

alchimia. Scienza empirica del passato spesso a carattere magico (Z): Sarà questo un prodigio dell’alchimia. – Pag.97.I

alchimista. Chi esercitava l’alchimia (Z): la colpa è da riversarla tutta sull’eretico alchimista, – Pag.21.I

allacciato. (fig) Irretire, sedurre (Z): aveano siffattamente allacciato il dabbenuomo – 57.I

allettamento. Lusinga, attrazione (Z): che la neofita non trovi allettamento alcuno nelle blandizie del mondo. – Pag.62.I

allocco. Sciocco, goffo (Z): Il primo non era così allocco da bersi come un uovo – Pag.23.II

allorché. Quando, nel momento in cui (Z): ed allorché tornati in Europa ne faceano il racconto, – Pag.50.I

almanaccare. Fantasticare, congetturare (Z): mille pensieri ei formò mille disegni almanaccò. – Pag.53.II

almanco. Almeno (Z): che parve mutasse pensiero od almanco stesse in sospeso – Pag.63.I

anco. Anche (Z): i più delicati riguardi ed anco la più sincera affezione – Pag.28.I

ancorché. Benché, quantunque (Z): Ancorché nesun altro motivo si avesse avuto – Pag.60.I

appiccare. Attaccare, appioppare (Z): ad appiccare anch’esso una mezza serqua di baci sulle gote – Pag.82.II

appo. Presso, accanto (Z): potentissimo allora presso la Santa Sede. – pag.11.I

apporre. Trovare da ridire, obiettare (Z): Crediamo apporci bene asserendo che – Pag.68.I

argo. Persone dalla vista acutissima cui non sfugge nulla (Z): ma il rattenne la presenza dell’argo femmineo; – Pag.85.II

artefatta. Non genuina, innaturale (Z): scimmia artefatta dell’homo natus de muliere, – Pag.25.II

arzigogolare. Escogitare, almanaccare (Z): Per la via arzigogolò almanaccò; – Pag.62.II

ascendere. Innalzarsi, salre (Z): la cui fortuna ascendeva ad oltre mezzo milioni di scudi romani. – Pag.24.I

ascetica. Contemplativa, mistica (Z): che chiama le anime elette alla vita ascetica e contemplativa. – Pag.69.I

ascondere. Nascondere (Z): avrebbe potuto far leggere il pensiero che vi si ascondeva, – Pag.9.I

asinaggine. Grande ignoranza (Z): e questo pregio era l’adamitica asinaggine della giovanetta, – Pag.33.I

assertiva. Affermazione (Z): Quando anche il fatto non istesse contro le balorde assertive, – Pag.69.II

asseverare. Affermare con certezza (Z): Essi asseverano che la tua debole costituzione non ti permette di essere madre. 5 Pag.68.II

assunto. Impegno, incarico (Z): si addossò l’assunto di scoprir terreno per mezzo della signora – Pag.64.I

astante. Chi è presente (Z) Mal sapremmo far intendere gli effetti che su gli astanti, – Pag.98.I

astio. Rancore, malanimo (Z): non sono capaci di accogliere il tossico dell’astio e del livore. – Pag.33.II

astioso. Che dimostra astio, avversione (Z): ma àvvi forse una ragione pei cuori astiosi e perversi? – Pag.83.I

astringere. Obbligare, costringere (Z): A ciò mi astringe un dovere più sacro della stessa riconoscenza. – Pag.97.I

ateo. Chi nega l’esistenza di Dio (Z): ma bensì ad un miscredente o ateo straniero – Pag.20.I

atrabiliare. Irascibile, bilioso (Z): Così dicendo il marchese ch’era atrabiliare in sommo grado, – Pag.11.II

attratto. Storpio, paralitico (Z): eglino non sieno né vecchi né ciechi né mentecatti nè attratti.  Pag.6.I

augusto. Sacro, maestoso, venerabile 8Z): questo augusto e sacro consiglio raggirato dalle mene di una combriccola, – Pag.73.II

aura. Venticello leggero e piacevole (Z): è un edificio di carta velina che la più breve aura disperderà. – Pag.69.II

aureo. Nobile, pregevole, prezioso (Z): nell’aureo libro della dottissima scuola. – Pag.39.I

austera. Che rivela una rigida severa e aspra forma di vita (Z): si trovava al cospetto dell’austera donna. – Pag.66.I

austerità. Caratteristica di chi è austera, aspra (Z): senza smettere l’austerità del sembiante ma un poco più rabbonita. – Pag.68.I

avito. che proviene dagli avi (Z): I gesuiti nell’intento di appropriarsi l’avito retaggio de’Cappellieri, – pag.85.I

avvegnachè. Benché, sebbene (Z): Gli occhi d’un fulgore abbagliante avvegnachè soffusi di malinconia. – Pag.4.II

àvvi. Vi sono (TM): ma àvvi forse una ragione pei cuori astiosi e perversi? – Pag.83.I

avviluppato. Avvolto, coperto (Z) in cui lo stesso papato era colto e avviluppato. – Pag.46.I

baciozzo. Grosso bacio schioccante (Z): a cui appiccicavano sulle guance e sulla bocca un gran numero di baciozzi; – Pag.16.I

balenare. Apparire all’improvviso (Z): Un raggio della loro futura felicità balenò sulle sembianze – Pag.85.II

baleno. In un attimo (Z): avrebbe scorto un lieve baleno di sarcasmo sul labbro – Pag.23.I

balzano. Stravagante, bizzarro (Z): Intanto come fu dato sfogo alla baldoria di que’cerrvelli balzani, – Pag.52.II

bambagia. Cotone non filato in fiocco (Z): e sedette anch’essa su morbida seggiola imbottita di molle bambagia. – Pag.17.I

bandire. Mettere da parte, evitare (Z): scoprire qualche cosa per prendere argomento a bandire ogni sospetto dall’animo. – Pag.64.II

bardotto. Garzone, apprendista (Z): che si componeva del bardotto Michele il quale non era in casa, – Pag.59.II

bastardo. Detto di figlio illegittimo (Z): aveano fatto giuridicamente dichiarare un intruso bastardo. – Pag.68.II

bastevole. Sufficiente, bastante (Z): non aveano più l’energia bastevole a scuotere un giogo disonorante. – Pag.50.I

bellimbusto. Uomo fatuo, di eleganza, zerbinotto (Z): ed entrò in casa il gesuita bellimbusto.– Pag.56.I

beltà. Bellezza (Z): per non perdere la beltà del suo volto, – Pag.62.I

benignità. Indulgenza, clemenza (Z): Ippolita accolse questa confessione della nipote con dolce benignità: – Pag.92.I

bensì. Tuttavia per altro (Z): conseguì bensì il desiato intento di alterare – Pag.34.II

blandizia. Lusinga (Z): Che la neofita non trovi allettamento alcuno nelle blandizie del mondo – Pag.62.I

blasone. Nobiltà di stirpe (Z): la quale sdegnò di darsi a conoscere per non offuscare i suoi blasoni. – Pag.101.I

blaste. Blasto, embrione, cellula (Z): a formare il blaste della umana organizzazione, – Pag.21.II

boccoletta. Piccola borchia ornamentale (Z): con fibbie d’oro e boccolette dello stesso metallo a’cinturini. – Pag.56.I

boccone. Quantità di cibo che si può mettere in bocca (Z): si lavora con piacere con alacrità e si mangia un boccone in grazia di Dio, – Pag.44.II

brama. Desiderio ardente e intenso (Z): non potendo più resistere alla brama ardentissima – Pag.81.II

bramosa. Che dimostra brama, avidità (Z): come dianzi sollecita e bramosa di abbracciare la vita claustrale. – Pag.64.I

bricconata. Malefatta (Z): per avvedersi ch’ei meditasse una bricconata. – Pag.95.I

brindoleria. Bindoleria, imbroglio, raggiro (DO): le brindolerie malvage la cui mercè si vorrebbe acciuffare un patrimonio – Pag.24.II

burbero. Persona scontrosa, brusca (Z): Era quella di un vecchio prete burbero sì ma non cattivo nel fondo, – Pag.35.II

burlesco. Fatto per burla, derisorio (Z): Ecco il pensiero burlesco che mi indusse a dare – Pag.76.II

cagione. Occasione, motivo (Z): che è pur cagione di pena all’animo che lo nudrisce – Pag.33.I

calca. Folla, ressa (Z): la calca andò scemando insino a che nelle ore avanzate dileguossi del tutto. – Pag.13.I

calere. Interessare, stare a cuore (Z): Se bella o brutta fosse la donna dai cinquant’anni non dee calere un gran che. – Pag.4.I

calvario. (fig.) Patimento e dolore prolungato (Z): non penoso all’uomo il calvario della vita. – Pag.86.I

campestre. Dei campi, della campagna (Z): l’alto cuspide del campanile d’una chiesuola che chiudea quella campestre via; – Pag.54.II

canestra.  Carrozza leggera (Z): fa allestire la sua più magnifica canestra; – Pag.41.I

canonichessa. Ecclesiastica che vive in comunità (Z): Le smorfie che si disegnarono sulla faccia della canonichessa – Pag.14.II

caosse. Caos, gran disordine, confusione (Z): la collera di Dio il trabalzasse nel caosse e nel niente. – Pag.21.II

capigliatura. Massa dei capelli, chioma (Z): di ricca e bionda capigliatura con lunga barba – Pag.99.I

cartaceo. Di carta, simile alla carta (Z): basta a demolire il cartaceo edificio delle accuse – Pag.77.II

carteggio. Corrispondenza epistolare (Z): che tenea carteggio in lingua latina colla Curia romana, – Pag.62.I

casupola. Casa piccola e modesta (Z): Ogni casupola per la quale ei passava, – Pag.54.II

cattivare. Acquistare l’amicizia altrui (Z): gli avevano siffattamente cattivato la stima universale, – Pag.13.I

ceffo. Grugno, muso (Z): osservò levando il ceffo in aria il mandrillo. – Pag.15.II

celia. Scherzo, specie verbale (Z): Alcune frasi da me scritte per mera celia nella lettera – Pag.76.II

cenerentola. Persona a torto trascurata (Z): Non voleva assolutamente che il forestiero vedesse la Cenerentola, – Pag.38.II

censore. Critico abituale e severo (Z): credere che costoro fossero accigliati censori e severissimi giudici – Pag.52.I

chicchessia. Chiunque, qualunque (Z): Per torle il mezzo di comunicare con chicchessia. – Pag.37.II

chiesuola. Diminutivo di chiesa (Z): l’alto cuspide del campanile d’una chiesuola che chiudea quella campestre via; – Pag.54.II

chiosa. Commento critico (Z): Un’ora e più trascorse in chiose ed in comenti – Pag.98.I

chiostro. Luogo chiuso e recintato (Z): tra le squallide mura di quelle eterne prigioni ch’erano i chiostri e i conventi. – Pag.15.I

cianciatore. Chiacchierone (Z): come direbbe qualcuno di quei cianciatori spropositanti che si dicono poeti. – Pag.4.I

ciborio. Tabernacolo per ostie (Z): a mettere d’accordo tra loro l’acqua e il fuoco il diavolo e il ciborio? – Pag.58.I

claustrale. Del chiostro (Z): come dianzi sollecita e bramosa di abbracciare la vita claustrale. – 64.I

clausura. Isolamento, solitudine (Z): condannando alla clausura una giovanetta, – Pag.75.II

coazione. Violenza sulla volontà altrui (Z): queste pratiche aveano preso il carattere di una coazione – Pag.75.II

colà. In quel luogo, laggiù (Z): e che per domenica al più è forza che vi andiate a rinserrare colà? – Pag.77.I

colendissimo. Onorabilissimo (Z): la conversazione tra i due colendissimi messeri; – Pag.41.I

combriccola. Unione di persone per scopi spesso illeciti (Z): questo augusto e sacro consiglio raggirato dalle mene di una combriccola, – Pag.73.II

comechè. Comunque, sebbene (Z): comechè leggiadra assai non avanzava in bellezza la zia; – Pag.62.I

compieta. Ultima delle ore canoniche (Z): poiché suora Genoveffa è a compieta. – Pag.5.I

compitare. Leggere stentatamente (Z): fece quella faccia nel compitare la terribile epistola – Pag.14.II

compunzione.  Dolore e detestazione dei peccati commessi (Z): prese a dire con compunzione il marchese. – Pag.96.I

confabulare. Conversare a bassa voce (Z): chè alcun servo ci sorprenda a confabulare insieme. – Pag.88.I

confarsi. Essere adatto, appropriato (Z): ed a’gusti sembrava oggi meglio confarsi. – Pag.64.I

conforme. Simile per forma (Z): conforme al desiderio di quelli, – Pag.60.I

conghiettura. Congettura, ipotesi (Z): Ciò che imbrogliava le supposizioni e le conghietture del dottore, – Pag.87.II

connubio. Matrimonio (Z): non potè vedere di buon occhio questo novello connubio, – Pag.56.I

conoscimento. Coscienza, uso di ragione (Z): Da quel momento il valentuomo non die’più segno di conoscimento veruno. – Pag.88.II

consentanea. Conforme (Z): L’educazione di Clotilde fu consentanea alla sua destinazione, – Pag.15.I

consesso. Assemblea di persone autorevoli (Z): Io parlo ad un consesso dottissimo ella aggiunse – Pag.21.II

conte. Note,conosciute (Z): ad Ippolita erano conte le pratiche che da suora Genoveffa, – Pag.75.II

contezza. Conoscenza, essere informati (Z) nel ricercare e nel chiedere contezza della persona. – Pag.54.II

cobezzoli. Esprime meraviglia, stupore (Z): essa entra per qualche cosa nei fatti nostri e corbezzoli! – Pag.44.II

cortigiana. Donna di corte, prostituta (Z): Gli occhi di una cortigiana non esercitano quel fascino – Pag.10.I

cortigiania. Adulazione, prostituzione (Z): E per cortigiania verso il suo nobile cliente, – Pag.40.I

costumanza. Usanza, consuetudine (Z): come ad onor del vero è costumanza oggidì parlare del clero. – Pag.45.I

crestaia. Modista (Z): arti del diavolo quella della parrucchiera della crestaia della sarta; – Pag.30.II

crocchio. Gruppo di persone (Z): Diversi crocchi si erano formati tutti parlavano sommessamente. – Pag.6.I

cubito. Antica unità di misura (Z): che in quel momento si dové sentire più alto di un cubito. – Pag.13.II

cupidigia. Bramosa avidità (Z): ei fabbrica la ruina della sua famiglia per favorire la cupidigia di questi farisei. – Pag.69.II

curia. Dicasteri papali (Z): che tenea carteggio in lingua latina colla Curia romana, – Pag.62.I

cuspide. Vertice, punta (Z): l’alto cuspide del campanile d’una chiesuola che chiudea quella campestre via; – Pag.54.II

dabbenuomo. Galantuomo (Z): aveano siffattamente allacciato il dabbenuomo – 57.I

dacché. Poiché, giacchè (Z): dacché ella avea sperato che diventata marchesa – Pag.38.I

dappoichè. Poiché, da quando (Z): dappoichè non era possibile il vedere questa donna – Pag.9.I

deferenza. Ossequio, rispetto (Z): per la quale egli aveva una specie di passiva deferenza. – Pag.57.I

desiato. Cosa desiderata (Z): conseguì bensì il desiato intento di alterare – Pag.34.II

desinare. Pasto sostanzioso della giornata (Z): dove poteva invitare al desinare alcuna persona – pag.11.I

diamine. Esprime meraviglia, impazienza, disapprovazione (Z): Ma insomma si può sapere che diamine avvenne? – Pag.12.II

dianzi. Or è poco tempo, una volta (Z): come dianzi sollecita e bramosa di abbracciare la vita claustrale. – 64.I

diconsi. Si dicono (TM): quei cianciatori spropositanti che diconsi poeti. – Pag.4.I

dileguossi. Si dileguò (TM): e che nelle ore avanzate dileguassi del tutto. – Pag.13.I

dimagrare. Dimagrire (Z): Intanto la misera soffriva e dimagrava. – Pag.82.I

dimandare. Domandare, denominare (Z): avea dimandato alla donna quando dovesse ritornare – Pag.60.II

diniegare. Negare, ricusare (Z): una legale protesta per diniegare l’entità della creatura – Pag.28.II

dipresso. Presso a poco (Z): ecco a un dipresso i modi e le pratiche – Pag.51.I

dirimere. Risolvere, metter fine (Z): dirimeva nominando consiglieri aggiunti, – Pag.42.I

diroccare. Abbattere, demolire (Z): che diroccherebbero da cima a fondo l’avventato giudizio – Pag.73.II

disaccortezza. Negligenza, disattenzione (GO): Non gli si potea perdonare una simile disaccortezza. – Pag.9.I

discarico. Discolpa, giustificazione (Z): il quale per mostro discarico presenteremo a suo padre – Pag.51.II

discaro. Sgradito (Z): Non sarà discaro a’nostri lettori che diam loro – Pag.41.I

discendentale. La serie dei discendenti (P): Si aveano a trasmettere per linea discendentale – Pag.25.I

discernere. Vedere distintamente, riconoscere (Z): avea l’agio di discernere il volto bellissimo del giovine operaio. – Pag.71.I

disgradare. Sminuire, degradare (Z): un’attillatura da digradarne un moschettiere – Pag.52.I

disiato. Cosa desiderata (Z): che il separarono dal disiato momento gli sembrarono eterni. – Pag.83.II

dispiacenza. Dispiacere (Z): la più leggiera perturbazione e dispiacenza della disgrazia avvenuta; – Pag.89.II

disproporzione. Sproporzione, diversità (Z): ma il seno era colmo in di sproporzione del resto del corpo. – Pag.81.I

dissipata. Vizioso, corrotta, sregolata (Z): Per trarre a diporto dov’era molta gente dissipata. – Pag.63.I

distorre. Distogliere, dissuadere (Z): distorre la fanciulla dallo abbracciare lo stato religioso – Pag.22.I

divelta. Strappata con forza (Z): recalcitrava per non essere divelta dal seno materno – Pag.30.I

divisato. Immaginato, pensato (Z): nell’animo del marchese per disdire il divisato matrimonio; – Pag.57.I

donde. Da dove (Z): Donde pigliasse radice l’odio che questa donna sentiva – Pag.83.I

dozzina. Di cose o persone comuni, ordinarie (P) basto io solo a demolire il verdetto di questi Ippocrati da dozzina. – Pag.69.II

dubbiezza. Stato di dubbio, incertezza (Z): non potea esserci dubbiezza veruna che il dottore – Pag.9.II

ebbro. Esaltato, eccitato (Z): Egli era ebbro di gioia: – Pag.104.I

ebetismo. Ottusità (Z): ebetismo completo e quella noia di tutto che è frutto di mali cronici, – Pag.41.II

eglino. Essi (Z): eglino non sieno né vecchi né ciechi né mentecatti nè attratti. – Pag.6.I

elleno. Esse (Z): avresti giurato che elleno appartenessero al ceto medio arricchito – Pag.4.I

eloquenza. Capacità di parlare in modo efficace (Z): e tutto quel fiore di eloquenza sciorinato dalla sapiente monaca – Pag.24.II

emaciato. Magro, smunto, macilento (Z): avea il viso emaciato dalle sofferenze, – Pag.81.I

emenda. Riparazione da una colpa (Z): è d’uopo che facciate subito emenda di questi trascorsi. – Pag.67.I

emendare. Correggere (Z): Per il che volle emendare lo sproposito, – Pag.64.II

empia. Scellerata, crudele (Z): Con queste furbesche ed empie persuasioni, – Pag.86.I

empietà. sacrilega irreligiosità (Z): i deliri de’maghi egizi e le stolte empietà de’re babilonesi, – Pag.19.II

epistola. Lettera prolissa e noiosa (Z): La quale per meglio intendere la terribile epistola, – Pag.13.II

epperò. Però (Z): epperò non indugiasse un momento che forse il padrone – Pag.10.II

erale. Le era (TM): di sommo conforto erale la vista del suo vecchio confessore, – Pag.35.I

erasi. Si era (TM): che Cleopatra erasi unto tutto il corpo col fiele di corvo, – Pag.37.I

eretico. Ateo, miscredente (Z): la colpa è da riversarla tutta sull’eretico alchimista, – Pag.21.I

ergo. Dunque, pertanto (Z): ergo dal terreno delle mie suore non è possibile che sorga un erede, – Pag.9.II

erudito. Colto, istruito (Z): a conoscenza di tutti coloro che sono eruditi nella storia. – Pag.21.II

erudizione. Ampio corredo di cognizioni (Z): non pure in bellezza ma in ispirito in ingegno in erudizione; – Pag.33.II

eruttare. Mandar fuori dalla bocca (Z): don Gaudenzio non eruttava sentenza che non fosse registrata – Pag.39.I

esorcizzare. Liberare dal demonio (Z): Sarebbe pressoché il caso di farla esorcizzare come ossessa – Pag.30.II

eterogeneo. Di natura e caratteristiche diverse (Z): Erano due elementi così eterogenei che non era possibile – Pag.58.I

eziandio. Anche (Z): E questo eziandio potevasi inferire dalle vesti delle due signore, – Pag.4.I

fac-simile. Cosa simile ad un’altra (Z): e l’Alchimia è giunta a formare un fac-simile dell’umana organizzazione. – Pag.19.II

fariseo. Ipocrita (Z): ei fabbrica la ruina della sua famiglia per favorire la cupidigia di questi farisei. – Pag.69.II

fatum. Fato, destino (Z): Era il fatum e niente altro. – Pag.34.II

fedecommesso.  Incarico affidato all’erede di trasmettere tutta l’eredità o parte di essa ad un’altra persona (DO): in virtù di un testamento formato molto tempo innanzi delle leggi eversive dei fede-commessi. – Pag.12.I

femminea. Femminile (Z): la sua avversione verso la consorte e la femminea prole. – Pag.29.I

fermamente. Tenacemente, profondamente (P): Una risoluzione fermamente presa rassetta l’animo. – Pag.64.II

ferraiuolo. Ampio mantello senza maniche (Z): portava inoltre il ferraiuolo di panno di Castiglia, – Pag.52.I

festaiuolo. Chi organizza feste (Z): si nomava Luciano Ricci che esercitava il mestiere di festaiuolo – Pag.72.I

fidanza. Fede, fiducia (Z): Egli ha più fidanza in voi che nella sua consorte, – Pag.7.I

fiele. Bile, secreto del fegato (Z): che Cleopatra erasi unto tutto il corpo col fiele di corvo, – Pag.37.I

figgere. Conficcare (Z): sulla quale figgeva ardentemente gli occhi. – Pag.12.II

financo. Anche, perfino (Z) e di cui è forza financo di sfuggire le occhiate, – Pag.30.II

flagrante. Nell’atto di commettere un reato, fatto (Z): come chi è sorpreso in flagrante delitto; – Pag.67.I

foggiare. Plasmare, formare (Z): questo bambino io mel sono foggiato colle mie stesse mani, – Pag.68.II

follegiare. Scatenarsi nei divertimenti (Z): e non sentirsene invaghito e non folleggiare d’amore per lei. – Pag.9.I

forense. Che concerne l’attività giudiziaria (Z): e i più ragguardevoli tra i magistrati e i forensi. – Pag.52.I

forese. Chi vive in campagna (Z): sulle gote ancora fresche vermiglie e paffutelle della forese, – Pag.82.II

frego. Segno o scarabocchio (Z): nel riportare solo un piccolo frego dalla mancia ricevuta. – Pag.11.II

frivolissime. Molto vacua, superficiale (Z): Nel sentire su quali frivolissime basi è fondato l’edificio – pag.73.II

fronzolo. Abbellimento inutile (Z): Non è a dire di quanti fronzoli e carezze egli fu largo – Pag.28.I

fugare. Far fuggire, dileguare (Z): fugò un tal pensiero e così fatta perturbazione dall’animo suo. – Pag.83.II

fulgore. Splendore vivo e intenso (Z): Gli occhi d’un fulgore abbagliante avvegnachè soffusi di malinconia. – Pag.4.II

fuvvi. Vi fu (TM): Fuvvi breve dialogo tra l’alchimista e la dama sconosciuta. – Pag.66.II

gabella. Imposta, dazio (Z): eglino erano esenti da ogni gabella e da ogni gravame – Pag.49.I

gavezzare. Gavazzare, fare baldoria, gozzovigliare (Z): essi gavazzeranno nelle sostanze de’nostri antenati; – Pag.85.I

genealogica. Relativa alla discendenza (Z): al quale si fermano le ricerche genealogiche, – Pag.24.I

gesuita. Religioso della compagnia di Gesù (Z): Ora il gesuita è settario. – Pag.45.I

giammai. In nessun tempo, mai (Z): codesto mezzo che voi proponete non lo adotterò giammai. – Pag.7.I

giannizzero. Difensore, sostenitore di personaggio importante (Z): si partia seguito da’suoi giannizzeri. – Pag.52.II

giansenista.  Seguace del giansenismo, rigida intransigenza morale (Z): Perciocché questi era un pochetto giansenista in certe cose, – Pag.55.I

giogo. Condizione di dipendenza, servitù (Z) non aveano più l’energia bastevole a scuotere un giogo disonorante. – Pag.50.I

giudicio. Giudizio (Z): Da false prevenzioni e dal giudicio di medici ignoranti. – Pag.69.II

gorillo. Gorilla, scimmione (Z): era una specie di gorillo che la natura avea gittato nel mezzo degli uomini – Pag.5.I

gozzoviglia. Baldoria di persone che bevono e mangiano smoderatamente (Z): e dissiparlo allaegramante in iscialacqui e gozzoviglie. – Pag.25.II

gravame. Peso, carico (Z): si avessero a discutere i gravami della Gran Corte, – Pag.41.I

gretola. Stecca che forma la gabbia (Z): di vederla ingabbiata tra le gretole del convento – Pag.9.II

guari. Molto, assai (Z): che non era guari mutato dalla immagine dipinta – Pag.8.I

guisa. Modo maniera (Z): la bambina infermò in cotal guisa che i medici – Pag.14.I

homuncolo. Homunculus, essere che si ottiene per alchimia (Z): Baciare le rosee e fresche gote del piccolo vostro nipote Homuncolo, –Pag.14.II

ilarità. Allegria, contentezza (Z): non ho potuto resistere ad un movimento d’ilarità – Pag.73.II

ippocrate. Medico (P): La sua casa era frequentata ogni dì da due o tre Ippocrati, – Pag.39.I

imbrunire. Dopo il tramonto, verso sera (Z): in sull’imbrunire di quel giorno si sarebbero nuovamente riveduti. – Pag.92.I

imeneo. nozze, matrimonio (Z): è frutto della scienza e non del legittimo imeneo. – Pag.20.II

impazzarne. Impazzirne (Z): È cosa da impazzarne esclamava il marchese, – Pag.12.II

imperciocchè. In quanto (Z): imperciocchè le spie segrete che i gesuiti tenevano intorno al marchese – Pag.27.I

imperocchè. Poiché, giacchè (Z): imperocchè un secolo fa come sapete le signore portavano la parrucca, – Pag.4.I

impertanto. Nonostante, pertanto (P): Questo rimorso impertanto non impediva la tirannia – Pag.32.I

impinguato. Ingrassato (Z): col resto del corpo che pareva abbastanza impinguato. – Pag.84.I

improperio.  Ingiuria grave. Insulto (Z): fu preso da tanto furore che caricò d’improperi la sorella – Pag.94.I

incogliere. Accadere, capitare (Z): Il malanno l’incolga è lui senz’altro – Pag.95.I

incontanente. Subito (Z): La fama di questo singolare prodigio si sparse incontanente per la città; – Pag.14.I

indarno. Invano, inutilmente (Z): Indarno ella si sciolse in copiose lagrime implorando dalla pietà – Pag.30.I

inebbriato. Ebbro, estasiato (Z): con tanta dolcezza che ne fu inebbriato il cuore del garzone. – Pag.72.I

infante. Bambino piccolissimo (Z): tutori naturali e amministratori del loro figliuolo ancora infante, – Pag.92.II

inferire. Desumere, argomentare (Z): E questo eziandio potevasi inferire dalle vesti delle due signore, Pag.4.I

infinocchiare. Imbrogliare, raggirare (Z): Per infinocchiare la legge e i reverendi. – Pag.76.II

infinta. Simulata, falsa (Z): Sì ma costei è furba ed infinta; – Pag.7.I

iniquità. Malvagità, scelleratezza (Z): contro la ipocrita iniquità di domestici implacabili nemici. – Pag.33.II

iniquo. Malvagio, scellerato (Z): Non si può mettere in dubbio lo scopo iniquo dell’eretico tedesco: – Pag.22

insano. Demente, pazzo (Z): Iddio respinge così insani voti e pei quali una creatura avente anima. – Pag.15.I

insiememente. Insieme (Z): Ci è da stupire insiememente e da fremere di santo orrore. – Pag.18.II

insino. Anche, persino (Z): la calca andò scemando insino a che nelle ore avanzate dileguossi del tutto. – Pag.13.I

interloquire. Intervenire in modo inopportuno,essere interlocutore in un dialogo (Z): interloquì il gorillo al cui braccio si era appoggiata la signora – Pag.5.I

intrinsechezza. Rapporto confidenziale (Z): e s’intrattenevano colla massima intrinsechezza. – Pag.72.I

intutto. Completamente (TB): otteneva l’intento di segregare allo intutto la giovane sorella – Pag.36.II

invaghito. Innamorato (Z): e non sentirsene invaghito e non folleggiare d’amore per lei. – Pag.9.I

inzaccherata. Schizzata, sporca di fango (Z): era che avea sempre le scarpe inzaccherate – Pag.53

ippocrate. Medico (Z): basto io solo a demolire il verdetto di questi Ippocrati da dozzina. – Pag.69.II

iracondo. Irascibile, iroso (Z): egli diveniva di un umore iracondo e intrattabile. – Pag.40.I

ire. Andare, camminare (DO): Ora ite in pace. Sieno lodati Gesù e Maria. – Pag.23.I

irrefragabile. Inoppugnabile (Z): Di que’fattiche sono di per sé prove irrefragabili. – Pag.77.II

iscialacquo. Scialacquo, spreco, sperpero (Z): e dissiparlo allegramante in iscialacqui e gozzoviglie. – Pag.25.II

issofatto. ipso facto, subito (Z): nature sensitive e dilicate che il dolore non le spezza issofatto, – Pag.31.I

istanza. Domanda, richiesta (Z): nel cui nome ed alla cui istanza è messo il giudizio, – Pag.69.II

istravaganza. Stravaganza, bizzarria, eccentricità (Z): per capriccio o per stravaganza che il dottore avea – Pag.46.II

ivi. in quel luogo (Z): ad una giovanetta che ivi era sula soglia dell’uscio. – Pag.55.II

jettatura. Influsso malefico, malocchio (Z): dagli sguardi di questa donna partiva una luce sinistra come una jettatura. – Pag.4.I

lari. Dei, numi familiari (Z): che incominciano ad assalirvi anche nei domestici lari. – Pag.69.I

latore. Chi adempie all’incarico di portare qualcosa (Z): latore del mezzo che dove a sottrarre per sempre – Pag.53.II

leggiadra. Bella, aggraziata, gentile (Z): comechè leggiadra assai non avanzava in bellezza la zia; – Pag.62.I

leggieri. Facilmente (Z): S’intenderà di leggieri che la giovanetta palesò al suo vicino – Pag.88.I

levita. Nuovo sacerdote (Z): non è rimasta soverchiata dalle arti inique dei falsi leviti – Pag.97.I

lievità. Leggerezza (Z): alle leggi del pudore offese dalle lievità delle vesti che ella indossava nel letto. – Pag.52.II

ligare. Attaccare, fermare a qualcosa (Z): avesse fatto una stregoneria ovvero una malìa per ligare il matrimonio. – Pag.37.I

livore. Astio, rancore (Z): non sono capaci di accogliere il tossico dell’astio e del livore. – Pag.33.II

lombo. Zona del corpo posteriore all’addome (Z): Non ti riamandi giù con un buon calcio nei lombi. – Pag.11.II

lucrativo. Che fa guadagnare, redditizio (Z): su quelle coste era tanto più lucrativo e fruttifero – Pag.49.I

lucroso. Redditizio, remunerativo (Z): A quei tempi il mestiere de festaiuolo era tra i più lucrosi. – Pag.72.I

lue. Corruzione (Z): come dalla peste o da altra lue micidiale; – Pag.30.II

lungi. Lontano (Z): lungi dalle distrazioni del mondo e dalle tentazioni – Pag.70.I

lustro. Bagliore, splendore (Z): Carlo III richiamò al suo antico lustro e alle sue antiche prerogative – Pag.44.I

macchinazione. Imbroglio, intrigo, trama (Z): il castigo di una così proditoria e ben ingegnata macchinazione. – Pag.16.II

magagnare. Ridurre a mal partito (Z): Se si vuole che a magagnare la salute della povera donna – Pag.32.I

magistero. Maestria, abilità (Z): sorprenderemo ne’visceri della terra il magistero di questa creazione: – Pag.21.II

magnatizio. Nobile, signorile (Z): possedeva in Roma uno di quei palagi magnatizii, – Pag.24.I

magnificare. Celebrare, esaltare con lodi (Z): Magnificare i meriti di quelli che testano a favore delle Case religiose – Pag.51.I

malìa. Pratica magica (Z): avesse fatto una stregoneria ovvero una malìa per ligare il matrimonio. – Pag.37.I

mallevadore. Colui che garantisce (Z): Di questa diceria non ci facciamo per altro mallevadori. – Pag.31.I

mancia. Dono, regalo (Z): nel riportare solo un piccolo frego dalla mancia ricevuta. – Pag.11.II

manco. Meno (Z): l’agognata eredità non veniva manco in loro, – Pag.46.I

mandrillo. Libidinoso, lussurioso, osceno (DO): uno stiramento di nervi ad ogni parola di quel mandrillo. – Pag.20.I

manicheo. Seguace del manicheismo, che si fonda su due principi (Z): che uno de’principali errori della dottrina de’Manichei – Pag.22.II

maritaggio. Dote femminile (Z): che le fece con un ricco maritaggio che assegnò alla figliuola di lei. – Pag.95.II

mariuolo. Furfante (Z): Mariuolo tu hai voluto farti beffe di me – Pag.11.II

marmotta. (fig) Persona lenta, pigra (Z): Invece la vera esclamazione sarebbe stata che marmotta! – Pag.34.I

marrone. Errore, sproposito (Z): faccio un marrone e buona sera! – Pag.86.II

mastrodato. Mastrodatto, antico funzionario del Regno di Napoli (Z): avea estesa giurisdizione su tutti i mastrodati, – Pag.42.I

mattezza. Pazzia, follia (Z): dovea naturalmente invaghirsi di lei fino alla mattezza; – Pag.33.I

meco. Con me (Z): questa donne volle sempre serbar meco l’incognito, – Pag.64.II

melata. Insinuante, melliflua (Z): e le sue melate insinuazioni furono con arte squisita – Pag.55.I

mena. Maneggio, intrigo (Z): questo augusto e sacro consiglio raggirato dalle mene di una combriccola, – Pag.73.II

mentecatto. Squilibrato, sciocco (Z): eglino non sieno né vecchi né ciechi né mentecatti nè attratti. – Pag.6.I

mentovare. Ricordare (Z): e mille ragioni che è qui inutile mentovare, – Pag.55.I

mera. pura, limpida, semplice (Z): Alcune frasi da me scritte per mera celia nella lettera – Pag.76.II

mercè. Aiuto altrui (Z): le brindolerie malvage la cui mercè si vorrebbe acciuffare un patrimonio – Pag.24.II

mestieri. Compito, incombenza (Z): non è mestieri che si dica. – Pag.49.I

mezzanamente. Mediocremente (P): non fu che mezzanamente indifferente al giovine operaio; – Pag.56.II

misantropo. Chi è poco socievole (Z): Il marchese diventò cupo e misantropo. – Pag.29.I

miscredente. Chi non è religioso (Z): ma bensì ad un miscredente o ateo straniero – Pag.20.I

monacazione. Cerimonia con cui si entra a far parte di un ordine monastico (Z): affrettare il giorno della monacazione della giovanetta. – Pag.64.I

monta. Importa (Z): Non monta soggiunse la misteriosa fata. – Pag.5.II

montatoio. Predellino di vettura o carrozza (Z): della carrozza per aprire lo portellino e abbassare il montatoio. – Pag.3.I

moralista. Che giudica gli altri con estrema intransigenza (Z): sul quale vuolsi richiamare l’attenzione del filosofo e del moralista. – Pag.29.II

motto. Parola, detto arguto (Z): colla fronte dimessa non fiatava motto: – Pag.70.I

muliebre. Femminine (Z): Quale fisco disordine travagliava questa muliebre organizzazione? – Pag.82.I

nascimento. Nascita (Z): facciamo solenne e giuridica protesta contro il voluto nascimento di un bambino, – Pag.47.II

novello. Nuovo (Z): cui i novelli spudorati amori del marito – Pag.34.I

neanco. Neanche (Z): Era bellina questa donna ma non piacente neanco, – Pag.4.I

nefandezza. Scelleratezza, turpitudine (Z): Chè io non ho il coraggio di proferire simili nefandezze. – Pag.19.I

nefasto. Di giorno funesto, luttuoso (Z): Non mai giorno più nefasto era spuntato nella casa Cappellieri. – Pag.94.I

neofita. Chi da poco si è convertito ad un’idea nuova (Z): Che la neofita non trovi allettamento alcuno nelle blandizie del mondo – Pag.62.I

nequizia. Azione malvagia (Z): Oh l’umana nequizia ella sclama oh la sete dell’oro. – Pag.18.II

neghittosa. Pigra, indolente (Z): la compagnia loyolesca non si stava neghittosa – Pag.99.I

nicchio. Copricapo a tre punte (Z): su cui malamente reggevasi il cappello a nicchio. – Pag.3.I

niega. Nega, risposta negativa (Z): Chiunque niega e dubita che il mio Homuncolo – Pag.77.II

nomarsi. Chiamarsi (Z): e il vecchiotto sappiamo nomarsi don Policarpio. – Pag.6.I

novella. Notizia (Z): Gli avrebbe dato una buona manica per la grata novella. – Pag.10.II

novello. Nuovo (Z): avere scoperto un nuovo pianeta od un novello emisfero – Pag.40.II

nudrire. Nodrire, nutrire (Z): che è pur cagione di pena all’animo che lo nudrisce – Pag.33.I

obbietto. Oggetto (Z): se non estranea all’obbietto di quella conversazione, – Pag.6.I

obbrobriosa. Oltremodo brutta (Z): se sono al cospetto vostro forzato a rivelare di tali nefandezze obbrobriose – Pag.25.II

oblata. Membra di un’associazione religiosa (Z): e non già nel parlatorio come le altre suore ed oblate. – Pag.11.I

occulta. Nascosta (Z): al mercoledì dove a compiersi la occulta partenza. – Pag.92.I

offuscare. Oscurare, annebbiare (Z): la quale sdegnò di darsi a conoscere per non offuscare i suoi blasoni. – Pag.101.I

oggidì. Oggigiorno, il tempo presente (Z): come ad onor del vero è costumanza oggidì parlare del clero. – Pag.45.I

oggimai. Oramai, infine (Z): l’idea di rinchiudersi per sempre in un convento oggimai la ripugnava. – Pag.75.I

olografo. Scritto a mano (Z): Questo testamento olografo portava la data – Pag.25.I

onde. Dal quale (Z): onde sebbene Clotilde fatta monaca non potesse – Pag.33.II

onoratezza. Onorabilità, buona reputazione (Z): né rilevare ciò che alla sua onoratezza era stato affidato – Pag.7.II

onninamente. Totalmente (Z): Il trascorrere degli anni non facea perdere onninamente –Pag.38.I

onta. Disonore (Z): non soffrisse l’onta di veder maritata la sorella minore – Pag.32.II

opinare. Ritenere, supporre (Z) opina che la pica mangiata a lesso o arrostita abbia la virtù – Pag.37.I

oracolo. Responso sentenzioso (Z): Si è ostinato a sentire gli oracoli di quel mal’augurato Tedesco – Pag.18.I

orbe. Sfera, globo (Z): Da far credere non potersi dare in tutto l’orbe cattolico – Pag.55.I

ordita. Organizzata in segreto (Z): l’astutissima trama ordita per mettersi in possesso del ricco patrimonio – Pag.25.II

oscitanza. Negligenza (Z): È vero è vero confesso la mia oscitanza. – Pag. 96.I

ossessa. Indemoniata, spiritata (Z): Sarebbe pressoché il caso di farla esorcizzare come ossessa – Pag.30.II

palagio. Palazzo (Z): possedeva in Roma uno di quei palagi magnatizii, – Pag.24.I

palesare. Manifestare, rendere palese (Z): In su le prime essa non volea palesare la vera causa – Pag.76.I

parare. Addobbare con paramenti (Z): era un povero operaio che vivea parando a festa le chiese? – Pag.74.I

pargoletto. Piccolo bambino, fanciullo (Z): sostengono che il nostro pargoletto non sia tuo, – Pag.68.II

parimente. Ugualmente (Z): che aveva parimente nella stessa notte – Pag.94.I

patrizia. Di nobile stirpe (Z): quelle signore dovevano appartenere a patrizia famiglia; – Pag.4.I

patrocinio. Protezione, assistenza (Z): che non trovando patrocinio contro quelle ingiuste offese, – Pag.32.II

perciocché. Perché (Z): Perciocché questi era un pochetto giansenista in certe cose, – Pag.55.I

perentoriamente. Che non ammette dilazione (Z): Assumersi perentoriamente da qualcuno dei consiglieri – Pag.71.II

perfine. Finalmente, alla fin fine (Z): dovevano alla perfine partorire nel secolo nostro – Pag.19.II

perocchè. Poiché, sebbene (Z): Nel parlatorio ci erano altre persone perocchè le monache, – Pag.5.I

perorare. Difendere con particolare calore (Z): indi così prese a perorare la propria difesa – Pag.73.II

perverso. Molto malvagio (Z): ma àvvi forse una ragione pei cuori astiosi e perversi? – Pag.83.I

pervicacia. Ostinazione, protervia (Z): e la sua pervicacia è giunta a tale da non volersi più confessare – Pag.18.I

pezza. Un poco (P): Si guardarono l’un l’altro lunga pezza senza dir motto. – Pag.77.I

pica. Gazza (Z): opina che la pica mangiata a lesso o arrostita abbia la virtù – Pag.37.I

podestà. Podestà, dominio, mercè, balia (Z): Sottrarre per sempre Virginia alla tirannica podestà del padre, – Pag.53.II

porteria. Portineria (Z): una carrozza chiusa si fermava alla porteria del monastero – Pag.3.I

poscia. Dopo, poi (Z): e poscia toglievansela in grembo e tutta accarezzandola – Pag.16.I

posporre. Anteporre (Z): Erano due cuori che all’amore pospovenano ogni altro interesse. – Pag.93.I

possanza. Potenza, potere (Z): è facile inferire qual possanza si avessero i figliuoli di Lojola in quelle regioni, – Pag.51.I

posseditrice. Possessore, chi ha qualcosa in possesso (Z): si sarebbe trovata posseditrice del boccone ch’era l’eredità Cappellieri. – Pag.88.II

postergare. Lasciarsi dietro alle spalle (Z): sono state indotte a postergare il tetto paterno – Pag.25.II

posticcio. Finto, falso (Z): Non è già uno scherzo ma un contrabbando è un figliuolo posticcio. – Pag.16.II

prece. Preghiera, supplica (Z): ricorse colle preci a questo mezzo efficace; – Pag.14.I

precipuamente. Principalmente (Z): e da lui precipuamente pigliavano consiglio i giudici. – Pag.42.I

preclarissimo. Illustrissimo, splendidissimo (Z): diede in questa occasione un esempio precarissimo di giustizia – Pag.88.II

prefato. Menzionato o citata in precedenza (Z): scritto in Roma di proprio pugno del prefato marchese – Pag.92.II

prelodata. Predetta, suddetta (Z): la prelodata compagnia si sarebbe trovata posseditrice – Pag.88.II

prerogativa. Vantaggio speciale, privilegio (Z): Carlo III richiamò al suo antico lustro e alle sue antiche prerogative – Pag.44.I

pressoché. Quasi, circa (Z): Sarebbe pressoché il caso di farla esorcizzare come ossessa – Pag.30.II

prestantissima. Di bellissima presenza (Z): o prestantissima suora non debba impertanto siffattamente far velo – Pag.24.II

prevaricazione. Abuso, sopruso (Z): Gesù mio che disordine che prevaricazioni! – Pag.68.I

primamente. Prima (P): Primamente la sua cella non era propriamente una cella – Pag.8.I

pro. Utilità, vantaggio (Z): salvo alcuni vitalizii da prelevarsi a pro delle femmine superstiti – Pag.25.I

proditoria. Compiuta a tradimento (Z): il castigo di una così proditoria e ben ingegnata macchinazione. – Pag.16.II

profferire. Pronunciare (Z): Queste parole il giovine profferiva ad alta voce, – Pag.91.I

propriamente. Realmente, veramente (Z): Primamente la sua cella non era propriamente una cella – Pag.8.I

protonotario. Notaio, cancelliere (Z): andava di presente annessa quella di vice-gran-protonotario – Pag.42.I

pulzella. fanciulla vergine (Z): debbono acconciarsi l’animo a rimanere pulzelle anch’esse, – pag.30.II

puranco. Anche, persino (DO): Era per tal ragione e per qualche altra puranco tollerato, – Pag.53.I

puritana. Ispirata da rigido moralismo (Z): e forse la puritana sorella maggiore del marchese – Pag.55.I

putto. Bambino, fanciullo (Z): avea ben altro pel capo che occuparsi ad ammirare que’putti; – Pag.59.II

qualora. Nel caso che, caso mai (Z): qualora gli si fosse fatto di ciò un mistero. – Pag.38.II

qualsivoglia. Qualsiasi, qualunque (Z): e sia qualsivoglia il loro obiettivo, – Pag.45.I

querelarsi. Lamentarsi (Z): non potesse con anima viva querelarsi della crudelissima progionia – Pag.36.II

querimonia. Lamentela (Z): le cui querimonie non erano da prendere in serio conto, – Pag.36.II

quid faciendum. Cosa si deve fare (Loc.Lat): Le quali vedranno esse il quid faciendum – Pag.51.II

quis dicit. Chi dice (Loc. lat.): Quis dicit che i miei umoristici avversari – Pag.77.II

quivi. Lì, là (Z): erano quivi un lettino tutto veli tutto merletti, – Pag.10.I

rabbonita. Ridiventata calma (Z): senza smettere l’austerità del sembiante ma un poco più rabbonita. – Pag.68.I

ragguardevole. Degno di riguardi, di stima (Z): e i più ragguardevoli tra i magistrati e i forensi. – Pag.52.I

rassettare. Accomodare, aggiustare (Z): Una risoluzione fermamente presa rassetta l’animo. – Pag.64.II

ratificazione. Ratifica, convalida, conferma (Z): senza necessità di altra ratificazione del nostro appuntamento. – Pag.88.I

rattenere. Trattenere, cercare di frenare (Z): se un senso di ritrosia naturale ne’giovani modesti e virtuosi non l’avesse rattenuto. – Pag.60.II

recalcitrare. Riluttare, esitare (Z): recalcitrava per non essere divelta dal seno materno – Pag.30.I

recalcitrante. Restio, riluttante (Z): talvolta recalcitranti col mutismo e col disprezzo, – Pag.34.II

referenda. Cose da riferire (Z): La referenda era il suo forte. – Pag.29.II

retaggio. Eredità (Z): I gesuiti nell’intento di appropriarsi l’avito retaggio de’Cappellieri, – pag.85.I

reverenda. Degna di essere riverita (Z): una burla crudele che la natura fece alla reverenda compagnia. – Pag.88.II

ria. Malvagia, cattiva (Z): sonvi in questo mondaccio nature sì malvagie e rie – Pag.33.II

ricordanza. Ricordo, ricordazione (F): Oh quante infantili ricordanze fa nascere in me questo monastero! – Pag.76.I

riedere. Ritornare (Z): Riedeva la piccina dalle Benedettine con una sterminata voglia in corpo – Pag.61.I

ridevole. Ridicola (Z): Su quali basi è poggiata cotesta assurda e ridevole accusa? – Pag.72.II

rimembranza. Rievocazione, ricordo (Z): ripercuotevasi nella mente del giovine come vaghe rimembranze – Pag.54.II

rimescollo. Rimescolio, turbamento, confusione (Z): ma nella sua testa si facea uno strano rimescollo, – Pag.55.II

rimostranza. Espressione di rimprovero o di protesta contro un toro subito (Z): Ma le rimostranze del ministro di Dio furono vane. – Pag.54.I

rinchiudimento. Il rinchiudere, incarcerazione (Z): ed affrettare il rinchiudimento di lei nel monastero – Pag.64.I

rinfocolata. Attizzata, riaccesa (Z): avversione che veniva rinfocolata da don Policarpio, – Pag.39.II

ringalluzzita. Imbaldanzita, resa savalda (Z): Ringalluzzita e fatta altera per la certezza che – Pag.54.I

rinserrare. Rinchiudere (Z): e che per domenica al più è forza che vi andiate a rinserrare colà? – Pag.77.I

ripugnanza. Riluttanza, ritrosia (Z): il che costei sembrò fare con una gran ripugnanza, – Pag.68.II

ripugnare. Suscitare disgusto, avversione (Z): l’idea di rinchiudersi per sempre in un convento oggimai la ripugnava. – Pag.75.I

risguardare.  Riguardare, considerare (Z): Per quelle cose che la sanità del corpo risguardavano, – Pag.39.I

ritrosia. Riluttanza, scontrosità (Z): se un senso di ritrosia naturale ne’giovani modesti e virtuosi non l’avesse rattenuto. – Pag.60.II

rubiconda. Di colore rosso vivo (Z): ed avrebbe dato un bacio su le guance della rubiconda Letizia, – Pag.60.II

rugiadosa. Melliflua, untuosa (Z): Le speranze della rugiadosa compagnia si erano dunque rialzate. – Pag.26.I

ruina. ei fabbrica la ruina della sua famiglia per favorire la cupidigia di questi farisei. – Pag.69.II

ruinato. Rovinato (P): Rischieremo di veder ruinato il nostro disegno. – Pag.7.I

rurale. Relativo alla campagna (Z): della casa rurale e di un gran pino che l’aduggiava – Pag.55.II

sancire. Imporre d’autorità, affermare (Z): accertato confermato e sancito da qui sotto da notati dottori – Pag.47.II

sanscrito. Lingua antica indiana (Z): a cui il latino era simigliante al sanscrito. – pag.95.I

satisfare. Soddisfare (Z): senza mai satisfarla del tutto e lasciare qualche cosa pel domani. – Pag.34.I

sbatacchiato. Sbattuto violentemente (Z): L’uscio ch’era socchiuso fu violentemente sbatacchiato. – Pag.12.II

sbozzare. Delineare in modo sintetico (Z): di cui appena abbiamo sbozzato il prologo. – Pag.45.I

scemare. Ridurre, diminuire (Z): la calca andò scemando insino a che nelle ore avanzate dileguossi del tutto. – Pag.13.I

scherno. Derisione, dileggio (Z): Io volli gittare lo scherno e l’ironia intorno – Pag.76.II

sciorinare.  (fig.) Esporre ostentare (Z): e tutto quel fiore di eloquenza sciorinato dalla sapiente monaca – Pag.24.II

sclamare. Esclamare, sclerare (F): Da voi ella sclamò. Sì da me. – Pag.80.I

scialba. Pallida, smorta (Z): Infatti la bambina venne su scialba e malaticcia, – Pag.31.II

sconciare. Abortire (Z): Per paura che non infermasse o si sconciasse, – Pag.28.I

scontorta. Travisata (Z): la quale era venuta al mondo così scontorta e storpia paralitica e muta – Pag.13.I

seco. Con se (Z): traendo seco l’anziana e la più giovane a rimorchio. – pag.5.I

secolare. Che appartiene alla vita laica, civile (Z): era necessario mandar quivi il gesuita in abiti secolari; – Pag.47.I

sembiante. Aspetto, apparenza (Z): senza smettere l’austerità del sembiante ma un poco più rabbonita. – Pag.68.I

seminagione. Semina (Z): e campi ubertosissimi atti alla seminagione di ogni maniera di grani, – Pag.48.I

serafica. Tranquilla, serena, pacifica (Z): àvvi certi cuori di serafica natura i quali, – Pag.33.II

serqua. Una dozzina (Z): ad appiccare anch’esso una mezza serqua di baci sulle gote – Pag.82.II

settario. Seguace di una setta, di un partito (Z): gli siamo avversi quando egli è settario; – Pag.45.I

sgrugno. Sgrugnata, pugno (Z): e sovente sgrugni e strapazzi, – Pag.66.I

siasi. Si sia (TM): questo fatto inaudito e incredibile siasi verificato per opera – Pag.22.II

sicurtà. Sicurezza, fiducia (Z): in luogo di sicurtà dove giungere non poteva il braccio del marchese. – Pag.59.II

siffattamente. In tal modo (Z): gli avevano siffattamente cattivato la stima universale, – Pag.13.I

significazione. Significato (Z): Certe frasi erano di facilissima significazione – Pag.98.I

simigliante. Somigliante, cosa della simile sorta (F): a cui il latino era simigliante al sanscrito. – pag.95.I

similmente. Allo stesso modo, analogamente (Z): E similmente ogni Castello abbondava di cavalli e di pecore. – Pag.48.I

sobillazione. Istigazione (Z): Posto ciò tutte le sobillazioni e le insinuazioni – Pag.40.II

soccombere. Morire a causa di una grave malattia (Z): Soccombette più alle pene domestiche ed ai mali trattamenti –Pag.35.I

soffuso. Cosparso lievemente (Z): Gli occhi d’un fulgore abbagliante avvegnachè soffusi di malinconia. – Pag.4.II

soggolo. Velo da monaca (Z): Fin da piccina la fecero indossare la veste monacale e il soggolo; – Pag.15.I

sogliono. Essere soliti (Z): è noto che le contadine sogliono dare del tu a tutti indistintamente. – Pag.82.II

solere. Essere solito (Z): e queste sessioni soleano prendere per le lunghe. – Pag.87.I

sommaria. Schematica, fatta alla svelta (Z): Pongo fine a questa specie di mia sommaria difesa – Pag.77.II

sonvi. Vi sono (TM): sonvi in questo mondaccio nature sì malvagie e rie – Pag.33.II

sommaria. Schematica, fatta alla svelta (Z): qual presidente di quella sommaria adunanza – Pag.95.I

sommessamente. A bassa voce, umilmente (Z): Diversi crocchi si erano formati tutti parlavano sommessamente. – Pag.6.I

sopperire. Far fronte, provvedere (Z): mi facciano bene e all’occorrenza sopperiscono ai miei bisogni. – Pag.44.II

sorgere. Nascere, venire a crearsi (Z): Mi sorge un’idea esclamò l’amante garzone. – Pag.50.II

soverchia. Eccessiva, esagerata (Z): Spiace a Dio la soverchia curiosità. – Pag.15.I

soverchiata. Sormontata, oltrepassata (Z): non è rimasta soverchiata dalle arti inique dei falsi leviti – Pag.97.I

spedita. Spacciata, destinata a morte sicura (Z): in cotal guisa che i medici disperarono di lei e la dichiararono spedita. – Pag.14.I

spetrare. Intenerire (Z): l’angelica bellezza di questa creaturina non valeva a spetrare il cuore del padre, – Pag.29.I

spoliazione. Depredazione, saccheggio (Z): l’enormità delle spoliazioni a cui quelle popolazioni erano soggette. – Pag.50.I

spropositante. Eccessivo, troppo grande (Z): come direbbe qualcuno di quei ciancia tori spropositanti che si dicono poeti. – Pag.4.I

sproposito. Errore, grosso sbaglio (Z): Per il che volle emendare lo sproposito, – Pag.64.II

stamberga. Abitazione squallida (Z): raccolto Dio sa in quali stamberghe del vizio, – Pag.28.II

stoltissima. Molto sciocca (Z): O la tracotanza stoltissima a cui la vanità della scienza – Pag.18.II

storditaccio. Dispregiativo di sconsiderato, sbadato (Z): Ma che cosa stai facendo da due ore a quella finestra storditaccio? – Pag.87.I

strafalcione. Errore, sproposito grossolano (Z): Si accorse di aver messo fuori uno strafalcione, – Pag.19.I

stramazzare. Cadere pesantemente  a terra per malore (Z): Che il sangue gli die’un poderoso tuffo al cervello. Egli stramazzò. – Pag.88.II

stramberia. Bizzarria (Z): e pare che sia di loro natura il commettere stramberie. – Pag.96.I

stupefazione. Sbalordimento, stupore (Z): ch’egli era stato colpito dalla mortale stupefazione.

subitamente. Improvvisamente (Z): capì subitamente da che lato la rocca si aveva ad investire, – Pag.55.I

subornato.  Indotto a mancare al proprio dovere (Z): Essi furono subornati dalla Scolastica, – Pag.69.II

summentovato. Nominato in precedenza (Z): ad aspettare nel parlatorio i tre personaggi summentovati, – Pag.65.I

surta. Sorta (Z): Gli era surta nel cuore la bella speranza che per intercessione – Pag.8.II

talamo. Letto coniugale (Z): a non aver fecondato il talamo del signor marchese, – Pag.37.I

talvolta. Qualche volta (Z): e trascorrevano talvolta mesi ed anni interi – Pag.63.I

tanghero. Persona grossolana, rozza, villana (Z): Come ebbe levato gli occhi ed ebbe visto quel tanghero – Pag.11.II

taumaturgo. Chi compie miracoli (Z): riputatissimo medico alchimista Johann Johann di Baviera gran tauamaturgo nell’arte sua. – Pag.40.I

testare. Fare testamento (Z): Magnificare i meriti di quelli che testano a favore delle Case religiose – Pag.51.I

titubanza. Dubbio, esitazione (Z): comprendo le vostre titubanze e la vostra naturale diffidenza – Pag.7.II

toglievansela. Se la toglievano (TM): e poscia toglievansela in grembo e tutta accarezzandola – Pag.16.I

torcere. Piegare, contorcere (Z): Nel medio evo si torcevano i fanciulli per farne un trastullo da preti. – Pag.15.I

tormini. Torcimenti viscerali (F): tanto ch’io ci pigliava sovente i tormini e le coliche. – Pag.77.I

torre. Togliere, prendere (Z): Per torle il mezzo di comunicare con chicchessia. – Pag.37.II

torta. In modo storta (Z): a raddrizzare le torte membra della fanciulla; – Pag.13.I

tosto. Subito (Z): narrano che tosto la fanciulla acquistasse la parola – Pag.13.I

trabalzare. Mandare, sbalzare da un luogo all’altro (Z): la collera di Dio il trabalzasse nel caosse e nel niente. – Pag.21.II

tracotanza. Insolenza, arroganza (Z): o la tracotanza stoltissima a cui la vanità della scienza – Pag.18.II

trafugare. Portare via di nascosto, furtivamente (Z): nel tempo in cui trafugaste dal tetto di suo fratello – Pag.71.II

trascorsi. Vicende del passato (Z): è d’uopo che facciate subito emenda di questi trascorsi. – Pag.67.I

trastullo. Giocattolo, svago (Z): Nel medio evo si torcevano i fanciulli per farne un trastullo da preti. – Pag.15.I

travagliare. Affliggere, angustiare (Z): Quale fisco disordine travagliava questa muliebre organizzazione? – Pag.82.I

traviamento. Aberrazione (Z): e tanti altri infiniti traviamenti dello spirito, – Pag.19.II

travisare. Alterare, modificare (Z): Esso travisa ogni principio ogni idea, – Pag.81.II

treccone. Imbroglione, venditore ambulante (Z): se Virginia fosse la figliuola d’un lustrascarpe o d’un treccone qualunque, – Pag.102.I

tumultuosamente. In modo contradditorio, confuso (Z): la famiglia si raccolse tosto tumultuosamente a consiglio; – Pag.94.I

turbazione. Turbamento, inquietudine (Z): Un motivo di gran turbazione era stato per Luciano – Pag.83.II

turpitudine. Indegnità, nefandezza (Z): dai loro artigli la vistosa eredità e smaschera la turpitudine loro. – Pag.69.II

ubertosissimo. Molto fertile (Z): e campi ubertosissimi atti alla seminagione di ogni maniera di grani, – Pag.48.I

unzione. Ipocrisa, servilismo (Z): che si sforzava di assumere un carattere di religiosa unzione: – Pag.20.I

uopo. Bisogno, necessità (Z): Bensì è d’uopo notare ch’ella era tanto gracile, – Pag.4.I

vacuità. Inconsistenza, povertà di contenuti (Z): La vacuità del suo spirito non le facea trovar diletto – Pag.67.I

vaga. Incerta, poco chiara (Z): ripercuotevasi nella mente del giovine come vaghe rimembranze – Pag.54.II

vagare. Vagolare, andare qua e la senza meta (DO): ne’suoi begli occhi vagava una lagrima. – Pag.8.II

vagire. Emettere vagiti, frignare (Z): essendo questa morta quando la bambina vagiva ancora. – Pag.66.I

valentuomo. Uomo di grandi meriti e pregi (Z): Da quel momento il valentuomo non die’più segno di conoscimento veruno. – Pag.88.II

vaneggiare. Delirare, farneticare (Z): Che dici tu vaneggi? – Pag.45.II

vantaggiare. Migliorare, perfezionare (Z): la natura sembrava averlo fatto appositamente nel vantaggiare in merito – Pag.16.I

vecchiezza. Condizione di chi è vecchio (Z): Quando si comincia a picchiare alle porte della vecchiezza, – Pag.40.I

velina. Tipo di carta molto sottile(Z): L’Alchimia ha soffiato su i loro castelli di carta velina – Pag.13.II

veneranda. Degna di venerazione, rispetto, stima (Z): Voi parlate come la seggezza in persona veneranda signora – Pag.16.II

verbigrazia. Per esempio (Z): Verbigrazia il buon prete avea menato non poco scalpore – Pag.53.I

vergare. Scrivere di proprio pugno (Z): quando ha vergato la terribile parola che voi, – Pa.22.II

vermiglia. Colore rosso intenso (Z): sulle gote ancora fresche vermiglie e paffutelle della forese, – Pag.82.II

veruno. Nessuno, alcuno (Z): più che se questa non gli fosse appartenuta in conto veruno; – Pag.63.I

vessazione. Molestia (Z): Fu questa un dipresso la storia delle vessazioni della giovane – Pag.31.II

vieppiù. Sempre più (Z): Voi resterete vieppiù scandalizzata suora Genoveffa, – Pag.19.I

vilipendere. Offendere, ingiuriare (Z): che ha indotto le due signorine a vilipendersi in questo modo – Pag.95.I

villico. Contadino (Z): Da un villico eccellenza il quale mi ha aggiunto – Pag.11.II

vitalizio. Rendita per tutta la vita (Z): salvo alcuni vitalizii da prelevarsi a pro delle femmine superstiti – Pag.25.I

vivaddio. Si usa per rafforzare un’affermazione (Z): Vivaddio che due gocce d’acqua non si possono rassomigliare con tanta precisione! – Pag.70.II

vuolsi. si vuole (TM): sul quale vuolsi richiamare l’attenzione del filosofo e del moralista. – Pag.29.II

zitella. Donna nubile non più giovane (Z): Le zitellone vorrebbero che tutte le donne rimanessero zitelle. – Pag.61.I

Pag.83.IIc